è una cosa di un'importanza davvero grandissima, un paese così chiuso che pian piano si apre sempre di più verso lavoratori esteri vuol dire molto
Beh, da quanto so sulla situazione economica-demografica giapponese, dovranno aprirsi sempre più a queste "istanze innovatrici" o rinunciare tra qualche decina d'anni al loro status di benessere. Ora (secondo me) il prossimo passo dovrebbe essere ridurre la disoccupazione e forse anche stare all'occhio al debito pubblico... Vedremo che farà Abe, incrocio le dita per loro!
whitestrider
- 7 anni fa
170
Certo che se uno legge quanto pagano i giovani animatori, bisogna essere abbastanza folli per tentare la sorte in Giappone in quel campo...bisognerebbe fare almeno 3 lavori per potersi mantenere: uno di giorno, uno di notte, ed il terzo non si sa quando! Ad ogni modo se vogliono davvero attirare creativi da tutto il mondo devono prepararsi a sborsare stipendi decenti!
e poi vai a lavorare li e: vivi in 10m quadrati che una cella di prigione è meglio a circa 700€ al mese, al lavoro devi starci 25 ore al giorno per 6 giorni su 7 e il settimo se non esci coi colleghi vieni ostracizzato. top
Utente59093
- 7 anni fa
110
non bisogna più vivere 10 anni in territorio giapponese, ma solo 3 se si soddisfano certi requisiti.
I candicati più probabili saranno i diplomati con il massimo dei punti nelle scuole di design e di animazione e i vincitori di prestigiosi premi artistici.
Alla faccia dell'apertura, praticamente quel furbone di Abe sta dicendo: faremo una legge per facilitare gli stranieri più bravi e promettenti, bye bye a tutti gli altri XD
Alla faccia dell'apertura, praticamente quel furbone di Abe sta dicendo: faremo una legge per facilitare gli stranieri più bravi e promettenti, bye bye a tutti gli altri XD
non la vedo una cosa sbagliata accettare i migliori, noi non lo facciamo neanche con quelli del NOSTRO STESSO PAESE
Alla faccia dell'apertura, praticamente quel furbone di Abe sta dicendo: faremo una legge per facilitare gli stranieri più bravi e promettenti, bye bye a tutti gli altri XD
E' normale che guardino ai loro interessi, succede così per tutti i paesi dove ci sono politiche per attirare determinate categorie di persone. E il titolo di studio e l'esperienza lavorativa sono criteri comunemente usati per selezionare chi può immigrare e chi no. Poi questo è solo un piccolo passo in un'apertura verso l'estero che probabilmente potrebbe continuare.
I giapponesi ancora non hanno capito che continuando così finiranno per estinguersi lentamente ma inesorabilmente. Coloro che hanno le caratteristiche elencate dal conservatore Abe hanno già le porte aperte ovunque nei paesi del primo mondo (non hanno bisogno di corsie preferenziali e solitamente non vengono sbattuti fuori da nessun paese (se trovi lavoro grazie alle tue capacità prima di spostarti nessuno ti butta fuori)). [...]
In un paese dove non hai forza lavoro l'idea di base dovrebbe essere accogliere più giovani possibili e magari formarli e farli identificare con il tuo paese, favorendo l'integrazione. Le persone già formate e già eccellenti sono desiderate ovunque.
Tutto molto bello, ma finché non migliorano le condizioni di lavoro degli stranieri (e ovviamente anche di tutti i lavoratori giapponesi) non potranno andare avanti. Probabilmente arriveranno molte richieste, ma voglio vedere quante di queste persone resteranno in Giappone. Come ha fatto notare anche qualcun'altro, Abe vuole solo i migliori, ma i migliori sicuramente non avranno difficoltà a trovare lavoro in un altro paese dove probabilmente gli vengono riconosciuti anche più diritti.
Abe fa gli interessi del Giappone, come qualsiasi altro paese (quasi cioè). Anche se la cosa dei punti fa ridere, chi sa se lo fanno pure in Australia.
Arata55
- 7 anni fa
15
Abe fa gli interessi del Giappone, come qualsiasi altro paese (quasi cioè). Anche se la cosa dei punti fa ridere, chi sa se lo fanno pure in Australia.
Perché secondo te dare la cittadinanza agli immigrati di seconda generazione nati nel paese che li considera soltanto degli ospiti non è per te fare gli interessi del paese che li "ospita"? W lo Jus Soli!
Perché secondo te dare la cittadinanza agli immigrati di seconda generazione nati nel paese che li considera soltanto degli ospiti non è per te fare gli interessi del paese che li "ospita"? W lo Jus Soli!
Quindi la cittadinanza non la possono avere più tardi e non possono andare nelle scuole e negli ospedali? Io prima dei 18 anni non me ne ero neanche accorta di non averla e ho conoscenti che non la vogliono neanche lol. Poi qua si parla di persone straniere che vogliono vivere in Giappone... sono sicura che ti daranno 20 punti per la tua passione di manga e anime! Gambatte!!
Beh, da quanto so sulla situazione economica-demografica giapponese, dovranno aprirsi sempre più a queste "istanze innovatrici" o rinunciare tra qualche decina d'anni al loro status di benessere. Ora (secondo me) il prossimo passo dovrebbe essere ridurre la disoccupazione e forse anche stare all'occhio al debito pubblico... Vedremo che farà Abe, incrocio le dita per loro!
Ad ogni modo se vogliono davvero attirare creativi da tutto il mondo devono prepararsi a sborsare stipendi decenti!
Alla faccia dell'apertura, praticamente quel furbone di Abe sta dicendo: faremo una legge per facilitare gli stranieri più bravi e promettenti, bye bye a tutti gli altri XD
non la vedo una cosa sbagliata accettare i migliori, noi non lo facciamo neanche con quelli del NOSTRO STESSO PAESE
E' normale che guardino ai loro interessi, succede così per tutti i paesi dove ci sono politiche per attirare determinate categorie di persone. E il titolo di studio e l'esperienza lavorativa sono criteri comunemente usati per selezionare chi può immigrare e chi no. Poi questo è solo un piccolo passo in un'apertura verso l'estero che probabilmente potrebbe continuare.
Coloro che hanno le caratteristiche elencate dal conservatore Abe hanno già le porte aperte ovunque nei paesi del primo mondo (non hanno bisogno di corsie preferenziali e solitamente non vengono sbattuti fuori da nessun paese (se trovi lavoro grazie alle tue capacità prima di spostarti nessuno ti butta fuori)).
[...]
In un paese dove non hai forza lavoro l'idea di base dovrebbe essere accogliere più giovani possibili e magari formarli e farli identificare con il tuo paese, favorendo l'integrazione. Le persone già formate e già eccellenti sono desiderate ovunque.
Anche se la cosa dei punti fa ridere, chi sa se lo fanno pure in Australia.
Perché secondo te dare la cittadinanza agli immigrati di seconda generazione nati nel paese che li considera soltanto degli ospiti non è per te fare gli interessi del paese che li "ospita"? W lo Jus Soli!
Quindi la cittadinanza non la possono avere più tardi e non possono andare nelle scuole e negli ospedali? Io prima dei 18 anni non me ne ero neanche accorta di non averla e ho conoscenti che non la vogliono neanche lol.
Poi qua si parla di persone straniere che vogliono vivere in Giappone... sono sicura che ti daranno 20 punti per la tua passione di manga e anime! Gambatte!!
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