E' falsissimo. E' stato dimostrato più volte che i videogame aiutano a sviluppare vari processi mentali quali la logica e i riflessi, nonchè tengono il cervello attivo.
dev (anonimo)
- 11 anni fa
270
Per ogni ricerca che afferma una cosa, ce ne sono dieci che affermano il contrario. Dipende da chi paga, cioè da chi commissiona il test , il quale vuole un certo tipo di risultato da sfruttare e non una verità che per lui potrebbe essere scomoda ( come in altri ambiti, politica in primis).
Il troppo storpia, ma in tutti i casi. Stare 18 ore al giorno davanti ai videogame francamente sarebbe troppo e penso che non sia salutare, ma passare due, tre, quattro ore al giorno con il joypad in mano, non credo possa avere ripercussioni negative. Poi si può discutere se per i bambini sia melgio stare all'aperto a giocare con altri loro coetanei, invece di stare chiusi in casa davanti alla console. Cmq di quello che dicono i grandi geni, me ne infischio e mi baso sulla mia esperienza.
Utente26343
- 11 anni fa
60
C'è una sostanziale differenza fra Moby Games & Videogames. L'articolo dovrebbe nominarsi i moby games fanno male ai casual gamer
Cos'è ingannevole, il titolo dell'articolo, il titolo della ricerca o le parole riportate? Perchè la cosa non quadra: il titolo parla di videogiochi, ma qui sopra si parla di iPhone e applicazioni per cellulari, che sono cose DIVERSISSIME dai videogiochi. E può anche essere che l'uso smodato di queste nuove tecnologie riduca l'attività e la creatività del cervello. Ma lo stesso discorso non vale per i videogiochi, anzi è esattamente l'opposto: stimolano creatività ed attività, aiutano a pensare in modo più analitico, stimolano i riflessi e tante altre cose. Gli unici fattori negativi sono l'uso smodato di essi (se ci stai 10 ore al giorno è ovvio che ti rincretinisci, ma questo vale anche per i libri e tv quindi non ha senso parlarne) e il fatto che quelli violenti riducono la sensibilità alla violenza nell'individuo, soprattutto se molto giovane, e che può quindi mettere in pratica atteggiamenti violenti con più facilità (questo è dimostrato). Allo stesso tempo però, se si fa un gioco dove il personaggio è mosso da intenti buoni o altruistici, l'individuo è più portato ad assumere questi atteggiamenti verso gli altri. E lo stesso discorso vale per i film, i libri, i fumetti ecc, il cervello si condiziona sempre allo stesso modo, non è che siccome in un videogioco sei tu l'artefice dei movimenti e dei fatti, le cose cambiano. Cioè sì, cambiano, ma in meglio, perchè si attivano determinati pattern cerebrali che non si attivano durante la visione di un film o la lettura di un libro, attività più passive di un videogioco. D'altronde se i videogiochi piacciono INCONDIZIONATAMENTE (sottolineo perchè sono abbastanza sicuro che, le persone a cui non piacciono, siano state condizionate psicologicamente o culturalmente a non apprezzarli) a tutte le persone del mondo, ci sarà un motivo, no? Bisogna ascoltare i feedback del corpo, spesso sa meglio di noi quando una cosa ci fa bene o quando ci fa male. E se quando facciamo un bel gioco ci sentiamo gratificati e soddisfatti, beh, il motivo è che fa bene. Parola di un laureato in psicologia.
"Allo stesso tempo però, se si fa un gioco dove il personaggio è mosso da intenti buoni o altruistici, l'individuo è più portato ad assumere questi atteggiamenti verso gli altri."
come già detto: " In realtà, forse, si tratta solo di usare il buon vecchio buonsenso ". certo stare come se si fosse imbambolati davanti a un schermo è un po' esagerato. Imparare ad usare il proprio cervello per divertirsi al meglio, è quello bisogna insegnare a chiunque. Diciamolo una volta per tutte: " BASTA CON GLI ESTREMISMI "con la giusta moderazione si può fare tutto!!!!!!!!!!
Come dicevano i romani: "cum grano salis". Sono contraria a demonizzare qualsiasi cosa, trovo che sia proprio una questione di buonsenso, se passi ore ai videogiochi certo che ti fai del male, anche solo perché se non ti muovi rischi di diventare un adulto obeso e con problemi di salute. Conosco persone a cui è venuta la sindrome del tunnel carpale per le troppe ore di gioco. Inoltre sì, ci sono dei giochi per smartphone stupidi e ripetitivi, ma vuoi mettere giocare al Professor Layton? Ti tocca per forza usare il cervello!
Cosa buffa: questa mattina ho aperto Facebook ed ho trovato questo articolo, che va totalmente contro!
Cosa ne pensate? http://www.kurzweilai.net/video-game-playing-found-beneficial-for-the-brain
Dopo una lettura di entrambi, ma comunque parlando da ignorante, mi sento di dire che mi convince di più quello che fa riferimento agli effetti benefici.
Kunoichi (anonimo)
- 11 anni fa
80
Questi ricercatori della Oral-B però si devono decidere, visto che proprio recentemente dal sito Polygon si legge esattamente l'opposto:
"Playing video games can increase brain volume in regions of the brain responsible for spatial navigation, strategic planning, memory and motor skills, according to a new study from research centers in Berlin.
The study, which appears in the journal Molecular Psychiatry, was conducted by researchers at the Max Planck Institute for Human Development and Charité University Medicine St. Hedwig-Krankenhaus. The study's authors wanted to look into the ways that video games can affect cerebral structural plasticity (the brain's ability to change its physical structure over time), since playing games is a "highly pervasive activity, providing a multitude of complex cognitive and motor demands" that "can be seen as an intense training of several skills," according to the authors.
In order to investigate this, the researchers asked 23 adults with an average age of 24 to play Super Mario 64 for at least half an hour a day, every day for two months. Compared to a control group of individuals who did not play any games during the study, the gamers evinced "significant gray matter increase" in three areas of the brain: the right hippocampal formation, right dorsolateral prefrontal cortex and bilateral cerebellum.
Those regions of the brain are responsible for functions such as "spatial navigation, strategic planning, working memory and motor performance." And according to the study, the changes were more noticeable as the participants' desire to play the game increased.
"While previous studies have shown differences in brain structure of video gamers, the present study can demonstrate the direct causal link between video gaming and a volumetric brain increase. This proves that specific brain regions can be trained by means of video games," said Simone Kühn, senior scientist at the Center for Lifespan Psychology at the Max Planck Institute for Human Development, and the leader of the study.
The researchers also believe the results of the study mean that playing video games could help sufferers of diseases that shrink the brain, such as Alzheimer's. Earlier this year, a different study directly examined the ways in which playing games affects elderly individuals."
al cervello fa male trovare un modo per dire che i videogames fanno male al cervello!!! inoltre cara signora Melissa se pensa che i giochi distruggano il cervello invece di guardare i suoi figli e basta per poi lamentarsi passi del tempo con loro o stacchi la tv!!! mah sta gente non la capisco...
Io penso faccia peggio (passatemi il termine) cazzeggiare al computer. Almeno coi videogiochi devi pensare a cosa fare per vincere o per superare degli ostacoli.
Come detto anche da Gianni parecchi altri studi hanno dimostrato che è un ottimo esercizio per la mente, sia dei più giovani che degli "anziani".
Ovviamente (un pò come tutte le cose di questo mondo) non bisogna esagerare. Stare tutti i giorni parecchie ora davanti ad un monitor (non solo videogames dunque) alla lunga può portare parecchi problemi, non solo al cervello.
Io, da quando ho comprato la PS3 e GTA ci passo decisamente troppo tempo ^__^'
Il lettore inconsapevole (anonimo)
- 11 anni fa
50
Secondo me dedicare troppo, e sottolineo troppo, tempo ai videogiochi fa male al cervello e non solo a quello, mi sembra una cosa ovvia, non ci vogliono certo delle ricerche per dimostrarlo. E chi dice il contrario è un ignorante.
@God: se si gioca a GTA (soprattutto il V che da quel poco che ho visto è il più volgare e "criminale" di tutti) quando si è ancora immaturi (personalmente non lo farei giocare a persone al di sotto dei 16 anni) si è più propensi ad adottare un linguaggio volgare e si diventa più tolleranti nei confronti di comportamenti violenti, tossicodipendenti o quello che insomma c'è in GTA. Non sto affatto dicendo che chi gioca a Gta diventa violento e criminale, queste sono le cazzate che vogliono far credere in televisione, sto solo dicendo che giocandoci si hanno meno "filtri" verso determinati comportamenti adottati naturalmente nel gioco(da non confondere con Asociali che è una cosa completamente diversa), ovviamente questo vale solo si è psicologicamente immaturi, e questo cambia da persona a persona.
Sicuramente bisogna scindere i giochi "veri" da quelli meccanici e ripetitivi come temple run, subway e per intenderci tutti quei giochi dove devi solo schivare delle cose o comunque avere i riflessi pronti. Non penso che un layton non aiuti a svilupapre la logica. Ci sono videogiochi che sanno suscitare emozioni forti come beyond, silent hill, final fantasy (e in generale più o meno tutti i gdr con una bella storia o le visual novel) e secondo me sono paragonabili a dei film. Ci sono molti videogiochi di strategia, simulazione, avventura (e tutti i tipi) che secondo il mio modestissimo parere non possono non lasciarti qualcosa o per essere più attinenti al topic, sviluppare delle capacità. Senza dubbio ai più piccoli magari una bella boccata d'aria fresca in cortile con gli amici è più produttiva di un esperienza videoludica, per quanto riguarda il mondo degli adulti, ripeto, è il contrario!
Franz, il tuo primo post su questa notizia mi è sembrato sensato, a parte la frase che ti ho quotato. Non capisco perché un giocatore vorrebbe emulare un compartamento "corretto" di un eroe positivo, mentre invece non vorrebbe fare lo stesso con quello di un eroe negativo. Non capisco perché in un caso sì e l'altro no.
La signorina Melissa dovrebbe stare zitta, visto che i suoi figli l'I Phone non se lo sono comprati da soli ma ha tirato fuori lei il grano. Detto questo, giocare e bello e divertente, certo che se si passa la propria vita davanti ad una console bene di sicuro non fà e la stessa cosa vale per gli smartphone, visto che c'è gente con la quale non riesci a fare cinque minuti di conversazione che subito la trovi li a trappolare.
Utente13076
- 11 anni fa
51
"Capita che passino tantissimo tempo con l'iPhone in mano" Tsk, adesso si chiama "IPhone"..
DJ Baphomet
- 11 anni fa
40
Leggere un libro non è più attivo che videogiocare, anzi. Chi fa certi studi (senza dire nulla di nuovo da almeno vent'anni) non ha mai provato di persona nemmeno un Candy Crush Saga (che richiede molto più cervello di quel che si pensi) o non sa che in Pokèmon c'è da leggere e ragionare molto. Per non parlare della versione per il nuovo millennio di GORILLA.BAS, un certo Angry Birds...
MadScientist
- 11 anni fa
100
-l'85% delle applicazioni porterebbe i bambini a svolgere in maniera continuata una serie di azioni semplici, sollecitando poco o nulla le capacità mnemoniche- e ce credo,finchè è temple run e angry birds.... poi voglio vedere quanti ancora si ricordano i nomi dei pokemon. Non voglio difendere nessuno, ma se si vuole essere presi seriamente bisogna differenziare tra tipologie di gioco,tempo d'esposizione,status dei soggetti in esame,variabili... nel 2013 ancora non si usa il metodo scientifico? sta Melissa Marshall faceva prima a dire- go tirà su tre baucchi (ho allevato tre figli scemi)-
@God: Non capisco perché un giocatore vorrebbe emulare un compartamento "corretto" di un eroe positivo, mentre invece non vorrebbe fare lo stesso con quello di un eroe negativo. Non capisco perché in un caso sì e l'altro no.
Non ho ben capito che vuoi dire. Riassumendo voglio dire che se ad esempio giochi a Batman sei più propenso ad aiutare la gente, mentre se giochi a gta sei più propenso a comporamenti da bullo. Sto dicendo che se si gioca "il bene" si emula "il bene", se si gioca "il male" si emula "il male". E' chiaro così?
"Non ho ben capito che vuoi dire. Riassumendo voglio dire che se ad esempio giochi a Batman sei più propenso ad aiutare la gente, mentre se giochi a gta sei più propenso a comporamenti da bullo. Sto dicendo che se si gioca "il bene" si emula "il bene", se si gioca "il male" si emula "il male". E' chiaro così?"
Così sì. Cioè sì, il tuo pensiero adesso mi è chiaro, prima non avevo ben capito.
Personalmente, però, non mi convince. Almeno, nel mio caso e in quello dei miei amici, non mi sembra che il mio/loro comportamento è influenzato dai videogiochi. Forse vuoi intendere a livello inconscio? Lo psicologo sei tu, non io, ovviamente non pretendo che la mia parola abbia lo stesso valore della tua.
ma che cavolata pazzesca...i videogiochi tengono allenata la mente e dopo...una bella partita a pallone o una corsa in bici non farebbe male per allenare anche il corpo
Sembrano u n tantino confusi... oggi non si fa più differenza tra iphone e una console?
<"Condurre ricerche di questo tipo è indispensabile per capire quali dovrebbero essere i limiti e che l'utilizzo smodato della tecnologia moderna può avere effetti negativi."> L'utilizzo smodato di qualsiasi cosa fa male. Smodato di per se è negativo, smodato: che eccede i limiti.... di che stiamo parlando ??
Ma la cosa che mi lascia perplessa è : ''tre figli diventino meno vigili quando sono intenti a fissare lo schermo di uno smartphone o di un tablet'' credo che molte persone che hanno davanti un bellissimo libro diventino meno vigili al mondo che li circonda... quindi un bellissimo libro è diseducativo?
ma per caso gli hanno dato un gioco su spongebob per 50 ore consecuitive... no perchè in questo caso potrei dargli ragione....
Almeno, nel mio caso e in quello dei miei amici, non mi sembra che il mio/loro comportamento è influenzato dai videogiochi
Ovvio, solo in età giovanile si viene influenzati ^^ Dai 18 anni in poi credo non cambia nulla, tuttavia il videogioco continua a dare feedback positivi ai circuiti neuronali del cervello.
Tutto, se abusato, fa male. È risaputo che i videogiochi stimolano alcuni circuiti celebrali, favorendo l'apprendimento: quindi tendenzialmente fanno addirittura bene. Il fatto è che molti hanno il cervello bacato a prescindere dal videogiocare.
Sì, attenzione però. E' bene ammettere che esistono studi scientifici appositamente finanziati per essere manipolati e divulgare notizie sfalsate, che ci si creda o no.
I videogiochi sviluppano certe capacità, alcune positive e altre negative: la gente si mette a ridere quando si dice che i videogiochi ( in questo caso di sparatutto e giochi che implicano distruzioni e danni a terzi più o meno gravi) sono una buona causa di atteggiamenti violenti, non sapendo che sviluppano in quei casi la parte primordiale dl cervello, quella legata al puro istinto primordiale (difesa estrema, mancanza di emozioni).
Se devo accrescere la mia concentrazione o abilità in qualcosa preferisco farlo in altri mille modi, essendo a conoscenza dei maggiori danni rispetto ai vantaggi di un videogame.
essendo a conoscenza dei maggiori danni rispetto ai vantaggi di un videogame
...e sarebbero?
DarkJester (anonimo)
- 11 anni fa
30
Curioso, perchè ho appena finito di leggere questo articolo:
Numerosi studi medici e psichiatrici hanno ormai da tempo smentito la credenza popolare - nonché tormentone dei genitori sui figli - che i videogiochi "facciano male" (per lo meno, se non si esagera), e svariati altri hanno dimostrato la loro utilità come metodo didattico. Lo studio condotto dal Max Planck Institute for Human Development and Charité University Medicine St. Hedwig-Krankenhaus (Berlino) apre però delle prospettive assolutamente insperate sulle capacità di sviluppo e terapeutiche del nostro passatempo preferito.
L'Istituto ha infatti preso in esame due campioni di soggetti, composto ciascuno da 23 membri adulti di età media di 24 anni, per un periodo di tempo di due mesi: a un campione è stato chiesto di giocare 30 minuti al giorno con un videogioco (nella fattispecie Super Mario 64), mentre all'altro di astenersene. Al termine del periodo, nei membri del primo gruppo è stato riscontrato un incremento apprezzabile della massa cerebrale, più precisamente nelle regioni della formazione ippocampale destra, della corteccia prefrontale dorsolaterale destra e del cervelletto bilaterale. Queste regioni sono associate alla navigazione spaziale, alla formazione della memoria, alla pianificazione strategica e alle capacità motorie di precisione delle mani.
Insomma, lo studio ha dimostrato che è possibile letteralmente allenare determinate aree del cervello attraverso i videogiochi. Stando a quanto riportato sullo studio, questo potrebbe generare terapie assolutamente nuove per curare o prevenire disturbi quali la schizofrenia, il morbo di Parkinson o quello di Alzheimer.
Ed inoltre è scientificamente provato che l'occhio dei videogiocatori riesce a vedere una sfumatura di grigio in più rispetto alle persone che non giocano, hanno i riflessi più pronti e riescono a prender decisioni in tempi più brevi. Poi fate voi...
Considerare una ricerca in ambito psicologo plausibile è sempre cosa assai ardua, ci troviamo di fronte ad una ricerca longitudinale o trasversale? la ricerca prende in esame le caratteristiche di base dei soggetti, le loro differenze sociali, le loro caratteristiche individuali, l'ambiente sociale in cui sono cresciuti, viene fatto un confronto con le capacità nei medesimi ambiti di soggetti appartenenti alla stessa fascia di età cresciuti nello stesso ambiente ma 10-20 anni prima? Svolgere una ricerca del genere è molto più complesso di quello che possa sembrare, le variabili in campo non saranno mai isolabili completamente ammeno di creare due cittadine parallele di cui una con tecnologie ed una senza, ed anche in quel caso le differenze individuali sarebbero fondamentali, ovviamente realizzare una cosa del genere sarebbe non solo impossibile ma addirittura inumana.
Tralasciando i dati insensati della ricerca e tutto, un bambino cresciuto lontano da un gioco a leggere solamente libri presenterebbe sicuramente grossi problemi tanto quanto uno messo li a guardare tutto il giorno la televisione o a giocare con i videogiochi, la logica vuole che l'eccesso sia dannoso, addirittura bere grosse quantità di acqua può causare avvelenamento, quindi una ricerca di questo tipo risulta inutile se non alle tasche dei ricercatori, i genitori sono già consapevoli che lasciare 12 ore il figlio davanti uno schermo non sia una scelta intelligente, non sarebbe più utile spendere quei fondi in attività di sensibilizzazione dei genitori, in eventi per giovani o cose più utili?
Tutte le cose fanno male, se usate troppo, d'altronde abbiamo pure il detto xD Anche in questo caso quindi, i videogiochi, se usati con moderazione e un minimo di buon senso, non credo che danneggino il nostro sistema nervoso Anzi..pare che invece ci siano pareri discordanti, come la teoria che possano allenare e tenere attivo il nostro cervello e secondo me è vero.
A me queste ricerche mi hanno sempre lasciato indifferente, tanto per ogni argomento ci sono ricerche che danno giudizi postivi e altre che danno giudizi negativi, e tra l'altro molte di queste vengono fatte su cose inutili.
Ma si sa che il troppo stroppia. Tutto fa male se se ne abusa. Poi il resto dipende dai genitori, tipo i mocciosi di 10 anni con l'iphone, la ps ventordici e i videogiochi 18+, beh, non è colpa dei videogiochi a quel punto, ma dei genitori x°
Io non sono mai stato un grande videogiocatore, i soli titoli che mi son piaciuti particolarmente e che adoro ancora oggi sono alcuni super mario e i pokèmon (saga principale, pmd e ranger), su console portatile e non mi pare di esser impazzito, nonostante ci giochi da quando avevo 10-11 anni LOL E adesso scusatemi, ma ho da fare *prende pokèball, apre finestra, lancia pokèball e chiama lugia, salta sul suo lugia, dà craniata contro un mattone sospeso nel vuoto, ottiene la stella dell'invincibilità di super mario, la assorbe e si tuffa a testa in giù dal suo lugia sospeso nel cielo, all'asfalto, da 10 metri di altezza*
Videogames: il vero cancro della nostra societa'. By Australian..whatever. Facepalm, veramente. Dovrei esser gia' morto da un bel po', stando a quello che dicono questi 'signori'. Andiamo avanti, va'..
Secondo me bisogna marcare meglio la differenza tra videogiochi e app (chiamate qui "videogiochi" pure quelle -_-). I primi, se ben strutturati, come detto da molti stimolano mente riflessi logica ecc. ma le seconde, vuoi anche l'assenza di condurre azioni complicate su uno schermo touch di pochi cm, spesso e volentieri sono giochini assai semplici e secondo me sono queste quelle che ti rincretiniscono veramente. E' come la differenza tra leggere un buon libro e leggere gli status degli amici sui social, o la differenza tra scrivere una mail articolata e un tweet. Sempre lettura o scrittura è, ma in cosa ci arricchisce nel secondo caso?
Fa male al cervello? Beato chi ce l'ha! XD Scherzi a parte, mi sembra piuttosto evidente che il discorso è talmente generale da risultare illogico. Parlando seriamente, credo che bisognerebbe vedere l'età, la predisposizione caratteriale, il tipo di gioco, il tempo passatoci sopra, il sistema educativo dei genitori, se si gioca in compagnia o meno... Se vogliamo essere esagerati, anche stare molto tempo a fissare la Gioconda non fa bene, visto che non facciamo nulla e stiamo fermi v.v
In media stat virtus. Alcuni videogiochi, in particolare quelli strategici o tattici o i puzzle game stimolano il cervello. Giochi come Brain Training hanno un effetto più immediato ed efficace ma tolgono mitologia al gioco. La mitologia e la struttura narrativa di un videogioco sono ciò che più affascina... o dovrebbe affascinare.
Dovrebbe perché molti oramai guardano quasi solamente l'aspetto tecnico. Nulla di più limitate e razionale.
Giocare con un pad aumenta la "connessione" tra i due emisferi, i controller come la Wii ancora di più... e, per gli effetti neurologici, la Wii rimane la console più innovativa.
Fare ore e ore di videogiochi al giorno fa male ed è evidente visti i casi di epilessia, tachicardia, ecc.
A parte questi casi estremi (si parla di fruizione superiore alle 6 ore al giorno) comunque il videogioco, soprattutto quello con la graficona 3D porta ad un calo di alcuni dei 9 sensi principali, in particolare la propriocezione...
Giocare 2/3 ore al giorno non fanno male a nessuno. Se già fate gli informatici di mestiere, meglio 1/2
Kunoichi (anonimo)
- 11 anni fa
00
@delphiknight: D'accordo con quanto scrivi. È sempre il modo di fruire che, se eccessivo, porta danni: giocare troppo ai videogame non è salutare, guardare troppa tv non fa benissimo, guardare Barbara D'Urso causa morte istantanea, rizoartrosi e reflusso gastroesofageo post-mortem. Paradossalmente è dannoso anche passare ore e ore al giorno con quelle attività che invece vengono considerate positive: studio, lettura, musica (suonando uno strumento), perché il cervello e il corpo hanno bisogno di pause, di spaziare, di respirare. Ovviamente leggere un libro o suonare il piano sono attività decisamente più importanti, creativamente e socialmente, rispetto a mazziare gente con Killer Instinct o scoprire le meraviglie del regno fatato di Pinzingau nell'ultimo Tomb Raider di turno, ma se passi le tue giornate al piano o stravaccato sul letto con il classico dei classici hai tante possibilità di sviluppare una trombosi di quante ne abbia uno che invece è stravaccato sulla poltrona con un pad in mano: sempre sedentarietà è, poco importa cosa fai nel frattempo. E questo è solo un piccolo esempio. È banale dirlo, ma alla fine è così: basta continuare a fare tutto, con moderazione e senza esagerare. Semplice.
Non bisogna bere, non bisogna fumare, non bisogna giocare ai videogiochi (soprattutto i violenti)... ma cosa vogliono, che andiamo tutti in giro con saio e sandali? Fin da piccolo, mi son sempre fatto ALCUNI (non sempre) pomeriggi con gli amici passati a sfidarci ai videogiochi (FIFA e PES su tutti), ma : 1 sono sempre stato promosso con buoni voti 2 se mentre giocavo mia madre mi chiamava o mi parlavano insieme, mettevo subito in pausa e rispondevo, 3 non ho nessun problema al cervello, (perlomeno sono "abbastanza" sano di mente ).
Facciamo ricerche su qualcosa di più utile, che porti più beneficio alla comunità.
@Darkjester: davvero affascinante lo studio che hai riportato.
Che poi, togliendo tutti questi studi, secondo voi è un caso che i videogiocatori hanno mediamente un QI più alto dei non videogiocatori (anche questo dimostrato)?
Quei due ragazzini nella foto riceveranno solo benefici dalla console con la quale stanno giocando. Comunque dipende dal videogioco col quale si sta giocando, se è COD, GTA o un qualsiasi altro gioco cult dell'italiano medio probabilmente è vero che distrugge i neuroni, visto che tutti quelli che conosco che giocano solo con questi giochi per questa nuova massa di """videogiocatori""" hanno il cervello lobotomizzato, se gli metti davanti un gioco con degli enigmi tipo Zelda come minimo tireranno il joystick contro il muro. Mentre un giocatore che gioca a Zelda e Mario, oltre a tenere allenato il cervello con i vari enigmi avrà anche una fantasia più sviluppata, poiché in un gioco non va a cercare la realtà... Ok, prevedo una valanga di pollici in giù, che vi devo dire, amo troppo la Nintendo XD!
Ma... io francamente non capisco nemmeno la necessità di un dibattito. Cioè, non mi pare una sorpresa che trascorrere troppo tempo a giocare, che si tratti di Candy Crush o Metal Gear Solid, faccia rincoglionire. Ma il classico buon senso, come dice l'articolo, non è la soluzione più semplice? Scusate se la metto in termini banali.
Alt! Il titolo dovrebbe essere "Dedicare troppo tempo ai casual games (Android/Facebook/Flash vari/ecc...) fa male al cervello?"; e la risposta, personalmente, sarebbe: Sì.
momento l articolo in questione non parla dei videogiochi nello specifico ma al tempo che uno gli dedica. Che secondo me son 2 cose differenti Un conto è una persona -proporzionata al eta' che dedica fra le altre cose che fa , un tot di tempo ai videogiochi , Un conto è un bambino (come viene detto ) che sta davanti allo schermo 8/10 ore giorno Li la cosa diventa preoccupante per non dire una vera e propria dipendenza Sia chiaro lo stesso discorso pero' vale per qualsiasi cosa portata all' eccesso,, Pero' mi domando in questi casi chi è il più responsabile Il Videogioco il televisore o altro o è il genitore che tante volte trova più che comodo mettere il bambino davanti a uno schermo , invece di stargli dietro e partecipare alla sua vita e alla sua formazione,,?
Qualsiasi cosa, se abusata, è dannosa. Aggrapparsi poi a questi studi sia a vantaggio che a svantaggio dei videogiocatori è stupido. Non è che, solo perché uno studio ha affermato che i videogiochi sviluppino meglio alcune aree del cervello, giustifichino l'uso smodato. Mangiare le arance fa bene al corpo, ma due o tre, perché contengono il quantitativo necessario di vitamina C, il resto è inutile.
è tutto molto soggettivo... persino il caso delle arance di @Ryu81... Siamo 1 con tutto il nostro essere, separare mente, corpo, emisferi porta pochi risultati. Ognuno di noi ha il compito di prendersi cura di sé e rendersi conto se un'attività è benefica o meno, o neutra e in quale carico.
Per chi ha la gastrite, anche leggera, le arance sono da evitare
Che si decidano! Fanno bene, aumentano reattività e riflessi fino a poco fa... Ora fanno male... Autolimitarsi o comunque passare qualche ora davanti ai videogiochi può non far male, ma come tutto: esagerare, si, nuoce. Bei tempi andati, quelli di "nascondino", "strega comanda colore" ecc... Che le nuove generazioni (+2000 ->) quasi completamente ignorano cosa essi siano!