In rapporto al tempo di utilizzo, i libri sono probabilmente l'hobby più economico che c'è, tranquillo che nessun lettore non assiduo smetterà di comprare libri solo per 10-15% di sconto in meno.
Non ho altro da aggiungere.
Comunque dopo questa seconda legge per "incentivare" (Brando sa come) la lettura, me ne aspetto una che impedisca agli store digitali di videogiochi di fare sconti migliori dei negozi fisici (dato che la rivoluzione digitale ha fatto terra bruciata).
Oppure (cosa più assurda ma divertente) impedire ai vari store di vendere e-book perché la libreria non può permetterseli.....
spero che sia così, anche io ho la mia fumetteria di fiducia con tessera sconto del 10%, ma tra quarantena e altre cose non ho potuto chiedereIl mese scorso dissi al mio fumettaro(che fa il 10% di sconti a chi apre una propria casella) "ma tu ti adeguerai?"
Risposta "sarei un gran bel cogliò a passare dal 10 al 5% di sconto dopo aver instaurato un rapporto di fiducia con tutti i clienti che accumulano manga nelle loro caselle"
A questo punto non credo sia obbligatorio passare al 5, ci sono molti che non vogliono perdere i clienti.
In rapporto al tempo di utilizzo, i libri sono probabilmente l'hobby più economico che c'è, tranquillo che nessun lettore non assiduo smetterà di comprare libri solo per 10-15% di sconto in meno.
Non ho altro da aggiungere.
tu vivi nel paese delle favole
Perché ci sono hobby meno cari? Comunque quello che dice è giusto, se io compro un libro ogni sei mesi (e penso che per gli standard italiani un libro ogni sei mesi è pure troppo), non è che lascio perdere per 1 o anche 2 euro in più. Quindi per la maggior parte della gente questa legge non apporterà alcun cambiamento, per chi ha la spesa fissa, come noi che scriviamo qui, la cosa si farà sentire abbastanza, ma noi siamo una percentuale talmente bassa da essere ininfluente nelle statistiche,.secondo te in percentuale quanti italiani comprano libri (o fumetti) regolarmente, spendendo, diciamo, almeno 20/30 euro al mese? Per me lo 0,1% è già tanto. Quindi noi non facciamo numero. Ritornando al discorso della lettura come hobby economico, un libro da 200 pagine sta intorno ai 10 euro, e più o meno credo ci vogliano 5 o 6 ore per leggerlo, quindi costa 2 euro a ora. Di più economico c'è solo guardare la TV, in chiaro o su netflix/Amazon, dove però non porti a casa niente, ed un paragone più corretto andrebbe fatto con gli eBook
Basta anche solo vedere la gente che sta commentando la notizia per vedere come ora saranno più cauti con gli acquisti.
Per quelli che pensano di essere furbi vi dico come farà amazon metterà lo sconto del 5% ed ad ogni tot ti regala dei buoni amazon, come sta già facendo adesso, 20 euro di spesa 7 euro di buoni, e ne troverà delle altre, puoi togliere gli sconti ma non puoi impedire di regalare soldi...e le librerie moriranno.
Bisognerà vedere se poi effettivamente la maggior parte persone rivedranno i propri acquisti. Questo tipo di constatazione sono piuttosto comuni dopo iniziative di questo tipo, eppure il mercato dei manga non mi pare che ne abbia mai risentito in modo significativo. O non si spiega come faccia ancora a esistere dato che i prezzi dei volumi negli anni sono saliti tantissimo.
non ho capito però se questa cosa è a discrezione dei singoli rivenditori, e se volendo possono fare ulteriori sconti...
Questa manovra serve per veicolarli verso gli imprenditori locali, fumetterie e librerie in primis, o case editrici nostrane. gli sconti del 15% continuativi su tutto il catalogo diciamo solo che non possono farlo in molti. Ovviamente dovrà esserci una spesa minore da parte di chi acquista regolarmente ma lo spostamento dell'acquisto dall'online al fisico può portare sicuramente vantaggi se si lavora bene.
il mercato continuerà ad esistere ma non sono poche le serie interrotte per scarse vendite. E che dire di tutte quelle volte che si proponeva un titolo a un editore solo per sentirsi rispondere "non c'è interesse"?
non ho capito però se questa cosa è a discrezione dei singoli rivenditori, e se volendo possono fare ulteriori sconti...
Secondo me fatta la legge, trovato l'inganno.
Mi aspetto, ad esempio, molte iniziative di Amazon del tipo "7 € per un acquisto di libri per una spesa minima di 20 €". I buoni continuavano a esistere pure con la precedente legge, probabilmente ora saranno più frequenti.
Dovrebbero farlo anche le fumetterie.
Sì, in effetti è una cosa possibile... però io temo che lo faranno solo su certi libri e titoli, ma non su altri, cosa che vedo fare già da alcune librerie online, mi ritroverò lo sconto su titoli che magari non sono di mio interesse... vado per ipotesi, ovviamente.
il mercato continuerà ad esistere ma non sono poche le serie interrotte per scarse vendite. E che dire di tutte quelle volte che si proponeva un titolo a un editore solo per sentirsi rispondere "non c'è interesse"?
Ma questo tipo di cose c'è sempre stato da che ho memoria, non è una novità.
Negli anni '90 e 2000 si faticava per portare in Italia una montagna di serie inedite, perché gli editori avevano paura a rischiare. E le serie venivano interrotte allora, come oggi.
Solo gli editori SERI non interrompono le serie in corso, perché sanno fare gli imprenditori... recuperando i costi dalle serie più redditizie. Grazie Dragon Ball!
Questa manovra serve per veicolarli verso gli imprenditori locali, fumetterie e librerie in primis, o case editrici nostrane. gli sconti del 15% continuativi su tutto il catalogo diciamo solo che non possono farlo in molti. Ovviamente dovrà esserci una spesa minore da parte di chi acquista regolarmente ma lo spostamento dell'acquisto dall'online al fisico può portare sicuramente vantaggi se si lavora bene.
Ma se uno ormai da anni è abituato a comprare online, mi spieghi perché adesso improvvisamente dovrebbe andare in una libreria?
Ovviamente dovrà esserci una spesa minore da parte di chi acquista regolarmente ma lo spostamento dell'acquisto dall'online al fisico può portare sicuramente vantaggi se si lavora bene.
I distributori locali sono appassionati che con più risorse possono creare contenuti ad esempio invitando autori anche solo italiani presso di loro per firmacopie o simili.
Mentre l'acquisto online non è stato cancellato ma renderà equivalente comprare da un intermediario come amazon rispetto la casa madre.
Ma se uno ormai da anni è abituato a comprare online, mi spieghi perché adesso improvvisamente dovrebbe andare in una libreria?
Non è discrezionale, ma obbligatorio. Ed è anche vietata qualsiasi forma di buono sconto, in cui potrebbe tranquillamente rientrare il cashback.
Ecco, la legge per la promozione dell'ignoranza entra ufficialmente in vigore!!!![]()
Ed il fatto che sia stata approvata addirittura all'unanimità la dice lunga sul fatto che al governo faccia proprio comodo che la gente sia ignorante
e priva di sogni e fantasia![]()
I distributori locali sono appassionati che con più risorse possono creare contenuti ad esempio invitando autori anche solo italiani presso di loro per firmacopie o simili.
Bisognerà vedere se poi effettivamente la maggior parte persone rivedranno i propri acquisti. Questo tipo di constatazioni a caldo sono piuttosto comuni dopo iniziative di questo tipo, eppure il mercato dei manga non mi pare che ne abbia mai risentito in modo significativo.
Se calano gli acquisti di volumi un editore si sentirà sempre meno invogliato a investire in nuove serie, specialmente quelle che non sono mainstream.
Ecco, la legge per la promozione dell'ignoranza entra ufficialmente in vigore!!!![]()
Ed il fatto che sia stata approvata addirittura all'unanimità la dice lunga sul fatto che al governo faccia proprio comodo che la gente sia ignorante
e priva di sogni e fantasia![]()
Ma per favore, evitiamo i complottismi o la solita manfrina del " gli italiani non leggono " ( e poi vedi che le classifiche non cagano mai i fumetti per dire, con il solo Dylan Dog che vende quasi 200mila copie al mese ).
Se calano gli acquisti di volumi un editore si sentirà sempre meno invogliato a investire in nuove serie, specialmente quelle che non sono mainstream.
Leggere induce a pensare, ed ai poteri forti che il cittadino pensi non fa certamente comodo (perché per me le possibili spiegazioni sono due: o sono totalmente stupidi o l'hanno fatto apposta!!!).
Io personalmente smisi di comprare serie nuove e mi buttai al recupero, invece il mercato anziché restringersi si è ingigantito vertiginosamente.
Basta vedere il fatto che siano nate nuove realtà editoriali, anche il lato anime in parte na ha giovato (con la nascita di vvvid, qualche sporadico ritorno di anime in Tv e al cinema).
Leggere induce a pensare, ed ai poteri forti che il cittadino pensi non fa certamente comodo (perché per me le possibili spiegazioni sono due: o sono totalmente stupidi o l'hanno fatto apposta!!!).
Poteri forti de che, come ho detto è l'ennesima legge fatta per tutelare una categoria di fronte all'ammodernamento. Basta vedere Uber o qualunque altro servizio di spostamento economico quanto deve faticare per imporsi in Italia perchè si creano sempre delle limitazioni per non pestare i piedi ai tassisti.
Ah già, come Princess Resurrection e Beet Vandel Buster, lì non c'è Dragon Ball che tenga. Se una serie non la tagliano è perché riescono a far quadrare i conti in qualche modo, non per farci un piacere.
Veramente sì, ne ha risentito parecchio visto che è il mercato più in crisi.Un tempo i manga convenivano perchè spendevi poco di diritti e vendevi fumetti a basso costo, ora due manga di merda ( nel senso di standard qualitativo di carta e formato non dei contenuti ) paghi quanto un brossurato americano. Cioè, con 60 euro posso benissimo concludere una storia medio/breve americana, con 20/30 mi compro tranquillamente una storia conclusa italiana, europea o americana.
Ah già, come Princess Resurrection e Beet Vandel Buster, lì non c'è Dragon Ball che tenga. Se una serie non la tagliano è perché riescono a far quadrare i conti in qualche modo, non per farci un piacere.
Hai citato due serie sospese più di 10 anni fa. Fammi esempi più recenti. Dato che, secondo me, il mercato oggi è più solido rispetto a prima.
Tutti a parlare di crisi del settore manga, eppure l'offerta è sempre cresciuta, insieme agli stessi prezzi. Quante case editrici sono fallite negli ultimi anni? Intendo negli anni recenti, DVisual non conta.
E Goen lasciamola perdere, perché sicuramente non è in quello stato per scarse vendite. Ma perché sono imbecilli.
Io personalmente smisi di comprare serie nuove e mi buttai al recupero, invece il mercato anziché restringersi si è ingigantito vertiginosamente.
Basta vedere il fatto che siano nate nuove realtà editoriali, anche il lato anime in parte na ha giovato (con la nascita di vvvid, qualche sporadico ritorno di anime in Tv e al cinema).
Ma dove? Planeta non pubblica più in Italia, GP è stata rilevata da J-POP, Goen annaspa da anni.
E Goen lasciamola perdere, perché sicuramente non è in quello stato per scarse vendite. Ma perché sono imbecilli.
Beet Vandel Buster era stato richiesto nell'intervista pubblicata qui pochi mesi fa e su quella domanda hanno svicolato. Quindi seguendo il tuo ragionamento con tutte le ristampe di Dragon Ball non riescono a permettersi due volumetti in perdita?
Non c'entra la "serietà" ma solo il guadagno.
Planeta
GP Manga
Ronin Manga
Pure la Hazard non pubblica niente da anni ed ha dovuto fare l'accordo con J-POP per i titoli di Tezuka.
Inondare il mercato di volumi e lasciarli fermi per anni al numero 1 dici che non ha influito?
Io infatti a volte proprio non la capisco la Goen, porta alcuni titoli veramente ma veramente belli (come Eureka), è riuscita e riesce a portare autori di spessore (vedi Furuya), ha portato alcuni grandi classici (come Dororo) e ha pure un manga di punta (ossia Food Wars) eppure.. continuano a faticare.. bah..
Io infatti a volte proprio non la capisco la Goen, porta alcuni titoli veramente ma veramente belli (come Eureka), è riuscita e riesce a portare autori di spessore (vedi Furuya), ha portato alcuni grandi classici (come Dororo) e ha pure un manga di punta (ossia Food Wars) eppure.. continuano a faticare.. bah..
Bisogna capire se Goen paga i propri fornitori, ad esempio...
Così, per dire una cosa a caso...![]()
Boh non ne ho idea, anche se comunque mi auguro vivamente che possano tornare a stare bene.
Boh non ne ho idea, anche se comunque mi auguro vivamente che possano tornare a stare bene.
C'è anche da considerare che Goen fa parte di RW Edizioni. Probabilmente non fattura abbastanza e se ne fregano.
Lungi da me voler difendere a tutti i costi Star, se hanno interrotto un paio di serie senza dare spiegazioni è giusto che si prendano la loro dose di colpe.
Tuttavia dubito fortemente che tutte le serie da loro pubblicate attualmente si rifinanzino da sole. Non abbiamo mai avuto ufficiali dati di vendita, quindi sono mere speculazioni. Ma mi sembra piuttosto logico come discorso e qui entra in gioco la girella.
Magari in quelle due serie ci son stati altri problemi? Io non le conoscevo, ho letto un po' in giro e ho visto che entrambe erano state bloccate pure in Giappone. Insomma mi hai fatto proprio due esempi molto particolari. Giusto menzionarli, per carità. Ma non mi sembra Star l'azienda da prendere come riferimento quando si parla di serie soppresse... lungi dall'essere perfetta, ovviamente! Ma se ce la prendiamo con Star, allora con Jpop che ha perso tutte le serie Kodansha ottenute con un raggiro tramite GP, cosa dovemmo dire?
EDIT: di questo Beet the Vandel Buster hanno pubblicato 12 volumi su 14 prodotti. Se si fosse trattato di mero guadagno, avrebbero droppato la serie molto prima! E' più probabile che siano altri problemi dietro. Non giustifico Star, ripeto, ma demolire la fiducia nei confronti del cliente per un solo caso (o due) in cui son stati evasivi (forse non possono parlarne?), mi sembra un po' troppo.
GP è stata assorbita, non è fallita. Son due cose ben diverse. Infatti molte serie son state poi continuate dalla JPop, senza rieditare i precedenti volumi (tipo Saint Young Men, per dirne una).
Le altre erano troppo piccole per essere prese in considerazione, scusami. Case editrici che son state a rischio dal momento in cui son nate, secondo me.
E se è per questo, intanto Dynit è tornata nel mondo dei manga con nuove edizioni di lusso, quindi ha compensato una parte di mercato rimasto scoperto.
Infatti ho detto che sono degli imbecilli, mica li ho idolatrati. Devo lapidarli letteralmente?
Il mese scorso dissi al mio fumettaro(che fa il 10% di sconti a chi apre una propria casella) "ma tu ti adeguerai?"
Risposta "sarei un gran bel cogliò a passare dal 10 al 5% di sconto dopo aver instaurato un rapporto di fiducia con tutti i clienti che accumulano manga nelle loro caselle"
A questo punto non credo sia obbligatorio passare al 5, ci sono molti che non vogliono perdere i clienti.
Perdonami ma hai una visione un pò idealizzata del mercato, a un editore interessa principalmente guadagnare non completare tutte le sue serie. Sicuramente di quando in quando metteranno delle toppe a dei titoli in difficoltà, ma a tutto c'è un limite.
Altrimenti non dovremmo neanche sentire discorsi del tipo: "Di Jojonium portiamo solo la prima serie, poi se venderà bene arriveranno le altre". E fecero lo stesso per la Perfect di lamù ed altro ancora.
Se ci sono problemi di diritti basta dirlo, ma in assenza di comunicazioni e visto che la serie nel frattempo in Giappone è ripresa sono portato a pensare che c'entrino le vendite.
Nei fatti è la stessa cosa, hanno venduto perché le vendite andavano male e non è che J-POP poi ha raddoppiato le uscite. Anzi, si sono ritrovati sul groppone un sacco di paccottiglia del catalogo GP che li ha paralizzati per anni.
Planeta DeAgostini è un editore molto grosso in realtà, ti ricordo che pubblicarono anche serie di Shonen Jump. Ma in Italia non riuscirono mai a sfondare.
Edizioni di lusso per un mercato di nicchia, magari inframezzate con l'ennesima ristampa di Kodocha e spinoff di GTO, sinceramente non li vedo molto influenti sul mercato.
No, semplicemente prendere atto che vanno male anche perché il mercato nostrano non ce la fa a stare dietro a millemila uscite.
Il sito di RW non viene aggiornato da mesi, la linea Lion non esiste più, la lineachiara (fumetti francesi, belgi e italiani) non so, la linea goen ha fatto uscire qualcosa ad inizio mese ma poi è scoppiato questo pandemonio...
Oddio,cadendo nell'OFF-topic più totale,che GP avesse problemi con determinate licenze non così remunerative è alquanto evidente,la cesura con Kodansha è nata da quello:
Una ventina di serie di cui forse 2 vendevano.
Non a caso ha preso quasi tutto la Goen...
Ragazzi scusate, tornando al discorso delle case editrici fallite, c'è anche da considerare che hanno lavorato in un mercato molto più complicato rispetto a quello di adesso, dove il manga ancora non era stato sdoganato adeguatamente come prodotto e dove le case editrici, il più delle volte, dovevano stampare la copertina su entrambi i lati perché gli edicolanti esponevano i manga alla occidentale.
Probabilmente alcune di quelle case editrici, oggi, con i giusti mezzi e le giuste strategie riuscirebbero a stare a galla.
Perdonami ma hai una visione un pò idealizzata del mercato, a un editore interessa principalmente guadagnare non completare tutte le sue serie.
Sarebbe come dici se la legge colpisse solo le vendite online. Ma purtroppo interessa tutti i libri, perciò anche i librai che loro dicono di voler salvare...
Ma prima i manga erano molto meno sdoganati rispetto a oggi, così come gli stessi anime.
Mettere a paragone il "prima" (ti riferisci a quando c'erano le lire? inizi anni 2000?) non ha senso, perché in Italia i prezzi di ogni cosa son saliti.
Ma continuando il nostro confronto, io noto che ciò che emerge è che ci sono editori (tipo Star) che propongono una marea di uscite e cercano nel limite del possibile di non sospendere le loro serie. Vogliamo addirittura dire che diamo per assodato che tutte le loro serie vendono bene? Cavolo, se così é allora hanno davvero occhio per le licenze, non fanno praticamente mai un buco nell'acqua! Suvvia, é improbabile una visione delle cose in questi termini. Sicuramente ci saranno remissioni da qualche parte!
Perché rilevare un'azienda che non vende, dico io?
Il sito di RW non viene aggiornato da mesi, la linea Lion non esiste più, la lineachiara (fumetti francesi, belgi e italiani) non so, la linea goen ha fatto uscire qualcosa ad inizio mese ma poi è scoppiato questo pandemonio...
Se è così son messi peggio di quel che pensavo.
Sarebbe meglio che si sbrigassero a fallire tutti, così le licenze tornano disponibili. Mi dispiace solo per i dipendenti, ammesso che li stiano pagando... se così non fosse, sarebbe una liberazione anche per loro.
Il problema è che molte serie in quel caso non verranno mai concluse... mi interesso di manga da anni e so che quando un editore muore si punta a prendergli le serie più famose e in genere con non troppi volumi pubblicati...
Se io ho una visione idealizzata, tu ne hai una piena di pregiudizi.
Non sappiamo i dati di vendita ufficiali di nessun editore, quindi quello che stiamo dicendo è del tutto privo di dati statistici ufficiali o fonti accertate. Praticamente è fuffa.
Ma continuando il nostro confronto, io noto che ciò che emerge è che ci sono editori (tipo Star) che propongono una marea di uscite e cercano nel limite del possibile di non sospendere le loro serie. Vogliamo addirittura dire che diamo per assodato che tutte le loro serie vendono bene? Cavolo, se così é allora hanno davvero occhio per le licenze, non fanno praticamente mai un buco nell'acqua! Suvvia, é improbabile una visione delle cose in questi termini. Sicuramente ci saranno remissioni da qualche parte!
Poi che siano cauti sul portare nuove serie è verissimo. Infatti per Lamù fecero dei test con i volumi a colori. Ed hanno fatto bene! Questo denota professionalità. Meglio questo piuttosto che fare il passo più lungo della gamba per poi sospendere le collane. Lo stesso vale per un seguito, se una prima serie non va. La si reputa un test, ma la si conclude anche da quanto mi è parso di capire.
Perché rilevare un'azienda che non vende, dico io? Nessuno ha costretto JPop credo.
Poi sicuramente c'erano delle perdite, ma anche delle serie in attivo, altrimenti sarebbe stata lasciata dov'era.
Ma qui parliamo di Italia, non di altro. Se non sono mai riusciti a sfondare, evidentemente non ci hanno mai puntato davvero. Poi, se non ricordo male, le loro edizioni erano piuttosto care... ma potrei essere mal informato! Correggimi nel caso.
Vedi? E' proprio quello di cui stiamo parlando. Uscite mainstream (Kodocha, GTO) per compensare eventuali perdite di serie di nicchia. E comunque parliamo di un mercato, anche qui, ben preciso su cui era necessario fare un tentativo. Meglio qualcuno che ci prova, piuttosto che niente, no?
No, il problema è che Goen aveva già perso la fiducia dei propri lettori, che si son regolati di conseguenza. Specie quando ha visto una marea di numeri 1, che puzzavano di truffa perché destinati ad essere bloccati da un editore che non sa gestire le proprie licenze.
Come al solito si punisce il povero (i consumatori) quando bastava toccare il ricco (Amazon)...
Se si fosse intervenuti nei confronti del colosso di Seattle, imponendogli tassazioni adeguate e similari a quelle imposte alle imprese "normali" si sarebbe risolto il problema riequilibrando il mercato e penalizzando poco l'acquirente... Ma ormai il mondo è delle multinazionali...
Il mese scorso dissi al mio fumettaro(che fa il 10% di sconti a chi apre una propria casella) "ma tu ti adeguerai?"
Risposta "sarei un gran bel cogliò a passare dal 10 al 5% di sconto dopo aver instaurato un rapporto di fiducia con tutti i clienti che accumulano manga nelle loro caselle"
A questo punto non credo sia obbligatorio passare al 5, ci sono molti che non vogliono perdere i clienti.
Certo che è obbligatorio, semplicemente in italia molti non rispettano obblighi e leggi.
Poi ci lamentiamo....
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Perché ci sono hobby meno cari? Comunque quello che dice è giusto, se io compro un libro ogni sei mesi (e penso che per gli standard italiani un libro ogni sei mesi è pure troppo), non è che lascio perdere per 1 o anche 2 euro in più. Quindi per la maggior parte della gente questa legge non apporterà alcun cambiamento, per chi ha la spesa fissa, come noi che scriviamo qui, la cosa si farà sentire abbastanza, ma noi siamo una percentuale talmente bassa da essere ininfluente nelle statistiche,.secondo te in percentuale quanti italiani comprano libri (o fumetti) regolarmente, spendendo, diciamo, almeno 20/30 euro al mese? Per me lo 0,1% è già tanto. Quindi noi non facciamo numero. Ritornando al discorso della lettura come hobby economico, un libro da 200 pagine sta intorno ai 10 euro, e più o meno credo ci vogliano 5 o 6 ore per leggerlo, quindi costa 2 euro a ora. Di più economico c'è solo guardare la TV, in chiaro o su netflix/Amazon, dove però non porti a casa niente, ed un paragone più corretto andrebbe fatto con gli eBook