un'altra scelta diversa è stata quella di mantenere l'utilizzo dei suffissi onorifici giapponesi
Che senso ha? Capisco l'intenzione del traduttore, ma gli onorifici giapponesi sono parte di una lingua e come tale non hanno senso se sradicati da questa e, soprattutto, se impiantati in un sistema linguistico che non ha neanche degli equivalenti. Trasposti in italiano non hanno significato, appesantiscono la lettura e basta. Mah
Ottima intervista mi ha quasi convinto a ricomprare Orange Road nonostante abbia già la rispampa star comics ma onostamente non era degna di tale titolo pergiunta aveva ancora la lettura all'occidentale!
Che senso ha? Capisco l'intenzione del traduttore, ma gli onorifici giapponesi sono parte di una lingua e come tale non hanno senso se sradicati da questi e, soprattutto, se impiantati in un sistema linguistico che non ha neanche degli equivalenti. Trasposti in italiano non hanno significato, appesantiscono la lettura e basta. Mah
Io invece sono favorevole ai suffissi sono parte integrante del vocabolario jap dato che stiamo parlando di manga a mio parere sono parte integrante di essi e sono assolutamente favorevole, come posso trovarli fastidiosi? allora non mi piacerebbero le opere jap!
Una riedizione che indubbiamente ci voleva; e sicuramente ci son tante altre opere della stessa caratura che meriterebbero di essere riproposte oggi. L'unico appunto che mi permetto di fare è nella cover: la trovo davvero "poco invitante"... ok, lo dico, è proprio brutta. Non so le altre come saranno, ma a pescarne dalle altre copertine delle vecchie edizioni di KOR, ce ne sono decisamente di mooooolto più belle. Peccato.
Riguardo i suffissi, nell'intervista viene detto chiaramente che "ma in KOR molto delle dinamiche fra i personaggi è suggerito proprio dall’utilizzo di queste particelle", quindi non si tratterebbe a quanto pare di una scelta fatta alla leggera. Poi, come dico io, nel dubbio meglio abbondare ù_ù
Non prenderò questa nuova edizione perchè ne ho già una precedente, ma è una buona intervista. Io però avrei evitato di lasciare gli onorifici, dal momento che poi in Orange Road non sono usati con granchè criterio, almeno stando al cartone animato (Kyosuke, che non la conosce, chiama Madoka "Ayukawa" e basta, mentre Hikaru, che è una sua amica intima dall'infanzia e la considera una sorella, la chiama con un distaccatissimo "Madoka-san"), e che la storia funzionava benissimo con il vecchio adattamento che usava solo nomi e cognomi. Giusto limare qualche libertà di troppo dell'adattamento anni '90, ma non eccediamo in purismo. Buon lavoro, in ogni caso, al curatore e buoni acquisti a chi lo comprerà, è una storia stupenda che merita di essere letta.
P.S.: "Madoka" e "brutta" nella stessa frase, nein, nein!
Bell'intervista, l'avevo già letta tramite la pagina FB dell'editore. Riguardo alla copertina n° 1, sì, onestamente si poteva fare di meglio... Comunque non vedo l'ora di averlo tra le mie mani e di poterlo finalmente leggere tutto! *_*
Be', peccato che la Takada non abbia disegnato anche il manga ^^; Che utilizzino le copertine degli anime comic della StarComics ^^;
Ho la seconda edizione SC, ma è davvero dure (via... facciamo impossibile ) rinunciare ad una edizione finalmente come di deve di KOR.
L'uso dei suffissi a volte si rende quasi inevitabile e aiuta non poco a comprendere molti passaggi. In KOR ce n'è uno di una certa importanza. In manga come Maison Ikkoku addirittura non se ne può prescindere.
Nemmeno io sono un patito dei suffissi giapponesi, ma bisogna ammettere che spesso sono necessari per far comprendere al meglio il cambiamento dei rapporti dei personaggi. L'esempio più lampante è l'anime di "Maison Ikkoku", dove tra i tanti difetti dell'adattamento c'era anche questa particolarità. Certo, questo era un caso estremo ma serve a rendere l'idea di come, talvolta, l'autore utilizzi piccoli particolari per sottolineare l'evolversi dei rapporti. Condivido quindi anche la filosofia di Uber e le opinioni di Tano-kun!
Detto questo pensiero, comprerò questa edizione perchè sono curiosissimo di leggerla (anche se ho i dvd del fantastico anime ) e quindi posso recuperarla senza remore e in comode uscite mensili, suffissi o non suffissi!
EDIT: Anche io mi aggrego ai delusi dal design delle cover, molto più fresche quelle delle vecchie edizioni!
bell'intervista Sono favorevole agli onorifici.. è vero che sono parte integrante del giapponese e qui si traduce dal giapponese.. ma vi voglio vedere come si allunga la lettura con un "signorina", "signorino" al posto dei più corti "Chan", "kun"... dai, hanno un loro significato preciso! Meglio dei vezzeggiativi sono! Non ho nessuna versione, per cui credo proprio che lo recupererò Sarà bello leggerlo... sarà come la prima volta, poiché l'anime non lo ricordo perfettamente. Sono del '92, quindi l'ho visto solo per repliche.
Onorifici o meno quando uscirà a novembre lo prenderò. La cover non sarà il massimo è vero ma, rispecchia in buona parte lo stile anni 80 dell'opera. Quindi ci può anche stare.
Cover abbastanza brutta e che allontanerà dal prendere il titolo a molti non fan della serie. Comunque, non prenderò questo manga, tra l'altro costa anche 7.50, e non i classici 5.90 o 6.50...quindi lascio perdere.
Intervista interessante, bello che una persona possa lavorare su qualcosa che ama, suppongo che verrà proprio un buon lavoro ^^
Io personalmente sono favorevole a lasciare i suffissi giapponesi (benché invece odi i nomi delle tecniche lasciati tanto per) perché a volte servono a far capire meglio i rapporti fra i personaggi, se viene spiegato come si utilizzano ovviamente. Non so se sia il caso di OR, ma da come dice il traduttore parrebbe di sì.
Utente23148
- 12 anni fa
20
Quoto GianniGreed e tutti gli altri che hanno evidenziato quanto l'immagine di copertina sia scarsa d'appeal. Non è bella, ma sinceramente non era il massimo nemmeno la cover della Star Comics, sia nella prima che nella seconda edizione.
Detto questo... lo comprerò! Perdonerò la cover bruttina quando stringerò tra le mani il terzo volume Jpop, dalla copertina splendida! xD
Ormai mastico anime e manga da così tanto tempo che l'assenza dei suffissi onorifici mi disturba, proprio perchè ormai senza quelli non riesco a capire i rapporti tra le persone (almeno non come vorrei) ed è ovvio che siano intraducibi, quindi benvengano così come sono! Non mi appesantiscono affatto la lettura
Turbo Stefoo ha fatto l'esempio che volevo fare io, in riferimento a Maison Ikkoku. Quello è un esempio di storia che necessita vengano mantenuti gli onorifici.
Nell'anime diventano ulteriore motivo di comicità (basti pensare a come Yotsuya sfotta Godai allungandogli all'infinito il nome - "Godai-................KUN!"), mentre nel manga ricordo, ad esempio, che nella scena finale del matrimonio Godai sta per chiamare la sua amata "Kyoko-san" un'altra volta, ma poi si rimangia il "san" perchè ora sono sposati e la loro relazione è quindi così intima che può evitarlo. Insomma, facezie ma che comunque caratterizzano ancora meglio il background storico, il Giappone degli anni 80. Orange Road non so se ha esempi simili, ma essendo anche quello il ritratto generazionale di un'epoca non fatico a credere che ci possano essere ragioni per mantenere anche lì i suffissi.
sosuke13 (anonimo)
- 12 anni fa
00
Sono felice di un nuovo adattamento di KOR anche se per ora le mie finanze non mi permettono di acquistarlo. Secondo me i suffissi servono per capire meglio la storia. E poi per me sono una bella caratterisitca della lingua giapponese, soprattutto oggigiorno dove qui in Italia si è perso il rispetto degli altri e dove una persona che ti vede per la prima volta ti da subito del tu; non so voi ma io preferisco il lei, per iniziare un rapporto; forse sono all'antica, ma non tutte le tradizioni vanno abbandonate per la cosiddetta modernità.
L'uso di titoli onorifici, suffissi, vezzeggiativi o soprannomi potrà anche non essere indispensabile alla comprensione, ma permette di sfumare il grado di intimità tra i vari personaggi in un modo difficilmente traducibile in italiano. Pertanto, sono favorevole al loro impiego.
Detto questo, mi complimento per l'iniziativa, ma, possedendo la prima edizione Star Comics di KOR, non penso che prenderò anche questa. A chi non conoscesse il manga, consiglio di non (sotto)valutarlo per lo stile grafico dei primi numeri (davvero pessimo), visto che migliora sensibilmente man mano che la storia progredisce.
bè sono contenta che lo stiano ristampando con una traduzione più vicina al contesto Giapponese...in fondo leggiamo i manga e sono Giapponesi quindi è giusto mantenere inalterata la tradizione dei suffissi per captare alcune allusioni che altrimenti non verrebbero capiti...Insomma io sono dell'idea che più è simile all'originale più felice sono
foxhound
- 12 anni fa
20
Ha centrato in pieno la differenza tra anime e manga. Prenderò anche questa edizione, consapevole di avere tra le mani un manga non perfetto, ma che mi trasmette sempre quel meraviglioso richiamo ad anni indimenticabili, come solo KOR sa fare. Sarò un nostalgico, ma sono sempre più convinto che quelli sono stati anni fantastici.
Personalmente non sono tipo da pretendere gli onorifici per forza ma se il traduttore ha ritenuto necessario inserirli per far comprendere meglio il rapporto che lega i tre giovani allora mi fido. Non prenderò la nuova edizione JPOP visto che ho già la ristampa Star Comics ma mi fà piacere che per Orange Road ci sia stata questa cura particolare e speciale per l'adattamento. Orange Road è una bella serie, una delle migliori nel suo genere e merita un'edizione che la valorizzi il più possibile. Il prezzo rimane comunque non propriamente accessibile a tutti anche se capisco che ogni volume abbia tante pagine.
Bell'intervista, sono contento di questa nuova edizione, l'anime è uno di quelli che ha segnato la mia infanzia, ed ora posso recuperare anche il manga! Per quanto riguarda i suffissi onorifici a me non dispiacciono, se poi servono per capire meglio la storia e i rapporti tra personaggi, ben vengano
L'immagine è la stessa della cover giapponese Avrei preferito un logo meno vintage e più lineare... magari qualcosa di più simile all'edizione bunko giapponese... so che rompo proprio eh, ma avrei preferito anche che non eliminassero dal titolo "Kimagure" ma vabbè fissazioni mie insensate (Almeno lo riconosco XD)
@nintendo fever Be alla fine essendo la terza edizione italiana del titolo potevano anche farla più fedele possibile quindi non sono propio fissazioni le tue ma ci stanno a mio parere, io sono indesiso sull'acquisto perchè comunque è più fedele rispetto all'edizione star e sopratutto con lettura come in orginiale e non all'occidentale!
Beh, se Garion dice che in questo caso gli onorifici aiutano nella comprensione di certe scene mi fido e approvo la scelta. Non avessi già la vecchia edizione Star probabilmente mi fionderei su questa riedizione, che sarà notevolmente superiore. Tuttavia al momento non posso permettermi di ricomprare manga che ho già. Copertina a parte, ovviamente, che fa proprio schifo, Madoka o non Madoka.
Ho già la prima edizione della Star Comics e quindi non sento il bisogno di comprare questa nuova ristampa, nonostante i cambiamenti annunciati sembrino molto interessanti. Però da fan sfegatato della serie quale ero ed in parte ancora sono queste novità fanno sempre piacere!
Premesso che quella cover piace molto poco anche a me (quelle dei numeri due e tre saranno mooolto meglio), credo che troppo spesso si parli quasi di niente. Vero che la confezione attira il compratore ma è il manga che va valutato...si compra il quadro anche se la cornice è brutta, o conta di più quest'ultima? Parlando di suffissi io li preferisco e li trovo utili per capire il livello di confidenza tra i personaggi in quanto i jappi interagiscono tra loro in modo diverso rispetto a noi occidentali e se i manga ci piacciono penso che anche questi risvolti sociali (a volte culturali) siano interessanti. Del prezzo poi non mi lamenterei considerato che sono 350 pagine a volumetto con anche alcune (non so quante) pagine a colori! In conclusione: questa è una vera e propria riedizione, traduzione ed adattamento completamente rifatti che portano anche a dialoghi non abbreviati o riassunti, tavole non ribaltate; non è una perfest ediction, che non esiste nemmeno in Giappone (tecnicamente si chiama hardcover), ma un'edizione degna di un titolo così importante. Io ho l'edizione a 25 albi del 1992 e mi sono rifiutato di prendere quella a 18 albi del 2004 perchè peggiore alla prima se paragonata alla qualità media delle opere di allora. Aspettavo questa edizione! Bon, fatta un pò di sana ma vera pubblicità, dovuta al mio amore verso quest'opera, spero che Orange Road possa essere gradito anche dalle nuove generazioni di lettori di manga. ^^
@micheles Interessante come siano contro gli onorifici sia Shaoran che Kotaro che studiano e conoscono il giapponese.
Ma anche no, queste questioni sono indipendenti o no a chi conosce la lingua, ma al modo di tradurre, equivale anche per l'inglese, quindi in molti casi si attua il pensiero di una persona in merito e non il modus operandi giusto! Io ad esempio sono per il lasciare Spiderman e Kotaro no, quindi poco importa se si conosce a menadito la lignua, ma il come si vuole trattare certe questioni, nomi propi, citazioni, suffissi, modi di dire ecceccecc
Assolutamente contrario all'uso dei suffissi giapponesi (-kun, -chan, -sama etc...) nei manga tradotti in italiano. L'unico motivo per cui ci ritroviamo questi suffissi e' per lisciare il pelo agli acquirenti otaku italiani che piuttosto che imparare il giapponese e leggersi il manga nella lingua originale vengono a "romperci" i cosidetti perche' vogliono sentire "the japanese experience". Come se la natura del manga venisse meno perche' si traducono i termini. Che idiozia. Allora per le onomatopee che si fa ? Si mantengono i suoni giapponesi che non hanno alcun significato in italiano o si traduce ? L'italiano e' lingua molto flessibile che consente di catturare tutto quello che viene detto in giapponese (sebbene in alcuni casi non ci sia una corrispondenza 1-1). Ed e' giusto che nei confronti degli acquirenti (che non si confondono solo con gli esaltati otaku) si faccia opera di TRADUZIONE. Lasciare termini giapponesi che hanno un corrispettivo in italiano (o direttamente o usando locuzioni) e' fare violenza sui potenziali lettori, anche se una piccolissima parte dei lettori si masturba al sentire kiku-chan, keiko-sama etc... Adesso potete sfogarvi dandomi centomila pollici rossi.
Per quanto ritenga anch'io inutile lasciare i suffissi giapponesi in altre lingue (visto che la costruzione della frase comunque bilancia il tutto), ci sono alcune opere in cui sono importanti. E conoscendo il traduttore e il suo fanatismo verso Orange Road, non posso che fidarmi della sua opinione (e mi sembra che il suo lavoro in Dynit sia sempre stato apprezzato dal fandom italiano).
Di KOR ho recuperato circa un annetto fa o poco più la primissima edizione del '92 e avevo in progetto di prendermi anche la ristampa del 2003 se solo non l'avesse annunciato J-Pop!
Che dire sarà mio anche se 7,5 euro * 10 volumi sono tanti... e la cover dell'1 non è decisamente niente di che..
Differenze anime di Italia 1 (censurata) e manga originale... il cielo e la terra!! Come le differenze tra la versione censurata e quella con doppiaggio più fedele direi !!
Leggere questa intervista mi è piaciuto davvero molto. E' bello sapere che qualcuno presti attenzione ai piccoli dettagli, ai suffissi, alle sfaccettature della traduzione. Anch'io ero molto giovane quando ho scoperto questo anime, e me l'ero proprio gustata XD Poi l'ho rivisto dopo tanti anni, e mi sembrava logico che nel doppiaggio qualcosa non tornasse! Sono contenta che presto potrò leggere quest'opera in un'edizione così curata! Grazie J-POP!
L'ho visto oggi pomeriggio in fumetteria. All'inizio avevo intenzione di comprarlo, ma poi ci ho ripensato e ho mollato la presa... ho deciso di accontentarmi della ristampa Star Comics e delle scan inglesi. Il fatto è che, sfogliandolo, ho avuto l'impressione che quest'edizione aggiungesse ben poco all'adattamento Star Comics, per costare 7,50 euro. Il volumetto nel complesso è un po' scarno, l'unica pagina a colori è un'immagine perfettamente uguale alla copertina con lo sfondo arancione invece che bianco. Poi nell'immagine iniziale di ogni capitolo sono state aggiunte delle frasi dal tono un po' poetico che non mi piacciono per niente, rovinano la libertà di immergersi in una certa atmosfera, nella lettura. L'adattamento dei dialoghi è sicuramente ottimo, però come previsto si discosta ben poco da quello precedente... anzi, in certi punti mi sembra meglio l'adattamento vecchio, perché quello vecchio a volte utilizza espressioni un po' più colloquiali in italiano. In più rispetto all'altra, questa edizione ha i suffissi onorifici e i vari cognomi o nomi inseriti correttamente nei dialoghi (nella vecchia spesso era stato scritto Madoka anziché Ayukawa, e Kyosuke anziché Kasuga-kun), qualche nota in più e sicuramente non verranno inseriti testi di canzoni italiane quando i personaggi cantano. Gli unici motivi consistenti per comprarla sarebbero il senso giapponese originale delle tavole e le pagine aggiuntive che Matsumoto disegnò per l'edizione deluxe. Ma per il prezzo di 7,50 io passo, e mi tengo la mia buona vecchia ristampa Star Comics e le scans in lingua inglese per avere dei dialoghi fedeli. Questa è un'ottima edizione, ma è solo per i feticisti della situazione, onestamente...
Che senso ha? Capisco l'intenzione del traduttore, ma gli onorifici giapponesi sono parte di una lingua e come tale non hanno senso se sradicati da questa e, soprattutto, se impiantati in un sistema linguistico che non ha neanche degli equivalenti. Trasposti in italiano non hanno significato, appesantiscono la lettura e basta. Mah