Cross-over Batman vs Death Mask, il cavaliere d'oro? Scherzi a parte, se voglio leggere storie su eroi americani compro i comics americani e non un manga che imita il loro stile.
So che gli autori dei comics cambiano e non voglio dire che i giapponesi non debbano entrare in quel campo, ma il bello dei comics (almeno per me) è che comunque quella storia specifica si potrà collegare ad altre o collocare cronologicamente prima/dopo/insieme ad altri eventi generando così l'idea di un mondo vivo e in continua espansione...una storia singola e scollegata dal contesto, per quanto mi riguarda, perde completamente il suo fascino.
Quindi cose come "Red Son", "Arkham Asylum" e "All Star Superman" di Grant Morrison e "Il ritorno del Cavaliere oscuro" di Miller non hanno fascino perché sono sganciati dalla continuity?
@Lain: Non li ho letti, ma se sono opere completamente scollegate da qualsivoglia continuity non mi avrebbero appassionato. La mia non è una legge, non dico che ciò che non ha una collocazione vada ignirato, semplicemente quello che cerco nei supereroi è un mondo pulsante e non piccole vicende, per quelle preferisco altro.
Presa la Versione Variant Buon acquisto, come lo è stata la miniserie successiva in due volumi .
Storia molto piacevole e scorrevole Certo...non siam ai livelli del "Il ritorno del Cavaliere oscuro"...ma ho letto di molto peggio
Utente13507
- 10 anni fa
80
"ma se sono opere completamente scollegate da qualsivoglia continuity non mi avrebbero appassionato" E come si dice dalle mie parti 'nnamo bene"... Potrei argomentare in tanti modi ma non ne vale la pena.
??? Lol scusate se cerco cose diverse dalle vostre; mica sto dicendo che tutto quello che superoistico&stand-alone fa schifo, semplicemente, a ME non appassiona.
Mi interessava soltanto il one-shot finale di Katsuhiro Otomo ma sganciare 5.95€ per manco 10 pagine è follia. Venendo alla storia in sè non ho la minima idea di come possa essere, il tratto non è male ma non ho mezzi per capire se possa piacermi o no. Indi passo tranquillamente(con dispiacere per la variant che mi piaceva pure ).
@Lain: Cerco di spiegarti tutto con un esempio perchè a quanto pare da solo non ci arrivi: se a me, persona casuale, non piacessero gli rpg perchè in un videogioco non cerco delle storie, ma un gameplay immediato...secondo te dovrei andare a comprarmi uno Xenogears? Opera X potrebbe anche essereil capolavoro del millenio, ma se il genere/tiplogia non mi interessa non andrò a leggerlo/giocarlo/vederlo solo perchè la critica mondiale lo esalta. So che non mi piacciono gli ecchi quindi li evito, so che le serie stand-alone sui supereroi non mi danno ciò che cerco nel loro genere quindi recupero altro. Non impongo le mie scelte ad altri, non elevo la mia visione sopra quella altrui, semplicemente, non seguo quello che non mi attira perchè non mi interessa...è davvero qualcosa di così anomalo? Tu compri tutto quello di cui senti parlare bene? Buon per te, io i miei soldi preferisco spenderli su cose che mi attirano.
Barabba (anonimo)
- 10 anni fa
11
Il discorso di Revil-Rosa rispecchia lo spirito del tempo.
Premessa, tutto nasce anni fa quando guardai una puntata di House dove mostravano uno all'inaugurazione di un suo libro di racconti e l'assistente editore (il matto da curare) che gli diceva che i racconti o one - shot non funzionavano. Questo mi mise la pulce nell'orecchio e mi documentai.
In pratica, è verità quasi assoluta, che i racconti fuori serie o altro hanno meno presa nel pubblico che vuole una storia "dura e pura" che continui e si evolva con il tempo.
Sfido chiunque a dire che non provate perplessità di fronte a un one shot. Poi certo entrano in gioco altre varianti, tipo personaggio, nome dell'autore e altro, ma la verità è che vogliamo "cose lunghe che durino"