Giusto, prendiamo esempio da una compagnia che ha rilasciato la sua seconda peggior console casalinga e che da sola rischia di portare a fondo la società. In effetti ha senso, la classe politica giapponese è persino peggio della nostra, e ce ne vuole...
Utente26343
- 10 anni fa
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Consiglio a tutti la lettura della triologia edita in Italia con il nome"La storia di Nintendo" è molto interessante per un'azienda che vive dall'epoca di Kenshin samurai vagabondo fino ai giorno nostri
Siamo alle solite, belle parole. Non si può paragonare la Nintendo ad uno stato. Comunque io sapevo che il Giappone era messo bene, nonostante l'alto debito, le banche erano statali...
Ultima cosa, salta all'occhio il pantalone attillato dell'onorevole deputato alla destra del primo ministro
Guardate che questo qui è lo stesso che non vuole ammettere i crimini di guerra del Giappone nei confronti della Corea. Dosiamo le sue parole.
The EroKnight
- 10 anni fa
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Come dice il proverbio, ogni medaglia ha due facce. Abe porta come esempio la scelta di Nintendo di puntare sul futuro guardando al passato, innovazione tecnologica sì ma senza abbandonare ciò che l'ha resa nota. Questo significa che la Nazione deve impegnarsi per andare avanti ma senza abbandonare la tradizione. L'altra faccia della Nintendo è fatta anche di scelte sbagliate, probabilmente ma non conosco bene l'argomento, per quanto riguarda le nuove console ma non è questo a cui Abe si riferiva.
E' ovvio che si riferisce alla lungimiranza di Nintendo di guardare al futuro senza rinnegare/abbandonare il passato. Ma perché che altro ci avete letto in queste dichiarazioni? Mah.
Abe è lo stesso che ha detto l'altro giorno che il Giappone riaprirà alcune centrali nucleari perché non è un paese che possa permettersi di vivere di sola energia importata (a prezzi salatissimi). E questo dopo tutte le dichiarazioni degli ultimi anni "mai più Fukushima!!". Forse aumenteranno i controlli e le norme di sicurezza, però attualmente nulla può garantire di evitare al 100% un altro disastro nucleare.
Quindi signor Abe, come tutti i politici, un pò meno belle parole e un pizzico più di onestà intellettuale :/ Il Giappone non è un paese che possa sostenere sé stesso senza centrali al momento, e non ci sono alternative immediate... Quindi magari i piagnistei pubblici degli ultimi anni (leggi: mentire in faccia alla gente) si potevano evitare
Quest'ultima uscita del premier giapponese non fa altro che confermare quel che scrive su di lui Pio D'Emilia sul sito de "Il Fatto Quotidiano". A volte penso che la classe politica più scarsa al mondi ce l'abbiamo noi, poi dai una sbirciatina sul web e ti ritrovi questo bel fenomeno qua che se ne esce fuori con questo esempio, così mi viene da pensare: povero Giappone!
E' sempre pericoloso e controproducente estrapolare poche parole di un discorso e scatenarsi nell'interpretazione: bisognerebbe riportarlo nella sua interezza, a seconda del contesto, il significato di poche parole cambia tantissimo. Magari non intendeva riferirsi alla situazione finanziaria, ma alla capacità della Nintendo di evolversi pur mantenendo salde le proprie radici, che è poi stata la filosofia del Giappone a partire dalla disfatta della II guerra mondiale, no?
Abe sarà un nintendaro forse Comunque almeno con le console portatili la Nintendo se la passa bene, in ogni generazione ne vende sempre di più delle altre aziende.
GianniGreed: Fallimento? Forse non sai che Nintendo ha accumulato un patrimonio, grazie a Wii/DS/3DS, di svariate miliardi di dollari. Non milioni, MILIARDI. Considerando la liquidità , i beni mobili/immobili etc Nintendo è stimata intorno ai 19 miliardi di dollari. Cosa significa questo? Che per fallire nintendo ha bisogno di circa... 50 annate come quella che ha appena dovuto affrontare per arrivare anche solo vicina al fallimento.
Per darti un termine di paragone, Sony in toto (quindi tv, cinema, videogiochi etc) è stimata sui 17 e qualcosa; il problema però è che l'outlook dell'azienda è talmente negativo che i titoli sono considerati praticamente carta straccia al punto che diversi analisti di mercato gli danno altri 4-5 anni di vita al massimo se non prendono subito delle decisioni radicali per cambiare il loro corso.
credo che il senso del discorso di Abe vada letto come una necessita per il Giappone di rinnovarsi e di tentare altre strade di sviluppo economico rispetto a quelle finora seguite...Dopo su Abe nello specifico , va ricordato che il Giappone e sempre stato governato (se si esclude un brevissimo periodo dal 2009 fino al 2012 ) da governi di destra e se vogliamo dirla tutta e sempre stato di natura un paese conservatore , fortemente gerarchico, dove il clientelismo è la norma
Console o meno, Nintendo è comunque un colosso giapponese e detiene alcuni dei più importanti franchise mondiali, vedi Mario e Pokemon, solo come punta dell'Ibeberg.
Che poi si può obiettare sulla recente politica delle console, di certo Nintendo è una potenza mondiale, e stiamo parlando di una azienda che è prettamente legata al solo ambiente videoludico, l'unica che opera solo in quel settore fra le concorrenti.
Per cui, che sia riuscita a diventare tanto importante, è senza dubbio un esempio da seguire. Di errori ne ha fatto, continua a farne, anche lo stesso 3DS sembrava fosse un terribile errore, eppure riesce a mitigare i fallimenti e a volte, tipo 3DS, persino ribaltarli.