Ma si rialzano sempre, ed io li amo per questo. Non si tratta solo dei manga e degli anime, è proprio un paese che mi affascina e che mi fa sentire parte di un qualcosa. Grazie al Giappone e alla sua forza.
in risposta a ninokun volevo dire che al contrario a me è un paese che non piace il Giappone...sia per come si crescono le persone fin da bambini, sia per come vedono il mondo la maggior parte di loro, ossia: o si vince o si perde.
nonostante ciò, dai loro duri insegnamenti ne scaturisce una grande forza che li permette appunto di rialzarsi ogni volta...e son contento visto che non è facile rialzarsi dopo un'orribile strage del genere.
in ogni caso rimango convinto che non è il miglior modo per crescere le persone...e non è un caso se hanno praticamente il più alto tasso di suicidi nel mondo...mentre il nostro è tra i più bassi. Può sembrare una battutaccia fuori luogo...ma infondo noi adottiamo il metodo " sti cazzi" ogni volta che accodono cose spiacevoli...ma lo preferisco al "vincere o morire".
A parte questo, il Giappone rimane culturalmente parlando, un posto affascinante e tutto da scoprire per chi vive in qualsiasi altra parte del mondoXD Soprattutto le numerose leggende del posto, sono una cosa che mi è sempre piaciuta.
Proprio oggi a Bologna hanno fatto una manifestazione sul Giappone per raccogliere dei fondi per aiutare i giapponesi dopo un anno dalla tragedia. Si stavano tutti impegnando^^ C'era chi insegnava origami, chi preparava il tradizionale thè, degli artisti, la maestra Keiko Ichiguchi e tanto altro. Sono veramente un popolo forte, faccio e farò sempre il tifo per loro
I Giapponesi mi stupiscono sempre . Un popolo che riesce a tirare avanti anche dopo aver ricevuto una batosta del genere e dove il gioco di squadra e il vero catenaccio che lega la gente tra di loro. Gli auguro il meglio per il futuro .
in risposta Killua93 è proprio per questo loro modo di fare e di pensare che sono una delle economie più forti al mondo insieme oggi proprio ci tengono a superare i propri limiti e a dare il tutto per tutto cosa che noi non facciamo ormai per quasi più nulla.....per quanto riguarda la notizia non bisogna assolutamente dimenticare cosa è successo un anno fa
"Non bisogna mai dimenticare il passato, perchè solo conoscendolo si potrà affrontare il futuro", non so chi abbia detto questa frase ma di sicuro è una frase molto giusta. Spero che il governo giapponese possa fare più di quanto abbia già fatto per riportare tutto alla "normalità" anche se forse ci vorrà tempo! Un augurio a tutte quelle persone che si sono ritrovate senza casa e che con molti dei loro cari morti o dispersi! Pray for Japan!
Mi viene la pella d'oca guardando le immagini e devo dire che i giapponesi sono stati straordinari a rialzarsi in cosi breve tempo dopo una tragedia simile.. Mi dispiace solo che molti abbiano dimenticato questa tragedia e la tenacia di questo popolo!! Zutto Nihon!
Sarà passato un anno, ma la situazione è ancora altamente a rischio. Sono già state previste nuove potenti scosse che potrebbero davvero peggiorare la situazione. In tutto questo, bisogna fare i complimenti a una popolazione che dev'essere di esempio per il resto del mondo. Sono curioso di vedere questo film-documentario, appena sarà reperibile in inglese.
Llednar Twem (anonimo)
- 13 anni fa
71
Eh dire che ai nostri TG invece senti parlare solo di quella megera della Regina d'Inghilterra o di quanto si possa permettere di spendere Kate Middleton in tempi di scrisi, con noi morti di fame che ormai coi pochi soldi che ci restano manco un Chilogrammo di Pane Raffermo possiamo più permetterci. Non c'è più religione a sto' mondo, e comunque massima stima al Giappone per non essersi piegato di fronte alla difficoltà!
Rivedere queste immagini è sempre triste e opprimente, l'impotenza dell'uomo di fronte ad avvenimenti molto più grandi di lui mi fa davvero sentire piccola come una formica rispetto alla furia degli elementi. La stessa tragedia della centrale di Fukushima, di cui purtroppo temo sia stata sottovalutata la reale entità e che forse dovremo affrontare fra un po' di anni, deve sicuramente far riflettere. Detto questo, i giapponesi sono un popolo forte e orgoglioso e auguro loro di poter andare avanti più forti di prima ^^
@Alfio Saranno anche una delle economie più forti, ma a che prezzo? Noi qui ci lamentiamo che non c'è lavoro, lì si suicidano direttamente. Se devo scegliere tra un treno che arriva in orario tra mille suicidi e uno che arriva un po' in ritardo tra gente in difficoltà ma che almeno non si arrende, preferisco la seconda. E' davvero terribile che ci siano così tanti giovani a scegliere il suicidio, laggiù. Nonostante questo, spero che si riprenderanno presto
Cavolo è già passato un anno...non credo ci sia molto da dire, se non che ribadisco il mio sostegno al giappone e al suo popolo, che hanno saputo affrontare a testa alta la triplice tragedia dell'11 marzo scorso!
Non bisognerebbe mai dimenticare nessuno. Non mi piace ricordare cose e tralasciarne altre. Il mondo è costantemente pieno di tragedie. Solo che spesso non le vediamo. Ma il nella sua mentalità così diversa ha una forza sociale che noi nella società dell individualismo non abbiamo. Il loro rialzarsi per me è sempre stato importante a livello di mentalità...
Proprio ora sto guardando presa diretta che parla di Fukushima è davvero terribile
un pensiero a chi non c'è più e a chi ancora oggi soffre. ma ancor di più un grazie per quegli eroici operai che hanno sacrificato le loro vite rimanendo nella centrale per evitare che la catastrofe fosse totale.
ximpalullaorg (anonimo)
- 13 anni fa
20
" Oggi i gruppi anti nuclearisti e Verdi continuano ad essere delle minoranze nella società giapponese, nella quale la consapevolezza di quanto accaduto non è chiara, il nuovo primo ministro, il pragmatico Noda ha ribadito la scelta nucleare giapponese, abbandonando l'impostazione che il premier in carica al momento della crisi Naoto Kan, aveva dichiarato di voler dare al Giappone per il futuro verso lo sfruttamento di quelle fonti di Energie Alternative che pur sono abbondanti nel paese, ma soprattutto l'attuale governo attua una illusoria politica minimizzatrice dei rischi della radioattività che fà a pugni con i rapporti più recenti su Fukushima, le evidenze scientifiche la pur semplice esperienza scientifica, e forse anche la maggior consapevolezza che hanno gli abitanti delle zone colpite dalle radiazioni consapevoli dell'incertezza del futuro."
Niente di piu' falso. Sebbene l'incidente di Fukushima sia stato grave il rilascio di radioattivita' (e si parla dei dati delle camere a scintillazione in giro, non i ridicoli contatori di Geiger-Muller che ho visto usare in certi servizi sul disastro) e' stato tutto sommato limitato. E' giusto che le persone nella zona di 20-30 km usino dosimetri, ma si tratta di una precauzione piu' che un reale pericolo. QUando i giornali starnazzavano riguardo la radioattività "superiori ai limiti di legge" si dimenticavano che per precauzione il limite previsto e' addirittura sotto il fondo naturale. Questo non vuol dire minimizzare, ma guardare le cose nella giusta prospettiva: ora come ora l'unica zona veramente pericolosa e' tutto il complesso della centrale, per ovvi motivi. Il resto e' fuffa. Persino l'altra enorme mistificazione, Chernobyl, molto piu' grave ma anch'essa travisata ad uso e consumo di gruppi che di scienza non ci capiscono nulla, e' stata piu' seria di questo. Le colpe della TEPCO si possono riassumere nel non aver convertito quanto prima parte del sistema del reattore con sistemi passivi, e i pasticci con i generatori ausiliari subito dopo lo tsunami. L'evidenza scientifica dice che un reattore nucleare non e' piu' pericoloso di una centrale tradizionale. Ma per ignoranza si continua a pensare che le fantomatiche energie alternative possano servire a qualcosa, per di piu' in un paese come il Giappone che non ha fonti e necessita principalmente importazioni. Fukushima ha dimostrato solo una cosa: che la parola "nucleare" provoca ancora paure irrazionali ben sfruttate da gruppi che di "eco" hanno ben poco.
Ottimo articolo, ricco di riferimenti multimediali, di interviste e di spunti riflessivi. Ci sono solo alcuni errori grammaticali all'inizio, da correggere anche il nome della centrale nucleare Fukushima Daiichi (non Daini). Per il resto, come detto anche da altri, le immagini dicono più di quanto possiamo aggiungere. Spero che il Giapponi abbandoni definitivamente le centrali nucleari a favore delle energie rinnovabili, così come mi auguro accada nel resto del mondo, e che il popolo giapponese possa presto tornare a vivere e continuare a dare a tutti noi esempio di forza, coraggio, onore, altruismo e civiltà.
onestamente, c'è qualcos'altro da dire? la certezza degli esseri umani viene sempre e sottolineo SEMPRE messa in dubbio dalla casualità e dalla fatalità dell'imprevedibile madre Natura. nessuno temeva nulla per quelle centrali nucleari in Giappone, ma sappiamo tutti come è andata. un monito per il futuro. tanta sfortuna, ma anche una grande lezione. ricordare il dolore è OBBLIGO. ammirare questo popolo per come si riprende dopo ogni tragedia ancora di più. Gambatte!
Questa sera, rivedendo le immagini terribili dello tsunami che portavia via tutto quello che incontrava nel programma di Iacona, ho avuto la stesso pensiero che ebbi un anno fa: quelle persone che hanno perso tutto in così poco tempo, specialmente quelle comprese nella zona rossa intorno alla centrale danneggiata, potranno mai superare questo shock?! Oltretutto quelli che hanno perso i loro cari e che, con tutta probabilità, mai più potranno rimettere piede nei luoghi che li hanno visti crescere e vivere la loro vita? Poi, pensando a me stesso, mi sono chiesto: E se un giorno capitasse anche a me una tale disgrazia e non potessi mai più fare ritorno a Casale, perdendo tutto il mio passato e trovandomi di fronte ad un futuro senza nessuna certezza, come reagirei? Troverei ancora la forza ed il desiderio di vivere? A sentire i dati di Greenpeace per rimettere tutto a posto in quella parte devastata ci vorrebbe una cifra vicina ai 500 miliardi di dollari, una mostruosità inimmaginabile, ma è niente in confronto alla sofferenza di quei poveri sventurati! Le amare riflessioni delle due signore intervistate nel video pubblicato su questa pagina fanno ben capire cosa è stato perduto, e soprattutto il prezzo che si è pagato per scelte politiche scellerate. A noi è stata data l'opportunità di rifiutare l'opzione nucleare, e la lezione di Fukushima ci ha spinto a farlo. Anche per questo dovremo stare vicino con il cuore a questi poveri sventurati e farli sentire meno soli nell'affrontare questo dolore, glielo dobbiamo davvero! Tante iniziative sono state messe in atto per raccogliere fondi e dimostrare solidarietà alla popolazione giapponese in quest'anno, e spero continuino ancora, perché da quanto si è visto questa sera a Presa Diretta, c'è ancora molto da fare.
Sono stato due volte in Giappone prima del terremoto,e la seconda volta (estate 2010) sono andato anche a Sendai passando da Fukushima,e per tutto questo lungo anno ho pensato,e ripenso continuamente,col cuore pieno di tristezza ai terribili avvenimenti accaduti in quelle zone che ho visitato e in generale in quel paese che amo tantissimo,dove prima o poi,ne sono sicuro,tornerò ancora.
Noi, che abbiamo assistito dall'altra del mondo a questo disastro possiamo SOLO immaginare cosa potesse significare vivere quei giorni di terrore, angoscia, paura e disperazione. Anzi forse neanche con l'immaginazione si può arrivare tanto in là.
ximpalullaorg (anonimo)
- 13 anni fa
02
"A noi è stata data l'opportunità di rifiutare l'opzione nucleare, e la lezione di Fukushima ci ha spinto a farlo."
Pu' che altro sulla scia di reazioni emotive e degli sciacalli che hanno approfittato di una simile tragedia per fare la loro politica discutibile, come ai tempi di Chernobyl. Il prezzo lo stiamo gia' pagando, e se il Giappone fara' lo stesso lo paghera' molto piu' salato di noi.
@ximpalullaorg Vediamo di intenderci: ti premetto che io sono un sostenitore del nucleare, ma del nucleare intelligente ed efficiente, non di quella schifezza che spaccia la TEPCO...( o qualche italico governo)
Ieri sera hai per caso visto il programma su Rai 3 la prima parte? La testimonianza di quel sindaco giapponese della zona colpita la hai ascoltata ? A domanda risponde, la Tepco ha per caso informato lei sulle misure da prendere in caso di fuga di radiazioni dalla centrale PRIMA di questi eventi ?? Risposta mai visti nè sentiti, nè io nè gli altri sindaci. Per un complesso industriale come la Tepco - non esattamente piccolo - una dimenticanza grave...
Secondo: Che Oda abbia voluto minimizzare la questione nucleare e che non intenda deflettere dalla scelta nucleare non è certo una mia alzata di ingegno, nè che gli attivisti Verdi siano isolati, lo erano prima lo sono anche adesso, magari adesso c'è qualcuno che ci pensa di più, però il problema resta, giacchè da un lato è economicamente vero che non si può passare dal nucleare ad un sistema di energie alternative dall'oggi al domani, soprattutto quando le grandi compagnie nucleari finanziano le campagne elettorali, dall'altro lato però è anche vero ( converrai) che
A) Il Giappone ha enormi fonti geotermiche finora non usate. Valgono da sole quanto buona parte delel centrali nucleari se sfruttate.
B) E' una delle nazioni più avanzate tecnologicamente, quindi capace di incamminarsi su questa strada in modo veloce e capace, numerose sono le fabbriche ecocompatibili nipponiche.
C) Un vasto piano di risparmio energetico e ristrutturazione delle fonti di energia, da realizzare in 5 anni da solo sarebbe capace di rilanciare in modo integrale l'economia del Giappone ( ed anche nei nostri paesi questa è una delle vie consigliate creare piani di risparmi e ristrutturazione energetica)
E taccio altre considerazioni sul Big One che analisti giapponesi sospettano possa colpire la capitale e quindi le centrali vicine.
Sul referendum, l'ultimo era stato lanciato ben prima degli eventi di Fukushima, bisogna intendersi, servivano a discutere su una scelta, quella nucleare, che si voleva far calare dall'alto sulla popolazione, senza alcuna discussione, invocando "il programma politico" del governo ed il "Sacro Lavacro" delel Elezioni Generali, nell'ambito delel quali, sfido chiunque a dirmi DOVE e Quando si è discusso seriamente di nucleare...Del perchè e del percome si sceglie il nucleare...
Mica è una medicina contro il raffredore...
Il vero punto è che qui in Italia non si è realizzato nè dopo il primo referendum nè dopo quest'ultimo un piano energetico nazionale, si va avanti con la lanterna di Diogene, ma quella serve a trovare uomini saggi...
P.S. Sulle responsabilità della Tepco appaiono più gravi di quanto sembra, ho evitato di mettere il video di una conferenza ( erano due ore! ) ma la trovate in rete in cui si è analizzato meglio questo aspetto ( oltre che le possibilità del Giappone per il futuro) la societa ha abbondantemente mentito al governo Khan sulla situazione reale e ne ha compromesso l'azione ( di per se non brillantissima in taluni momenti)
fedcjmanga
- 13 anni fa
10
Povere persone, chissà che dolore sentono ancora adesso per una cosa che è successa molto tempo fa. Suprattutto i familiari delle vittime. Mi dispiace veramente per loro, e per tutti quelli che hanno assistito a questo disastro!!
ximpalullaorg (anonimo)
- 13 anni fa
11
Debris: Vediamo di dirlo chiaramente: le cosiddette "energie alternative" sono fumo negli occhi, fuffa. Sono buone per il singolo (fotovoltaico) ma non per le masse: per produrre l'equivalente di una (dicasi una) centrale nucleare con il fotovoltaico si dovrebbe tappezzare meta' Giappone. Senza contare che pure con gli accumulatori quando non c'e' il sole, non funziona. Lasciamo perdere l'eolico (che funziona solo in zone dove c'e' parecchio vento)... E qui non si tratta di avanzamenti tecnologici ma di limiti imposti dalla Fisica. Si puo' alzare l'efficienza quanto si vuole, ma i limiti permangono. Perche' il nucleare e' conveniente? Perche' pur non essendo una reazione particolarmente efficiente e' possibile produrla in gran quantita', e ancora di piu' con i cosiddetti reattori autofertilizzanti (non che io li approvi particolarmente, ma esistono). Non sono d'accordo sul geotermico: e' solo un palliativo, non la soluzione. A parte che il reattore di Fukushima era stravecchio: quel tipo di reattore non e' piu' neanche pensato ed ampiamente superato, un po' come quello di Chernobyl. Credo che si confonda "risparmio energetico" con qualcos'altro: non sprecare e' certamente giusto, ma non costruire le centrali perche' sono brutte e cattive e' sicuramente discutibile, un po' come le panzane sull'inquinamento elettromagnetico che han fatto buttare miliardi di Euro per niente (quelle pero' non sono lobby brutte e cattive, sono quelle del giusto...). Grazie al fantastico referendum, tra le altre cose, noi bruciamo petrolio per il riscaldamento: piu' idiota di cosi'... Per il resto in Italia vige sempre il concetto Not In My Backyard, e non certo solo per le centrali. C'e' da sapere che piani per riattivazione, siti di stoccaggio esistono da anni (anni, non mesi, non per questioni elettorali), bloccati. La TEPCO non mi sta certo simpatica, ma mi disgusta vedere il tentativo di strumentalizzare la cosa per montare paure irrazionali e soluzioni che non funzionano.
wow...mi aspettavo di avere come minimo una 50 di pollici versi...invece è andata meglio del previstoXD
vabbè almeno ho detto francamente quel che penso... poi dopo aver sentito che oltre ad aver mentito sulla questione del nucleare, i responsabili non trovano più il nocciolo del rattore che a quest ora starà sprofondando nella terra...fino a fare il botto
Pensare a quante persone hanno e tutt'ora soffrono per quello che è accaduto mi infonde davvero molta tristezza... Spero davvero che con il tempo questa ferita enorme possa rimarginarsi. Forza Giappone!
IcyFlame (anonimo)
- 13 anni fa
00
Ho giusto una domanda...in tutti gli articoli che ho letto nel web, e nei giornali, ho sempre sentito riportare il nome Fukushima Daiichi (Fukushima 1 letteralmente), non Fukushima Daini (Fukushima 2). Cioè, i reattori che poi sono esplosi in successione, sono l'1, il 3, il 4 e il 2 ma di Fukushima Daiichi, non Daini. Vi linko gli articoli di wikipedia, a conferma: -http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Fukushima_Dai-ichi - http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare_di_Fukushima_Dai-ni
Certamente è importante ricordare, e la mia università proprio oggi ha tenuto conferenze e un mercatino di beneficenza, per ricordare e continuare a raccogliere fondi per il TÅhoku. Però, scusate la pignoleria, ma è bene essere precisi, nel ricordare. Molti media occidentali, tra cui italiani, sono stati accusati di catastrofismo e sensazionalismo, nel riportare le notizie (non me lo sto inventando io, cito un ospite delle conferenze cui ho assistito oggi), per cui, almeno noi, dato che sembra che le tv e i giornali si siano dimenticati di questo anniversario, è bene che teniamo viva la memoria di quanto accaduto, ma in modo quanto più possibile fedele.
@IcyFlame C'è un'errore nella nota per quanto riguarda la centrale si tratta di Fukushima Dai Chi ovviamente, mi era già stata fatto notare il problema su forum ma non ho fatto in tempo a modificare per miei motivi personali e nella Redazione non ce ne siamo accorti. Sui reattori...Mah! Ho davanti l'articolo di Silvio Piersanti sul Venerdi della settimana scorsa e ti riconfermo i dati sui reattori esplosi.( comunque c'è la nota generale di archivio e ci rifacciamo a quella.)
@ximpalullaorg Non si possono risolvere tutti i problemi in un colpo solo e subito. le Maghette non le abbiamo.
Le Centrali Nucleari non sono "cose tristi da non Costruire"...Sono cose utili ( e lo ribadisco) ma pericolose, intrinsecamente, e la qualità e la quantità delpericolo è superiore ad ogni altro manufatto dell'uomo, vi è poco da dire, quel che rende costoso il Kw nucleare sono le misure di sicurezza, che bisogna costruire una volta che saranno rese più sicure, più efficienti ( oggi utilizzano solo un tipo di Uranio che stà diventando man a mano più costoso) e risolto il problema gigantesco del deposito..di cui poco si parla...Quasi che fosse un "piccolo inconveniente"
E che non devono essere "calate dall'alto" alla Cinese. In nome di un falso concetto di modernità. Le alternative ci sono.
Il solare, ovviamente non piazzato a terra..inoltre credo tu conosca i problemi della costruzione di un pannello solare vero ? E del suo smaltimento giusto ? Anche io... Quindi come vedi non faccio e non facciamo discorsi astratti nè destinati all'utopico singolo che vive nella sua linda casetta...
In primo luogo quando parlo di Energia Alternativa parlo anzitutto dei problemi di l'Efficienza Energetica..- non il risparmio energetico, non basta sostituire le lampadine - .e questo, ribadisco, riguarda il singolo e le "Masse"..le singole case e le industrie energivore...( in Germania ad esempio la chiusura delel centrali nucleari crea problemi alle industrie siderurgiche che hanno problemi di approvviginamento energetico)
L'industria dei pannelli solari non può esser certo quella cinese, che produce pannelli altamente inquinanti con rese basse, nè quell'Eolico "all'italiana" che piazza campi di Pale senza generatori ovunque e comunque, a dispetto del paesaggio e della logica solo per accaparrarsi gli incentivi..e per guadagnare sulle mediazioni, essendo del sud conosco il sistema..conosco bene..
L'efficienza energetica parte dalla ristrutturazione delle linee energetiche, che oggi perdono ben più degli acquedotti, dall'implementazione dei pannelli solari sugli edifici pubblici, in maniera strutturale, secondo quel famoso Piano Energetico nazionale di cui tutti parlano e nessuno sà cosa sia, dalla creazione di cooperative per consentire a tutti di fruire dei pannelli solari, dalla stessa ricerca sulle fonti alternative - Renzo Piano ha creato un Mulino a Vento per l'Enel assolutamente innovativo, marcia con un refolo ed ogni Mulino è una piccola centralina autosufficiente. .Ottimizzando irisultati e riducendo i danni all'ambiente.....
Continua nelle case con la ristrutturazione degli edifici, e con la stretta imposizione delle normative esistenti, che nessuno applica questo comporta enormi spese, per il singolo e per la societa sul piano del riscaldamento. Proprio sul Geotermico di cui hanno enormi quantita non sfruttate punterei sul Giappone, farebbero tesoro di tutta l'esperienza italiana su queste ricerche - siamo una delle nazioni leader nel geotermico anche se non sfruttiamo queste conoscenze -
ximpalullaorg (anonimo)
- 13 anni fa
00
Debris: sono pericolose quanto lo scoppio di una centrale tradizionale, pero' quella e' accettata, le centrali nucleari no... Ed e' inutile cercare di nascondersi dietro il principio di precauzione che gia' ha provocato danni enormi. Tenere i sistemi di sicurezza a posto costa, per qualunque cosa. E tenendo conto che non potra' mai esistere la sicurezza al 100%, checche' ne dicano gli ecotalebani che da bravi sciacalli hanno usato il terremoto per spingere le loro tesi discutibili, il nucleare e' e deve essere considerato un'alternativa accettabile. Di sicuro di piu' di pale eoliche create da architetti.
@ximpalullaorg scusami ma stiamo un pò deviando dal discorso ora. Non sono pericolose quanto quelle tradizionali SE le parole hanno un senso. ( ricorda io non sono contro il nucleare a prescindere, anzi tutt'altro, tutt'altro) Non lo sono perchè le devastazioni di un'incidente nucleare persistono nel tempo e nello spazio ben oltre la generazione che subisce il danno immediato, fenomenico. L'esplosione di una centrale a gas, a carbone, come di un rigassificatore, provoca un danno qui ed ora. Devastante quanto volete ma limitato nel tempo e nelle persone coinvolte... Un incidente nucleare con dispersione diradioattività provoca danni nel tempo amasse illimitate di persone su aree vastissime..per tempo illimitato.. Proprio identiche le centrali non sono.
.Inoltre attiro l'attenzione su quanto dice Pio d'Emilia nel primo video - ho cercato a lungo quel video - sul comportamento del governo nipponico, che dovrebbe fare parecchio di più contro ogni e qualsiasi atteggiamento razzistico che si profilasse, ad ogni livello, verso le popolazioni di quest'area e per sostenerle a livello psicologico...Non si è inventato il rifiuto delle ragazze di questa zona a metter al mondo una famiglia..
D'altra parte i benefici del nucleare proprio identici non sono. O mi sbaaglio. Per questo io sono contrario a escludere il nucleare dalle scelteenergetiche, purchè
A) si dica la verità. B) Si sviluppino quelle fonti alternative che ci sono. C) Non si lasci il nucleare in mano a gruppi Privati che operano con un solo fine: il profitto fine a se stesso.
Nella realtà a salvare tuttoe tutti è stato il direttore della Centrale, che ha usato l'acqua di mare per "spegnere" i reattori, violando ogni e qualsiasi ordine che riceveva dalla Tepco, che pensava solo a salvare gli impianti, se fosse stato per loro fra cavi con prese della corrente sbagliati, per questomotivi i soccorsi non hannopotuto riattivare i servizi di sicurezza, misure di sicurezza fatiscenti, operai dequalificati - altro che eroi ... - avremmo avuto un disastro ancora più grande...
ximpalullaorg (anonimo)
- 13 anni fa
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Non posso essere d'accordo, perche' seguendo quel ragionamento non si dovrebbe costruire piu' nulla perche' c'e' sempre il rischio di una catastrofe che faccia saltare tutto. Inoltre la TEPCO si e' comportata da incompentente, ma pretendere (orrore) il controllo statale su centrali energetiche non mi trova tanto d'accordo. Far rispettare le leggi ha piu' senso. Quanto al "danno" delle radiazioni dipende da dose, esposizione, nuclidi, ecc... Generalizzare e' pericoloso.
@Ximpallourg Mai detto cose simili..A parte alcune zone sono favorevole alla costruzione di impianti di rigassificazioni ad esempio, sono contrario - in questo momento, alle centrali nucleari, pur non essendo sfavorevole in linea di principio ad esse -mentre intensificherei le ricerche sui nuovi reattori che tanti problemi risolverebbero...
Vorrei chiarire non invoco il controllo statale a prescindere. Invoco il controllo, anche un privato, che non abbia come finalità il mero profitto, può gestire una attiva ad alto impatto sociale, esistono le fondazioni, purchè rispetti il complesso delle regole di base e non cerchi di farsele scrivere a proprio uso e consumo...( e quimi sà tanto che questo è stato fatto la vecchia Fukushima quanto sarebbe andata avanti ?? Quante altre Fukushima,vecchie centrali decotte, ai limiti operativi, sarebbero andate avanti ?? Ne abbiamo giusto due ai nostri confini con la Svizzera...Ben più vecchie di Fukushima temo..Una piazzata sopra una faglia, proprio in Francia..)
... L'esperienza delle privatizzazioni insegna come vi siano una seie di attività, in primis le ferrovie che non possono essere gestite dai privati - altro è il servizio - Le reti vanno gestite dall pubblico, o da fondazioni o società di diritto pubblicoche impieghino eventuali profitti per migliorare il servizio.
Il problema sulle radiazioni - così come sui danni di Fukushima - è che la Tepco si è impadronita - e tutt'ora continua - della gestione delle informazioni e si è comportata nel peggiore dei modi, approfittando del modo in cui è organizzata lastampa giapponese, solo quando gli hanno forzato la mano ha dovuto cedere alle richieste del pubblico e persino del governo...Questo ha generato e genera una spirale perversa nell'opinione pubblica che non si fida proprio delle informazioni..Si organizza da se..e spesso si crea un allarmismoingiustificato ( inevitabile portato dell'essere l'uomouna scimmia curiosa ).
Se vogliamo - comunque - un elemento positivo potrebbe trarsi dall'intera vicenda, perchèl'energianucleare per un paese come il Giappone nel breve medio periodo è e resterà importante, se comprendono, soprattutto a livello di opinione pubblica, la necessità di una stampa più libera, meno infagottata, potrebbe innescarsi una spirale virtuosa e crearsi un movimento culturale e politico che innesca un vero cambiamento sociale che chieda di conoscere per capire e decidere, non si limiti ad accettare la decisione presa a maggioranza, quello che è necessario per dar vita a costruzioni di così grande importanza...