Non capisco sinceramente la differenza. Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet. Cioè cosa cambia?
Non capisco sinceramente la differenza. Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet. Cioè cosa cambia?
Non capisco sinceramente la differenza. Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet. Cioè cosa cambia?
Con la proposta se pubblicavi degli screenshot eri un pirata Con la modifica se li pubblichi non li sei
Non capisco sinceramente la differenza. Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet. Cioè cosa cambia?
Penso sia una cosa del tipo: se leggi un ebook fai gli screenshot delle pagine e lo può leggere chiunque
Io sono un po’ confusa. Vogliono ostacolare la pirateria, ma gli screenshot sono ammessi... boh! Che criterio usano?
O ritorniamo al famoso discorso che in fondo questa pirateria serve comunque a fare pubblicità e quindi ostacolarla in toto sarebbe controproducente? Perché così mi fanno capire questo.
Discorso complicatissimo e con moltissimi punti e sotto-punti.. penso che in generale ne sarà difficile venirne fuori con leggi che accontentano tutti..
O ritorniamo al famoso discorso che in fondo questa pirateria serve comunque a fare pubblicità e quindi ostacolarla in toto sarebbe controproducente? Perché così mi fanno capire questo.
Esatto. Pure io la intendo così. ^^;
Utente70301
- 5 anni fa
43
Io sono un po’ confusa. Vogliono ostacolare la pirateria, ma gli screenshot sono ammessi... boh! Che criterio usano?
O ritorniamo al famoso discorso che in fondo questa pirateria serve comunque a fare pubblicità e quindi ostacolarla in toto sarebbe controproducente? Perché così mi fanno capire questo.
Non capisco questa incomprensione o ironia. Vogliono (giustamente) ostacolare la pirateria ma non vogliono (altrettanto giustamente) considerare un pirata chiunque posti uno screen-shot. Altrimenti che ne sarebbe di siti come AnimeClick?
Metteranno un limite da qualche parte in termini di fair use (come youtube).
Io sono un po’ confusa. Vogliono ostacolare la pirateria, ma gli screenshot sono ammessi... boh! Che criterio usano?
O ritorniamo al famoso discorso che in fondo questa pirateria serve comunque a fare pubblicità e quindi ostacolarla in toto sarebbe controproducente? Perché così mi fanno capire questo.
Credo che bloccare gli screenshot superi un po' il concetto di libertà. Per quanto riguarda le scan, non credo ci siano dubbi che danneggino il mercato
Metteranno un limite da qualche parte in termini di fair use (come youtube).
Credo che bloccare gli screenshot superi un po' il concetto di libertà. Per quanto riguarda le scan, non credo ci siano dubbi che danneggino il mercato
Esatto, detta così è talmente tanto generico da lasciare ampia interpretazione. Finisce che ognuno fa quello che vuole. Dovrebbero rivedere i dettagli, varie ed eventuali, altrimenti ha poco senso.
whitestrider
- 5 anni fa
71
Ci mancherebbe pure che bloccassero gli screenshot, che alla fine altro non sono che pubblicità gratuita per molti manga/anime. Dovrebbero anche rendere possibile la pubblicazione di clip al di sotto di un minuto su YouTube, senza dover incorrere in blocchi dell'account o l'eliminazione delle clip stesse (nei casi più favorevoli) per il copyright.
Utente59093
- 5 anni fa
50
Cioè cosa cambia?
Cambia solo una cosa. Che s'è uno pubblica le scans per intero di un manga per esempio, senza avere i diritti è illegale quindi può essere perseguito legalmente. Mentre sé fa degli screenshot di quel manga no.
pubblicazione di clip al di sotto di un minuto su YouTube,
YouTube da Gennaio diventerà ancora più restrittivo.
Non capisco sinceramente la differenza. Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet. Cioè cosa cambia?
Credo che la differeza si basi sul fatto che pubblicando uno screenshot stai mettendo online solo una percentuale del prodotto. Un po' come quando in copisteria ti permettono di fotocopiare solo il 15% di un volume. Ovviamente per gli screen di un video vale un paragone simile. Vorrei capire però come la proposta dk legge precedente si raccordi con quella sulla libertà di espressione, soprattutto in caso di contenuti a scopo di recensione
Bene combattere la pirateria, ma non c'è il rischio di soffocare la libertà di navigazione su Internet?
whitestrider
- 5 anni fa
10
Non capisco sinceramente la differenza. Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet. Cioè cosa cambia?
Credo che la differeza si basi sul fatto che pubblicando uno screenshot stai mettendo online solo una percentuale del prodotto. Un po' come quando in copisteria ti permettono di fotocopiare solo il 15% di un volume. Ovviamente per gli screen di un video vale un paragone simile. Vorrei capire però come la proposta dk legge precedente si raccordi con quella sulla libertà di espressione, soprattutto in caso di contenuti a scopo di recensione
Tra l'altro si potrebbe copiare massimo il tot per cento di un volume, ma bisognerebbe comunque chiedere il permesso agli autori (o all'editore), il che significa pagare un tot per i diritti d'autore comunque. Vi immaginate dover pagare per postare una vignetta o una pagina online?
Credo che sia una proposta di buon senso. È comunque infrazione di copyright se riproduci tutto o parte del volumetto tramite screen, ma se condividi un'immagine che ti è piaciuta con amici è ovvio che non stai commettendo reato. Ci vuole buon senso in queste cose e devo dire che per una volta ce lo hanno avuto.
Credo che sia una proposta di buon senso. È comunque infrazione di copyright se riproduci tutto o parte del volumetto tramite screen, ma se condividi un'immagine che ti è piaciuta con amici è ovvio che non stai commettendo reato. Ci vuole buon senso in queste cose e devo dire che per una volta ce lo hanno avuto.
Ma secondo me il problema è proprio questo, cioè la differenza tra uno o più screen. Se sono permessi, uno può benissimo condividere tutte le pagine.
Ma secondo me il problema è proprio questo, cioè la differenza tra uno o più screen. Se sono permessi, uno può benissimo condividere tutte le pagine.
Non è così. Così ragionerebbe un bambino. L'intento (buon senso) è chiaro. Se condividi una scena del tuo manga preferito è ovvio che tu non stia violando il copyright (anche più di una, non è questo il punto). Se però tutte le volte che esce un capitolo ne condividi gran parte è chiaro il tuo intento. Pure se sullo stesso sito diversi utenti condividono una pagina a testa di tutto il capitolo è chiaro l'intento.
Colpevolizzare chi, in buona fede, posta un semplice screenshot di una semplice scena è un buon modo per favorire la pirateria. Fare distinzioni sulla base del buon senso è un buon modo per isolare i veri e propri pirati.
Tempo fa sono arrivato a pensare (causa alcune coincidenze) che alcune aziende controllassero Batoto l'allora top piratesco in fatto di manga per capire le esigenze del pubblico non giapponese e puntare a rilasci mirati di alcune opere...ovviamente è solo un'idea che mi ero fatto...la pubblicità (perchè di questo si parla ma approfondisco tra poco meglio il discorso) è necessaria nel mondo di oggi. Cosa intendo esattamente? Beh parliamoci sinceramente, su internet una persona può leggere (sparo un numero a caso) 100 opere diciamo, ma chi ha i soldi per comprare 100 opere? Perchè il problema arriva qui...se si vieta in qualsiasi modo di leggere più serie a gratis il pubblico è costretto a scegliere cosa comprare e ovviamente a tutto vantaggio delle opere più pubblicizzate e famose, in Italia prima dell'anime quanti conoscevano l'esistenza di kaguya,le 5 gemelle, dr stone e tanti altri che vanno per la maggiore oggi? solo chi leggeva il manga in inglese...quindi va da se che tutte le serie diventerebbero costrette a farsi pubblicità tramite un anime e dovrebbero puntare più soldi e sforzi possibili per renderlo migliore dei concorrenti per accaparrarsi tutto il mercato. In un sito pirata qualsiasi invece, anche le opere peggio fatte e conosciute giusto dall'autore a momenti hanno la loro chance di brillare e trovare apprezzamenti, quelli a cui piace l'opera la consiglieranno ad altri e anche un'opera destinata a fallire potrebbe invece ripagare gli sforzi dell'autore perchè nella grande cifra di gente che legge a gratis trovi sicuramente quello che si innamorerà della serie cercando di procurarsela, il mondo è grande...Ovviamente per opere molto famose e commercializzate globalmente come One Piece ad esempio questo è un duro colpo al portafogli ma credo che se nel giro di pochi anni le opere stanno raddoppiando (in realtà secondo me è un'espansione molto maggiore) è dovuto all'effetto pirata il pubblico cerca sempre qualcosa di nuovo da leggere e valuta qualsiasi cosa, cosa che altrimenti non sarebbe possibile. Con questo non dico che la pirateria è un bene eh dico solo che se hanno fatto un passo indietro è perchè serve soprattutto a loro, perchè quelli che leggono le scan solitamente 1-non han tanti soldi per comprare e quindi anche ad abolire la pirateria non aumenterebbero di un euro il fatturato 2-non hanno l'opera disponibile nel loro paese magari piacendogli tanto qualcuno sarebbe disposto pure a comprare la versione inglese dell'opera non esistente nel suo paese...e li son soldi guadagnati grazie all'internet... 3-come detto prima magari uno può comprare due serie metti caso ma le altre 10 che leggeva rimarranno indebolite perchè questa persona non seguirà più pagine facebook dell'opera, non la consiglierà più agli amici o nei forum che frequenta etcetc il danno economico diretto è 0 ma quello indiretto secondo me è alto... Ecco quindi perchè secondo me hanno fatto il passo indietro, ovviamente rispetto chi la pensa diversamente ma al posto di mettere pollici in su e in giù vi invito a dire la vostra su queste osservazioni.
E una volta che hanno vietato scaricare illegalmente qualsiasi media da internet che cosa cambia? La gente continuerà a fregarsene come fa ora, non è questo il modo corretto di risolvere il problema e i servizi in abbonamento (spesso condivisi all'interno delle famiglie) lo hanno dimostrato.
Ma secondo me il problema è proprio questo, cioè la differenza tra uno o più screen. Se sono permessi, uno può benissimo condividere tutte le pagine.
Non è così. Così ragionerebbe un bambino. L'intento (buon senso) è chiaro. Se condividi una scena del tuo manga preferito è ovvio che tu non stia violando il copyright (anche più di una, non è questo il punto). Se però tutte le volte che esce un capitolo ne condividi gran parte è chiaro il tuo intento. Pure se sullo stesso sito diversi utenti condividono una pagina a testa di tutto il capitolo è chiaro l'intento.
Colpevolizzare chi, in buona fede, posta un semplice screenshot di una semplice scena è un buon modo per favorire la pirateria. Fare distinzioni sulla base del buon senso è un buon modo per isolare i veri e propri pirati.
Ma è chiara questa differenza, però se gli screen Sono permessi, allora chiunque può prendere l'opera e caricarla su un sito, o passarla ad altra gente. C'entra poco l'intendo o cosa. Come limiti gli screen? Ne puoi fare uno al giorno? 3 o 4 persone in una settimana possono condividere un capitolo in maniera legale
Tempo fa sono arrivato a pensare (causa alcune coincidenze) che alcune aziende controllassero Batoto l'allora top piratesco in fatto di manga per capire le esigenze del pubblico non giapponese e puntare a rilasci mirati di alcune opere...ovviamente è solo un'idea che mi ero fatto...la pubblicità (perchè di questo si parla ma approfondisco tra poco meglio il discorso) è necessaria nel mondo di oggi. Cosa intendo esattamente? Beh parliamoci sinceramente, su internet una persona può leggere (sparo un numero a caso) 100 opere diciamo, ma chi ha i soldi per comprare 100 opere? Perchè il problema arriva qui...se si vieta in qualsiasi modo di leggere più serie a gratis il pubblico è costretto a scegliere cosa comprare e ovviamente a tutto vantaggio delle opere più pubblicizzate e famose, in Italia prima dell'anime quanti conoscevano l'esistenza di kaguya,le 5 gemelle, dr stone e tanti altri che vanno per la maggiore oggi? solo chi leggeva il manga in inglese...quindi va da se che tutte le serie diventerebbero costrette a farsi pubblicità tramite un anime e dovrebbero puntare più soldi e sforzi possibili per renderlo migliore dei concorrenti per accaparrarsi tutto il mercato. In un sito pirata qualsiasi invece, anche le opere peggio fatte e conosciute giusto dall'autore a momenti hanno la loro chance di brillare e trovare apprezzamenti, quelli a cui piace l'opera la consiglieranno ad altri e anche un'opera destinata a fallire potrebbe invece ripagare gli sforzi dell'autore perchè nella grande cifra di gente che legge a gratis trovi sicuramente quello che si innamorerà della serie cercando di procurarsela, il mondo è grande...Ovviamente per opere molto famose e commercializzate globalmente come One Piece ad esempio questo è un duro colpo al portafogli ma credo che se nel giro di pochi anni le opere stanno raddoppiando (in realtà secondo me è un'espansione molto maggiore) è dovuto all'effetto pirata il pubblico cerca sempre qualcosa di nuovo da leggere e valuta qualsiasi cosa, cosa che altrimenti non sarebbe possibile. Con questo non dico che la pirateria è un bene eh dico solo che se hanno fatto un passo indietro è perchè serve soprattutto a loro, perchè quelli che leggono le scan solitamente 1-non han tanti soldi per comprare e quindi anche ad abolire la pirateria non aumenterebbero di un euro il fatturato 2-non hanno l'opera disponibile nel loro paese magari piacendogli tanto qualcuno sarebbe disposto pure a comprare la versione inglese dell'opera non esistente nel suo paese...e li son soldi guadagnati grazie all'internet... 3-come detto prima magari uno può comprare due serie metti caso ma le altre 10 che leggeva rimarranno indebolite perchè questa persona non seguirà più pagine facebook dell'opera, non la consiglierà più agli amici o nei forum che frequenta etcetc il danno economico diretto è 0 ma quello indiretto secondo me è alto... Ecco quindi perchè secondo me hanno fatto il passo indietro, ovviamente rispetto chi la pensa diversamente ma al posto di mettere pollici in su e in giù vi invito a dire la vostra su queste osservazioni.
Il mercato dei fumetti è in crisi, sta regredendo. Questo, penso, commenta da solo la tua tesi. La verità è che se uno può leggere i manga gratis, ovviamente poi non li compra
Il mercato dei fumetti è in crisi, sta regredendo. Questo, penso, commenta da solo la tua tesi. La verità è che se uno può leggere i manga gratis, ovviamente poi non li compra
Dipende... se uno non se li può permettere è una cosa ma se uno è così tirchio da non prendersi l'opera che gli piace... Lì stiamo esagerando. E poi onestamente io preferisco le versioni cartacee a quelle digitali, è tutta un'altra cosa. Quanto è bello fermarsi a guardare la propria collezione? Da quella sensazione di soddisfazione... Invece digitali non riesco nemmeno ad immaginarli. Se devo spendere soldi, ripeto, prendo la versione cartacea. Voi cosa preferite?
Il mercato dei fumetti è in crisi, sta regredendo. Questo, penso, commenta da solo la tua tesi. La verità è che se uno può leggere i manga gratis, ovviamente poi non li compra
Dipende... se uno non se li può permettere è una cosa ma se uno è così tirchio da non prendersi l'opera che gli piace... Lì stiamo esagerando. E poi onestamente io preferisco le versioni cartacee a quelle digitali, è tutta un'altra cosa. Quanto è bello fermarsi a guardare la propria collezione? Da quella sensazione di soddisfazione... Invece digitali non riesco nemmeno ad immaginarli. Se devo spendere soldi, ripeto, prendo la versione cartacea. Voi cosa preferite?
Ma ovviamente pure io, però ce n'è di gente che non li compra, vuoi anche solo per comodità, per leggere le scan basta aprire l'app del telefono. A me sinceramente le scan fanno abbastanza schifo, ne ho sfogliate un po', ma la traduzione molte volte è palesemente insensata. Poi le onomatopee non ci sono, e mi manca a leggere senza di esse. Le uniche scan che seguivo erano quelle di One Piece, ma poi lo compravo. Però un mio amico legge solo scan, e di comprarli non gli interessa. Penso che lo fa soprattutto per una questione di comodità, perché tirchio non è sicuramente.
Il mercato dei fumetti è in crisi, sta regredendo. Questo, penso, commenta da solo la tua tesi. La verità è che se uno può leggere i manga gratis, ovviamente poi non li compra
Dipende... se uno non se li può permettere è una cosa ma se uno è così tirchio da non prendersi l'opera che gli piace... Lì stiamo esagerando. E poi onestamente io preferisco le versioni cartacee a quelle digitali, è tutta un'altra cosa. Quanto è bello fermarsi a guardare la propria collezione? Da quella sensazione di soddisfazione... Invece digitali non riesco nemmeno ad immaginarli. Se devo spendere soldi, ripeto, prendo la versione cartacea. Voi cosa preferite?
Ma ovviamente pure io, però ce n'è di gente che non li compra, vuoi anche solo per comodità, per leggere le scan basta aprire l'app del telefono. A me sinceramente le scan fanno abbastanza schifo, ne ho sfogliate un po', ma la traduzione molte volte è palesemente insensata. Poi le onomatopee non ci sono, e mi manca a leggere senza di esse. Le uniche scan che seguivo erano quelle di One Piece, ma poi lo compravo. Però un mio amico legge solo scan, e di comprarli non gli interessa. Penso che lo fa soprattutto per una questione di comodità, perché tirchio non è sicuramente.
La comodità ci sta ma giusto quella per il resto, almeno per me, è meglio la versione cartacea
Ovviamente fino a che non ci saranno i dettagli della norma è difficile farsi un'idea completa, però leggendo la lista di chi ha partecipato alla riunione mi sembra che possa dare dei buoni frutti.
Tra gli esperti presenti, il mangaka Ken Akamatsu (Love Hina, Negima), studiosi e avvocati del copyright, rappresentanti delle organizzazioni non governative che lavorano per proteggere la libertà di espressione e responsabili delle pubbliche relazioni degli editori. Grazie a questa riunione si è arrivati ad una nuova bozza più permissiva.
Penso che l'intento sia proprio quello di conciliare i vari punti di vista.
Tra l'altro si potrebbe copiare massimo il tot per cento di un volume, ma bisognerebbe comunque chiedere il permesso agli autori (o all'editore), il che significa pagare un tot per i diritti d'autore comunque. Vi immaginate dover pagare per postare una vignetta o una pagina online?
Ma in realtà sembra complicato ma, se uno non vuole lucrarci sopra, ad esempio per finalità didattiche o divulgative, so per esperienza diretta, che non è così difficile avere il permesso di autori e editori italiani, o ad esempio le soprintendenze (nel caso di fotografie di opere d'arte).
[...] Ecco quindi perchè secondo me hanno fatto il passo indietro, ovviamente rispetto chi la pensa diversamente ma al posto di mettere pollici in su e in giù vi invito a dire la vostra su queste osservazioni.
@ Floki: Sì, penso che in quanto scrivi ci sia del vero: la pirateria è al contempo un danno ma anche un modo di promozione.
Ma è chiara questa differenza, però se gli screen Sono permessi, allora chiunque può prendere l'opera e caricarla su un sito, o passarla ad altra gente. C'entra poco l'intendo o cosa. Come limiti gli screen? Ne puoi fare uno al giorno? 3 o 4 persone in una settimana possono condividere un capitolo in maniera legale
Non limiti gli screenshot mi pare ovvio. Se però 3 o 4 persone in una settimana condividono un capitolo mi pare chiaro che stanno commettendo reato. Non è questione di quanti screen fai ma dell'intenzione con cui li condividi. Uno (o più) screenshot è (sono) permesso(i), la condivisione di un capitolo no.
Non capire questa banalità (o far finta di non comprenderla) è l'atteggiamento di chi vuole piratare o di un bambino. Come un giudice decide se un tizio che spara ad un altro è legittima difesa oppure no, così questa legge stabilisce con il giusto buon senso che fare screenshot è legale ma cosa sia screenshot e cosa sia condivisione illegale/pirateria è lasciato all'interpretazione del buon senso dell'eventuale giudice.
Tanto per capirci, spesso l'algoritmo di youtube blocca video perché in sottofondo si sente per puro caso una canzone coperta da copyright (magari neanche completa e che comunque non è lo scopo del video). Questo è il modo in cui agisce una legge senza alcun senso della misura e senza alcun buon senso (nel caso di youtube non si tratta di legge ma è chiaro che youtube ha introdotto una roba simile perché costretta dalle major discografiche e dalle leggi a mettere controlli senza senso ed esagerati per evitare ripercussioni). Una legge come quella nell'articolo invece mette un limite molto più accettabile per tutti che si basa anche sulla buona fede.
Poi certo io posso condividere una pagina che mi piace, altre 20 persone possono trovare e condividere le altre pagine che gli piacciono questa settimana e possono, per puro caso, essere tutte diverse dalle mie... e per puro caso un tizio può trovare tutti i nostri screenshot, metterli insieme e leggersi gratuitamente il capitolo. Ma è chiaro che non capiterà tutte le settimane a meno che l'intenzione non sia proprio quella di piratare e in quel caso il numero di screenshot non è importante, si sta comunque commettendo reato.
Paradossalmente posso condividere 100 screenshot su una pagina sola (magari facendo un meme o simile) e non violare alcun copyright, ma contemporaneamente un solo screenshot condiviso con le intenzioni sbagliate può violare il copyright. Dipende tutto dal come.
Spero che questa volta sia chiaro perché non ho intenzione di rispiegare un concetto così elementare.
Se si possono fare gli screenshot non risolvono il fatto che possano essere caricati illegalmente su internet.
Cioè cosa cambia?
Mi hai rubato le parole di bocca...
Con la proposta se pubblicavi degli screenshot eri un pirata
Con la modifica se li pubblichi non li sei
questa è la differenza
Penso sia una cosa del tipo: se leggi un ebook fai gli screenshot delle pagine e lo può leggere chiunque
O ritorniamo al famoso discorso che in fondo questa pirateria serve comunque a fare pubblicità e quindi ostacolarla in toto sarebbe controproducente? Perché così mi fanno capire questo.
Esatto. Pure io la intendo così. ^^;
Non capisco questa incomprensione o ironia.
Vogliono (giustamente) ostacolare la pirateria ma non vogliono (altrettanto giustamente) considerare un pirata chiunque posti uno screen-shot. Altrimenti che ne sarebbe di siti come AnimeClick?
Metteranno un limite da qualche parte in termini di fair use (come youtube).
Credo che bloccare gli screenshot superi un po' il concetto di libertà. Per quanto riguarda le scan, non credo ci siano dubbi che danneggino il mercato
Esatto, detta così è talmente tanto generico da lasciare ampia interpretazione. Finisce che ognuno fa quello che vuole. Dovrebbero rivedere i dettagli, varie ed eventuali, altrimenti ha poco senso.
Cambia solo una cosa.
Che s'è uno pubblica le scans per intero di un manga per esempio, senza avere i diritti è illegale quindi può essere perseguito legalmente.
Mentre sé fa degli screenshot di quel manga no.
YouTube da Gennaio diventerà ancora più restrittivo.
Credo che la differeza si basi sul fatto che pubblicando uno screenshot stai mettendo online solo una percentuale del prodotto.
Un po' come quando in copisteria ti permettono di fotocopiare solo il 15% di un volume.
Ovviamente per gli screen di un video vale un paragone simile.
Vorrei capire però come la proposta dk legge precedente si raccordi con quella sulla libertà di espressione, soprattutto in caso di contenuti a scopo di recensione
Tra l'altro si potrebbe copiare massimo il tot per cento di un volume, ma bisognerebbe comunque chiedere il permesso agli autori (o all'editore), il che significa pagare un tot per i diritti d'autore comunque.
Vi immaginate dover pagare per postare una vignetta o una pagina online?
Ma secondo me il problema è proprio questo, cioè la differenza tra uno o più screen. Se sono permessi, uno può benissimo condividere tutte le pagine.
Non è così. Così ragionerebbe un bambino.
L'intento (buon senso) è chiaro. Se condividi una scena del tuo manga preferito è ovvio che tu non stia violando il copyright (anche più di una, non è questo il punto). Se però tutte le volte che esce un capitolo ne condividi gran parte è chiaro il tuo intento.
Pure se sullo stesso sito diversi utenti condividono una pagina a testa di tutto il capitolo è chiaro l'intento.
Colpevolizzare chi, in buona fede, posta un semplice screenshot di una semplice scena è un buon modo per favorire la pirateria. Fare distinzioni sulla base del buon senso è un buon modo per isolare i veri e propri pirati.
Cosa intendo esattamente? Beh parliamoci sinceramente, su internet una persona può leggere (sparo un numero a caso) 100 opere diciamo, ma chi ha i soldi per comprare 100 opere? Perchè il problema arriva qui...se si vieta in qualsiasi modo di leggere più serie a gratis il pubblico è costretto a scegliere cosa comprare e ovviamente a tutto vantaggio delle opere più pubblicizzate e famose, in Italia prima dell'anime quanti conoscevano l'esistenza di kaguya,le 5 gemelle, dr stone e tanti altri che vanno per la maggiore oggi? solo chi leggeva il manga in inglese...quindi va da se che tutte le serie diventerebbero costrette a farsi pubblicità tramite un anime e dovrebbero puntare più soldi e sforzi possibili per renderlo migliore dei concorrenti per accaparrarsi tutto il mercato. In un sito pirata qualsiasi invece, anche le opere peggio fatte e conosciute giusto dall'autore a momenti hanno la loro chance di brillare e trovare apprezzamenti, quelli a cui piace l'opera la consiglieranno ad altri e anche un'opera destinata a fallire potrebbe invece ripagare gli sforzi dell'autore perchè nella grande cifra di gente che legge a gratis trovi sicuramente quello che si innamorerà della serie cercando di procurarsela, il mondo è grande...Ovviamente per opere molto famose e commercializzate globalmente come One Piece ad esempio questo è un duro colpo al portafogli ma credo che se nel giro di pochi anni le opere stanno raddoppiando (in realtà secondo me è un'espansione molto maggiore) è dovuto all'effetto pirata il pubblico cerca sempre qualcosa di nuovo da leggere e valuta qualsiasi cosa, cosa che altrimenti non sarebbe possibile. Con questo non dico che la pirateria è un bene eh dico solo che se hanno fatto un passo indietro è perchè serve soprattutto a loro, perchè quelli che leggono le scan solitamente 1-non han tanti soldi per comprare e quindi anche ad abolire la pirateria non aumenterebbero di un euro il fatturato 2-non hanno l'opera disponibile nel loro paese magari piacendogli tanto qualcuno sarebbe disposto pure a comprare la versione inglese dell'opera non esistente nel suo paese...e li son soldi guadagnati grazie all'internet... 3-come detto prima magari uno può comprare due serie metti caso ma le altre 10 che leggeva rimarranno indebolite perchè questa persona non seguirà più pagine facebook dell'opera, non la consiglierà più agli amici o nei forum che frequenta etcetc il danno economico diretto è 0 ma quello indiretto secondo me è alto... Ecco quindi perchè secondo me hanno fatto il passo indietro, ovviamente rispetto chi la pensa diversamente ma al posto di mettere pollici in su e in giù vi invito a dire la vostra su queste osservazioni.
La gente continuerà a fregarsene come fa ora, non è questo il modo corretto di risolvere il problema e i servizi in abbonamento (spesso condivisi all'interno delle famiglie) lo hanno dimostrato.
Ma è chiara questa differenza, però se gli screen Sono permessi, allora chiunque può prendere l'opera e caricarla su un sito, o passarla ad altra gente. C'entra poco l'intendo o cosa. Come limiti gli screen? Ne puoi fare uno al giorno? 3 o 4 persone in una settimana possono condividere un capitolo in maniera legale
Il mercato dei fumetti è in crisi, sta regredendo. Questo, penso, commenta da solo la tua tesi. La verità è che se uno può leggere i manga gratis, ovviamente poi non li compra
Ma ovviamente pure io, però ce n'è di gente che non li compra, vuoi anche solo per comodità, per leggere le scan basta aprire l'app del telefono. A me sinceramente le scan fanno abbastanza schifo, ne ho sfogliate un po', ma la traduzione molte volte è palesemente insensata. Poi le onomatopee non ci sono, e mi manca a leggere senza di esse. Le uniche scan che seguivo erano quelle di One Piece, ma poi lo compravo. Però un mio amico legge solo scan, e di comprarli non gli interessa. Penso che lo fa soprattutto per una questione di comodità, perché tirchio non è sicuramente.
Penso che l'intento sia proprio quello di conciliare i vari punti di vista.
Ma in realtà sembra complicato ma, se uno non vuole lucrarci sopra, ad esempio per finalità didattiche o divulgative, so per esperienza diretta, che non è così difficile avere il permesso di autori e editori italiani, o ad esempio le soprintendenze (nel caso di fotografie di opere d'arte).
@ Floki: Sì, penso che in quanto scrivi ci sia del vero: la pirateria è al contempo un danno ma anche un modo di promozione.
Non limiti gli screenshot mi pare ovvio. Se però 3 o 4 persone in una settimana condividono un capitolo mi pare chiaro che stanno commettendo reato.
Non è questione di quanti screen fai ma dell'intenzione con cui li condividi.
Uno (o più) screenshot è (sono) permesso(i), la condivisione di un capitolo no.
Non capire questa banalità (o far finta di non comprenderla) è l'atteggiamento di chi vuole piratare o di un bambino. Come un giudice decide se un tizio che spara ad un altro è legittima difesa oppure no, così questa legge stabilisce con il giusto buon senso che fare screenshot è legale ma cosa sia screenshot e cosa sia condivisione illegale/pirateria è lasciato all'interpretazione del buon senso dell'eventuale giudice.
Tanto per capirci, spesso l'algoritmo di youtube blocca video perché in sottofondo si sente per puro caso una canzone coperta da copyright (magari neanche completa e che comunque non è lo scopo del video). Questo è il modo in cui agisce una legge senza alcun senso della misura e senza alcun buon senso (nel caso di youtube non si tratta di legge ma è chiaro che youtube ha introdotto una roba simile perché costretta dalle major discografiche e dalle leggi a mettere controlli senza senso ed esagerati per evitare ripercussioni). Una legge come quella nell'articolo invece mette un limite molto più accettabile per tutti che si basa anche sulla buona fede.
Poi certo io posso condividere una pagina che mi piace, altre 20 persone possono trovare e condividere le altre pagine che gli piacciono questa settimana e possono, per puro caso, essere tutte diverse dalle mie... e per puro caso un tizio può trovare tutti i nostri screenshot, metterli insieme e leggersi gratuitamente il capitolo. Ma è chiaro che non capiterà tutte le settimane a meno che l'intenzione non sia proprio quella di piratare e in quel caso il numero di screenshot non è importante, si sta comunque commettendo reato.
Paradossalmente posso condividere 100 screenshot su una pagina sola (magari facendo un meme o simile) e non violare alcun copyright, ma contemporaneamente un solo screenshot condiviso con le intenzioni sbagliate può violare il copyright.
Dipende tutto dal come.
Spero che questa volta sia chiaro perché non ho intenzione di rispiegare un concetto così elementare.
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