L'università è privata, quindi frequentarla costa un botto e in tempi di crisi pochi potranno permettersela XD Cmq è davvero impressionante una cosa del genere qui, in Italia u.u
Impressionante, vero? E' un'idea favolosa, anzi era il mio sogno proibito... dico "era" per 2 motivi: -Ormai sto per laurearmi, e non ho intenzione di prendere un'altra laurea -Il costo di questa università è altissimo, costa qualcosa come 3.500€ all'anno, che non mi sarei potuto permettere.
Comunque è un grande passo per l'Italia, spero che ne verrà fuori qualcosa di buono, almeno per le prossime generazioni.
Se fosse adeguatamente supportata dallo stato sarebbe una gran bella idea, e permetterebbe finalmente di poter sviluppare una scuola nazionale del cinema d'animazione. Se soltanto avessimo delle persone con un'intelligenza normale, invece che deficienti patentati pagati migliaia di Euro al mese per occupare gli scranni della politica per produrre solo danni, sarebbe una realtà da tempo! Siamo uno dei paesi più ricchi di cultura al mondo, ma abbiamo avuto un ministro del tesoro che diceva che con la cultura non si mangia! Capito il perché quando uscirono Goldrake & C. questi politicanti semianalfabeti non ci capirono nulla e spararono supercazzole a raffica?!
Bella iniziativa, ma come altri hanno detto non credo l'Italia abbia l'infrastruttura professionale e culturale per dare prospettive serie a coloro che usciranno da questo programma. Un po' come aprire una scuola di sci in nel deserto.
@Gianni: ho saputo che faranno fare stage presso Sony, Nintendo e Microsoft... poi beh, il fatto che ci sia quest'università è secondo me un primo passo, poi si creerà una software house e qualcosa di serio... Altrimenti basta sapere bene l'inglese e vai a lavorare all'estero.
Software house di videogiochi ci sono in Italia anche se molto piccole paragonate a quelle giapponesi e americane. Bella iniziativa comunque, sarebbe bello se un giorno il nostro paese potesse competere con le software house e gli studio di animazioni giapponesi e americani!
KUMA-29
- 12 anni fa
21
La cosa che più conta è il livello di preparazione che riesce a darti questo tipo di corso se messo a confronto con quelli delle altre nazioni come America, Giappone e Germania
Dai ma... Realisticamente parlando, c'è bisogno in Italia di queste figure professionali? C'è così tanta richiesta nel settore dell'animazione/videogames? Ammetto di non saperne niente ma mi pare alquanto improbabile. Quindi l'istituzione di un corso di laurea per altro così costoso mi pare un modo come un altro per spillare soldi ai poveri malcapitati che ci vogliono credere, dandogli una preparazione che chissà se sarà mai effettivamente valida. Scusate il pessimismo, ma a me sa da gran inc*lata.
"Dai ma... Realisticamente parlando, c'è bisogno in Italia di queste figure professionali? C'è così tanta richiesta nel settore dell'animazione/videogames? " Beh, se fino ad ora non c'era nessun corso del genere, c'è per forza una richiesta XD
L'unica incognita che preparazione da questo corso.
alla mia non più verde età potrei comunque decidere di tentare con un'altra laurea. Il costo del tutto,seppur alto,posso sostenerlo. Potrò farci un pensierino,però solo quando gli impegni musicali mi permetteranno di imbarcarmi in un'altra avventure.
@Hayao E' ovvio che anche l'argomento di cui parli tu è importantissimo, ma non c'entra nulla con quest'università xD penso che anche il nostro paese si meriti dei professionisti in questo campo visto che almeno ora siamo a 0
Io penso si dovrebbe formare un'industria videoludica e d'animazione valida, prima di formare ragazzi costretti a trasferirsi all'estero per realizzare i propri sogni; detto questo, non tolgo niente a questa scuola, bell'iniziativa anche se, secondo me, c'è di meglio. Esempio, ad un costo elevato, contando comunque anche i prezzi di trasferimento e mantenimento (non credo che solo a Salerno ci siano aspiranti animatori/programmatori di videogiochi), consiglierei la scuola di animazione della Dreamworks, online; è vero che è tutto in inglese, ma è una garanzia, questa scuola non credo.
Io non dico che non sia importante, non fraintendermi. Mi accodo a chi dice "Ma che bella idea" ma non certo a chi parla di "grande passo" quando la ricerca è a livelli penosi.
Virus (anonimo)
- 12 anni fa
20
@GianniGreed beh la tua è un analisi un pò superficiale: il mercato dei videogiochi non è rilegato unicamente alla fascia TOP games, ovvero giochi da 70 euro con grafica e gameplay di ultimissima generazione. Con l'avvento delle ultime consolle portatili, ma soprattutto degli smartphone (iPhone e quelli basati su android) si è aperto un mercato accessibile anche a chi non ha mezzi incredibili, perché essendo l'hardware relativamente "poco potente" si possono tirare fuori giochi validi anche con team di una decina di persone.
Eh adesso non generalizziamo sui costi universitari però.. io non ho nessuna borsa di studio e tra tasse e tutto vengo comunque a pagare intorno ai 2500 euro l'anno, quindi siamo comunque molto vicini al costo di questa xDDD e la mia è un'università comunissima. Comunque alla fine pure secondo me è poco utile.. almeno che non si voglia andare all'estero, come detto sopra.
inutile inutile inutile inutile con tutte le cose serie che ci sono da fare dobbiamo concentrarci proprio su questa? non ho parole gente mia... non ho parole..
@Hayao: Perdonami, ma stai facendo retorica. Giustissimo quello che dici, semplicemente non ha senso in questo contesto: non tutti possiamo essere dottori o ricercatori, la crisi di questi anni ha messo in evidenza come l'industria sia impantanata e in Italia continuiamo a non essere all'altezza per tutto quello che riguarda la tecnologia, settore dove ormai girano attorno milioni di euro e posti di lavoro. Per contro, migliaia di laureati in giurisprudenza stanno a grattarsi la testa semplicemente perchè il settore è saturo, e ho preso un esempio a caso ma ne potrei fare tanti altri. Bisogna iniziare a capire che il mondo va avanti, e quello che è in grado di dare lavoro è nobile allo stesso modo. Questa università, così com'è ora, è ovviamente inutile, ma sarebbe anche ora che tutti ci si svegliasse e ci si rendesse conto che anche il videogame può dare posti di lavoro e non è solo romba per bimbi ebeti come in molti ai piani alti credono. Quindi no, non è un "grande passo" non perchè non sia "grande", semplicemente perchè non è un passo e nemmeno un accenno, e per come siamo in Italia non mi stupirei se questa iniziativa fallise nel giro di 3 o 4 anni...ma se un domani avremo una software house italiana o più di una capace di farsi vale, quello sicuramente sarà un "grande passo" per l'industria.
Koizumi, sai che hai fatto molto più retorica di me? Non so da che parte sia stata girata sta frittata, ormai
In ogni caso, io ho semplicemente detto: concentrarsi sui soldi da spendere e sulle persone da formare in determinati campi, POI parliamo degli altri. Visto che qualcuno ha parlato di grande passo, grande passo non è.
Se poi tu vuoi sostenere che potrebbe essere un bene per l'industria non hai che il mio appoggio.
@Hayao: Allora non siamo d'accordo solo sul "concentrarsi sui soldi da spendere e sulle persone da formare in determinati campi, POI parliamo degli altri". Cioè, non trovo che un investimento pesante e fatto con logica in questo campo sarebbe un errore, semplicemente so che alla fine sarà la classica cosa all'italiana fatta a metà, e il motivo è proprio perchè si continua a ritenerlo un settore di serie B, non meritevole di attenzione, quando invece non lo è per niente. Ovvio che se ti dico che il videogioco è nobile come la ricerca mi piglio delle sberle, perchè per come è formulata la frase sembra una bestemmia, quando in realtà penso che ad oggi ci sia da guardare di buon occhio ogni cosa che porti all'occupazione. E non apro il discorso sull'inutilità del 70% delle università italiane, che è meglio.
Oddio cosa leggono i miei occhi! :O A Salerno per di più?! AHAHAHAHAHAH... devo suggerirla a mio fratello che si sta per diplomare e non sa cosa fare della sua vita! XD Peccato che se costa così tanto sarà impossibile per le finanze della mia famiglia. Comunque mi sembra un ottimo passo verso un possibile sviluppo in quel campo dell'Italia. Anche se è piccolissimo...
Ma cosa dici? Se hai un computer non è di certo grazie ai medici, sai?
Questo è un ENORME passo avanti per la mentalità demente che c'è qua nel campo dell'animazione, videogiochi, manga e anime. Chissene frega se per ora è privata o si dovrà trovare lavoro all'estero, intanto, fortunati chi se lo può permettere di imparare in italiano qualcosa di utile e di nuovo.
Ah, i tumori ci sono e ci saranno, ma non capisco come questo dovrebbe influenzare l'avanzamento e miglioramento della mentalità italiana: se qua non fanno un cazzo per i tumori (e non è del tutto esatto, le cure anche ci sono ma le farmacie non le permetteranno mai [troppo business], ma è un capitolo a sè) non capisco perchè la gente non dovrebbe essere felice di poter avere qualche prospettiva per il futuro in più.
Avrei potuto farla io l'avrei frequentata, diamine! Non si sminuisce così le passioni.
Non ci sono solo le lotte contro i tumori:
-se hai la tv non è grazie ai medici; -se hai una casa non è grazie ai medici; -se hai una cucina non è grazie ai medici; -se hai un dannato cellulare NON E' GRAZIE AI MEDICI.
Ci sono TANTE cose importanti, e se si pensa solo a che razza di malattie incurabili ci sono allora resteremo bloccati nella nostra ignoranza, diamine. NON TUTTI VOGLIONO DIVENTARE MEDICI.
E' utile per il futuro sì dato che qualcuno come il Giappone, ma non solo, è molto presente in questo settore e sicuramente qua non ci sarà lavoro per una qualifica simile, ma all'estero sì. Sempre meglio di niente.
Anche quello che dice Virus è vero, oggi non c'è bisogno di essere la Electronic Arts per fare videogiochi, anzi, il mercato si sta spingendo verso quella direzione (o forse è più corretto dire che ci sta tornando), mentre nel frattempo colossi come THQ falliscono e altri arrancano. È di qualche settimana fa per esempio la notizia di un accordo tra Sony e uno sviluppatore indipendente italiano chiamato Ovosonico di Massimo Guarini.
@Koizumi: nulla da dire, sono ampiamente d'accordo.
@ Hellgirl: hai letto bene prima di pubblicare il tuo commento? In primis non parlare delle case farmaceutiche (che tu chiami "farmacie", viva l'ignoranza) legandoti alla faccenda tumore. Non avanzare ipotesi come fanno miliardi di persone, senza sapere come stanno le cose. Se ci fossero delle cure per i tumori non le promuoverebbero per questioni di business? Come quando si parla del vaccino per l'HIV: secondo te non ci guadagnerebbero di più a vendere il vaccino a OGNI cristiano invece che ricavare i soldi dai soli ammalati? Quindi ti prego di non mettere bocca su questioni che non c'entrano e soprattutto di cui non sai una mazza.
Cellulari, casa, televisori? E che c'entra? Mentalità demente se non si conoscono videogiochi,anime e manga? Scommetto che è proprio questo a rendere l'Italia un paese misero, eh?
Non tutti vogliono diventare medici? Ma stiamo parlando di questo secondo te? Hai letto quello che ho scritto? Comunque sia, per risponderti: a un cellulare, una casa, un videogame preferisco la salute.. fai attenzione nello sputare sentenze.
Il discorso è deviato verso una direzione molto grave con rischio flame, ma temo di non poter fare a meno di precisare che, anche se la salute è certamente la cosa più importante che esista, non è certo colpa dei medici se lo stato taglia tranquillamente i fondi alla sanità (e di conseguenza ne risente anche la ricerca), ma non si fa problemi a buttare i soldi nella spazzature impiegandoli negli intoccabili privilegi dei soliti noti (che si tengono cari cari i loro pluristipendi milionari, le auto blu e tutto il resto) oppure in armi... Perciò, che l'argomento c'entri o no nel contesto, badiamo ad attribuire le giuste responsabilità a chi realmente ha colpa (lo stato, appunto), senza tirare in ballo i soliti capri espiatori! Detto questo torno in argomento: secondo me la nascita di questa nuova facoltà è un fatto comunque positivo e, anche se è presto per esserne certi, potrebbe trattarsi di una nuova possibilità per i nuovi diplomati di trovare sbocchi lavorativi. Chissà, magari se l'avessero creata un pò prima avrei potuto anche farci un pensierino!
Ma non esistono già vari corsi simili, in altre università? Se non mi sbaglio nel campo del visual computing c'è anche questo. In ogni caso è un'iniziativa interessante e spero proficua, se fatta in modo professionale. (Poi io non la frequenterei mai, anche se mi farebbe gola la parte videoludica, ma temo che avrebbe troppa programmazione, che io odio con tutto il cuore.)
Mi inserisco brevemente nella polemica sulla ricerca...è vero che la ricerca medica ha pochissimi finanziamenti (e credetemi che lo so, ho appena finito un dottorato in genetica lavorando sulle distrofie muscolari), quindi capisco il punto di Hayao. Tuttavia io vedrei la cosa positivamente: la cultura è sempre una buona cosa. Chissà che qualche laureato a quei corsi non possa riuscire a fare qualcosa di nuovo qui in Italia...mai dire mai.
KUMA-29
- 12 anni fa
11
@HellGirl
"Se hai un dannato cellulare non è grazie i medici"
Vero.. Infatti i medici fanno di tutto per sconsigliarli ! E in questo discorso i tumori centrano.
Il discorso di Hayao è molto dibattuto e complesso per il fatto che ci sono troppi interessi in mezzo. Comunque bisogna anche capire che non tutti possono avere la passione per questo tipo di studi. Dato che siamo tutti diversi, anche le nostre passioni lo sono. L'importante è fare in modo che non svaniscano !
Per fortuna che in questo discorso ci sono anche chi fa ricerca per sconfiggere i tumori
Veramente interessante come notizia, è comunque un importante passo verso una futura espansione, discreto...?!? boh ora che ho letto i commenti sono pensierosa, va beh almeno in qualche cosa andiamo avanti :/
Sono andata all`estero per studiare proprio quello... Ovvio che un` universita` di quel tipo sia privata e fidatevi che 3000 euro l`anno non sono neanche tanti... avete idea di quanto costi l` attrezzatura? Soprattutto quella per computer grafica. Poi aggiungeteci anche la licenza dei programmi, robe come adobe o autodesk. Il problema poi e`: dove lavoro? mi piacerebbe lavorare nel mio Paese, sviluppare un`arte se cene fosse la possibilita`, se ci fosse una cultura ed una mentalita` diversa... anche se mi e`bastato solo sentire come trattano certi disegnatori per farmi passare la voglia. Questi settori non sono visti in modo molto professionale in Italia (ad essere sincera penso ci sia anche tanta IGNORANZA ma vabbe`...)