Caro Locke Cole, pur ammettendo che riguardo al discorso da cui è partita tutta la polemica, ovvero quello di non giudicare prima di aver assimilato un'opera nella sua interezza, mi trovo d'accordo con te, vantarsi di "aver ottenuto una vittoria facile" (alludendo poi ad una competizione inesistente) su qualcosa di completamente frainteso...è un epic fail, punto. PS: mi sento più valente a gridare da solo in prima linea, che in un coro.
Locke, se non sai perdere nemmeno quando le regole le fai tu, ti lascio alle tue letture. Se in tanti riconosciamo il tuo fail, non è urlare in coro, è notare in tanti che hai sbagliato, semplice. E ti avevo consigliato di riprenderti dal fail, non di strisciare cercando di rigirare la frittata che ormai hai fatto.
Apprezzo l'accanimento dei fans di Ikuhara, in cui rientro a pieno titolo, ma non voglio sollevare un'altra discussione (non sono stata fornita del dono della tenacia), semplicemente smentire gli increduli e assicurarvi che la Simbologia c'è. Ed è pure evidente.
Non stiamo parlando di Evangelion, non stiamo parlando di Utena. Penguindrum affronta temi, se vogliamo, "escatologici" (per quanto riguarda l'Uomo e il suo Destino) e lo fa in modo chiaro: si parla del costo della vita e della sua importanza, del peso delle scelte. Ci sono personaggi ben precisi, che incarnano queste tematiche e lo fanno in modo palese (non come in Utena, dove tutto era sottointeso e veramente ermetico), e ci sono altrettanti scenari, anche loro ben identificabili, che incarnano Non-Luoghi che devono forzatamente esistere per sviluppare quella parte di storia che è fuori dal Reale, fuori dal mondo sensibile (vedi la Biblioteca, la Metro, il luogo dove la Principessa si manifesta).
Bene. Un conto è dire che il modo in cui sono state trattate certe tematiche siano un po' troppo... arzigogolate, un altro conto è dire che la simbologia non esiste affatto. Se si decide di visionare un certo anime, diretto da un altro certo regista, bisogna essere preparati ad affrontare di tutto: i movimenti circolari, la ritualità, l'incarnazione delle Idee. La Simbologia è un linguaggio e come tale va compreso, o per lo meno recepito. Poi, il fatto che non lo si apprezzi, non ci trasforma automaticamente in mostri di ignoranza e/o inettidudine!
Insomma, se volete risolvere la questione: andate almeno oltre la metà della serie e sarete illuminati.
PS: Bella mossa Rai4, con PlanetES e Penguindrum ti sei guadagnata i soldi del canone.
Kiavik, dopo il primo episodio ho ovviamente commentato il primo episodio, che preannunciava una serie povera di contenuto e pretenziosa al massimo (dicesi previsione).
Se no di cosa parliamo durante la trasmissione, delle volte in cui si sono visti i capezzoli di Fujiko? La serie me la sono poi vista tutta e riconfermo in pieno le mie impressioni iniziali (che ovviamente non spaccio per giudizi insindacabili a un anno dalla conclusione dell'anime). Ovviamente ritengo sempre che la gente possa tranquillamente capire che se hanno trasmesso un episodio l'opinione che scrivo è riferita unicamente a quello (altrimenti lo dico, o non parlo proprio, e di solito se una serie è importante o ha tanto seguito la finisco anche se non mi piace). Prendo atto che per te questa logica non vale, e provvederò a segnalare in ogni mio post gli episodi visti, che il giudizio è riferito a quelli e che ogni previsione che faccio è da intendersi solo come giudizio aprioristico.
Quello che, in questo caso, ti contesto è che la serie è finita da quasi un anno, non ne hai visto nemmeno 1/5 e comunque non ti fai problemi a pontificare su questioni che oggettivamente è difficile che tu possa aver colto dopo così pochi episodi. Questo io lo chiamo essere prevenuti verso una serie e basta, che è più o meno l'opposto di una seria analisi critica.
Il punto, Chibi, è che se il tenore dei "simbolismi" rimane quello dell'episodio 1, cioè parlare di incesti mostrando due fratelli che si danno un bacio, di parto mostrando la scena dell'astronave e dell'evoluzione umana mostrando un mondo con sopra l'orologio, beh, non mi serve arrivare a fine serie per proclamarne l'insulsaggine. E cmq ripeto, se un'opera si deve BASARE su queste cose per tirare avanti e riempire 24 episodi, per me è impossibile raggiunga la sufficienza. Chiamami ignorante quanto vuoi, ma da una storia pretendo sostanza, e non solo illusioni. Cmq quando arriverà su Rai4 gli darò un'altra chance, anche se sospetto sarà del tutto inutile.
@Kiavik: ok, non è il caso di Lupin, ma è il caso di serie con episodi autoconclusivi, come i Simpson o Panty & Stocking (dubito che chi abbia visto qualche episodio di questi due anime cambi idea dopo averne visti altri 20)
scusami ma se non riesco a prendere sul serio una persona che non riesce a cogliere la differenza che intercorre tra "ritengo che gli autori veramente geniali siano proprio quelli che riescono a nascondere grande profondità nelle opere più accessibili" e "le cose profonde si possono sempre dire in maniera semplice"
Allora non prenderai sul serio nemmeno me, perchè neanch'io ci vedo differenze, esprimono lo stesso concetto, solo che una frase è più ridondante dell'altra.
Vittoria facile? Perché, noi si stava gareggiando in qualcosa?
Certo, ogni flame è una gara a chi ha più ragione!
@Ryogo: Locke, se non sai perdere nemmeno quando le regole le fai tu, ti lascio alle tue letture. Se in tanti riconosciamo il tuo fail, non è urlare in coro, è notare in tanti che hai sbagliato
In tanti meno che uno, ossia me. Io ho capito bene quello che voleva dire Locke nei primi e ultimi post, certo magari avrebbe fatto bene ad aggiungere un paio di dettagli, ma il senso di quello che voleva dire rimane coerente, se l'ho capito bene.
E non mi stanco mai di ripetere che "in tanti riconobbero il fail" di Galilei...molti grandi pensatori sono stati quasi sempre in contrasto coi più (comunque non è questo il caso).
p.s. bello che mi immischio anche nei flames che non mi appartengono... sono proprio masochista XD
@Kiavik sono sicura che, se avrai la pazienza di seguirlo, ti ricrederai. La serie non "tira avanti" come hai detto tu, anzi, è un continuo crescendo. E il linguaggio dei simboli è solamente un metodo di racconto (mai visti i film di Lynch, von Trier o Aronofsky?). Ne riparleremo a fine serie : )
Se li ho visti? Avoglia! Ma di quei tre, l'unico che "lo sa fare" (e manco sempre...) è Lynch. Aronofsky è un bravo regista ma il simbolismo non è nelle sue corde, ad esempio Black Swan con i quadri che ridono e le piume dalla schiena faceva ridere i cig... i polli. Von Trier poi è solo un troll incapace, lasciamo perdere che è meglio. Ripeto, una narrazione di questo tipo è molto difficile da azzeccare, e da quanto ho visto di Mawaru i suoi creatori non ne sono affatto capaci. Cmq, ci risentiamo a fine serie (se riesco ad arrivarci)
anonimo
- 12 anni fa
31
Misato, ti rendi conto che non esiste alcuna prova che i simbolismi "così evidenti" che tu dici siano realmente tali? Non ti è mai passata per il cervello che fossero soltanto frutto di tue riflessioni durate ore a cercare, e quindi trovare forzatamente, simbolismi che magari neppure c'erano in realtà? Per quanto ne sai te quelle scene potrebbe essere in realtà sequenze senza un vero senso deciso dal creatore messe proprio per "acchiappare" la gente che ama pensare come te, e a prova di ciò basta vedere quante teorie esistono su ognuno delle scene che tu hai elencato, tutte plausibili se lette nella loro logica interna, tuttavia nessuna confermata realmente. Sono solo supposizioni non dimostrabili, per quanto lo possano essere nella tua mente... diciamo che è come dire a un filosofo "il tuo pensiero non ha senso": per te può essere così, ma per chi l'ha formulato sicuramente no; al contrario penserà che tu non l'hai minimamente compreso e si limiterà a dire "incredulo, tranquillo che lo ha , go deeper". Ecco, il caso è analogo: i simbolismi che per te sono lampanti come la luce del sole potrebbero -non lo sono sicuramente- per altre persone, e tu non possiedi nessuna prova del diavolo che dimostri la tua versione; se poi consideriamo pure il fatto che esistano molte interpretazioni delle scene in questione arriviamo a scoprire che in realtà questi fantomatici simbolismi, che inizialmente per te erano cosa scontata, sono tutto e niente, quindi non hanno identità definita. Sono scene strane messe proprio per essere interpretate in qualsiasi modo uno desideri, sempre che uno lo voglia, sia chiaro. Giusto per fare un piccolo esempio (non è spoiler però non si sa mai, avviso prima per sicurezza): Pensiamo al filo rosso nell'episodio tra Yuri e Ringo: semplice coincidenza, allegoria del filo rosso del destino o semplicemente bondage? Chi lo sa.
strasoddisfatta: pensavo già di doverlo acquistare su ebay in chissà quale lingua straniera con sottotitoli improponibili e qualità pessima, invece.... a me Mawaru penguindrum era piaciuto molto, pur non avendomi fatta impazzire. Mi spiego è una serie che si apprezza con il cervello, cercando di decodificare tutti i simbolismi di cui è infarcita e che dunque si comincia ad apprezzare appieno alla III o IV visione dopo essersi letti le più stravaganti interpretazioni nel web( ai tempi di Utena avevo divorato parecchi volumi sullo gnosticismo per capirla eh?? ^^)..ovviamente questo, spesso, va a discapito della partecipazione emotiva, è difficle commuoversi con Penguindrum o simpatizzare più di tano con i protagonisti, almeno per me è stato così. Una serie originale e intelligente, comunque, che va premiata guardandola, anche perchè non tutti i simbolismi sono "ad alto tasso di intellettualità"XDD ci sono parecchie "otakutaggini" e autocitazioni del regista così da rivolgersi un po' a tutti..e pure qualche fanservice sì sì ^^ Insomma, non foss'altro perchè è qualcosa di diverso dal solito, guardatelo dai, così solo per curiosità..
lali (anonimo)
- 12 anni fa
10
sulla scheda dell'anim e ho letto che è shoujo-ai ,possibile? a me avevano detto di no... e poi ho letto anche Sentimentale,c'è una storia d'amore nell'anime ? grazie a chi risponderà
Altrove chiedono la limited con consegna a domicilio refrigerata a -20°
anon (anonimo)
- 12 anni fa
00
Shoujo ai direi di no. É presente una forte componente sentimentale, definirlo un anime sentimentale é tuttavia riduttivo. Sono 24 Puntate, se non ricordo male. Se sopravvivi alle prime 5 o 6 giudicherai da te se continuare o meno
@Lali: la serie in sé non è shoujo-ai... ma ci sono un paio di scene di quel tipo. E di storie d'amore ce n'è più d'una.
@RyoGo: sì, però la Polaretto Edition deve beccarsela una persona sola, un po' come la Balcone Edition di Madoka di Sirtao o la Fantasma Edition di Anohana di Naito con il BD invisibile.XD Non possono averla tutti!
Ma non era l'action figure di Menma ad essere invisibile?
lali (anonimo)
- 12 anni fa
00
@Rincewind86: capito,grazie per avermi risposto allora c'è qualche scena di quel tipo anche non essendo shoujo-ai,come accaduto anche in altri anime (tipo anche sailor moon)
Dai commenti piuttosto accesi e contrastanti letti finora sembrerebbe una serie degna di interesse! Sicuramente lo seguirò su Rai4 anche se sarà difficile battere l'anime night della scorsa stagione con l'accoppiata vincente Ergo proxy + NHK.
@bob71: "Sicuramente lo seguirò su Rai4 anche se sarà difficile battere l'anime night della scorsa stagione con l'accoppiata vincente Ergo proxy + NHK." <--- tranquillo, già solo Planetes è di diverse magnitudo migliore di quelle due robe messe insieme.
@RyoGo "Ma non era l'action figure di Menma ad essere invisibile?" <--- Nei BD di Anohana mica ci stanno figures.XD Era proprio il Blu-ray che non c'era, infatti si era deciso che in realtà il Blu-ray era Menma e quindi solo Jintan poteva vederlo.
anonimo
- 12 anni fa
02
piuttosto di questa avrei preferito di gran lunga Steins;Gate.
A me MPD è piaciuto, c'è da dire che capisco anche chi è critico nei suoi confronti ma è questione di gusti. Il più grande nemico di questa serie rimane secondo me è la visione di un episodio a settimana, in versione maratona è molto meglio
anonimo
- 12 anni fa
10
"Allo scorso Lucca dynit disse chiaramente che Steins;Gate non interessava."
Si, quello lo sapevo, volevo solo dire che tra i titoli "papabili" del 2011 avrei preferito Steins;Gate. Che poi io non sono affatto un fan sfegatato della serie, però imho rispetto a penguindrum è molto meglio
Desdinova (anonimo)
- 12 anni fa
10
Ho paura. E' una delle serie che più abbia gradito, ma penso non sia digeribile per tutti, anche solo perché, per essere compresa appieno, necessita di una seconda visione. All'inizio sembra tendere al demenziale, perché non si riescono a capire per bene i comportamenti dei personaggi né i riferimenti (come quello ad inizio puntata riguardante la Mela Rossa), ma, in realtà, nulla è lasciato al caso. Beh, spero che attecchisca nel Bel Paese, anche se ho qualche dubbio.
Questa serie è stata una grande, enorme delusione. Il primo episodio mi aveva lasciata a bocca aperta: non solo la trama era piacevolmente originale, ma anche la grafica ed il chara design erano squisitamente deliziosi. Peccato che poi questo anime vada a peggiorare, impantanandosi nella laguna del nonsense. Un episodio dopo l'altro la storia è sempre più difficile da seguire ed il senso praticamente impossibile da comprendere. Se alcune cose credo, sottolineo CREDO, di averle capite, altre mi sono completamente oscure. Per non parlare del fanservice... ma forse ci sta anche bene, dato che non ha senso così come l'anime. Ripeto, una delusione enorme.
Da questo Giovedì? L'orario purtroppo non mi è affatto congegnale ma forse forse se i miei si scollano dalla televisione prima delle undici e mezza ce la faccio a vederlo... ^^' Speriamo perché degli ultimi annunci è l'unico che mi interesserebbe...
PS: mi sento più valente a gridare da solo in prima linea, che in un coro.