Non ti pare che Squid Game sia stato oltremodo sopravvalutato, e soprattutto si sia taciuto sulle ovvie "ispirazioni" da manga quali Kaiji e As the Gods will?
Ogni roba che i coreani partoriscono viene salutata in Occidente come la venuta del Messia...
Poi vai a vfare qualche ricerca e vedi che Netflix ha investito non so quanti milioni di dollari in Corea del Sud, e che li produrre drama gli costa una cicca di tabacco, e allora ti spieghi tante cose...
Non ti pare che Squid Game sia stato oltremodo sopravvalutato, e soprattutto si sia taciuto sulle ovvie "ispirazioni" da manga quali Kaiji e As the Gods will?
Ogni roba che i coreani partoriscono viene salutata in Occidente come la venuta del Messia...
Poi vai a vfare qualche ricerca e vedi che Netflix ha investito non so quanti milioni di dollari in Corea del Sud, e che li produrre drama gli costa una cicca di tabacco, e allora ti spieghi tante cose...
In tutta onestà non ho ancora visto Squid Game, ma ho visto parecchi film coreani, e quelli erano ben fatti. Presumo che Squid Game sia buono, o almeno migliore di serie e film live action di Netflix come Cowboy Bebop o Death Note. Sicuramente il fatto che una serie o film made in Corea costi a Netflix una frazione di quello che costa una serie realizzata in America è sempre un buon incentivo.
Guarda, non si sta parlando di qualche film d'autore coreano, che sarà pure ben fatto, ma anche lì mi pare che negli ultimi 60 anni ci siano stati film stranieri che avrebbero meritato un Oscar come miglior film in assoluto ben più di Parasite, eppure è ai coreani che hanno dato questo storico onore...
Guarda, non si sta parlando di qualche film d'autore coreano, che sarà pure ben fatto, ma anche lì mi pare che negli ultimi 60 anni ci siano stati film stranieri che avrebbero meritato un Oscar come miglior film in assoluto ben più di Parasite, eppure è ai coreani che hanno dato questo storico onore...
Abbiamo capito che la Corea ti fa schifo, assodato questo puoi piantarla e lasciare che si discuta di GOEN invece di continuare la tua crociata razzista?
Proponi ad AC di creare una news se vuoi parlarne, invece di mancare di rispetto a tutti quelli che vorrebbero commentare una notizia che per i lettori di manga GOEN è abbastanza importante (e magari se ne sbattono del fatto che a Patq non piacciono i prodotto coreani e cinesi).
Negli ultimi anni la Goen ha fatto un lavoro eccellente mantenendo le promesse fatte, ha portato a termine una marea di serie, quindi se per qualche mese non esce nulla di loro amen, avranno sempre il mio sostegno visto che sono gli unici a proporre dei classici inediti rischiosi, o serie lunghe anchesse di difficile pubblicazione, quindi da parte mia avranno sempre la mia approvazione, dovranno migliorare? Ovvio e anche tanto, ma li sosterrò sempre nei titoli di mio interesse ^^
Quoto. Francamente non me la sento di demonizzare Goen in questo momento. Tutte le difficoltà avute in passato avranno sicuramente avuto un impatto sulla sua immagine come cliente per stamperie & co. (La lista nera dei cattivi pagatori c’è l’hanno tutti); di sicuro quindi anche lato contratti non mi aspetto abbia la forza che hanno appunto Planet, Star ed anche JPop.[…]
Probabilmente perchè i quotidiani e le case editrici grosse hanno molto più potere economico della Goen e a questi la carta non mancherà mai!
Quoto. Francamente non me la sento di demonizzare Goen in questo momento. Tutte le difficoltà avute in passato avranno sicuramente avuto un impatto sulla sua immagine come cliente per stamperie & co. (La lista nera dei cattivi pagatori c’è l’hanno tutti); di sicuro quindi anche lato contratti non mi aspetto abbia la forza che hanno appunto Planet, Star ed anche JPop.[…]
Probabilmente perchè i quotidiani e le case editrici grosse hanno molto più potere economico della Goen e a questi la carta non mancherà mai!
Devono in base agli accordi in essere ripensare a tutti i piani produttivi e di pubblicazione e (anche se non sono del settore) mica facile.
Certo che per le serie lunghe annunciate è una “mazzata” ma non solo noi anche loro non fanno i salti di gioia.
Io voglio far loro fiducia quello che sto già seguendo continuerò a prenderlo, però si per i “nuovi “lanci” beh anch’io ci penserei su (lo dico a malincuore ma voglio essere onesta)![]()
Ti quoto in tutto!
Io avevo timidamente dato loro fiducia, con il manga HELCK che mi è stato molto consigliato (e devo dire ce mi è piaciuto abbastanza) ma che devo fare se non so quando uscirà il quarto numero?
Che fare? Dare un'occhiata alle uscite su Anime click no?
Si ma se esce tra un'anno, mi sembra un pò tantina come attesa!
E che ci vuoi/puoi fare? Sapessi quanti anni ho aspettato per certi manga...
La pazienza è la virtù dei forti. Altrimenti se uno non ha pazienza gli conviene imparare il giapponese e comprare i volumi direttamente dal Giappone!
A bene!
Quindi ricomincerò a non "comprare manga dalla Goen" visto che se il calendario delle uscite è questo non vedo perchè dargli i miei soldi...
Assurdo? Siamo in Italia...
ma anche lì mi pare che negli ultimi 60 anni ci siano stati film stranieri che avrebbero meritato un Oscar come miglior film in assoluto ben più di Parasite, eppure è ai coreani che hanno dato questo storico onore...
Stiamo parlando dell'Accademy, vero? Una delle lobby più famose al mondo insieme a quella del Pallone d'oro?
Stiamo parlando dell'Accademy, vero? Una delle lobby più famose al mondo insieme a quella del Pallone d'oro?
Sì, e mettiamoci pure FIFA, CIO...Sono cose ovvie, eppure c'è gente che ancora dà importanza ad un Pallone d'oro, ad un Oscar, ad un Emmy...
I miei commenti sono stati inondati di pollici versi, ed ho persino ricevuto accuse di razzismo, quando ho solo riportato dei fatti verificabili da tutti, stiamo parlando di affari, non di arcobaleni ed unicorni.
Chiedo scusa se i miei post hanno infastidito in quanto considerati off topic, ma sono considerazioni che a me invece sono parse rilevanti, perchè c'è chi pensa che l'unico problema sia l'approvigionamento della carta...Ebbene questo problema a mio avviso durerà a lungo, finchè non si sarà consolidata per bene la transizione al digitale, che a sua volta poi consente di creare il fenomeno sul web che, riportato su pubblicazione cartacea, può fare i grandi numeri.
Di fatto ad oggi il Giappone possiede circa il 50% da solo del mercato fumettistico mondiale, pare tanto strano che il resto del mondo si "allei" in qualche modo per scalfire questo dominio?
Il modello del webtoon è ciò che può portare a scalfire questo predominio, e coreani e cinesi sono apertissimi a collaboraziioni con gli editori locali europei, ed in pole position in termini di piattaforme.
Questo significa che se un autore francese pubblica su Webtoon Naver il suo fumetto, se questo ha una buona performance, poi può essere pubblicato su carta dall'editore locale francese e fare numeri che ad oggi sembrano sempre più appannaggio dei manga. Con questo modello win-win ci guadagnano sia NAVER che l'editore locale francese del proprio fumetto autoctono.
Kakao e Naver si sono accaparrati la sponsorizzazione del Japan Expo per i prossimi tre anni, e già da quest'anno la presenza giapponese è stata ridottissima, appannaggio degli espositori francesi e coreani.
Non mi pare di aver detto chissà che cose strane da meritare accuse di razzismo, ci sono diversi articoli anche in italiano che parlano del webtoon, agevolato dalla pandemia, come del futuro del fumetto, quindi la carenza di carta è solo in parte al momento, il vero problema. Serve per fare sentire al cliente l'esigenza di passare alle app.
Una volta che la transizione sarà quasi completa, vedo un rilancio del cartaceo, perchè è poi con i volumetti cartacei che si fanno davvero i soldi.
Io ho la sicurezza che entro i prossimi 3/4 anni il mercato "manga" sarà dominato dai webtoon, certo è che per sfondare devono mimetizzarsi insieme ai fumetti giapponesi attualmente, proprio per accedere a quell'immenso bacino di utenza che segue da decenni tradizionalmente i manga.
Altrimenti i coreani avrebbero sponsorizzato un loro Korea Expo, e buona notte, se non volessero l'accesso a questa utenza.
Il Giappone rimarrà al palo, un po' come è rimasto al palo negli ultimi 30 anni con tante altre delle sue industrie, cercando di focalizzarsi sul mercato domestico sempre di più, e già adesso vediamo come gli shareholders cinesi e coreani approfittano della difficoltà acquistando quote in società importanti come Kadokawa.
La sua posizione di seconda potenza economica mondiale, che negli anni 80 era sul punto di sorpassare gli USA, e scalzato dalla Cina solo nel 2010, lo ha sempre messo in una posizione molto scomoda.
E' stato "rimesso al suo posto" da trattati economici sfavorevoli come quello del Plaza Hotel del 1985, altri accordi sui semiconduttori, altri ancora che prevedevano un limite all'import negli USA delle auto giapponesi.
Gli americani addebitavano all'invasione delle auto giapponesi la colpa del collasso della loro industria automobilistica, e la bancarotta della città di Detroit.
Se arrivava un fenomeno come Pokemon o Power Ranger veniva americanizzato con cambio dei nomi e altro, anche per nascondere l'origine nipponica del prodotto.
L'ingresso della Cina nel WTO agli inizi del 2000, fu anche voluto oltre che per avere accesso all'immenso mercato cinese, per la necessità occidentale di delocalizzare e competere al meglio coi giapponesi.
Il risultato di tutti questi processi fu un Giappone sempre più "ghettizzato" e concentrato sul mercato interno, essendo ristretto sul mercato esterno, e smantellato via via della sua supremazia tecnologica. Negli anni 90 il Giappone aveva il 50% del settore dei semiconduttori, oggi la sua quota conta per meno del 10%.
Okay, non voglio annoiare oltre, già immagino l'ulteriore valanga di pollici versi.
Ma questo brevissimo cenno ai rapporti economici tra USA/Occidente e Giappone degli ultimi trent'anni, dovrebbe fare capire che è assurdo pensare che oggi ci sia qualche interesse a mantenere il Giappone dominante nel settore dei fumetti e dell'animazione. Le nazioni si fanno concorrenza, non è questione di buoni e cattivi, funziona così e basta.
Lo streaming ed il digitale promettono di cambiare certi equilibri economici nell'industria dell'intrattenimento, e anche di creare dei fenomeni di consumo "manifatturati" e meno controllabili in modo indipendente.
Per esempio, non esistono organi indipendenti che possano verificare se i numeri delle visualizzazioni dei propri show comunicati dai giganti dello streaming siano reali. Non esistono, ci si "fida" della loro parola, e il parametro di riferimento sono i feedback sui social, anche questi ben poco affidabili.
Non esiste qualcosa come l'auditel per la tv oppure le vendite dei biglietti al cinema.
Lo stesso discorso vale per le visualizzazioni dei webtoon. Non ci sono fonti esterne che possono valutare in maniera indipendente la veridicità dei numeri forniti dalle piattaforme.
Stiamo parlando dell'Accademy, vero? Una delle lobby più famose al mondo insieme a quella del Pallone d'oro?
Sì, e mettiamoci pure FIFA, CIO...Sono cose ovvie, eppure c'è gente che ancora dà importanza ad un Pallone d'oro, ad un Oscar, ad un Emmy...
I miei commenti sono stati inondati di pollici versi, ed ho persino ricevuto accuse di razzismo, quando ho solo riportato dei fatti verificabili da tutti, stiamo parlando di affari, non di arcobaleni ed unicorni.
Chiedo scusa se i miei post hanno infastidito in quanto considerati off topic, ma sono considerazioni che a me invece sono parse rilevanti, perchè c'è chi pensa che l'unico problema sia l'approvigionamento della carta...Ebbene questo problema a mio avviso durerà a lungo, finchè non si sarà consolidata per bene la transizione al digitale, che a sua volta poi consente di creare il fenomeno sul web che, riportato su pubblicazione cartacea, può fare i grandi numeri.
Di fatto ad oggi il Giappone possiede circa il 50% da solo del mercato fumettistico mondiale, pare tanto strano che il resto del mondo si "allei" in qualche modo per scalfire questo dominio?
Il modello del webtoon è ciò che può portare a scalfire questo predominio, e coreani e cinesi sono apertissimi a collaboraziioni con gli editori locali europei, ed in pole position in termini di piattaforme.
Questo significa che se un autore francese pubblica su Webtoon Naver il suo fumetto, se questo ha una buona performance, poi può essere pubblicato su carta dall'editore locale francese e fare numeri che ad oggi sembrano sempre più appannaggio dei manga. Con questo modello win-win ci guadagnano sia NAVER che l'editore locale francese del proprio fumetto autoctono.
Kakao e Naver si sono accaparrati la sponsorizzazione del Japan Expo per i prossimi tre anni, e già da quest'anno la presenza giapponese è stata ridottissima, appannaggio degli espositori francesi e coreani.
Non mi pare di aver detto chissà che cose strane da meritare accuse di razzismo, ci sono diversi articoli anche in italiano che parlano del webtoon, agevolato dalla pandemia, come del futuro del fumetto, quindi la carenza di carta è solo in parte al momento, il vero problema. Serve per fare sentire al cliente l'esigenza di passare alle app.
Una volta che la transizione sarà quasi completa, vedo un rilancio del cartaceo, perchè è poi con i volumetti cartacei che si fanno davvero i soldi.
Io ho la sicurezza che entro i prossimi 3/4 anni il mercato "manga" sarà dominato dai webtoon, certo è che per sfondare devono mimetizzarsi insieme ai fumetti giapponesi attualmente, proprio per accedere a quell'immenso bacino di utenza che segue da decenni tradizionalmente i manga.
Altrimenti i coreani avrebbero sponsorizzato un loro Korea Expo, e buona notte, se non volessero l'accesso a questa utenza.
Il Giappone rimarrà al palo, un po' come è rimasto al palo negli ultimi 30 anni con tante altre delle sue industrie, cercando di focalizzarsi sul mercato domestico sempre di più, e già adesso vediamo come gli shareholders cinesi e coreani approfittano della difficoltà acquistando quote in società importanti come Kadokawa.
La sua posizione di seconda potenza economica mondiale, che negli anni 80 era sul punto di sorpassare gli USA, e scalzato dalla Cina solo nel 2010, lo ha sempre messo in una posizione molto scomoda.
E' stato "rimesso al suo posto" da trattati economici sfavorevoli come quello del Plaza Hotel del 1985, altri accordi sui semiconduttori, altri ancora che prevedevano un limite all'import negli USA delle auto giapponesi.
Gli americani addebitavano all'invasione delle auto giapponesi la colpa del collasso della loro industria automobilistica, e la bancarotta della città di Detroit.
Se arrivava un fenomeno come Pokemon o Power Ranger veniva americanizzato con cambio dei nomi e altro, anche per nascondere l'origine nipponica del prodotto.
L'ingresso della Cina nel WTO agli inizi del 2000, fu anche voluto oltre che per avere accesso all'immenso mercato cinese, per la necessità occidentale di delocalizzare e competere al meglio coi giapponesi.
Il risultato di tutti questi processi fu un Giappone sempre più "ghettizzato" e concentrato sul mercato interno, essendo ristretto sul mercato esterno, e smantellato via via della sua supremazia tecnologica. Negli anni 90 il Giappone aveva il 50% del settore dei semiconduttori, oggi la sua quota conta per meno del 10%.
Okay, non voglio annoiare oltre, già immagino l'ulteriore valanga di pollici versi.
Ma questo brevissimo cenno ai rapporti economici tra USA/Occidente e Giappone degli ultimi trent'anni, dovrebbe fare capire che è assurdo pensare che oggi ci sia qualche interesse a mantenere il Giappone dominante nel settore dei fumetti e dell'animazione. Le nazioni si fanno concorrenza, non è questione di buoni e cattivi, funziona così e basta.
Lo streaming ed il digitale promettono di cambiare certi equilibri economici nell'industria dell'intrattenimento, e anche di creare dei fenomeni di consumo "manifatturati" e meno controllabili in modo indipendente.
Per esempio, non esistono organi indipendenti che possano verificare se i numeri delle visualizzazioni dei propri show comunicati dai giganti dello streaming siano reali. Non esistono, ci si "fida" della loro parola, e il parametro di riferimento sono i feedback sui social, anche questi ben poco affidabili.
Non esiste qualcosa come l'auditel per la tv oppure le vendite dei biglietti al cinema.
Lo stesso discorso vale per le visualizzazioni dei webtoon. Non ci sono fonti esterne che possono valutare in maniera indipendente la veridicità dei numeri forniti dalle piattaforme.
tanti punti che sollevi sono molto interessanti e più o meno condivisibili.
L'unico difetto dei tuoi post (che ho comunque letto volentieri, in quanto scritti bene) è che sono OT.
Apri un blog e sicuramente avrai modo di confrontarti con utenti che vogliono parlare di questo discorso.
Sicuramente chi ti ha accusato di razzismo ha sbagliato, perchè non ce n'è in quello che dici.
fonte https://fumettologica.it/2021/11/webtoon-fumetti-coreani/Se le dinamiche industriali vi interessano il giusto, e volete sapere quali sono i webtoon più seguiti al mondo, benvenuti in un problema: la misurabilità. Per i webtoon, infatti, vale lo stesso discorso che riguarda Amazon, Netflix e tutti i prodotti fruiti online: i dati non sono pubblici, e quel che emerge è frutto delle divisioni comunicazione e PR delle aziende oppure si tratta di dati (imprecisi) prodotti da (poche) società che stimano le visualizzazioni con strumenti tecnologici sostanzialmente indiretti.
Nel nostro caso, per orientarsi, una risorsa inaspettata viene da Twitter. Perché? Perché questa azienda si è dotata di una figura manageriale dedicata al mondo kpop – Kim YeonJeong, Head of Global Kpop & Kcontent Partnerships – che in una recente conferenza in Corea del Sud ha condiviso i dati sulle serie webtoon più menzionate su Twitter nell’ultimo triennio (che non vuol dire le più visualizzate, ma in assenza di dati più affidabili…)
Ehm, la finiamo di riempire i commenti di Wall of Text? Grazie.
Imparare il dono della sintesi potrebbe magari aiutarti a farti capire meglio dagli altri.
Idem per chi fa i quote dei WOT, magari imparate a quotare solo parte del messaggio.
La netiquette, questa sconosciuta.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO manca un numero di Karakuri.... com'è possibile... ti prego solo più unooooooooooooooo
Non ti pare che Squid Game sia stato oltremodo sopravvalutato, e soprattutto si sia taciuto sulle ovvie "ispirazioni" da manga quali Kaiji e As the Gods will?
Ogni roba che i coreani partoriscono viene salutata in Occidente come la venuta del Messia...
Poi vai a vfare qualche ricerca e vedi che Netflix ha investito non so quanti milioni di dollari in Corea del Sud, e che li produrre drama gli costa una cicca di tabacco, e allora ti spieghi tante cose...
In tutta onestà non ho ancora visto Squid Game, ma ho visto parecchi film coreani, e quelli erano ben fatti. Presumo che Squid Game sia buono, o almeno migliore di serie e film live action di Netflix come Cowboy Bebop o Death Note. Sicuramente il fatto che una serie o film made in Corea costi a Netflix una frazione di quello che costa una serie realizzata in America è sempre un buon incentivo.
Guarda, non si sta parlando di qualche film d'autore coreano, che sarà pure ben fatto, ma anche lì mi pare che negli ultimi 60 anni ci siano stati film stranieri che avrebbero meritato un Oscar come miglior film in assoluto ben più di Parasite, eppure è ai coreani che hanno dato questo storico onore...Sempre ai coreani, gli americani hanno dato l'onore di aprire il loro mercato musicale, da sempre chiuso agli artisti asiatici, e sebbene i drama coreani non siano secondo me affatto recitati meglio di quelli giapponesi (hanno la stessa mimica facciale ed espressività caricata), dei drama giapponesi si parla sempre male e non vengono minimamente pubblicizzati, quelli coreani vengono esaltati sempre e comunque in una maniera abbastanza imbarazzante dalla stampa.
C'è un limite alla presa in giro. Aspetta e vedrai se non succede la stessa cosa anche coi webtoon. Vogliamo scommettere che sarà così?
Non so quanto conosci la cinematografia sudcoreana, ma è tra le più vivaci e dinamiche al mondo. Sottolineo e ribadisco: AL MONDO. Ci sono dozzine di registi di alto livello, oltre che un sistema produttivo che ha poco da invidiare a cinematografie storicamente più note e affermate come quella francese o inglese. O statunitense, se è per quello.
Non so quanto conosci la cinematografia sudcoreana, ma è tra le più vivaci e dinamiche al mondo. Sottolineo e ribadisco: AL MONDO. Ci sono dozzine di registi di alto livello, oltre che un sistema produttivo che ha poco da invidiare a cinematografie storicamente più note e affermate come quella francese o inglese. O statunitense, se è per quello.
Vi prego, invitatela su Twitch così almeno può parlare due ore e si sfoga.
Sono andata un'altra volta OT, ma è per rispondere a chi mi vuole a forza inculcare questa eccezionalità coreana spinta veramente a forza dalla stampa occidentale negli ultimi anni...
Sono andata un'altra volta OT, ma è per rispondere a chi mi vuole a forza inculcare questa eccezionalità coreana spinta veramente a forza dalla stampa occidentale negli ultimi anni...
Io ho iniziato a interessarmi al cinema asiatico (soprattutto sudcoreano e di Hong Kong) a fine anni Novanta, spinto dalla lettura degli articoli di un paio di critici cinematografici che conoscevano bene quel mondo. All'epoca si poteva scaricare un film sudcoreano a caso ed essere sicuri che valesse la pena di guardarlo: erano uno più bello dell'altro. Poi la Corea del Sud cinematografica è "esplosa" anche in occidente, sulla scia della fama di Park Chan-wook e del successo (relativo) di Old Boy. Ed è stata un'esplosione meritatissima, è un mondo cinefilo vivacissimo e qualitativamente degno di nota. Di musica e serie TV non so molto, ma di cinema sì, e ripeto che di cinematografie degne di essere accostate a quella sudcoreana ce ne sono gran poche.
Squid Game (che non ho visto, mentre ho letto As the Gods Will) non c'entra molto, non so perché lo prendi a paradigma. In Sud Corea c'è ben altro che questo.
1) la crisi della carta è reale, al netto dei problemi di Goen, più volte documentata e spiegata in altri ambiti: calo della produzione e aumento della richiesta durante la pandemia, a cui adesso si aggiunge il problema del costo energetico, perché per chi non lo sapesse la filiera della carta è una delle più energivore.
2) @Patq a me non sembra fai un discorso razzista, ma uno complottista da nuovo ordine mondiale coreano si (e a me della roba coreana non interessa quasi nulla)
3) cosa più importante, è un thread su GOEN, a cui molti sono interessati, si può andare un pò OT certamente, ma non scrivendo una marea di post lunghissimi, autoquotandosi pure su roba che non centra nulla con l'argomento in discussione
Quindi per favore smetti di riempire di queste cose questo thread, abbiamo capito tutti il tuo punto di vista, grazie.
Si va dale accuse di razzismo al complottismo...andiamo bene. Ma cosa c'è di complottista quando riporto tutti dati di fatto, con tanto di link ad articoli?
Non c'è niente di complottista nel dire che è in atto una rivoluzione digitale, su tutto praticamente, e nel campo dei fumetti e non solo, i coreani sono posizionati benissimo e stanno stringendo alleanze importanti in Occidente, volte anche a contenere un mercato giapponese ancora dominante in questi settori, ma per poco.
Dov'è il complotto? Boh.
Si va dale accuse di razzismo al complottismo...andiamo bene. Ma cosa c'è di complottista quando riporto tutti dati di fatto, con tanto di link ad articoli?
Non c'è niente di complottista nel dire che è in atto una rivoluzione digitale, su tutto praticamente, e nel campo dei fumetti e non solo, i coreani sono posizionati benissimo e stanno stringendo alleanze importanti in Occidente, volte anche a contenere un mercato giapponese ancora dominante in questi settori, ma per poco.
Dov'è il complotto? Boh.
E allora vorrà dire che sono stati più bravi loro.
Ma ripeto hai espresso più volte il tuo pensiero, hai linkato vari articoli e notizie, possiamo tornare sull'argomento di questa notizia?
Sicuramente, come affaristi, sono bravissimi. Come creativi, per me no, specie in ambito fumettistico, è un no.
Comunque certamente, chiudo qui. La mia posizione è semplicemente che questa crisi della carta durerà molto a lungo...
Sicuramente, come affaristi, sono bravissimi. Come creativi, per me no, specie in ambito fumettistico, è un no.
Comunque certamente, chiudo qui. La mia posizione è semplicemente che questa crisi della carta durerà molto a lungo...
Ecco questo è un commento sintetico e in parte anche attinente all'argomento.
Comunque sulla Prima cosa non so dirti, seguo un manhwa coreano e per il resto è roba che non mi interessa.
Sulla seconda, crisi carta, temo tu abbia ragione, almeno almeno un anno secondo me, e per questo che, tornando in thread, GOEN deve imparare a gestirsi meglio come pubblicazioni, se non vuole perdere la fiducia che stava faticosamente ricostruendo.
Patq tutto molto interessante ma a un certo punto sei partita per la tangente: l'argomento sono la carta e la fiducia sulla spiegazione Goen. Se vuoi evidenziare altri temi potresti creare dei blog, perché alcune tue argomentazioni sono anche interessanti
Certo che a vedere i like ricevuti dal commento di Chibi Goku, mi piacerebbe almeno sapere cosa avrei detto di razzista, quando le mie considerazioni si sono in sostanza limitate a dire che:
- la crisi della carta è una "scusa" passeggera per il passaggio al modello digitale del webtoon (pubblicazione su piattaforma digitale, poi passaggio su carta)
- a testimonianza di questo fatto c'è la rivoluzione al Japan Expo di Parigi, finanziato dalla concorrenza coreana, che testimonia l'accoglienza di questo modello anche in Europa, ritenuto più vantaggioso anche per gli editori europei
- l'onda coreana ha ricevuto spinte consistenti dalla stampa occidentale soprattutto perchè pone le proprie basi su un modello digitale globalizzante che piace all'Occidente, più che per gli straordinari contributi in termini creativi, e a livello celebrativo si sta calcando decisamente la mano quando si parla di qualità, IMHO.
Mi scuso con tutti coloro ai quali evidentemente piacciono moltissimo la musica, la cinematografia, i drama, i webtoon coreani, se è questa fetta di utenza che ho offeso, sto solo dicendo che coreani e in parte cinesi, hanno il modello vincente che piace all'Occidente, perchè porta opportunità nel campo della globalizzazione dell'intrattenimento, cosa che il modello industriale giapponese, chiuso all'investimento estero, ad oggi non portava.
Certo che passa la voglia di scrivere in circostanze così...Vabbè.
Certo che a vedere i like ricevuti dal commento di Chibi Goku, mi piacerebbe almeno sapere cosa avrei detto di razzista, quando le mie considerazioni si sono in sostanza limitate a dire che:
- la crisi della carta è una "scusa" passeggera per il passaggio al modello digitale del webtoon (pubblicazione su piattaforma digitale, poi passaggio su carta)
- a testimonianza di questo fatto c'è la rivoluzione al Japan Expo di Parigi, finanziato dalla concorrenza coreana, che testimonia l'accoglienza di questo modello anche in Europa, ritenuto più vantaggioso anche per gli editori europei
- l'onda coreana ha ricevuto spinte consistenti dalla stampa occidentale soprattutto perchè pone le proprie basi su un modello digitale globalizzante che piace all'Occidente, più che per gli straordinari contributi in termini creativi, e a livello celebrativo si sta calcando decisamente la mano quando si parla di qualità, IMHO.
Mi scuso con tutti coloro ai quali evidentemente piacciono moltissimo la musica, la cinematografia, i drama, i webtoon coreani, se è questa fetta di utenza che ho offeso, sto solo dicendo che coreani e in parte cinesi, hanno il modello vincente che piace all'Occidente, perchè porta opportunità nel campo della globalizzazione dell'intrattenimento, cosa che il modello industriale giapponese, chiuso all'investimento estero, ad oggi non portava.
Certo che passa la voglia di scrivere in circostanze così...Vabbè.
Lascia perdere, sono i soliti tristi personaggi alla quale piace far innervosire gli altri utenti"non ti curar di loro, ma guarda e passa" diceva qualcuno
. Per quanto mi riguarda ho trovato i tuoi interventi interessanti e degni di riflessione, grazie
![]()
Negli ultimi anni la Goen ha fatto un lavoro eccellente mantenendo le promesse fatte, ha portato a termine una marea di serie, quindi se per qualche mese non esce nulla di loro amen, avranno sempre il mio sostegno visto che sono gli unici a proporre dei classici inediti rischiosi, o serie lunghe anchesse di difficile pubblicazione, quindi da parte mia avranno sempre la mia approvazione, dovranno migliorare? Ovvio e anche tanto, ma li sosterrò sempre nei titoli di mio interesse ^^
Old Boy è a sua volta basato su un manga...sarà anche un buon film, ma l'idea non è coreana. Ci sta che ti piaccia il cinema coreano, ma ripeto, io non ci vedo assolutamente questa eccezionalità che ci viene pompata in Occidente da anni, come fosse una prerogativa coreana.
Ottimi registi ce ne sono sempre stati in Asia, da Hong Kong, Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud. Se poi per ragioni economiche e geopolitiche si vuole spingere ogni caccola, non solo ciò che è effettivamente valido, partorita dalla Corea, è un'altra storia.
E si ma un'attimo, io avevo 3 serie (o forse 4 è passato cosi tanto tempo...) 2 effettivamente le hanno fatte finire, ma facendo uscire tipo 5/6 volumi in un mese, che naturalmente ho dovuto prendere levando la precedenza ad altre, perchè sicuramente avevano stampato poche copie, e se non le prendevo subito...chissà a che prezzo avrei dovute ricomprarle.
Old Boy è a sua volta basato su un manga...sarà anche un buon film, ma l'idea non è coreana. Ci sta che ti piaccia il cinema coreano, ma ripeto, io non ci vedo assolutamente questa eccezionalità che ci viene pompata in Occidente da anni, come fosse una prerogativa coreana.
Ottimi registi ce ne sono sempre stati in Asia, da Hong Kong, Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud. Se poi per ragioni economiche e geopolitiche si vuole spingere ogni caccola, non solo ciò che è effettivamente valido, partorita dalla Corea, è un'altra storia.
Ma che c'entra se è basato su un manga? Un film non è solo una buona idea: è anche e soprattutto regia, sceneggiatura, montaggio, interpretazioni. Idem per Squid Game: dire che "è copiato da un manga" non vuol dire nulla.
Dai tuoi commenti ho purtroppo capito una cosa: che non conosci bene ciò di cui stai parlando. Vai avanti per generalizzazioni. Se conoscessi la cinematografia asiatica, ti renderesti conto che la per ciò che riguarda il cinema la Sudcorea ha una marcia in più, semplicemente. E non parlo di qualche autore singolo (registi bravi ce ne sono da ogni parte), ma proprio della cinematografia, del sistema produttivo cinematografico nel suo complesso. In Corea del Sud c'è una qualità media che è difficilissimo trovare altrove. Non so perché sminuirlo così.
Parola di uno che scaricava i film di Park Chan-wook e Kim Ki-duk più di vent'anni fa, quando non si potevano trovare nemmeno in dvd.
Comunque anch'io mi sto sforzando di trovare del razzismo nei commenti di Patq. Il caldo dà alla testa.
Se escludiamo gli ultimissimi mesi in cui le uscite sono state incostanti... poi per me merita di essere considerato la quarta colonna del manga in italiaComunque chi critica Goen ha le fette di prosciutto sopra gli occhi. Il lavoro che stanno svolgendo recentemente è da premiare.
Se escludiamo gli ultimissimi mesi in cui le uscite sono state incostanti... poi per me merita di essere considerato la quarta colonna del manga in italiaComunque chi critica Goen ha le fette di prosciutto sopra gli occhi. Il lavoro che stanno svolgendo recentemente è da premiare.
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Quando hai Hollywood che ti spaccia dei film e delle serie tv tutto sommato normalissime, anzi, pure un po' mediocri, come il capolavoro del secolo, la maggioranza della gente si convince che sia così.
Non ti pare che Squid Game sia stato oltremodo sopravvalutato, e soprattutto si sia taciuto sulle ovvie "ispirazioni" da manga quali Kaiji e As the Gods will?
Ogni roba che i coreani partoriscono viene salutata in Occidente come la venuta del Messia...
Poi vai a vfare qualche ricerca e vedi che Netflix ha investito non so quanti milioni di dollari in Corea del Sud, e che li produrre drama gli costa una cicca di tabacco, e allora ti spieghi tante cose...Squid Game risulta come un IP "originale" Netflix, cioè non basato su nessuna opera preesistente, il che vuol dire che non devono condividere i profitti con nessuno. Ai coreani basta sentirsi dire che sono i più bravi al mondo a produrre intrattenimento, anche se poi per trainare la loro roba in Europa devono "infiltrarsi" al Japan Expo. Bella forza culturale.
Aspetta che venga lanciato l'anime di Solo leveling, apriti cielo...La venuta di un altro Messia...E se i giapponesi animano sta roba, be', basta guardare chi inizia a comprarsi le azioni delle aziende di settore nipponiche, e là si capisce...
Il Giappone ha tenuto botta per tanto tempo, ma ormai inizia la svendita dei suoi asset, un pò come il nostro Paese fa ormai da secoli, e qua ci sarebbe da aprire un intero capitolo di geopolitica e finanza degli ultimi trent'anni, ma non mi pare il caso.