A me, viene da dire solo una cosa. Sicuramente non sarà un pensiero apprezzato dalla maggior parte dei lettori, ma sento di farlo.
Forse sarò un lettore di vecchia data, forse sono stanco dei manga shounen di Jump etc., forse é per la maggiore età, ma io vedo sempre più quantità che qualità negli annunci.
Come può accadere che ad una fiera, oserei dire, la seconda fiera più importante d'Italia come il Comicon presentarsi con questa qualità di annunci?
Mi sembra che questo successo che sta avendo il mondo dei manga dal lockdown in poi, abbia un lato negativo. Ormai, la maggior parte delle case editrici non rischiano più con manga di nicchia o con autori sconosciuti e se lo fanno li pubblicano a prezzi esorbitanti. Sembra che si siano ormai agiati su quel livello, "stiamo vendendo bene in questo modo? Allora continuiamo per questa strada e con questi tipi di annunci!".
Quanto erano belli quei tempi dove Planet annunciava Ooku (!!!!) o L'Usuraio o Zebra. Oppure quando J-Pop iniziò a pubblicare Shinichi Sakamoto con The Climber o Aki Irie con Il Mondo di Ran. Manga che non avevano per nulla l'assoluta sicurezza che avrebbero ricevuto successo e che avrebbero fatto un botto di vendite.
Per questo motivo, non posso che complimentarmi con Goen per l'annuncio di Chihayafuru o Magic Press con Skip Beat. Stanno provando a portare manga rischiosi per il mercato italiano ma li portano lo stesso. Con Chihayafuru, secondo me, Ciotola ha voluto veramente mettere alla prova il mercato italiano e testare se possono funzionare manga del genere. E spero veramente che possa andare bene e vendere quanto si aspettano in casa Goen.
Questo era il mio umile e sincero pensiero.
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
Parlo per Ooku, avendolo comprato fedelmente sin dal primo volume.
Per me è uno dei manga migliori che siano mai stati portati in Italia. Ha una trama interessante e particolare, molto coraggiosa per come affronta certe tematiche e per le scelte narrative.
Detto ciò, non ha venduto una ceppa. Anni fa a Lucca andai a chiedere dei volumi allo stand Panini e la gentile signora che mi servì neanche sapeva che lo avevano in catalogo. Personalmente ritengo un miracolo che lo abbiano portato fino alla fine, e meno male che è finito così il rincaro dei prezzi più alto c'è stato solo sull'ultimo volume
(poi ovvio è una impressione soggettiva che lascia il tempo che trova, ma se ci sono altri fan di Ooku qua in Italia a parte me e il gatto dei vicini che si ferma sempre a leggere con me, si palesino xD forse riusciamo a fare una squadra di calcetto)
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
A me sinceramente pare che tu stia sovrapponendo il concetto di qualità ai tuoi legittimi gusti personali. Stai confrontando manga con target diversi che in prevalenza vengono letti da un pubblico diverso. Quelli che citi sono seinen/josei che nulla c'entrano con uno shonen come Dandadan.
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
Guarda che era proprio quello il senso del discorso. Hanno rischiato nonostante non abbiano fatto un botto di vendite. L'ultimo volume di Ooku é costato 12€, per dire. Ma, almeno, ci hanno provato a portarlo. Ma il senso del mio discorso era che, nonostante il successo dei manga avuto negli ultimi due anni, le case editrici rischiano ancora di meno rispetto a prima. Sembra che gli interessi più nulla di portare manga più particolari o autori sconosciuti nel mercato manga in Italia (Hideki Arai per fare un esempio).
A me sinceramente pare che tu stia sovrapponendo il concetto di qualità ai tuoi legittimi gusti personali. Stai confrontando manga con target diversi che in prevalenza vengono letti da un pubblico diverso. Quelli che citi sono seinen/josei che nulla c'entrano con uno shonen come Dandadan.
Ma qui, non c'entra nulla Dandadan. Ho fatto qui il commento perché era l'ultimo annuncio del Comicon. Se proprio vuoi un esempio di manga shounen, c'é Kono Oto Tomare che sarebbe un manga particolare in Italia dato che parla di suonare uno strumento prettamente giapponese. Qui, i target o gusti personali non c'entrano nulla. Gli esempi che ho fatto (Ooku, Zebra, etc.) sono stati i primi che mi erano venuti in mente.
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
Parlo per Ooku, avendolo comprato fedelmente sin dal primo volume.
Per me è uno dei manga migliori che siano mai stati portati in Italia. Ha una trama interessante e particolare, molto coraggiosa per come affronta certe tematiche e per le scelte narrative.
Detto ciò, non ha venduto una ceppa. Anni fa a Lucca andai a chiedere dei volumi allo stand Panini e la gentile signora che mi servì neanche sapeva che lo avevano in catalogo. Personalmente ritengo un miracolo che lo abbiano portato fino alla fine, e meno male che è finito così il rincaro dei prezzi più alto c'è stato solo sull'ultimo volume
(poi ovvio è una impressione soggettiva che lascia il tempo che trova, ma se ci sono altri fan di Ooku qua in Italia a parte me e il gatto dei vicini che si ferma sempre a leggere con me, si palesino xD forse riusciamo a fare una squadra di calcetto)
Sinceramente non sono opere che mi ispirano, e anche quei miei amici che leggendo la trama sembravano interessati non li hanno mai comprati, se non qualche primo volume. Probabilmente non è roba che vende.
Detto ciò, mi chiedo cosa dovrebbero portare le case editrici per appagare kaxix, perché roba peso continuano a pubblicarla, anche se non pubblicizzata come i manga più mainstream.
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
Guarda che era proprio quello il senso del discorso. Hanno rischiato nonostante non abbiano fatto un botto di vendite. L'ultimo volume di Ooku é costato 12€, per dire. Ma, almeno, ci hanno provato a portarlo. Ma il senso del mio discorso era che, nonostante il successo dei manga avuto negli ultimi due anni, le case editrici rischiano ancora di meno rispetto a prima. Sembra che gli interessi più nulla di portare manga più particolari o autori sconosciuti nel mercato manga in Italia (Hideki Arai per fare un esempio).
A me sinceramente pare che tu stia sovrapponendo il concetto di qualità ai tuoi legittimi gusti personali. Stai confrontando manga con target diversi che in prevalenza vengono letti da un pubblico diverso. Quelli che citi sono seinen/josei che nulla c'entrano con uno shonen come Dandadan.
Ma qui, non c'entra nulla Dandadan. Ho fatto qui il commento perché era l'ultimo annuncio del Comicon. Se proprio vuoi un esempio di manga shounen, c'é Kono Oto Tomare che sarebbe un manga particolare in Italia dato che parla di suonare uno strumento prettamente giapponese. Qui, i target o gusti personali non c'entrano nulla. Gli esempi che ho fatto (Ooku, Zebra, etc.) sono stati i primi che mi erano venuti in mente.
Come può accadere che ad una fiera, oserei dire, la seconda fiera più importante d'Italia come il Comicon presentarsi con questa qualità di annunci?
nonostante il successo dei manga avuto negli ultimi due anni
Ho letto i primi capitoli di Dandadan e li ho trovati pessimi, addirittura peggiori di Mashle e Undead Unluck, che già non mi erano piaciuti per niente. Buono per i fan che aspettavano quest'opera, ma sono contento per i soldi che risparmio.
Sull'ultima parte, hai scritto nel primo messaggioCome può accadere che ad una fiera, oserei dire, la seconda fiera più importante d'Italia come il Comicon presentarsi con questa qualità di annunci?
Perdonami, ma come facevo a capire che il tuo commento era riferito in generale alla qualità dell'insieme degli annunci del Comicon di tutte le case editrici, dato che si trova sotto un articolo che parla solo di Dandadan?
ma io vedo sempre più quantità che qualità negli annunci.
Come dici tu, il risultato di proporre alcuni autori poco conosciuti con edizioni economiche non ha portato i risultati sperati nel recente passato. Potrebbero avere un altro destino se riproposti adesso? Forse, ma comprendo i dubbi degli editori a farlo. Stiamo uscendo da un periodo di pandemia e le abitudini cambieranno nuovamente. Si spera che il successo dei manga possa continuare, ma credo vogliano valutarne la stabilità nel tempo per capire se anche manga meno conosciuti e lunghi possano essere effettivamente sostenibili, dato che le serie che citavi apparentemente qualche problema l'hanno creato proprio in questo periodo di boom. Per questo credo puntino molto su volumi unici o serie brevi per chi cerca opere più di nicchia, avendo un rischio basso anche nel caso vadano male.
Perché, secondo me, quest'ultime avrebbero la possibilità di poter "sistemare" la scarsezza di vendite di un manga con altri fumetti che vendono molto (JJK, DS, TPN, etc.).
Invece, paradossalmente, rischiano di più le medio-piccole che quelle grandi, in questo periodo.
Posso dirmi almeno un po' deluso da Jpop stavolta? Capisco che sia un titolo molto atteso ma un solo annuncio mi pare poco soprattutto da parte loro che offrono sempre una grande varietà di generi durante gli annunci
Sull'ultima parte, hai scritto nel primo messaggioCome può accadere che ad una fiera, oserei dire, la seconda fiera più importante d'Italia come il Comicon presentarsi con questa qualità di annunci?
Perdonami, ma come facevo a capire che il tuo commento era riferito in generale alla qualità dell'insieme degli annunci del Comicon di tutte le case editrici, dato che si trova sotto un articolo che parla solo di Dandadan?
Ma ho scritto questa frase:ma io vedo sempre più quantità che qualità negli annunci.
Come potevo rifermi soltanto a J-Pop che per di più ne ha fatto solo uno di annuncio?
Poi, ho scritto "qualità di annunci" ed é plurale non singolare. Poi, ho fatto l'esempio di Planet e non solo quello di J-Pop. Ho fatto i complimenti a Goen e Magic Press.
Credevo che fosse palese che mi ero riferito in maniera generale. Però, nessun problema. L'importante che tu, ora, abbia capito che il mio messaggio era generalizzato.
Come dici tu, il risultato di proporre alcuni autori poco conosciuti con edizioni economiche non ha portato i risultati sperati nel recente passato. Potrebbero avere un altro destino se riproposti adesso? Forse, ma comprendo i dubbi degli editori a farlo. Stiamo uscendo da un periodo di pandemia e le abitudini cambieranno nuovamente. Si spera che il successo dei manga possa continuare, ma credo vogliano valutarne la stabilità nel tempo per capire se anche manga meno conosciuti e lunghi possano essere effettivamente sostenibili, dato che le serie che citavi apparentemente qualche problema l'hanno creato proprio in questo periodo di boom. Per questo credo puntino molto su volumi unici o serie brevi per chi cerca opere più di nicchia, avendo un rischio basso anche nel caso vadano male.
Questo sarebbe un pensiero che dovrebbero fare più le case editrici medio-piccole che quelle grandi. Perché, secondo me, quest'ultime avrebbero la possibilità di poter "sistemare" la scarsezza di vendite di un manga con altri fumetti che vendono molto (JJK, DS, TPN, etc.). Invece, paradossalmente, rischiano di più le medio-piccole che quelle grandi, in questo periodo.
Ma io, comunque, non voglio avere ragione. La questione é molto soggettiva. Avevo espresso soltanto un mio sincero pensiero sull'attuale situazione del mercato manga in Italia. Stop! Solo questo! ^^
Permettimi tuttavia di avanzare qualche dubbio sul botto di vendite di Ooku, L'usuraio e Zebra: dalle schede di animeclick vedo che hanno subito dei pesanti aumenti di prezzo, con buona probabilità per le scarse vendite. Questo non vuol dire che non siano manga validi, ma bisogna anche mettersi nei panni degli editori quando devono scegliere.
Parlo per Ooku, avendolo comprato fedelmente sin dal primo volume.
Per me è uno dei manga migliori che siano mai stati portati in Italia. Ha una trama interessante e particolare, molto coraggiosa per come affronta certe tematiche e per le scelte narrative.
Detto ciò, non ha venduto una ceppa. Anni fa a Lucca andai a chiedere dei volumi allo stand Panini e la gentile signora che mi servì neanche sapeva che lo avevano in catalogo. Personalmente ritengo un miracolo che lo abbiano portato fino alla fine, e meno male che è finito così il rincaro dei prezzi più alto c'è stato solo sull'ultimo volume
(poi ovvio è una impressione soggettiva che lascia il tempo che trova, ma se ci sono altri fan di Ooku qua in Italia a parte me e il gatto dei vicini che si ferma sempre a leggere con me, si palesino xD forse riusciamo a fare una squadra di calcetto)
Sinceramente non sono opere che mi ispirano, e anche quei miei amici che leggendo la trama sembravano interessati non li hanno mai comprati, se non qualche primo volume. Probabilmente non è roba che vende.
Detto ciò, mi chiedo cosa dovrebbero portare le case editrici per appagare kaxix, perché roba peso continuano a pubblicarla, anche se non pubblicizzata come i manga più mainstream.
Non so cosa ti abbia fatto pensare il contrario...
Non l'avevo mai calcolato prima ma leggendo i primi capitoli è sicuramente ben fatto, soprattutto i disegni, ma vorrei capire che piega prende la trama, se rimane un assurdo-comico-botte o altro
Scusate l'Off topic, ma jpop ha definitivamente rinunciato alle stagioni successive di Dance in the Vampire Bund ?
Scusate l'Off topic, ma jpop ha definitivamente rinunciato alle stagioni successive di Dance in the Vampire Bund ?
A me, viene da dire solo una cosa. Sicuramente non sarà un pensiero apprezzato dalla maggior parte dei lettori, ma sento di farlo.
Forse sarò un lettore di vecchia data, forse sono stanco dei manga shounen di Jump etc., forse é per la maggiore età, ma io vedo sempre più quantità che qualità negli annunci.
Come può accadere che ad una fiera, oserei dire, la seconda fiera più importante d'Italia come il Comicon presentarsi con questa qualità di annunci?
Mi sembra che questo successo che sta avendo il mondo dei manga dal lockdown in poi, abbia un lato negativo. Ormai, la maggior parte delle case editrici non rischiano più con manga di nicchia o con autori sconosciuti e se lo fanno li pubblicano a prezzi esorbitanti. Sembra che si siano ormai agiati su quel livello, "stiamo vendendo bene in questo modo? Allora continuiamo per questa strada e con questi tipi di annunci!".
Quanto erano belli quei tempi dove Planet annunciava Ooku (!!!!) o L'Usuraio o Zebra. Oppure quando J-Pop iniziò a pubblicare Shinichi Sakamoto con The Climber o Aki Irie con Il Mondo di Ran. Manga che non avevano per nulla l'assoluta sicurezza che avrebbero ricevuto successo e che avrebbero fatto un botto di vendite.
Per questo motivo, non posso che complimentarmi con Goen per l'annuncio di Chihayafuru o Magic Press con Skip Beat. Stanno provando a portare manga rischiosi per il mercato italiano ma li portano lo stesso. Con Chihayafuru, secondo me, Ciotola ha voluto veramente mettere alla prova il mercato italiano e testare se possono funzionare manga del genere. E spero veramente che possa andare bene e vendere quanto si aspettano in casa Goen.
Questo era il mio umile e sincero pensiero.
ma se ci sono altri fan di Ooku qua in Italia a parte me e il gatto dei vicini che si ferma sempre a leggere con me, si palesino xD forse riusciamo a fare una squadra di calcetto
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