Comprendo la scelta di non trasmettere l'episodio in questo momento, l'evento avrà sicuramente turbato l'opinione pubblica del paese e per rispetto dei parenti della ragazzina è giusto non trasmettere spezzoni di episodi di Psycho-Pass dove gli omicidi sono all'ordine del giorno.
Spero solo che qualcuno non colga la palla al balzo per dire che "gli anime incitano alla violenza e vanno banditi": fiumi d'inchiostro (e svariati megabyte di caratteri) sono stati versati sul tema, ma non vorrei che si arrivasse a una nuova forma di censura verso gli anime. Come dice Luke41, spesso anime e manga sono lo specchio della società, difficile che riescano a influenzarla.
Bradipo Lento ha già spiegato la situazione in maniera praticamente perfetta. Aggiungo solamente che non è la prima volta, fatti simili sono accaduti anche in Italia più e più volte. L'ultimo caso (a memoria) risale ai fatti della Costa Concordia, quando Mediaset cambiò la prorammazione di Italia Uno senza dare spiegazioni, come gesto di sensibilizzazione nei confronti delle vittime.
Penso che l'idea di sospendere tale puntata sia stata, nel complesso una scelta più che corretta, visto appunto l'anime in questione. Purtroppo mi sa proprio che qualche genio, il solito, inizierà a diffondere voci malevoli sull'animazione giapponese, affermando, ingiustamente a mio avviso, che certe visioni infondono cattivi insegnamenti.
Credo, e ne sono sempre più convinto, che un "cartone animato" rimane pur sempre un opera creata dall'uomo...niente di più. Non può, almeno non fino in fondo, influenzare così tanto il comportamento di una persona. Invece penso che siano ben altre le cose da migliorare affinchè questi episodi non si verifichino.
Un esempio è cattivo solamente quando c'è gente pronta a seguirlo.
Bradipo Lento ha già espresso il mio pensiero perfettamente.
Utente26343
- 10 anni fa
81
Che cosa può portare una ragazzina ad uccidere una sua coetanea?
Le persone affette da psicopatia non provano umanità o empatia per il prossimo, sopratutto non hanno una coscienza che gli fa distinguere il bene dal male. Per il loro uccidere un essere umano, è come affettare la carne per un macellaio, non provano risentimento. Tuttavia non tutte le persone che hanno questo disturbo sono violente, a tal punto da compiere un omicidio, di solito questi avvenimenti avvengono quando la persona diventa instabile "emotivamente" più altri fattori. Secondo alcuni studi americani le persone affette da questo disturbo, sul suolo americano ammonterebbero al l'1% della popolazione .
Brutta faccenda perche' vi e' una vittima e su questo non si puo' dar torto alle autorita', ma come molte altre cose, non dare un anime per un caso di omicidio mi sembra esagerato. Lo capisco, ma non condivido la decisione.
@emanuele676 A differenza del nostro paese, in Giappone e' abbastanza comune che un adolescente viva da solo per motivi familiari o quant'altro.
"A differenza del nostro paese, in Giappone e' abbastanza comune che un adolescente viva da solo per motivi familiari o quant'altro."
Brutta cosa...
Ale (anonimo)
- 10 anni fa
60
>La ragazza viveva da sola dopo la morte della madre e la seconde nozze del padre, e della sua uccisione, fin troppo simile a un omicidio fra giovanissimi descritto nell'anime, è stata accusata una sua compagna di classe di quindici anni.
Le circostanze che avete descritto non sono quelle della vittima, bensì dell'assassina. La madre le era morta lo scorso autunno, e il padre, noto avvocato, si era rapidamente risposato con una donna molto più giovane di lui, trasferendosi in un'altra città. La ragazzina era rimasta a vivere da sola, e la sua intenzione era quella di fare pratica nell'arrangiarsi per proprio conto, dato che programmava di andare a studiare all'estero. La vittima viveva con i propri genitori.
Le Mysanthrope (anonimo)
- 10 anni fa
50
Gli adolescenti giapponesi a volte devono trasferirsi anche soltanto perchè magari la scuola che vogliono frequentare è in un'altra città, non la vedrei necessariamente così tragica... Quello che è successo sì, che è tragico; l'emittente ha fatto la cosa giusta.
KUMA-29
- 10 anni fa
35
Il numero quattro nella cultura orientale si pronuncia con shi che significa anche morte! Per questo motivo è un numero "tabu" che viene spesso dimenticato in tutte le circostanze che lo richiamano. (es. nei palazzi non esiste il quarto piano negli ascensori, ecc) Per questo discorso non sorprende che si siano velocemente prodigati a cancellare il suddetto capitolo. Nella cultura occidentale invece il caro numero quattro ha moltissime buone connotazioni che incominciano dalla matematica (il primo numero composto) e finiscono alla biologia. I Tedeschi non a caso hanno in questo numero tutta la loro economia e filosofia di pensiero. Potrei scrivere una tesi sul profondo significato di questo numero, ma sono cose che non interessano a quasi nessuno.
Sul discorso dell'omicidio preferisco tacere, perchè è un discorso molto complesso che richiama il profilo psicologico e ambientale della ragazzina killer.
Evitare di mettere in onda storie fittizie che possano avere un collegamento, per quanto vago o forte, con la realtà equivale alla negazione stessa della realtà... Non è educazione. Risulta assai una mal-educazione tendente al non riconoscimento di ciò che i giovani, e adulti, hanno attorno nella vita di tutti i giorni. Pagliacciata, insomma. Ridicola aggiungo.
Oh, wow! Bell'amica che aveva. Ulteriore conferma del fatto che i giapponesi siano socialmente esauriti ad alti livelli. Il merito va anche ai genitori della killer, la madre muore e il padre abbandona la figlia di 15 anni che magari era già complessata di suo, questo e altri fattori avran spinto la tipa a sbottare e a tirar fuori la psicopatica che era in lei, gg.
Per stare in tema di Psycho Pass....mi auguro che risolvano il problema, mica possono permettere ad una ragazzina con un coefficiente di criminalità così elevato di andarsene liberamente in giro u_u [semicit.]
"Evitare di mettere in onda storie fittizie che possano avere un collegamento, per quanto vago o forte, con la realtà equivale alla negazione stessa della realtà... Non è educazione. Risulta assai una mal-educazione tendente al non riconoscimento di ciò che i giovani, e adulti, hanno attorno nella vita di tutti i giorni. Pagliacciata, insomma. Ridicola aggiungo."
Certo, mettiamo in onda un episodio col numero che suona simile alla morte dove si svolge un omicidio simile a uno avvenuto pochi giorni prima che ha sconvolto il Giappone. Sensato. Logico.
Ale (anonimo)
- 10 anni fa
11
>Ulteriore conferma del fatto che i giapponesi siano socialmente esauriti ad alti livelli.
In Italia invece orrori del genere non accadono...Non stereotipiamo a casaccio, su.
Fatto veramente orribile. Come ha detto Ale (anonimo) nell'articolo c'è un piccolo errore, la ragazza di 16 anni che viveva da sola è l'omicida mentre quella di 15 anni la vittima. Tra le varie cose mi fa pensare ancora una volta come la società futuristica descritta in Psycho-Pass prenda parecchio spunto dalla realtà e di conseguenza come la critica esercitata verso quella sia incredibilmente vicina e valida anche per quella attuale. Sulla questione se sia giusto o meno non trasmettere un episodio contenente elementi collegabili a recenti gravi fatti di cronaca non sono ancora riuscito a prendere una decisione, diciamo che ci sono valide motivazioni da entrambe le parti. Funimation, l'editore americano che si occupa del simulcast della serie, ha comunque messo in streaming l'episodio quindi si potrebbe dire che in questo caso è stata indirettamente offerta una soluzione alternativa per vederlo (in teoria anche per i giapponesi interessati, hanno solo il "fastidio" dei sottotitoli in inglese).
Dato che si è in argomento, per quanto leggermente fuori tema, sbaglio o nelle scene inedite di questo episodio c'era un'incongruenza? SPOILER Viene detto che l'Istituto Oso grazie a un permesso speciale svolge visite mediche annuali e perizie accademiche ma è dispensato dal controllo della tonalità e del coefficiente di criminalità, cosa che ci sta considerato che la scuola viene presentata fin da subito per essere vecchio stampo. Il problema è che una delle ragazze uccise da Rikako Oryo durante una conversazione con lei dice di essere preoccupata perché nel controllo della settimana prima il suo Psycho-Pass è risultato molto intorbidito... Ora o lei era tornata a casa e lì ha ricevuto il controllo o la cosa non quadra. La mia impressione è che abbiano aggiunto questa cosa per far capire esplicitamente il motivo per cui Rikako riesce ad agire indisturbata (io ho sempre pensato che c'erano gli scanner ma, visto che danno una misurazione solo sommario a differenza del Dominator che fa un'analisi completa, lei non veniva rilevata) ma hanno solo ingarbugliato le cose FINE SPOILER
@emanuele676 allora nascondiamoci la testa, ed il cervello, sotto il cuscino. Mi viene in mente una situazione politica in un concreto paese europeo dove, proprio in questi giorni, viene valutata una proposta di legge per evitare l'educazione sessuale nelle scuole ed ogni argomento inerente a sesso sicuro, pedofilia, violenza sessuale ecc. Non c'entra nulla con la notizia qui riportata ma l'assurdità di nascondere la realtà di fronte ai più deboli, i giovani ed i bambini, è su un livello paragonabile: invece di crescere creature consapevoli di ciò che li circonda, così anche da permettergli di comprendere al meglio i rischi nei quali possono incorrere (anche) a causa di atteggiamenti apparentemente innocui, si preferisce creare un'orda di giovani ignoranti allo sbaraglio lungo un percorso, quello dell'adolescenza, senza un bagaglio culturale adeguato ad evitare l'evitabile. Negare la violenza e la sua esistenza non può che portare più violenza.
MP, infatti, nascondiamoci la testa, mettiamo in onda un episodio che avrà un risalto maggiore rispetto al normale in modo da nascondere la notizia principale.
Rimuovere un programma di intrattenimento che ha un certa correlazione con un evento realmente accaduto non vuol dire ignorare il problema, ma solo mostrare un po' di rispetto verso le vittime e le loro famiglie. Nessuno manderebbe in onda Titanic dopo un terribile naufragio o Elephant dopo una strage in una scuola. Se avessero taciuto la faccenda ai media, quello sì che avrebbe voluto dire che la società stava nascondendo la testa sotto il fantomatico cuscino. Far credere che l'intero Paese sia abitato da persone felici che saltellano tenendosi per mano, in cui i crimini non esistono e in cui tutto funziona alla perfezione, quello è un grave inganno ai danni della popolazione che, di solito, giova solo alla classe dirigente. Ad esempio, questo è accaduto in Italia nel primissimo periodo di crisi economica, quando, specie nei TG, ci venivano mostrate solo immagini di ristoranti pieni, code fuori dagli Apple store e ingorghi vacanzieri. Quanto avvenuto in Giappone con la rimozione dell'episodio di Psycho-Pass non ha nulla a che vedere con queste cose. E' una questione di buon gusto. @MP, comunque anch'io sono assolutamente favorevole all'insegnamento dell'educazione sessuale nelle scuole e all'approfondimento di tutti quei temi che buona parte degli adulti ritiene non adatta ai propri figli, come droga, pedofilia, alcol, omosessualità, e chi più ne ha, più ne metta.
caino (anonimo)
- 10 anni fa
01
Amen e cmq smettere di trasmettere sembra quasi un 'ammissione di colpevolezza. Se è "simile" non vuol dire uguale quindi non capisco il collegamento tra questi 2 fatti distinti
emanuele676 scusa, non ho capito il tuo ultimo commento! saranno le notti di fila a lavoro e l'insonnia che mi mangia via o semplicemente non capisco... Per tutto il resto...gente, ovviamente ognuno ha il suo punto di vista. Ho cercato di esprimere il mio, in base al fatto principale di concepire l'espressione artistica (qualunque essa sia, dai manga alla musica e dalla pittura alla scrittura e chi più ne ha più ne metta) come l'unica cosa che effettivamente ritengo essere libera. Da questa, personale, interpretazione trovo assurdo cadere di fronte alla morale pubblica. Qui si parla di un omicidio, certamente una situazione di abisso, se mi passate il termine, per le famiglie coinvolte ma ricordiamoci che un omicidio non è nemmeno una goccia rispetto a ciò che accade nel mondo e/o nel cortile stesso della nostra cittadina di turno. Triste ma vero. Eppure trovo frustrante il ricordo di una mostra artistica tacciata di razzismo poiché rappresentante una visione (dell'artista) delle morti bianche in Africa ed in alcune zone, troppe, dell'Asia. A mio modesto parere non solo l'arte non dovrebbe conoscere limiti di alcuna sorta, soprattutto quelle della censura, ma dovrebbe anzi essere un metodo e veicolo per svegliare le coscienze di chi, come noi, vive nel "barbaro" mondo occidentale e/o "civilizzato". Ad ognuno la propria visione. Saluti, amici otaku.
@Bradipo lento lo hanno già fatto - l'annotazione su Battle Royale non era casuale -
Riguardo poi la nota di @MP ( anche se dopo aver letto certi articoli di stamane ne avrei scarsa voglia) credo sia sempre opportuno considerare la sensibilità sociale ed il contesto, trasmetterlo, ed a così pochi giorni dagli eventi sarebbe sembrato un voler esaltare il fatto. Che si tratti di un "normale omicidio" mentre nello stesso tempo si consumano efferatezze ben superiori a queste non mi pare un ragionamento corretto. Occorre sempre valutare i diversi contesti e le persone coinvolte.
N.B. sul fatto che vivesse da sola...l'annotazione, ripetuta in più fonti, mi aveva sorpreso un pò ma credo che la spiegazione di mysantrope sia valida. Chiederò, comunque, ulteriori lumi ad un'amico che si trova in Giappone.