Progetti come questi sono il male e portano sempre a brutte cose come già successo in molti altri ambiti. Youtube e steam greenlight ne sono gli esempi più lampanti.
Con sta storia del 100% delle entrate al mangaka la rende sicuramente una piattaforma molto interessante sia da parte dei mangaka che da parte dei consumatori.
Se ciò non dovrebbe essere un male in realtà non è da escludere minimamente che d'ora in poi ogni mangaka esordiente dovrà passare tramite quella piattaforma e l'editor lo considererà solo ed esclusivamente nel caso faccia un determinato successo. Vista la quantità elevatissima di contenuto sarà ancora più difficile emergere e l'app essendo pubblicitario diverrà letteralmente alla portata di TUTTI incrementando notevolmente il numero di novizi che danno 10/10 alla prima cosa che vedono solo perchè è appunto la prima.
A questo punto non ci sarà più alcun tipo di richio preso da parte dell'editor, nessuna opera autoriale o un peletto più particolare riuscirà ad emergere nella vagonata di roba "clickbait" e l'editor sicuramente non potrà dire di no ai guadagni facili e sopratutto sicuri investendo praticamente tutto solo ed esclusivamente su queste opere.
Qualunque forma di nicchia o perlomeno manga di qualità ma dal mediocre successo verranno completamente ignorati per via dell'incremento estremo di opere "stupide" ma di successo che ruberanno tutto il budget disponibile dell'editore.
I mangaka seinen senza una fanbase solida già ora non hanno alcuna speranza di emergere e negli anni vedremo costanti cali.
Senza contare il riscontro diretto mangaka-utenza, con le tonnellate di haters che girano e vagonate di mangaka scrausi che gli viene sbattuta in faccia la realtà (che il mondo non li vuole), prevedo pure un raddoppio del numero di suicidi.
Vista la quantità elevatissima di contenuto sarà ancora più difficile emergere e l'app essendo pubblicitario diverrà letteralmente alla portata di TUTTI incrementando notevolmente il numero di novizi che danno 10/10 alla prima cosa che vedono solo perchè è appunto la prima
A questo punto non ci sarà più alcun tipo di richio preso da parte dell'editor, nessuna opera autoriale o un peletto più particolare riuscirà ad emergere nella vagonata di roba "clickbait" e l'editor sicuramente non potrà dire di no ai guadagni facili e sopratutto sicuri investendo praticamente tutto solo ed esclusivamente su queste opere.
Qualunque forma di nicchia o perlomeno manga di qualità ma dal mediocre successo verranno completamente ignorati per via dell'incremento estremo di opere "stupide" ma di successo che ruberanno tutto il budget disponibile dell'editore
Senza contare il riscontro diretto mangaka-utenza, con le tonnellate di haters che girano e vagonate di mangaka scrausi che gli viene sbattuta in faccia la realtà (che il mondo non li vuole), prevedo pure un raddoppio del numero di suicidi.
Il problema non è trovare roba interessante ma vederla pubblicata. Sopratutto per via del fatto che i mangaka prendono TUTTI i guadagni è chiaro che l'intento sia esclusivamente quello di scovare prodotti che piacciono al pubblico e non di fare una sorta di mercato di prodotti indipendenti.Ottimista, eh? Come se su YouTube non ci fosse roba interessante...
Sicuramente è un progetto molto interessante che svilupperà il mercato dei manga rendendo molto più indipendenti gli autori, l'unica pecca è ch'è un app esclusivamente destinata all'uso dei giapponesi o di quelli che conoscono il giapponese.
Insomma è interessante, utile, ma a livello internazionale non ha quasi nessuna rilevanza a differenza di riviste come Jump. Non mi meraviglierei se molti futuri e promettenti autori optassero per la scelta "classica" di pubblicazione che per questo nuovo mezzo. Infondo gli autori cercano soprattutto popolarità in un contesto mondiale, e quest'app non sembra offrire, adesso, una simile prospettiva.
Sicuramente è un progetto molto interessante che svilupperà il mercato dei manga rendendo molto più indipendenti gli autori, l'unica pecca è ch'è un app esclusivamente destinata all'uso dei giapponesi o di quelli che conoscono il giapponese.
Insomma è interessante, utile, ma a livello internazionale non ha quasi nessuna rilevanza a differenza di riviste come Jump. Non mi meraviglierei se molti futuri e promettenti autori optassero per la scelta "classica" di pubblicazione che per questo nuovo mezzo. Infondo gli autori cercano soprattutto popolarità in un contesto mondiale, e quest'app non sembra offrire, adesso, una simile prospettiva.
considerando che i manga sono fatti per i giapponesi non direi, io lo trovo un buon modo per jump di trovare nuovi talenti e magari se un opera la ritengono valida, o magari piace molto ai lettori, potrebbe essere messa su carta e approfondita con una serie o l' autore potrebbe essere spronato a produrre altro che una volta pubblicato gli porterebbe notorietà e magari qualcuno all' estero poi potrebbe portarlo in giro per il mondo così l' autore potrebbe diventare il nuovo toriyama.
il futuro è sicuramente incerto da prevedere, ma una cosa è certa ed è presente, questo strumento aiuterà la shueisha a scovare ed arruolare nuovi talenti per il futuro
scusa giu tar ma penso che ai giovani autori interessi più essere pubblicati che un immediato successo internazionale
e questa app è un opportunità in più di mettersi in mostra. questo è come la penso io naturalmente poi non nego che l' utilità sia soprattutto per l' azienda che ha bisogno naturalmente di trovare talenti, perchè quelli che ha ora non sono certamente eterni e la shueisha ha bisogno di ricambi e manga da vendere.
il nuovo talento avrà poi tutte le possibilità di sfondare in giappone e nel mondo, ma a ogni cosa il suo tempo.
I giovani talenti non hanno molto interesse in un semplice pubblicazione con una percentuale di guadagno, i giovani talenti sanno di essererlo e reputano la propria opere come capolavoro, pertanto per loro una pubblicazione immediata è il minimo, il vero risultato desiderato è il successo commerciale nel mercato mondiale, cioè l'essere riconosciuti da tutti che si è davvero un gran talento e avere una grande fonte di redditto
L'idea su cui si basa il progetto è ottima, ma i limiti linguistici a cui viene sottoposta l'utenza è un fattore che un autore un pochino furbo considera nella propria equazione "come avere molto successo" secondo i propri parametri.
I giovani talenti non hanno molto interesse in un semplice pubblicazione con una percentuale di guadagno, i giovani talenti sanno di essererlo e reputano la propria opere come capolavoro, pertanto per loro una pubblicazione immediata è il minimo, il vero risultato desiderato è il successo commerciale nel mercato mondiale, cioè l'essere riconosciuti da tutti che si è davvero un gran talento e avere una grande fonte di redditto
Intanto bisogna vedere se ci siano degli investitori che riconoscano questi giovani talenti come tali, e immagino che difficilmente si possano eludere dei compromessi (artistici e commerciali) con le case editrici. Per arrivare poi ad essere riconosciuti da tutti e avere una grande fonte di reddito devi farti una gavetta, partire in qualche modo. E non si può negare che questo nuovo sistema (che a me lettore non entusiasma affatto) dia comunque un'opportunità...L'idea su cui si basa il progetto è ottima, ma i limiti linguistici a cui viene sottoposta l'utenza è un fattore che un autore un pochino furbo considera nella propria equazione "come avere molto successo" secondo i propri parametri.
Non è chiaro cosa intendi
Intendo che un autore interessato a un mercato di tipo internazionale
e per un autore interessato a vendere oltre il Giappone
Infine vorrei sfatare il mito sui videogiochi indie. Quelli che fanno successo sono quasi sempre dei falsi indie, alla fine sono solo piccoli team di svuluppo ma con parte delle persone stipendiate e/o che in qualche momento delo sviluppo hanno un grosso publisher alle spalle. Di indie venuti fuori da indiegogo per "culo" tramite quei portali e passaparola praticamente non se ne vedono o se li cagano in 4 gatti. Inoltre spesso e volentieri quelli più famosi son quelli che cavalcano il successo di altri.
La scena dei videogiochi indie esiste dagli anni 80 e anche prima e non è mai cambiata di una virgola solo che prima di minecraft la gente non se ne accorgeva, si è solo aggiunta la vagonata di letame inutile.
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