Beh ammetto che il finale è particolare e un pò sbrigativo però vorrei chiedere a chi è rimasto deluso dal finale (e non ha letto la light novel) cosa vi aspettavate? Che Satou usciva definitivamente dallo stato di hikikomori e andava all'università insieme a Misaki?(che tra l'altro deve ancora finire le superiori). Purtroppo io vivo con una persona che soffre di paranoie assai simili a quelle di Satou, e posso assicurare che non se ne esce, se non momentaneamente.
NHK nel finale ha tentato, secondo me, di dare un'evoluzione maggiormente realistica sulla situazione di Satou (e non solo). Non c'è lieto fine ogni sera, nel mondo reale prima di ogni cosa. Che poi non è stato un finale drammatico, anzi.
@Kary89 Beh già da come era impostato NHK si capiva dove si andava a parare... Già da come "finivano" i personaggi secondari che si incontrava fino a 3/4 della serie (tipo chessò la senpai che non si suicida, ecc)
@Franzelion sì l'avevo capito da me che spaccao di società mostrava NHK ed è questa la sua "bellezza": ti porta nel loro mondo bacato fatto di otaku, hikikomori, stalker, gente che si fa abbindolare da vendite multilivello e gente che gioca online tutto il giorno.
Se sai che facendo certe cose poi le porti ad uno stato di mania perché farle o provarle ?? perchè fare l'allocco e volersi gettare anche te da una rupe seguendo l'euforia del momento (offline meeting) o pensare di fare soldi a palate con i videogame (su siamo seri Sato, hai 25 anni o quel che è, credi ancora alle favole !!! )
Anche il fatto che Misaki gli dica che è inutile e lui non risponde nulla, non lo fa una gran persona.... autostima sotto i tacchi
@Nekomajin No mi sembra di aver capito che Sato e Misaki non avvallano l'ipotesi del complotto visto che lei gli fa firmare un nuovo contrato in cui si impegnano a contrastare l'NHK o qualcosa simile...
@Karma Houdini Per quel che mi riguarda la serie era da 10 fino al 23. Ora ci devo pensare su ancora per il voto finale... Il punto è: ma se l'incontro offline era un filler, perchè spoilerarsi così il finale e vanificarlo ??? (se non ci fosse stato l'ep 13 non avrei avuto nulla a che dire)
@Rieper Purtroppo vivere non è facile per nessuno. L'unica cosa è proseguire, cercare di andare avanti a piccoli passi volta per volta, ogni minimo passo è un progresso anche se spesso è molto difficile credere ancora nel prossimo (o in sé stessi) dopo certe brutte esperienze della vita o per certe crudeltà della stessa che ci paiono senza motivo. In certi casi solo l'amore dei parenti/genitori/marito o moglie possono far sì che si riesca a far compiere un miracolo, day by day. L'importante è non smettere mai di credere e sperare.
lsdmaster (anonimo)
- 13 anni fa
60
@geassoflelouch
I problemi da te citati sono quella che chiamo "edulcorazione". Nel romanzo originale i personaggi secondari che "miracolosamente" trovano la retta via non ci sono. Nel romanzo i deliri di Sato hanno una spiegazione (droga) e tutta la trafila di sfighe dall'offline meeting alla vendita multilivello semplicemente non esiste. La storia è raccontata in prima persona e ti fa capire in maniera inequivocabile perché Sato compia determinate azioni o pensi determinate cose. Fatti un favore e leggi quel libro, mi ringrazierai
Akary (anonimo)
- 13 anni fa
52
@Goonie: ...una delle serie più sopravvalutate del decennio...
Senza offesa ma, detto da qualcuno che reputa capolavori quasi tutti i film di Miyazaki...
Lasciamo stare il grande Miyazaki,se poi a uno non piacciono le sue storie va bene,ma dire che i suoi film non sono capolavori(quasi tutti perlomeno) è ingiusto.
Meraviglioso!!! Visto per la prima volta ed è senza dubbio tra gli anime più belli che abbia mai visto. Davvero un capolavoro. Mostra la realtà di un hikikomori approfondendo in senso introspettivo la situazione di un giovane in quelle condizioni, ed al contempo racconta con magistrale regia alcuni dei problemi più gravi che colpiscono la società giapponese e legati strettamente alla condizione dell'hikikomori. Ho già provveduto ad acquistare la serie in DVD! *-*
Quoto @franclin e@ Kodaka Hasegawa ......Non capisco chi giudica i personaggi tonti o allocchi x' si fanno abbindolare o partecipano a suicidi di gruppo .....l anime parla di un mondo di gente che combatte contro la depressione (ricordo che è una malattia che non si cura da un giorno al altro )e quindi passa da stati d animo da un momento all altro e che vedono ho tutto nero o al massimo il grigio della vita .Non per niente l unico a uscirne completamente e felicemente è l amico di sato ,che altro non è che un semplice otaku (quello con la "patologia meno grave )
Veramente bell'anime! E secondo me la sua bellezza è dovuta proprio al suo realismo, non capisco come si faccia a dire che non sia realistico. I protagonisti principali sono caratterizzati benissimo, soprattutto Sato! E non è del tutto vero che non c'è stata una crescita da parte sua...crescere non significa per forza cambiare radicalmente. Il suo modo pessimistico di guardare la realtà della prima puntata si trasforma e si evolve e, anche se i suoi difetti rimangono sempre gli stessi, trova la forza di andare avanti ed affrontare le difficoltà. Un finale sdolcinato avrebbe rovinato tutto a mio avviso, anzi questo finale "agrodolce" conferma ancora di più la bellezza della serie ed è coerente con quello che voleva insegnare a chi guarda
Quest'anime si apprezza per tanti motivi. Uno di questi è che non dà mai giudizi qualitativi sui personaggi (buoni, cattivi, stupidi o geni) ma semplicemente ne racconta la storia, senza glorificarli o esaltarli in negativo. Non sono eroi o canaglie, sono solo esseri umani, e in quanto tali cadono e si rialzano. In quanti anime, ma pure libri, ma pure film, trovate personaggi simili? Il finale è perfetto, non l'unico possibile, non esaltante, ma il bello è quello.
Una volta tanto ho preferito l'anime al manga, una serie che si guarda con piacere e il finale è azzeccatissimo e in linea con la storia. Adesso mi è venuta voglia di recuperare il romanzo.
@ Ren: Hai ragione a proposito del fratello di Megumi, la miracolosa ed immediata soluzione di tutti i problemi di un personaggio che è conciato molto peggio di Sato (lui esce relativamente spesso, rispetto a lui, ed ha contatti con altre persone) non ha convinto per niente nemmeno me, è tutto troppo assurdo!!!
Però il finale sdolcinato per Sato e Misaki avrebbe anche potuto essere inserito dopo un salto temporale di anni, in uno scorcio della vita dei personaggi principali della storia. E' vero, certi problemi sono difficilissimi da affrontare, ma non scordiamoci che questa storia è ispirata alla reale esperienza di vita di alcuni anni dell'autore del romanzo, che perciò deve esserne uscito, se non del tutto, quasi completamente; inoltre Sato ha mostrato un'evoluzione finale, eccome, quando per la prima volta ha scacciato i mostriciattoli (dopo un salto temporale, dalla scena del promontorio, di alcuni mesi): non solo ha preso consapevolezza di avere un problema, ma ha dimostrato la ferma volontà di affrontarlo, il che costituisce il primissimo ma fondamentale passo verso una possibile guarigione! Ma a proposito, che cosa sono quei mostriciattoli esattamente? Altri esseri animati che lui vede sono mobili ed elettrodomestici di casa sua (i suoi carcerieri, che in una scena di inizio storia gli impediscono fisicamente di uscire), ma quelli piccolini e blu che lui schiaccia non li ho identificati... E nella scena del promontorio Sato ha visto davvero il capo dell'organizzazione NHK? Io mi sono resa conto che lui si butta davvero perché a causa delle sue paranoie (altrimenti avrebbe fatto finta per fermarsi appena in tempo, appena arrivato sul ciglio del burrone), ma credevo che in quella parte effettivamente fingesse per incoraggiare Misaki e convincerla che per lui era importante e lui era disposto a combattere per lei a costo della vita...
Nel romanzo i deliri di Sato hanno una spiegazione (droga) e tutta la trafila di sfighe dall'offline meeting alla vendita multilivello semplicemente non esiste
e questa è cosa buona giusta, e mi invoglia sempre più a leggere la novel^.^
Purtroppo io vivo con una persona che soffre di paranoie assai simili a quelle di Satou, e posso assicurare che non se ne esce, se non momentaneamente
Idem. La persona che conosco, e di cui non posso fare il nome, vive di paranoie complottistiche da anni ed ha avuto una fase di miglioramento solo grazie alla devozione della fidanzata, altro che il lavoro. Tanto per dire che neanche "Welcome to the N.H.K"offre la verità assoluta e la medicina universale degli hikikomori.
Per rispondere a Rieper e a Karma, che hanno fatto osservazioni intelligenti: non speravo in un lieto fine, ma neanche in questo sciagurato, infinito tira e molla tra Sato e Misaki e tra una dipendenza all'altra. Se guardiamo il primo e l'ultimo episodio è cambiato poco o niente, sebbene le svolte drammatiche, gli shock (inseriti per aiutare gli ascolti della serie suppongo, se sono assenti nella novel) per smettere di appoggiarsi ai reciproci fantasmi e darsi una svegliata fossero presenti in buona quantità. Per quello dico che l'episodio 24 è triste, svogliato, inconcludente e frettoloso, nonostante il salto compiuto di qualche mese (gennaio-marzo suppongo). Qualche filler in meno e sarebbe tutto filato liscio.
EDIT: Karma, l'anime di N.H.K. (non conosco gli altri formati) ha un chiaro intento pedagogico, soprattutto nella seconda parte strutturate a saghe dove si mostra una dipendenza, come ci si entra e come se ne esce (perchè Sato smette di giocare online, di stare tappato in casa, di farsi imbonire dai venditori...fino a ricascarci la volta successiva) Sul finale si perde, perchè gli specchi su cui si arrampicano Misaki e Sato restano lì, insormontabili (il contratto, i demonietti ecc ecc) Certo che un lieto fine, magari dilazionato nel tempo, avrebbe avuto più senso. è molto diverso dai romanzi di Svevo dove l'inetto di turno è da subito inquadrato in una luce sprezzante, triste, negativa, e infatti non conosce salvezza.
Questo giro sono un pochino dalla parte di franzelion, e non nascondo che la cosa mi spaventa assai XD XD Comunque, io consiglierei, per apprezzare appieno NHK, di leggere il romanzo, che arriva a delineare le tematiche peculiari in modo più puntuale e si rivela più conciso per quanto riguarda gli avvenimenti, si prendono in considerazione solo quelli fondamentali senza perdersi per strada, inoltre la novel si adatta alla perfezione allo scopo di narrare i deliranti e folli monologhi interiori di Sato, cosa che ne il manga ne l'anime riescono a rendere così appieno e in profondità. L'unica pecca: viene a mancare il supporto visuale e grafico e quindi l'incredibile carineria di Misaki XD XD La novel è, tra le tre, la verisone che maggiormente ho apprezzato, mentre la serie non mi ha molto convinto, anche se la ritengo comunque abbastanza buona^^
@lsdmaster (anonimo) Se le realtà descritta nella novel originale sono così differenti, con particolari importanti non descritti nell'anime come la tossicodipendenza di Sato (o comunque a quanto dite almeno una volta lo fa), il voto che posso dare all'anime cola picco perché si discosta veramente troppo dal concept originale. Anche l'episodio per me importantissimo dell'incontro offline (che dite essere filler come le vendite multilivello anche se erano ben sceneggiati e colpivano) se non c'è in origine è uno spoiler gravissimo che preclude l' "originalità" della scena clou dell'ultimo episodio, vanificando quasi in toto tutto il lavoro svolto nella serie TV.
Rimango dell'idea che sia stato fatto quindi un lavoro PESSIMO nella serie TV, se non per avvicinare gli utenti all'opera originale (novel o manga, che a sto punto mi piacerebbe sapere in cosa differisce dell'anime/novel).
Non si può omettere una cosa grave come l'uso di droga.... Infatti per me, che non lo sapevo, Sato impazziva senza motivo e si buttava per niente.
EDIT: quindi al momento non credo di poter dare un voto superiore ad un 8 o un 9, perchè in fondo la serie mi è piaciuta e la opening Puzzle è proprio bellissima (idem per una BGM), nonostante questi dettagli che ho scoperto grazie a voi sono tutt'altro che di poco conto
@shiroken Secondo me sono allocchi, alcuni, perchè di truffe se ne sentono in giro un sacco. Ok è facile cascarci perchè indorano la pillola, ma non è possibile che si esca da una mania per poi cadere in una nuova fissazione... Se sai che una cosa potrebbe crearti dipendenza, smetti subito di farla. Tutto sta nella volontà e nella testa: anche smettere di fumare. Non è facile ma basta essere duri con se stessi e tagliare definitivamente i ponti con una dipendenza appena ci si rende conto che ce la sta creando. Io dico basta ed è basta. Io sono più forte and so on.
@GeassOfLelouch io credo che Sato e Misaki nell'ultimo episodio usino la teoria della cospirazione e il contratto come pretesto, come un qualcosa a cui aggrapparsi per andare avanti, appunto come il Dio della religione, pur non essendo pienamente convinti della sua esistenza. Sul discorso delle dipendenze, ognuno ha il proprio carattere e reagisce in modo diverso alle varie esperienze, c'è chi è più forte e chi è più debole.
Beh, in fondo per la Novel c'è la copertina disegnata da ABe dove Misaki è ben più carina che nella serie animata o nel manga! XD
Comunque Io continuo a sostenere che Novel e manga si completino l'un l'altro, la serie è pleonastica, soprattutto visto che riprende le vicende della novel e non del manga, che si prestava molto di più a diventare serie animata contrariamente alla novel.
@Kary: Se hai visto solo la serie ti consiglio vivamente di leggerti al più presto la Novel ed in seguito il manga, oltre ad essere entrambi spettacolari riescono ad essere più analitici, profondi ed interessanti della serie e di molto. A mio parere la Novel tralascia un po' la trama e gli altri personaggi per potersi meglio focalizzare sulle paranoie di Sato, paranoie molto ben congegniate per di più, mentre il manga serve ad analizzare ulteriormente ed un po' più specificatamente i problemi di tutti gli altri personaggi secondari e le loro vite (introducendo inoltre alcuni altri personaggi molto utili al fine di parlare meglio dell'alienazione dal mondo causata dai vari problemi e disagi). Per di più nel manga ci sono anche parti che fanno morir dal ridere XD ed il finale è decisamente ben fatto, molto più soddisfacente di quello della Novel e dell'anime.
"Sul finale si perde, perchè gli specchi su cui si arrampicano Misaki e Sato restano lì, insormontabili" ---> Il finale della Novel tratta meglio questa questione e quello del manga sono certo che lo adorerai visto la piega che fa prendere a tutte le vite dei protagonisti!
lsdmaster (anonimo)
- 13 anni fa
10
@geassoflelouch
L'anime cerca di unire il meglio di novel e manga (che al tempo se non ricordo male era ancora in corso). Per forza di cose si è cercato di renderlo fruibile ad un pubblico più vasto di quello che poteva essere il riferimento originale. Quante volte hai sentito parlare di smart drugs in un anime? L'intento pedagogico è la giustificazione che si dà per raccontare la storia di Sato nella trasposizione animata: dal punto di vista di chi vede l'anime, NHK può essere intesa come una summa delle cose da non fare / evitare per vivere una vita normale. Ma in realtà sappiamo tutti che certe situazioni non è affatto facile evitarle Il manga invece racconta una storia molto diversa e diverge completamente sia dall'anime che dal romanzo: è un concentrato di cinismo e humor nero, una delle letture peggiori che abbia mai fatto (e meno male che ci sono le scan ). Arrivato alla fine provavo un profondo disgusto verso tutti i personaggi... se penso a come hanno ridotto la povera Misaki
Quante volte hai sentito parlare di smart drugs in un anime?
un sacco di volte, la prima che mi viene in mente è Serial Experiments Lain
ringrazio ancora tutti quelli che mi hanno informato sul romanzo; non ho scuse, adesso filo in libreria e me la compro! >.< E darò anche un'occhiata a qualche capitolo del manga.
@Geass: Se sai che facendo certe cose poi le porti ad uno stato di mania perché farle o provarle ?? perchè fare l'allocco e volersi gettare anche te da una rupe seguendo l'euforia del momento (offline meeting)
Proprio per questo, per me molti pensando solo alla gratificazione immediata e non alle conseguenze future. Capisco che tu critichi questo tipo di persone per il comportamento illogico, ma sono cose che fanno parte della vita di tutti i giorni, quindi perchè criticarlo come DIFETTO in un ANIME, qualcosa di così REALISTICO?? Davvero, continuo a non capirti.
o pensare di fare soldi a palate con i videogame (su siamo seri Sato, hai 25 anni o quel che è, credi ancora alle favole !!! )
Guarda che esistono davvero persone in grado di campare così, ho visto delle interviste. SOlo che sono professionisti, bisogna saper fare il mestiere e stare tutto il giorno lì. Comunque, vale lo stesso discorso fatto qui sopra.
@Akary: non voglio generare l'ennesima discussione su Miyazaki, ma di capolavori ne ha fatti massimo 1-2, non di più.
@Kary: sebbene le svolte drammatiche, gli shock (inseriti per aiutare gli ascolti della serie suppongo, se sono assenti nella novel)
No, in realtà è una parte tratta dal manga. Solo che lì non c'era la parte del suicidio vera e propria, ma finiva prima in modo molto più "naturale". Considerando il finale dell'anime in effetti, si poteva evitare una scena simile.
Qualche filler in meno e sarebbe tutto filato liscio
Non ci sono filler...
@onizuka: Questo giro sono un pochino dalla parte di franzelion, e non nascondo che la cosa mi spaventa assai
Ma perchè dicono tutti così
L'unica pecca: viene a mancare il supporto visuale e grafico e quindi l'incredibile carineria di Misaki
Sono d'accordo ma vabbè, consoliamoci che almeno l'hanno messa in copertina XD
Comunque come già sai io considero più profondo il manga nei concetti. La novel fosse approfondisce meglio il carattere di Sato, ma il manga scava più a fondo sia per la psicologia di Sato che degli altri personaggi secondo me. In ogni caso, sono entrambi capolavori u_u
Ieri sera sono uscito e non sono riuscito a vederlo,lo vedrò comunque su Man-ga che lo stà trasmettendo. Ad ogni modo il manga è molto meglio dell' anime,che mi ha deluso abbastanza.
Premettendo che non ho letto né la novel (che voglio recuperare) né il manga, ho trovato nel complesso questo anime una buona opera. L'inizio non mi piacque per nulla, tanto che rimasi stupita dal fatto che molti lo considerassero un capolavoro. Ma proseguendo con la visione ha cominciato a piacermi e trovo che il finale sia stato perfetto, in piena linea con il resto delle puntate. E' un'opera che va vista e capita, sia in quanto realistica, sia in quanto anime con certe finalità.
Utente5795
- 13 anni fa
30
Finale un po' deboluccio rispetto a quello della novel (e dire che sono praticamente identici, ma la resa è diversa), e l'anime in generale è risultato più soft delle due controparti cartacee ... comunque è stata una buona visione, grazie Rai 4
Premetto che non ho guardato tutta la serie: ho perso poche puntate, ma anche se avessi perso solo due minuti di una puntata a caso non sarei stata comunque giustificata (XD). Vabbe', quello che intendevo dire era che semplicemente mi permettevo di criticare solo le parti viste. Io ho letto prima la novel, incuriosita dalla storia. Mi ha presa quasi subito, non leggevo una storia così appassionante da ormai una vita. E così ho cominciato a guardare l'anime su Rai4... mi è piaciuto, anche perchè vedere in altre "forme" i personaggi di un'opera che ho amato è sempre entusiasmante; ma se dovessi decidere tra i due, senza dubbio la mia scelta sarebbe per la light novel. Chiunque critichi la storia di Welcome to the NHK (attenzione, non l'anime o la novel in particolare, bensì SOLO la storia generale) evidentemente non ha letto il capolavoro originale. In quel caso consiglio vivamente di farlo. Invece, parlando solo dell'anime, è ovvio che ci siano parti differenti, sarebbe impossibile ritrarre perfettamente la storia, però devo dire che ci sono alcune cose che non mi hanno pienamente convinta... Ad esempio, nella novel è scritto chiaramente che Sato si abbandonava a droghe (pur non dicendo se pesanti o leggere), per cui diventava una cosa naturale vederlo parlare con gli elettrodomestici che la sua mente aveva dotato di coscienza. Nell'anime tutto questo non viene descritto... Sato sembra solo un ragazzo molto solo che, cercando compagnia, crea una personalità agli oggetti inanimati che lo circondano. Ecco, avei voluto che questo aspetto venisse caratterizzato meglio. Pazienza. Comunque, in conclusione, è una delle poche serie che ho seguito e amato veramente con il cuore. Il prossimo passo sarà leggere il manga, di cui tutti parlano così bene :3
Deludente è dir poco. Dopo 23 puntate che ho seguito con assoluto interesse, non vedendo l'ora che ogni volta fosse giovedi sera per gustarmi un nuovo episodio di questa serie, dopo aver visto il finale del 24esimo episodio sono rimasta a bocca spalancata. Che cosa abbiamo ottenuto? Assolutamente nulla. Gli sforzi che sono stati fatti non sono stati riapagati con niente: Sato sarà forse migliorato, ma lo vedo sempre attaccato al suo stato di hikikomori, quando il fratello di Megumi, che era in uno stato ben peggiore del suo, è riuscito ad uscirne alla grande; Misaki la vedo sempre un po' pazzoide, sempre con questa storia dei contratti (qualcuno mi spiega il contratto finale cosa significa?); Yamazaki, poi, è quello che ne è uscito peggio. Lui stesso era partito per Tokyo per vivere una nuova vita e non stare attaccato alla famiglia che gli voleva imporre uno stato di vita che non gli piaceva, con matrimonio già organizzato e tutto, e come finisce? Esattamente così. E io non ci credo che sia felice, perchè lui che ha tanto cercato di evadere da questo stato non potrà mai essere felice. L'unica forse meglio sistemata è Hitomi, ma non ne sono tanto sicura: sarà veramente felice con suo marito? Ma vogliamo parlare poi del progetto galge a cui Sato e Yamazaki hanno messo tanto impegno e dedizione per una serie intera? Un totale fiasco; fino all'ultimo ho sperato che qualcuno si accorgesse del loro talento, mi son anche detta: "Ma sì, forse faranno il botto nell'ultimo episodio, e magari dal loro gioco verrà tratto un anime che verrà mandato in onda proprio sul canale NHK!", ma così non è stato. Cosa poi che non ho capito è il rapporto tra Misaki e Sato: stanno insieme sì o no? E che cos'è quel contratto che Misaki dà a Sato? Una relazione fuori dal comune, forse? Ma non si sarebbe dovuto vedere almeno un bacio? Io onestamente da questa serie ho capito che anche se fai tanti sforzi, verrai ripagato con poco o niente. Sarà anche questo un complotto della NHK? xD Mah, onestamente sono rimasta amareggiata: avrei voluto dargli un 8/9, ma dovrà accontentarsi di un 7 giusto perchè non butto via i primi 23 episodi. Ovviamente, leggerò novel e manga (e quest'ultimo da come ho capito ha un finale diverso: speriamo in bene).
Mi sto ascoltando proprio ora da un po' le due OST di NHK (Welcome to the Dark Side! e Welcome to the Sunny Side!) sul tubo cercando una BGM che mi era piaciuta molto e che ho in testa da stamattina... Belle come quella, Puzzle e la seconda ending c'è solo "Gosui ni Tarasu Tsuri Ito" e "Kyuukei wa Ama Sugiru Kotoba"... da brividi !!
Trovata!!! si tratta della trasognante e nostalgica "Tenshi wa Namida to Tsubasa wo Otosu" !! ♥ ♥ Spettacolare!!!! :sbav: :sbav:
Ma effettivamente, se anche non fosse cambiato nulla ... sarebbe davvero un problema? Se dopo tutti i tentativi, i fallimenti, i ripensamenti, gli impegni di tutti per uscire dal loro stato di disagio ancora fossero tutti quanti alla situazione iniziale, davvero questo renderebbe tutta l'opera qualcosa di inutile visto che non ha portato da nessuna parte? Secondo me no, anzi SE davvero rimanesse tutto uguale, come dici tu e molti altri, anche se non condivido, non ci sarebbe nessun problema! Nella realtà non è pieno di persone che, per quanto provino, non riescono a liberarsi delle proprie catene? Ecco, quest' opera allora racconta di uno di questi casi, fine. Perchè sembra scontato che debba esserci il finale "tutti felici e contenti" oppure il finale "grazie all'amore, l'amicizia e l'impegno ce l'ho fatta"? Nella realtà esistono anche i finali "nonostante infiniti tentativi ho solo girato intorno alla questione" o "non ce la faccio", non mi pare che ci sia una regola che vieti ad un finale di non portare a nulla in più della situazione iniziale, anche quello sarebbe un messaggio forte, che potrebbe far riflettere su quante persone, nonostante tutto, non riescano ad uscire dalle loro paranoie e rimangano schiave di se stesse.
Insomma, anche se fosse come dici tu (e ripeto: non concordo, scusa se non sto qui a motivare) Io non ci vedo nessun problema, anzi personalmente apprezzerei maggiormente un finale così, visto che adoro la tragedia del non poter cambiare la propria situazione nonostante tutto l'impegno possibile.
Concordo pienamente con Sephirothmn: ogni autore è libero di scegliere il finale che preferisce per il suo libro/manga/anime. E il fatto che i protagonisti non riescano a portare a termine il loro obiettivo non significa che tutti i sacrifici volti a realizzarlo siano stati inutili. Tutto ciò che hanno passato servirà a renderli più forti, e a fare capire loro che non dovranno arrendersi mai.
Bellissime le varie musiche della OST, riescono a trasmettere quel non so che di malinconico e agrodolce sempre adatto al tono delle vicende.
Pensandoci mi è un pò dispiaciuto che Yamazaki abbia perso i contatti con quella ragazza di cui era innamorato, Nanako.
Un pò off-topic ma a qualcuno potrebbe interessare, giovedì prossimo pare che ci siano le ultime tre puntate di Ergo Proxy mentre il giovedì dopo il film d'animazione giapponese Metropolis.
@Sephirothmn Beh da una parte hai ragione anche te... in questa accezione la serie lancerebbe lo stesso un messaggio forte (nonostante ne abbia lanciati lo stesso, a prescindere, diversi su svariate situazioni in cui ci si può "impelagare"), ma non riesce a comunicare l'altrettanto forte (e potente se espresso in modo tale da evidenziarne l'intensità) messaggio dell'accettarsi per come si è.
Quello dell'accettarsi per come si è, è una cosa fondamentale dalla quale farsi un esame di coscienza per cercare di migliorarsi dando per assodato che siamo così (e dovremmo piacerci per come siamo), ma che potremmo essere migliori verso il prossimo o verso sé stessi. Accettarsi per come si è è per me una cosa fondamentale per vedere in seguito pregi e difetti, ma soprattutto per non sentirsi troppo inferiori (o superiori) agli altri e scoprire i propri limiti e il proprio potenziale.
Prendere coscienza di sé e accettarsi secondo me è alla base di tutto, Sato. U_U
Sapevo di Metropolis il 19 ma non credevo che avrebbero trasmesso gli ultimi 3 episodi di Ergo Proxy tutti in una volta giovedì prossimo:spero che trasmettano altri film anime nei giovedì seguenti altrimenti l' anime night finirebbe di già.
@GeassOfLelouch Ma Sato è un hikikomori... come fa ad avere autostima? Si ritiene un rifiuto della società, e vorrebbe cambiare, ma non ha fiducia in sè stesso, e pensa di non poterci riuscire... Non sono tutti forti e sicuri di sè come alcuni personaggi di altre opere (ad esempio Naruto e Goku), e secondo me quei personaggi hanno avuto successo proprio perchè incarnano le qualità che tutti vorrebbero avere... Ma sto divagando. Quello che volevo comunicare, è che esistono anche persone che non credono in sè stesse, incapaci di trovare i propri pregi e quindi di accettarsi per come sono... Il concetto utopico di "persona perfetta capace in tutto perchè crede in sè" non esiste nella realtà. E poi, capisco che sia un concetto importante quello che tu vorresti che esprimesse Welcome to the NHK, ma non è quello il messaggio principale che gli autori hanno deciso di trasmettere: un anime non può mica trasmettere tutti i valori esistenti, giusto? Bisogna per forza decidere... In tutto è così, prendi ad esempio un disegno, non puoi disegnare tutto ciò che esiste, anche volendolo con tutto te stesso. Oddio, sto divagando di nuovo xD Spero sia chiaro il concetto che volevo esprimere ^.^
Ma pensandoci, è comprensibile che non sia cambiato molto, servirebbero 10 serie tv per far guarire completamente Sato e 10 serie per far guarire Misaki, se la cosa è possibile, visto che è una storia verosimile. è già tanto che Sato vada a lavorare e creda meno alle teorie del completto e Misaki abbia ritrovato un pò di voglia di vivere, grazie alla vicinanza di Sato appunto.
@Metal-chan Chiarissimo quello che hai detto Alla fine quel che io speravo non è avvenuto (il più "normale" era Yamazaki che di fondo aveva forte personalità e dispensava molti consigli e perle di saggezza a Sato), complice il fatto che Misaki era "affetta" anche lei da una condizione che non le permetteva di accettarsi (ecco perché invece di dire a Sato che lui aveva anche dei lati positivi gli diceva che lui era più inutile di lei ed era proprio la persona che Misaki cercava).
Diciamo che Yamazaki non ha mai avuto questo problema e si è sempre (più o meno) accettato, quindi, in parte, questo messaggio c'era. Come il messaggio di uscire dalla propria condizione e di iniziare la propria vita (fratello di Megumi che esce dalla stanza e si trova un lavoro).
...allora, forse il contrario! Uno che ama questa serie e reputa non capolavori i film di Miyazaki secondo me non capisce niente di cinema.
Inoltre, ho detto noiosissima si e lo ripeto.... ogni volta che si dice questa parola sento rispondere: se non ci sono combattimenti e robot è noiosa.... Ma che vuol dire? Mica Maison Ikkoku è noiosa. Mica Orange Road è noiosa. Mica Lain è noisa. Film/serie dentro una stanza possono essere 1000 volte action/attivi di un film d'azione o serie robotiche, dipende come si gestiscono i tempi, le azioni, i dialoghi. Non venitemi a dire che dopo 3-4 episodi la serie non si affloscia. Diventa un girotondo noioso. Non succede nulla. In più la comicità è tanta per non far pesare la drammaticità dell'argomento, ma cosa si ottiene in quei 20 minuti? Il nulla assoluto. Per fortuna inizio e finale (amaro) tengono bene. Promossa sicuramente, ma perchè questa adorazione? Questi giudizi incredibili? Serie come questa, Mononoke, Baccano ecc.ecc. non sono capolavori per me.
Questi finti film divisi in capitoli che di seriale non hanno niente falliscono per mancanza di un qualcosa all'interno dell'episodio che possa essere ricordato già dopo un giorno.
@Devil Lady. Il contratto finale è proprio la prova che Sato e Misaki si mettono assieme. Essendo molto più paranoica di lui, senza un contratto (ammesso che un pezzo di carta così abbia poi valore legale) Misaki non prenderebbe atto dei sentimenti di Sato. Questo è ciò che mi ha fatto più pensare in negativo di questo finale. Sato è migliorato sì, ma Misaki per niente...anzi Sato finisce con l'assecondare le sue paranoie per impedirle di suicidarsi. Alla fine chi è davvero da ricovero in neurodeliri è lei. Yamazaki mi delude molto: si arrende al primo fiasco. Che fine ha fatto tutto il suo orgoglio? Siccome non arriva al successo al primo tentativo, torna con la coda tra le gambe da papà e mamma e alla vita preimpostata da cui era scappato. Molto realistico, sì, ma tutt'altro che ispiratore.
@Goonie Beh non dirmi che l'offline meeting non ti ha emozionato! O che so il fatto di scoprire del fratello di Megumi o il mondo delle vendite multilivello... sono cose che tutti sanno, ma vederle dal punto di vista di chi ci casca a volte lascia interdetti (un suicidio di massa poi!).
Io ho visto pochi film di Miyazaki (molti da tutti definiti capolavori mi mancano), ma fra quelli che ho visto Totoro e Arrietty mi sembrano osannati e lasciano ben poco... Howl è già più valido ma gli darei un 7 così a mente calda. Discorso differente per i Racconti di Terramare che dà molti spunti ma non raggiunge NHK come tematiche e modo di affrontarle. Per il momento ritengo Miyazaki sopravvalutato anche se a livello grafico sbalordisce sempre.
@Araldo degli Inferi Infatti quel contratto sapeva molto anche a me di una sorta di primitivo "accordo prematrimoniale", per legare definitivamente una persona pià inutile di lei a Misaki promettendole di proteggerla sempre, ecc, ecc.
inuyasha.87 (anonimo)
- 13 anni fa
20
ai tempi quando vidi l'anime subbato, mi prese così tanto che comprai la statuetta di misaki allegata al quarto volume del manga dell'edizione giaponese un è veramente un anime ben fatto e le musiche sono fantastiche.
....guarda, non dico che non c'è emozione. Ho già detto e ripetuto che la serie è promossa per me, (ottimi l'11°-12° per esempio)... come già detto in altri lidi: I primi episodi sono schematici e non dicono niente. Poi piano piano sale. Alla fine è un bella serie ma non tale da essere definita capolavoro. Particolare. Parla di solitudine estrema, otaku, sofferenze nascoste ecc.ecc.
Per Miyazaki guarda che hai fatto confusione, Terramare non è di lui ma del figlio ed è il peggiore Ghibli! Mediocre proprio... anche il padre si era opposto! Arrietty non è neanche il suo...
Se poi parli così di TOTORO, mamma mia... Lasciano ben poco? In un isoletta del Kansai un vecchietto ha scolpito in pietra Totoro, tra la strada e casa sua in mezzo agli alberi... Se passi con la macchina lo si vede di sfuggita e si ha la sensazione magia assoluta. Totoro è qualcosa di cinematograficamente assoluto che va oltre lo schermo.
@Goonie Sarà, ma a me Totoro non mi ha lasciato niente. Essì che l'ho visto pure con i sub... Una buona storia favola per bambini ma niente di più, piglierebbe forse forse la sufficienza per la grafica (a Ponyo forse neanche la darei, troppo infantile per me). Una Tomba per le Lucciole, quello sì che è un film capolavoro!!!
Ad ogni modo sono combattuto, non se dare 9 o 10 a NHK viste le sue tematiche e per come sono trattate (oltre alla mitica opening e BGM di cui sopra), ma considerate le sue mancanze che avete evidenziato...
@GeassOfLelouch Secondo me dovresti fare la media di tutti i voti, ovvero quello per la grafica, il sonoro, la storia, i sentimenti che ti suscita (e anche altri, adesso ho detto i primi che mi sono passati per la mente), e poi togliere dei voti in base ai difetti :3
...ma che discorsi sono? Ah, per voi maturi e uomini duri devono dare serie adulte come NHK e simili, cose "infantili" sono da bocciare proprio perchè così.
Mi sembra essere tornato bambino, quando ti prendevano in giro negli anni 80 perchè guardavi i cartoni, e per farsi grandi dicevano io guardo altro.
@Goonie Assolutamente non dico questo (se no non guarderei i film di Miyazaki, oltre che per cultura personale e per la grafica mozzafiato! ) Amo anch'io un sacco di serie non impegnate (Dragon Ball prima serie con Goku piccolo sapessi quanti sogni sulla sua nuvola d'oro!! , il censuratissimo Temi d'Amore fra i Banchi di Scuola, Piccoli problemi di Cuore/Marmalade Boy, le Avventure del Bosco Piccolo e i classici Disney), fatto sta che per me, per farti un esempio, Arrietty non mi ha coinvolto molto e non ce la farei a darle più di un 7.
Altre opere che mi mancano (e sono tante!) sono Porco Rosso, Laputa, Principessa Mononoke, Pompoko, ecc
Convengo con te che NHK entri nel vivo non subito ed abbia alti e bassi, ma già il primo episodio che mostra la "vita" estraniata di Sato è molto incisivo come pure altre scene che mi han colpito molto... poi chiaro, sono gusti
@Goonie: Non venitemi a dire che dopo 3-4 episodi la serie non si affloscia
Non si affloscia. L'ho detto ^^ Ma poi non hai detto proprio tu che i primi non erano un granchè e poi sale pian piano? O.o
Questi finti film divisi in capitoli che di seriale non hanno niente falliscono per mancanza di un qualcosa all'interno dell'episodio che possa essere ricordato già dopo un giorno
Il suicidio dell'off meeting, la dipendenza dal fantasy online, le condizioni del fratello della capoclassse, le vendite multilivello, Yamazaki che fa l'ipocrita con la sue preferenze delle ragazze in 2D, il suo incontro con Nanako dove rovina tutto, la battaglia a palle di neve nata per scherzo e che finisce per essere uno sfogo vero e proprio di tutti e due, l'arrivo della madre di Sato a casa sua tutta malridotta, il maturo rifiuto di Sato di passare la notte con la Senpai per non rovinarle la vita... sono scene che mi sono rimasse impresse in testa e non se ne sono mai andate.
...a te son rimaste in testa, ma questo non vuol dire che sono girate alla grande, nei modi e nel ritmo. Sul testo non ho niente da dire... ma uno non può essere coinvolto per una puntata intera perchè arriva la madre a casa...dipende come è realizzata. E' difficile spiegare in 2 parole...
...vi lamentate per le vecchie serie perchè ripetitive nello schema sempre uguale, quando invece è proprio quello schema ad essere vincente! Poi quando c'è una serie (che tratta argomenti seri) sbagliando un bel pò di cose, tutti ad osannare. Ben vengano per voi queste serie. Freddissime a tratti e senza emozione. Quì si parla di sensibilità, e come è gestito l'ultimo episodio (anche nella grafica e nelle espressioni) sembra proprio un'altra serie. Ecco, fosse tutta come l'ultima puntata....
Sostegno a Goonie, sara' che probabilmente siamo coetanei ma anch'io vedo Welcome to the NHK nello stesso modo. Una buona serie, ma sopravvalutata. E preferisco il finale dell'anime, anche se e' abbastanza un tradimento rispetto a quello del manga.
...grazie.... ....io il manga non l'ho letto, mi baso solo sulla serie vista anni fa e già dimenticata.
Il problema, cioè il mio discorso non mira a distruggere questa serie (che ripeto promossa con moderazione), ma tende ad essere più ampio e riguarda moltissime serie degli ultimi 12-15 anni, considerate capolavori assoluti con mia grande sorpresa. Ora, io dico... è possibile che serie come baccano o nhk per dirne 2 siano da ricordare e tramandare? Ma per piacere... Come si sta discutendo per il finale...ecco, quasi per ogni puntata si dovrebbe discutere così, per l'argomento che tratta, per un qualcosa che invece manca in ogni episodio. E' cambiato proprio il concetto si serie. Si è perso qualcosa nell'ultimo, e oltre, decennio. Cowboy bebop quella si che è un capolavoro. Haibane Renmai si che è da tramandare.
Questa forse paga il tema che tratta. Otaku chiusi in casa, soggetti isolati che dopo un po stancano. E' come vedere un malato, e farcelo vedere da ogni angolazione. SI ok... e dopo? Colorful si che è un capolavoro... tratta un argomento delicato con il giusto appiglio....per dirne una....se l'asvrebbero trasformato in serie avrebbe perso tantissimo!
Sarà anche la realtà dura e cruda (questa la realtà?), ma il problema è come si racconta questa "realtà". E il "come" non mi dice niente di diverso da "superficialità", "edulcorazione", "infantilismo".
Visto che si cerca di salvare l'anime NHK buttandola su quella striscetta rossa sotto il logo di rete e paragonandolo ad altro... Beh, a me, Totoro, a lasciato molto più di questo cartone che resta una boiata galattica. E sapete perchè? Perchè Totoro è stato pensato, scritto, diretto e realizzato ad un livello di "consapevolezza" infinitamente superiore. Si dice: è una favola per bambini. No, è una fiaba, nel senso vero del termine: a qualunque età è godibile, perchè per ogni età nasconde messaggi diversi.
NHK ha un tema "peso", che non ammette mezze misure. Niente scenette comiche distensive, ma che c'entrano? Niente passaggi grafici ad minchiam, ma che scherziamo? Stiamo parlando di solitudine, auto mortificazione e auto commiserazione, depressione, suicidio! E mi tratti il tutto come se stessi parlando delle solite storielle scolastiche da primo innamoramento tra i banchi di scuola? Si è preso un tema e si è scelto di portarlo sullo schermo con metodi, generi, grafica, sceneggiattura (TUTTO!) che non c'entra nulla, che, anzi, distrugge il tema stesso. NHK "adulto"? Fosse solo questo il problema, vi direi "guardatevi GITS, così capite cosa vuol dire ADULTO". NHK non è "adulto", perchè non è "maturo". E' proprio un prodotto immaturo, lasciato a metà: bella idea, orrenda realizzazione.
Credo che esistano diversi modi per rappresentare qualcosa, a me è piaciuto il modo in cui l'anime ha trattato questa tematica importante. Ben venga il modo abbastanza leggero di raccontare questa storia, con l'aggiunta di scenette comiche che non guastano, il senso della storia è stato trasmesso comunque
"distrugge il tema stesso" non è affatto un discorso interessante, la comicità presente non distrugge proprio niente ma anzi fa anche parte della vita di queste persone. Che poi la comicità è presente solo all'inizio e solo sporadicamente dopo.
Io sta freddezza comunque non l'ho vista assolutamente, eh.
@Goonie Beh gli alti e bassi ci sono in ogni serie con almeno 24 episodi. Può capitare che ci siano episodi sottotono o pieni di fanservice nel caso di NHK, imho, tipo quando si entra nel mondo degli otaku.
Le serie ora (per fortuna o per sfortuna) in genere non sono più episodiche (sai che noia se no tanto vale vedersi il primo e ultimo episodio se quelli centrali sono quasi tutti uguali no?? ), ma peccano che "scadono" sempre più spesso nel fanservice che secondo me è il male dell'animazione attuale.
Haibane Renmei da tramandare ??? ma per favore!! sono uno dei pochi alla quale ha lasciato poco e niente e l'ho trovata inconcludente (quasi tutti i misteri non vengono svelati), un voto positivo lo merita ma era spesso lenta e troppo "delicata".
Per Colorful (2010) non mi aveva convinto del tutto, pensavo di averlo recensito invece avevo spolliciato così: "Visto in 2 ore di noia: scenari spettacolari e colori molto belli. Storia con ottime premesse ma che "scade" un po' nel prevedibile. Anche se ha buoni spunti di riflessione, da guardare senza pretese!"
@tazebao Sarà ma a me Totoro, pur meritandosi la sufficienza, non ha detto granchè (e non è che sia un tipo pretenzioso) l'ho trovato un po' vuoto e con una trama che dice poco e niente. Stupisce i bambini ma nulla di più (meglio i classici Disney imho ). Il problema di NHK anime, come han detto molti è che manca di un sacco di cose presenti nel concept originale, per il resto se fosse stato tutto una depressione unica universale, nera e pessimistica sarebbe stato ancora più una barba, imho!! (oltre al fatto che cerca di essere in qualche modo educativa, non è che doveva far suicidare tutti gli hikikomori che la vedevano!! )
Però non mi sento di approvare né di allontanarmi completamente da quello che hai detto, né da quel che dice @Goonie.
GITS sì che è una noia mortale!!! freddo e algido, ma me lo devo riguardare anche se non mi ha colpito molto come prima visione (giocavo al pc fai te come mi entusiasmava!! ) per cercare di capirlo.
...ok, ho capito.... se questo è il risultato della conversazione.... Il problema che quì sono in tanti!!!!!!
Dunque... - Come al solito nelle vecchie serie basta guardare il primo e l'ultimo episodio e si fa prima. - Haibane Renmai no comment - Colorful da guardare senza pretese - Totoro "sufficiente" che non dice niente, meglio un Disney! - Ghost in the shell una noia mortale.
Senza offendere nessuno ma questa è la media e il pensiero delle persone che oggi parlano di anime. (Media 15-30anni.) Ripeto senza offendere nessuno ma credo che la maggior parte debba completamente "imparare a vedere". Oggi è andata persa anche la "visione". Guardare Ghost in the shell mentre si gioca al pc!? Ma è assurdo!!!!!!!!!!!! Sono in tanti a guardare film/anime al pc, mentre fanno altro, o 10 puntate alla volta!!!!!! Questo è tutto sbagliato. Sono l'inizio di Gits merita l'oscar....impressionante quella trasformazione, e la musica da pelle d'oca fa il resto. E' qualcosa di sconvolgente, come si può criticare gits?
@Goonie Non volevo scatenare flame, ma ho espresso quel che mi han lasciato quelle opere. Sono impressioni personali, quindi ovviamente e facilmente contestabili. Sulle serie vecchie era un po' una provocazione dai come ho scritto sopra mi piaceva molto Daitarn 3 (per dirne uno a episodi autoconclusivi, più o meno) o di recente ho visto Chobin (odiosissimo all'inizio ma alla fine spiace quando gli animali cantano la canzone), ciò però non deve precludere che possano esserci anche buoni/ottimi lavori anche negli ultimi anni su
Su Haibane e Totoro che vuoi che ti dica... sarò la voce fuori dal coro (sopra ho scritto apposta "sono uno dei pochi" ), ma io la penso così: sufficienti sicuramente ma non capolavori.
Su Gits te l'ho detto lo davano in tv su Rai4 e non mi ha preso tant'è che giocavo al pc mentre la tv era accesa per dargli l'ascolto, anche se comunque lo voglio rivedere visto che per tutti è un capolavoro. Idem per Ergo Proxy che devo continuarlo da un pezzo... ambientazioni estranianti, ma abbastanza freddo quanto Serial Experiment Lain (entrambi devo riprenderli)
Che ti devo dire, forse non mi piace quel genere... Ci può stare no?
Ritornando in-topic visto che è da ieri che mi sto drogando di "Tenshi wa Namida to Tsubasa wo Otosu" che a ogni ascolto mi regala sfumature di emozioni differenti e ripensando a tutta la serie, nonostante i suoi difetti credo di poterle dare il massimo per aver mostrato alcune realtà (anche se filler della novel) che mi hanno colpito particolarmente nel profondo.
a me il finale è piaciuto e non è che ci fossero molte alternative credo..
di sicuro la scena del novello tentato suicidio " più o meno casuale"^^ di Sato sarebbe stato di maggior impatto se non avessero fatto la stessa identica roba a metà serie, ad ogni modo tra i vostri commenti ho scoperto che si trattava di filler ed ora mi spiego alcune cose, infatti quegli episodi mi erano parsi sopra le righe e non in perfetta sintonia col resto della serie, anche per quanto concerneva il rapporto tra misaki e sato (insomma quella ti da del cane randagio, unico potenziale essere più inutile di lei, mentre ti stai buttando da un promontorio e la cosa finisce lì?!!XD) ..
NHK nel finale ha tentato, secondo me, di dare un'evoluzione maggiormente realistica sulla situazione di Satou (e non solo). Non c'è lieto fine ogni sera, nel mondo reale prima di ogni cosa. Che poi non è stato un finale drammatico, anzi.