non ha senso mangiare carne di balena, perchè in JP non soffrono la fame. qundi che senso ha rischiare di mandare in estinzione una spece, perchè fà parte della loro coltura. la coltura può essere ricordata e tramandata anche sè non viene praticata non scompare del tutto, le balene sè si estinguono non cè più modo di recuperarle. e una loro eventuale estinzione cambierebbe per sempre i delicati equlibri della catena alimentare marina, facendo si che compaiono ho prolifero organismi pericolosi per l'uomo e altre speci marine.
Ho letto Moby dick e da ciò ho scoperto molte atrocità sulla caccia della balena di cui non sapevo. Sono decisamente contro questa spietata caccia, che è un'atrocità e oltretutto rischiamo di perdere per sempre questi giganti del mare, se non altro per un desiderio più che stupido, di cui l'uomo può farne a meno e spero che l'uomo giapponese se ne renda conto.
Se le balene sono in via d'estinzione basterebbe mettere una soglia al numero delle balene cacciate annualmente. Scommetto che quelli che dicono che la caccia alle balene è un'atrocità non si fanno scrupoli a mangiare tonno, polipi o altri animali, che subiscono esattamente la stessa sorte delle balene.
Stairway90
- 9 anni fa
100
Mah, usare l'argomentazione "fa parte della nostra cultura" come scusa per non rinunciare a una pratica del genere mi sembra abbastanza banale. Tra l'altro questi giapponesi intervistati citano i paesi dove si mangiano cani e gatti per difendere il consumo di carne di balena, ma dimenticano che cani e gatti non sono affatto in via di estinzione (anzi, in parecchie parti del globo, soprattutto isole, hanno fatti estinguere tante specie animali e sono proliferati fin troppo), i cetacei invece sono in una situazione ben più delicata.
Sicuramente ora riceverò un sacco di dislike, però è inutile fare i finti moralisti.
@Oni-Neko guarda che in Giappone mica cacciano le balene per divertimento. La caccia alle balene è una pratica antichissima che fa parte della cultura giapponese. Il rinunciare a questa pratica significherebbe rinunciare a un pezzo della loro storia, il che è altrettanto inaccettabile. Che vada messo un limite alla quantità e su quale specie cacciare ogni anno, questo si, ma nessuno ha diritto di dire loro di smettere se non loro stessi. Inoltre se questa pratica continua ancora, significa che il prodotto si vende e non rimane negli scaffali. Tutte queste associazioni animaliste se proprio vogliono cominciare, perché non cominciano dal pesce che ne muoiono a milioni ogni giorno nel peggior modo possibile (per asfissia). Per i pesci che ognuno trova nei banco frigo ogni giorno, nessuno dice niente. Perché?. Perché il pesce puzza ed è brutto. Vi voglio rammentare che queste associazioni hanno portato in crisi una nazione come la Groenlandia che sopravviveva grazie alla caccia alle foche.
Se poi voi considerate il Giappone solo per gli anime, manga e cosplay, non avete capito nulla della vita.
Vi voglio rammentare che queste associazioni hanno portato in crisi una nazione come la Groenlandia che sopravviveva grazie alla caccia alle foche.
Ti voglio rammentare che la caccia alle foche non è un semplice "sparo all'animale dandogli una morte indolore " ma è un bastonare dei cuccioli di pochi mesi dando loro una morte lunga e sofferta mentre le loro madri guardano impotenti. Un conto è la caccia per sostentarsi, un altro è comportarsi da barbari. La balena è un animale a rischio di estinzione, ESTINZIONE e questo è molto più importante della cultura di un Paese. Era cultura per i romani far combattere gli schiavi negli anfiteatri, mettiamo i migranti nelle arene ( vista la mancanza di schiavi) ad ammazzarsi perchè è la nostra cultura? Oppure perchè non reitroduciamo il matrimonio combinato o riparatore? Tante pratiche appartenenti alla cultura di un popolo oggi non sono più praticabili.
Per quanto io ami le balene e i cetacei in generale e odi in maniera definitiva la pratica della caccia (specie se sportiva e slegata da questioni di nutrizione e sussistenza), trovo che sia giusto che i Giapponesi non rinuncino alla carne di balena, specie se questa è compresa nella loro dieta da secoli. Trovo molto meno giusto, però, che questi poveri animali vengano spinti ben oltre la soglia dell'estinzione, dimostrando una mentalità cieca alle dinamiche ambientali e un orizzonte troppo ravvicinato, che impedisce a chi si occupa di questa attività di scorgere le tragiche conseguenze di una caccia indiscriminata e senza limiti. Inoltre trovo che la caccia alla balena, in particolare, sia una di quelle metodologie più sanguinarie e barbariche in circolazione.
@Natsu89 mai e poi mai dare ascolto ad un animalista, il 99% di loro non sa nemmeno cosa sia un animale e a malapena esce dalla città. La storia del popolo Groellandese la conoscevo, ed è tristissima, ci dimostra come l'arroganza dei saccenti ed ignoranti possa fare danni inenarrabili.
Per quanto riguarda le balene nessuno deve permettersi di imporre le proprie opinioni sulla cultura di un popolo, altrimenti ci ritroviamo ad "esportare la democrazia". Basterebbe ascoltare il pensiero scientifico puro e non strumentalizzato, se la specie è a rischio estinzione si ferma la caccia; poi magari tra 15 25 aa ne riparliamo ma non ha senso prendere decisioni in base alla pucciosità delle creature.
dens (anonimo)
- 9 anni fa
41
@natsu89 Anche la caccia alle streghe e sacrificare le vacche in pubblico faceva parte della nostra cultura,solo perchè una cosa sia tradizione non significa che sia giustificata o ragionevole.
> Per i pesci che ognuno trova nei banco frigo ogni giorno, nessuno dice niente. Perché?. Perché il pesce puzza ed è brutto. Forse perchè ce ne sono miliardi e milairdi ,mentre le balene sono a rischio? Almeno se devi farlo, fai un esempio pertinente,ad esempio il pangolino è anch'esso in via d'estinzione perchè i cinesi ci fanno le borse ma a nessuno importa.
>Vi voglio rammentare che queste associazioni hanno portato in crisi una nazione come la Groenlandia che sopravviveva grazie alla caccia alle foche. >queste associazioni Ma l'hai visto il video che hai postato? E' un bando INTERNAZIONALE. Non sono quei quattro gatti esaltati di Greenpeace ad averlo fatto. E poi che c'entrano le foche e la groenlandia col giappone? Di certo i giapponesi mica faranno la fame se tolgono loro le balene.
Certe tradizioni andrebbero abbandonate, i vari intervistati a favore della caccia mi sono sembrati piuttosto "miopi", limitati o superficiali.
Tale caccia non si può giustificare chiamando in causa le carni comuni più consumate, poiché provenienti da animali certamente non a rischio d'estinzione, mentre invece il numero delle balene non si può paragonare a quello di bovini, suini e pollame. Non sono vegano o animalista, ma se ci sono cose che si possono evitare di fare, allora è meglio evitare di farle. Le vecchie tradizioni andrebbero lasciate al passato, si dovrebbe piuttosto pensare al presente e al futuro. Inutile anche giustificarsi chiamando in causa tradizioni di altri paesi, evito di fare paragoni specifici, ma basti pensare a certe cose che si fanno per tradizioni in certi paesi del mondo, specie quelli arretrati, che da noi sarebbero impensabili e scandalose.
Ci sono molte culture nel mondo in cui cani e gatti vengono mangiati
Si chiamano infatti "culture inferiori".
Fra le critiche che le persone fanno della caccia alla balena, c'è: "Le balene sono creature intelligenti, quindi mi dispiace per loro"
Ma anche no, non fare finta di non capire... lo sanno tutti che le balene non vanno uccise perchè sono a rischio estinzione, non per altro. Se fossero numerose come salmoni nessuno sarebbe contrario.
Per i giapponesi cibarsi della carne di balena è un'usanza antica, che c'entra dire "non siamo più nell'800"? Amo gli animali, TUTTI, ma ciò non mi dà il diritto, e non lo dà a nessuno di noi, di vietare al Giappone questa usanza. Senza contare che loro la mangiano quella carne, non è che vanno a caccia di balene per sport o divertimento (come fanno in Italia e in tutto il mondo ah ma ammazzare gli uccelli e gli animali selvatici che stanno per cavoli loro va bene eh?).
Tanto parlare ma in pochi, pochissimi riflettono sulle cose.
dens (anonimo)
- 9 anni fa
40
@franzelion Non vedo nulla di sbagliato nel mangiare cani o gatti, è una cosa puramente culturale. Noi in Italia mangiamo carne di cavallo e di coniglio,entrambi animali domestici ed entrambi non mangiati in Inghilterra per questo motivo,ad esempio. Siamo forse una cultura inferiore a quella Inglese? Gli unici animali che non andrebbero mangiati sono,per l'appunto,quelli in via d'estinzione,come le balene.
@Fma tu fai un paragone che non centra nulla. La pratica dei giochi nell'arena tecnicamente non ha senso, dato che è una pratica scomparsa con il modificarsi della modalità di pensiero (introduzione della Cristianità), quindi non rientra più nella nostra cultura. In Giappone mica hanno mai smesso. E' una pratica che risale al 12° secolo e che continua tutt'ora. Quindi il tuo ragionamento non ha senso. Nessuno a diritto di dire loro cosa cacciare e cosa no, se non loro stessi, al massimo si possono mettere delle limitazioni per proteggere la specie, ma poi basta. A questo punto perché non li critichiamo anche per il fatto che ogni anno in Giappone vengono soppressi circa il 70% degli animali randagi. Io non penso che tu vada a casa di altri e ti metta a dire: "Questo non lo puoi fare, devi fare così" o "fai così, fai cosa....". io penso che ognuno a casa sua è libero di fare ciò che vuole senza che nessuno gli dica cosa fare o meno. Il limite ripeto è mettere delle limitazioni sulla caccia, ma poi basta. Se poi volete credere che il Giappone sia il paese che vedete sugli anime o sui manga avete preso una cantonata pazzesca.
@Rieper usanza antica o tradizione è una cosa necessita è un'altra, non confondere le due cose. Le Balene non è un tipo di animale che si riproduce velocemente, non ha bisogno visto la stazza è non ha predatori naturali, per questo che solo cacciarla è impensabile, eliminarle anche una si spezza la catena, adesso prova a pensare il giappone quante ne caccia all'anno.
Perchè chi mangia cane e gatti apparterrebbe ad una cultura inferiore? Per loro ad essere inferiori siamo noi...la prospettiva nostra è sempre parziale.
Inoltre se questa pratica continua ancora, significa che il prodotto si vende e non rimane negli scaffali.
Questo ragionamento non è il massimo, eh... Sono ANNI che il consumo di carne di balena in Giappone è in declino.
L'unico motivo per cui la caccia va avanti è per non indebolire il settore, ma in realtà l'offerta supera abbondantemente la domanda (e si crea moltissimo invenduto).
Quindi non c'entrano nulla le tradizioni e c*****e varie: l'unico motivo per cui si continua sono i soldi.
Io ho la sensazione che la caccia alle balene più che a una questione di generico mantenimento delle tradizioni sia legato al nazionalismo giapponese, che vede in esso un suo elemento di identità e che lo usa come portabandiera nelle sue battaglia politiche. Questo nonostante nella realtà dei fatti la maggior parte dei giapponesi non siano interessati a mangiare carne di balena. Anzi, mi sembra di aver letto che senza l'apporto di aiuti economici statali la caccia alle balene sarebbe in rosso.
Ma al di là di questo discorso la vera ragione per vietare la caccia alle balene è, come già detto da altri, il fatto che sia a rischio di estinzione. È questo a farmi esprimere per il divieto della sua caccia, non una presunta immoralità nel mangiare balene rispetto a mucche o altri animali. Le mucche non rischiano di estinguersi, le balene sì: è questo il discrimine tra le due questioni.
Poi ci sarebbe da parlare dell'ipocrisia del Giappone, che etichetta come "a scopo di ricerca" la macellazione di circa un migliaio di balene all'anno. Ma questo è ancora un altro discorso...
Noi uccidiamo gli animali per cibo pelli etc. e va bene fintanto che la cosa è regolata, la tortura o lo sterminio sono due cose ben diverse. E non venitemi a dire che è per mantenere integra la pelliccia, il traforo di un proiettile toglierà l'1% di tessuto utilizzabile, il problema è che le armi da fuoco costano molto di più dei bastoni andando così ad intaccare il profitto.
@Natsu89 (tu fai un paragone che non centra nulla. La pratica dei giochi nell'arena tecnicamente non ha senso, dato che è una pratica scomparsa con il modificarsi della modalità di pensiero (introduzione della Cristianità), quindi non rientra più nella nostra cultura.
Non rientra più nella nostra cultura perchè ai tempi fu considerata una pratica barbara ed eliminata. Quindi esistono tradizioni che valgono di più di altre unicamente perchè sono resistite fino ad oggi?Il matrimonio riparatore in conseguenza allo stupro è una cosa di neanche sessant'anni fa, direi che è una "tradizione" ancora piuttosto giovane.
Nessuno a diritto di dire loro cosa cacciare e cosa no, se non loro stessi, al massimo si possono mettere delle limitazioni per proteggere la specie, ma poi basta.
La limitazione oggi è l'interruzione perchè le balene sono a rischio estinzione, non rischio diminuzione proprio estinzione.
A questo punto perché non li critichiamo anche per il fatto che ogni anno in Giappone vengono soppressi circa il 70% degli animali randagi.
I cani ed i gatti si stanno estinguendo?Non lo sapevo.
Io non penso che tu vada a casa di altri e ti metta a dire: "Questo non lo puoi fare, devi fare così" o "fai così, fai cosa....". io penso che ognuno a casa sua è libero di fare ciò che vuole senza che nessuno gli dica cosa fare o meno.
Questo fintanto che non intaccano anche gli altri. L'estinzione di una specie è un fatto che riguarda l'umanità intera, non il solo Giappone.
@ryogo : comincia te, visto che fai tanto il simpatico e il saccente... La mia è una triste riflessione sul fatto che ormai ll genere umano non è più capace di capire che ormai siamo su una strada senza ritorno e che coinvolgeremo tutti gli altri abitanti di questo povero pianeta.... Vuoi una predizione facile facile? A breve come saprai ci sarà la conferenza sul clima....ci puoi scommettere che i provvedimenti saranno irrisori e del tutto palliativi...e passata l'eco della conferenza nessuno si ricorderà più dei problemi ambientali fino alla catastrofe successiva... Finché non sarà troppo tardi.... Quindi, chiudendo il discorso, è un dato di fatto documentato e scientifico, che siamo il problema principale dell'eco sistema, hai voglia a fare le tue battutine da mito del web...
Il mio pensiero è molto vicino a quello di @Natsu89 e Pirro. Finché effettuata entro i limiti consentiti dalla legge e non viene ridotto in modo eccessivo il numero dei cetacei, non capisco perché vietarne la caccia appunto. Credo che ultimamente queste prese di posizione estreme a favore degli animali (come TUTTI gli estremismi) stiano veramente stancando.
Sul clima non ero d'accordo, poi ho visto come il 97,1% degli studiosi sia d'accordo col dire che la causa è dell'uomo e devo accettare gli studi di chi ha studiato per anni più di me. Ma non è il caso di essere sempre e comunque catastrofisti ad ogni costo. Fino a pochi anni fa si credeva impossibile la rigenerazione del buco nell'ozono, eppure la situazione è decisamente cambiata.
E... no, non faccio battutine da divo del web, qui dentro non sono un "vip" da anni ormai. Ma chi punta sempre il dito sull'umanità non fa mai il primo passo. Usi il PC? Sei parte del problema. Se permetti è un tantino ipocrita criticare il mondo se poi sei tra quelli che su quel carrozzone ci viaggia comodo.
@Franzelion Quindi noi italiani che durante la guerra mangiavamo cani e gatti saremmo inferiori? Chiedi ai cinesi se davvero si mangiano ancora i cani o se è una rarità locale e clandestina come da noi nel vicentino. E vedi cosa ti dicono sul fatto che noi mangiamo i conigli (che sono dei roditori).
Sai perché il problema del buco dell'ozono è rientrato? perché la soluzione era relativamente semplice ed a buon mercato... ma per il riscaldamento globale il problema è terrificante perché o TUTTI, me compreso, che come dici tu, uso il pc, stacchiamo le spine, buttiamo le chiavi delle auto ecc. oppure siamo ad un passo dal punto di non ritorno...
E fosse solo quello il problema...non c'è un'attività umana che non provochi casini nell'ecosistema....tanto per citarne uno, banalissimo, il cosiddetto "siluro" il pesce famigerato, che fino a qualche anno fa era sconosciuto in Italia, ora fa strage dei pesci nostrani perché importato da altri paesi, nord america, credo, si è diffuso in modo incontrollato... E questo è solo un esempio semplice...la prima cosa che mi è venuta in mente...
Per quanto mi riguarda, comunque, stai tranquillo che la mia parte cerco sempre di farla, a lavorare ci vado a piedi, ho la fortuna di poterlo fare, ma non è che siano 100 metri, di conseguenza la macchina non la prendo mai, se non per incombenze inevitabili, differenzio TUTTO...cerco di consumare il meno possibile di corrente, acqua e gas...poi è ovvio che più di tanto il comune cittadino non può fare...
Questo è quello che faccio io come massimo inquisitore dell'umanità.... e tu, invece che nel genere umano riponi tutta questa fiducia...tu, che fai?
Natsu89 le colture spariscono si mescolano e evolvono di continuo, una volta cacciare balene dava mangiare ha chissa qunte persone e si sfruttava a pieno tutte le parti della balena. mà adesso che sensa la cosa?, il JP è carente di cibo non mi risulta, qundi mangiare carne non è neccesario, anzi è un bene di lusso (non so quanto vale carne di balena ma di sicuro costa molto più del tonno). sè le balene si pottesero allevare in cattivita il probblema non ci sarebbe. allo stato attuale ci sono pocchisime balene, bisognia interompere la caccia finche la popolazione non sarà abbastanza numerosa, da dire si può cacciare 2 ho 3 essemplari senza mettere a rischio la specie. ma quando succedera non gli importerra più niente della carne di balena perchè ci vorrano deceni ho secoli prima che ragiungano il numero ottimale per poterle cacciare di nuovo. le colture e le speci non duranno in eterno ma continuano a evolversi.
Quindi noi italiani che durante la guerra mangiavamo cani e gatti saremmo inferiori? Ah, perchè mangiarli per sopravvivenza e per sport ("sono una carne come un'altra") sarebbe la stessa cosa? ... E chi ha parlato di Cina in particolare? (Senza considerare il fatto che dei miei conoscenti sono stati in un ristorante dove venivano "servite" delle scimmie vivissime il cui cranio veniva incastrato in un apparecchio e spettava a loro - clienti - ucciderli con una bastonata in testa e poi mangiarne il cervello con un cucchiaino)
Oppure:
Proprio una cultura ugualmente dignitosa (che non siano comuni come le pizzerie poi ci mancherebbe altro...).
Vuoi sapere perchè mangiare gatti e cani è più sbagliato rispetto ad altri animali? Perchè i gatti e i cani (insieme alle scimmie ovviamente) sono gli animali più vicini all'uomo in assoluto... non perchè "sono gli amici dell'uomo", ma perchè la natura stessa li ha plasmati in questo modo, perchè a furia di stare (da sempre) a stretto contatto con l'uomo hanno sviluppato capacità/abilità che esulano dalla "semplicità" del tipico organismo animale (il cane troppe ne ha di queste caratteristiche, il gatto invece ha sviluppato un tipo di comunicazione caratteristico per gli esseri umani, cioè tanti tipi di miagolii diversi che emette solo in presenza dell'uomo per richiamarne l'attenzione per vari motivi). Questo senza nemmeno considerare l'affetto che possono dare questi animali. E lo stesso vale per le scimmie appunto. Io non mi sognerei mai di mangiare uno di questi 3 animali (magari ce ne sono anche altri che ora non mi vengono in mente, ma non credo), per come la vedo io sarebbe pseudo-cannibalismo. E se lo vuoi sapere i cani mi stanno pure sulle balle, senza contare che di scimmie in Italia non ce n'è traccia, quindi non è una questione di "culture diverse" ma semplicemente di sensibilità: alcune culture - alcune persone - ne hanno di più, altre di meno.
dens (anonimo)
- 9 anni fa
20
Vabbè tutti sono capaci di prendere un esempio della "peggio gente",citare gli immancabili aneddoti del "cuggino" dei conoscenti generalizzare il tutto dicendo che l'intera cultura fa schifo. >a furia di stare a stretto contatto con l'uomo hanno sviluppato capacità/abilità che esulano dalla "semplicità" del tipico organismo animale Ma per favore. Almeno si ha un'idea di ció di cui stiamo parlando o si stanno ripetendo frasi lette a casaccio da qualche parte?
Vuoi sapere perchè mangiare gatti e cani è più sbagliato rispetto ad altri animali? Perchè i gatti e i cani (insieme alle scimmie ovviamente) sono gli animali più vicini all'uomo in assoluto... non perchè "sono gli amici dell'uomo", ma perchè la natura stessa li ha plasmati in questo modo, perchè a furia di stare (da sempre) a stretto contatto con l'uomo hanno sviluppato capacità/abilità che esulano dalla "semplicità" del tipico organismo animale (il cane troppe ne ha di queste caratteristiche, il gatto invece ha sviluppato un tipo di comunicazione caratteristico per gli esseri umani, cioè tanti tipi di miagolii diversi che emette solo in presenza dell'uomo per richiamarne l'attenzione per vari motivi). Questo senza nemmeno considerare l'affetto che possono dare questi animali. E lo stesso vale per le scimmie appunto.
Va beh, adesso non facciamola fuori dal vaso. Prima di tutto il cane non è amico dell'uomo grazie a Madre natura ma grazie all'uomo stesso che per millenni ha ammaestrato un animale che, ( per natura questo sì ) è nato per stare in branco ed avere un suo capo. In ogni caso il cane non ha nessuna caratteristica speciale ( a parte la docilità, dote riscontrabile anche in natura tra maschio dominante e sottoposto ) dovuta alla vicinanza con l'uomo e benchè meno il gatto, un animale molto territoriale che vede nell'umano un individuo con cui convivere invece che un padrone ( come nel caso del cane ). Tutte le scene di "affetto" che noi imputiamo ai cani e gatti sono dovute ( oltre al filtro affettivo che noi mettiamo loro ) al fatto che l'animale, avendo soddisfatti tutti i bisogni primari all'istante ha molto tempo libero a disposizione, tempo che non avrebbe in natura e quindi "si lascia andare". Se lasciati liberi cani e gatti sono delle vere, e giuste, bestie, come tutti gli altri animali. In Europa il cane è stato usato più come pastore e guardia e quindi aveva un ruolo attivo nello svolgimento della vita e per questo non è mai stato mangiato ( meglio un cane vivo che ti sorveglia le pecore per dieci anni piuttosto che ucciderlo e mangiare un giorno ), in Asia no e non c'è nessuna crudeltà in questo. Parli di un ( UN ) ristorante che serviva scimmie ( cosa tra l'altro fuori legge perchè animali protetti ) beh, nella cara e civile Italia ci sono milioni di ristoranti che LEGALMENTE bollono vive le aragoste ( ed a volte i granchi ) per poterle poi servire al tavolo. Ah, e poi c'è anche la tenera procedura per creare il fois gras, ingozzare un'oca fino a farle diventare il fegato grosso il doppio del normale, facendole vivere sotto tortura dalla nascita fino all'inevitabile morte.
@Fma: per "natura" intendevo la selezione naturale... certo che oggi cani e gatti sono così grazie all'uomo. Questo cambia qualcosa forse? No, sono gli animali più a stretto contatto con l'uomo e che hanno sviluppato caratteristiche - ripeto - esclusive del contatto con le persone, il che li rende animali privilegiati dal punto di vista "umano" (e non italiano, francesce, cinese o giapponese... cani e gatti sono tali in Europa quanto in Asia, così come il loro rapporto con l'uomo).
Le pratiche italiane di cui parli non le conoscevo e sono orrende, ma se permetti ritengo quelle 2 cinesi che ho elencato ancora peggiori. Piacevole sicuramente non è essere ingozzati fin dalla nascita (così come fanno con i maiali), ma modera i termini, ci vuole coraggio per parlare di "tortura" in questo caso... allora le due cinesate che ho elencato cosa sarebbero? Anzi, googlando ho scoperto che ricordavo male (o forse dove andò il mio conoscente era diverso), addirittura si mangiava (non so ora) il cervello delle scimmie mentre erano vive ed urlavano... no comment.
Ah come si vede che i giapponesi non sono cresciuti con La Balena Giuseppina... o l'han talmente odiata (o lei o il protagonista) da volerla estinguere... mah
@Franzelion cani e gatti sono tali in Europa quanto in Asia, così come il loro rapporto con l'uomo)
Ma è il rapporto che l'uomo ha con questi animali che cambia a seconda della cultura (e dell'epoca storica). E, a seconda di qual è questo rapporto, l'idea che si ha del cane o dei gatti cambia. In Europa cani e gatti sono considerati animali da compagnia, c'è un legame affettivo che li unisce all'uomo, una vicinanza non solo fisica, che fa vedere quasi come una barbarie ucciderli. Ma questo vale per noi, se in Cina manca questo legame, allora non è strano che abbiano una diversa idea dei cani e gatti e ammettano di mangiarli. E tu puoi dire quanto vuoi che i cani e i gatti sono i più vicini "in assoluto", "per natura", "oggettivamente", all'uomo, fatto sta che questa vicinanza può non esistere per altre culture. E non perché siano meno sensibili, ma perché possiedono sensibilità diverse.
(Poi, per dire, il cavallo è stato a contatto stretto con l'uomo in modo paragonabile al cane e di sicuro maggiore del gatto, eppure ora la carne di cavallo si può trovare anche al supermercato. Senza che nessuno accusi produttori e consumatori di "omicidio" e di "cannibalismo")
Sarren, nella fase "è una cultura diversa" ci sono già passato tempo fa, ora ne sono uscito, non credere che io senta queste cose per la prima volta. Come puoi parlare di sensibilità "diversa" dopo gli esempi della scimmia e del pesce? Ecco, emerge palesemente il rispetto che NON hanno verso la vita altrui (almeno quella animale, poi non so). Mancanza di rispetto verso la vita=MINORE sensibilità, non "diversa". E guarda caso la coincidenza, un popolo dalla sensibilità minore mangia (o mangiava senza problemi fino a poco fa) cani e gatti, chissà perchè.
L'animale più vicino all'uomo dopo la scimmia è il maiale, sia come DNA che come struttura cerebrale, ma anche i topi ci somigliano molto. A dirlo sono i ricercatori medici
Ti sembra che parlavo in termini biologici? No, parlavo ovviamente dal punto di vista "umanistico", che è l'unico che conta riguardo la sensibilità di una persona o di una cultura. In questo sito ho sempre la sensazione di indicare la luna e la gente mi guarda il dito.
Il fois gras Frazelion non è naturale come il maiale che per natura si ingozza per mantenere il proprio grasso (basta vedere cinghiali e facoceri che mangiano e spazzano ogni cosa al loro passaggio) il fois gras è infilare un tubo dentro al corpo dell'oca fino a raggiungere il fegato e, attraverso questo tubo farle ingurgitare continuamente cibo. La pratica del fois gras è probabile la peggiore tortura che l'uomo abbia mai ideato per un animale. Parli ancora della scimmia ma questo è un caso isolato(ed illegale) , non è una pratica comune.Anche il pesce, quello non è una pratica crudele, il pesce sarebbe dovuto morire,capiterà una volta su un milione (e può capitare anche qui). Su cani e gatti no, non sono speciali rispetto agli altri animali, sono solo privilegiati grazie al ruolo di aiuto (cane pastore, gatto elimina topi) che hanno avuto nei secoli. Il mangiare cane e gatto indica unicamente che quel popolo non ha dato a questi due animali questo privilegio perché non ritenuti utili, non perché loro sono crudeli e noi sensibili.
Ah, tra l'altro è più probabile che quel pesce invece che vivo abbia semplicemente degli spasmi muscolari,una cosa anche piuttosto comune quando vi è un cadavere integro e "fresco " Basti pensare che non è raro che durante gli espianti degli organi la persona morta pianga o incroci le braccia al petto.
@Franzelion: Ma infatti sulla scimmia sono d'accordo, anche a mio avviso un modo simile di mangiarla dovrebbe essere proibito. E questo perché? Per la sofferenza che procura all'animale. È questo il criterio che posso addurre per sostenere che sia sbagliato. E il fatto che l'animale soffra è evidente a tutti, di qualsiasi cultura siano.
Ma il discorso su cani e gatti è diverso: non si tratta di evitare una sofferenza eccessiva negli animali, ma di decidere se un certo tipo di animale possa essere mangiato o no. E questo dipende dalla considerazione che un certo tipo di cultura ha o non ha di un animale. Da noi è impensabile mangiare cani e gatti, per i cinesi può essere diverso. Se l'animale muore senza eccessive sofferenze, se quindi non si manifesta quella mancanza di rispetto verso la vita che tu hai identificato come minore sensibilità e hai fatto coincidere con le sofferenze inutilmente inflitte, allora non riesco a vedere il problema.
Detto altrimenti: la sofferenza di un animale è qualcosa che si può riscontrare qualsiasi sia la propria cultura (anche se comunque il dolore non è quantificabile e si può fare a gara per cercare di decidere se è più doloroso mangiare il cervello di scimmie vive o ingrassare oche per fare il fois gras; da parte mia eviterò entrambe) e quindi può valere come pietra di paragone. Ma la considerazione che si ha di un certo animale è qualcosa di intrinseco alle culture e che non si può valutare, a meno di non far valere il proprio punto di vista culturale come punto di vista "umano" generale. Cosa che mi sembra un atto di arroganza.
Stairway90
- 9 anni fa
30
Mah, finché si tratta di condannare atrocità culinarie va bene, anche io sono contro pratiche del genere (e la lista di animali mangiati vivi, soprattutto in paesi orientali, è lunga, anche se a parte rane ingoiate vive e pesci preparati in modi particolari, come l'Ikizukuri, la maggior parte sono invertebrati e quindi la cosa scandalizza di meno, perché difficilmente mettiamo sullo stesso piano il dolore che prova una scimmia col cranio scoperchiato e quello di un gamberetto mangiato vivo nel sashimi o nella zuppa cinese); però, finché cucinano cani e gatti in maniera relativamente indolore (e lo fanno, non è che tutti i cinesi, i coreani e i vietnamiti buttano cagnolini ancora vivi in pentola) facessero pure! Io non li mangerei mai, ma se la loro cultura ha con questi animali un rapporto diverso da quello che abbiamo noi, chi siamo per imporre loro di non mangiarli? Dopotutto stiamo parlando di animali che non rischiano di estinguersi, a differenza delle balene. In sostanza, per me il criterio per condannare o meno una certa usanza culinaria dev'essere basato sulla modalità di preparazione (se è dolorosa o meno) e sullo stato di conservazione della specie (se è a rischio estinzione o meno). Del resto noi consumiamo la carne di cavallo che nei paesi anglosassoni è ormai un "tabù", perché lo considerano un animale domestico al pari del cane e del gatto, oppure la carne bovina, cosa che in India è vietata per legge in quasi tutti gli Stati visto il valore religioso che ha quell'animale. A questo punto dovremmo considerare la cultura italiana "inferiore" a quella inglese-americana o a quella indiana?
Premettere che sono vegetariana potrebbe far apparire chiara la mia opinione, tuttavia non ho intenzione di schierarmi nè a favore né a condanna. Trovo questa pratica una barbarie, ma se è per questo penso la stessa cosa dei NOSTRI metodi di uccisione di animali marini e di terra. Glissando sul fatto che capisco che vedersi minacciato un piatto tipico simbolo di cultura sia spiacevole, perché nessuno fa storie sulla pesca? Sulla caccia? Sugli allevamenti? Sulla pesca SPORTIVA, che è anche peggio (sarebbe uno sport diventare assassini?) Prima di giudicare, guardiamo la nostra realtà europea ed italiana e non diventiamo ipocriti come ho visto già ampiamente fare qui sopra. La caccia alle balene è abominevole, ma non meno di quella ad altre specie animali. Infine vi chiedo: Se per una carestia di grano ci vedessimo tolta la pizza, come reagireste?
"Anche il pesce, quello non è una pratica crudele, il pesce sarebbe dovuto morire,capiterà una volta su un milione "
NO, lo fanno apposta per farlo sembrare più fresco, è proprio un tipo di piatto. L'ho letto nell'articolo da cui ho preso il video.
Per il resto, ho già detto quello che volevo dire e rimango della mia opinione su cani, gatti e scimmie (e in parte anche il cavallo, infatti non l'ho mai mangiato e non credo lo mangerò mai).
La pratica del fois gras è probabile la peggiore tortura che l'uomo abbia mai ideato per un animale No, la peggiore resta la bile di orso (Cina).
Perchè nessuno fa storie sulla caccia? A me pare che se ne facciano eccome, soprattutto chi la caccia non la conosce. Meglio per un animale vivere in un allevamento (per quanto le leggi negli anni siano radicalmente cambiate a favore del benessere animale) oppure vivere libero in natura finchè, con un piano regionale BEN DECISO e che tiene conto della fauna locale e delle eventuali malattie in circolo decide quale animale, dopo aver fatto una vita totalmente naturale e libera, verrà usato come cibo soffrendo il meno possibile? Se pensate che la seconda opzione sia migliore, rivedete bene la vostra posizione riguardo alla caccia rispetto agli allevamenti... E pure sulla pesca... per fortuna i pesci non hanno recettori del dolore sul labbro, per quanto come pratica non mi piacerà mai.
Se per una carestia di grano ci vedessimo tolta la pizza, come reagireste? Non capisco la domanda (o forse sì ma è meglio evitare), comunque... mi spiacerebbe parecchio, ma da onnivori quali siamo non moriremmo di fame. Mi mancherebbe molto di più la birra.
Le Mysanthrope (anonimo)
- 9 anni fa
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A nessuno dispiace per i pesci semplicemente perchè fanno parte del regime alimentare di diversi animali, tra cui l'uomo appunto: le balene NO. Senza contare che questa brutta e dispendiosa abitudine del ricco Giappone è uno schiaffo in faccia ai paesi poveri (non che il ricco Occidente faccia di meglio, intendiamoci, ma questo è un altro discorso). Poi le balene sono i Signori del Mare, dell'oceano da cui è scaturita la vita sul pianeta: nutrirsene impunemente quando non è necessario è una cosa mostruosa. Lo stesso vale per le creature dell'Aria e delle foreste. Da mangiare ci sono gli animali da allevamento, ci sono i pesci, ci sono i frutti e gli ortaggi che la Terra ci dona anche se non li meritiamo.
diana (anonimo)
- 9 anni fa
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Forse, la maggior parte della gente non sa che in Giappone, se pur tradizione, la carne di balena è molto costosa e pochissime persone possono permettersela, per questo motivo molte pietanze servite nei ristoranti o parti di balena vendute nei negozi non sono affatto quello che dichiarano, ma carne di delfino, animale più facile da cacciare perchè si sposta in grandi gruppi guidati da un capobranco e non ancora immesso nella lista degli animali in via di estinzione. Quello che gli ignari consumatori non sanno è che la carne di delfino, a differenza di quella di balena che si nutre prevalentemente di krill o non di pesce, è ricchissima di mercurio, molto più della carne di tonno o pesce spada o squalo. Quindi il consumatore giapponese che inneggia alla tradizione è totalmente inconsapevole del fatto che in nome di essa si sta pure avvelenando (se vi interessa l'argomento guardatevi il film documentario "The Cove")! Comunque il limite stabilito nei vari trattati per il numero di balene da cacciare annualmente, viene puntualmente ignorato e bypassato dai giapponesi giustificandolo in nome della ricerca scientifica e non dello scopo alimentare.Senza imporre limiti a nessuno, basterebbe che nei paesi industrializzati si facesse a meno della carne e del pesce (e ogni suo derivato) per minimo 2 giorni alla settimana...il giovamento sarebbe enorme sia da parte del pianeta per la minor produzione di carne (gli allevamenti sono la maggior causa di emissioni di gas serra nell'atmosfera) e per la nostra salute (le verdure e la frutta danno più benefici della carne!). E' una bella utopia a cui forse un giorno tutti saremo obbligati!
Una cosetta sapete qual'è la relazione fra le balene, le popolazioni di pesci, la stessa vita del mare?' Se andate nel mare artico - un posto interessante - scoprirete una cosa: le grandi balene letteralmente sono uno dei motori della Terra, del mare...scendendo sul fondale del mare artico - un posto spoglio ma ricchissimo di nutrienti - lo smuovono e mettono in moto la macchina biologica che forma il Krill, quei piccolissimi gamberetti che sono una delle basi fondametali dell'alimentazione di tutti i pesci del mondo - ivi compresi quei bellissimi tonni che tanto piacciono ai nipponici -
Senza Krill viene meno uno degli elementi di base della vita sulla terra. Peggio qualcuno sa che i corpi delle grandi balene - morte eprecipitate negli abissi - opossono ospitare forme di vita che si trovano solo presso i vulcani sottomarini, forme di vita che non devono usare l'ossigeno e non hanno bisogno di luce per vivere?
E vogliamo dunque mettere questo sulla bilancia e decidere se o meno mangiare carne di balena....( o peggio di delfino)
qundi che senso ha rischiare di mandare in estinzione una spece, perchè fà parte della loro coltura. la coltura può essere ricordata e tramandata anche sè non viene praticata non scompare del tutto, le balene sè si estinguono non cè più modo di recuperarle.
e una loro eventuale estinzione cambierebbe per sempre i delicati equlibri della catena alimentare marina, facendo si che compaiono ho prolifero organismi pericolosi per l'uomo e altre speci marine.