Sempre interessantissimi questi piccoli spaccati di vita giapponese. Mi sorprendo a pensare a qualcosa di simile che possa spiegare ai nipponici la nostra italianità... e non mi viene in mente niente! Scarsa fantasia, suppongo.
Interessante questo Etegami, anche se lo vedo come un qualcosa di anacronistico, nell'era del digitale le cartoline si usano molto poco...e per di più disegnate a mano! Di sicuro i giapponesi sono ancora abbastanza legati alla lettera scritta a mano, al biglietto d'auguri (vedi i mizuhiki ) ecc...
"Anche non essere bravi va bene, anzi, non essere bravi è meglio!"
Questo diventerà anche il mio nuovo motto
Non sapevo esistesse questa usanza di illustrare le cartoline, approvo molto l'idea di fregarsene del risultato ma dare piuttosto importanza alla spontaneità e ai sentimenti, un modo di comunicare più impegnativo e meno immediato rispetto a come siamo abituati adesso, ma ricevere una cosa del genere fa tutto un altro effetto rispetto alla "freddezza" dei messaggi odierni.
In queste cartoline ci ritrovo un aspetto importante della "filosofia" (tra virgolette, potevo scrivere "spirito" o "mentalità") giapponese: spesso non importa la perfezione in quello che facciamo, ma l'impegno che ci abbiamo messo per realizzarlo.
Queste cartoline sono tutt'altro che brutte, ma vi risparmierei volentieri quelle che potrei realizzare io: va bene che qui è ammesso sbagliare e che non si devono fare correzioni, ma se pensate che io non ho mai saputo disegnare, ho una pessima grafia e ora (purtroppo) ho poca sensibilità nelle mani e ho difficoltà a usare correttamente penna / matite / pennelli penso che verrebbe fuori qualcosa di incomprensibile... ma se vi piace l'arte astratta potrebbe comunque essere piacevole
È una cosa bellissima, proverò a farlo non appena avrò qualcuno a cui inviare un ricordo. Credo sia davvero un idea semplice ma bella. E l'articolo è scritto davvero in modo esplicativo e chiaro.