Come incipit di trama ricorda molto "No game no life", in cui un hikikomori (forse anche otaku) e sua sorella, vengono catapultati in un altro mondo. Non mi convince molto lo Studio DEEN, augurandomi che realizzi questo adattamento puntando più sulla qualità.
Negli ultimi tempi, in Giappone, si sta assistendo ad un tentativo di riabilitazione di otaku e hikikomori, ostracizzati fino ad ora come rifiuti della società e invece sempre più al centro di manga/anime/novel: speriamo sia l'inizio di un atteggiamento più conciliante da entrambe le parti.