Complimenti vivissimi, brava l'autrice e molto interessante la tematica della sua opera!
Vorrei fare una piccola riflessione personale riguardo al ruolo degli editor: da una parte, la loro guida deve essere sicuramente preziosa e, come l'autrice stessa afferma nell'intervista, costituisce un'occasione di crescita artistica e personale senza precedenti; dall'altra parte, però, mi chiedo quali siano le reali ragioni dietro i "no" dell'editor: il mio timore è che costringano, a volte, l'autore a modificare una storia potenzialmente già buona per le scarse aspettative di vendita.
Lo so, il mondo va in questo modo e vendere è il primo desiderio di molti mangaka, ma mi spiace sempre scoprire che spesso la creatività di un individuo debba essere asservita alle leggi del mercato.
Complimenti vivissimi, brava l'autrice e molto interessante la tematica della sua opera!
Vorrei fare una piccola riflessione personale riguardo al ruolo degli editor: da una parte, la loro guida deve essere sicuramente preziosa e, come l'autrice stessa afferma nell'intervista, costituisce un'occasione di crescita artistica e personale senza precedenti; dall'altra parte, però, mi chiedo quali siano le reali ragioni dietro i "no" dell'editor: il mio timore è che costringano, a volte, l'autore a modificare una storia potenzialmente già buona per le scarse aspettative di vendita.
Lo so, il mondo va in questo modo e vendere è il primo desiderio di molti mangaka, ma mi spiace sempre scoprire che spesso la creatività di un individuo debba essere asservita alle leggi del mercato.
Beh ci sono stati mangaka molto famosi che ne hanno dette peste e corna dei loro editor… La watase andò in depressione…
Detto questo complimenti a lei, darò sicuramente un’occhiata all’opera
sicuramente per un fumettista è più facile campare in giappone del suo lavoro anche se italiano che non restare in italia e vivere con quello che vendi in italia
A conferma che chiunque, se bravo, può scrivere un bel manga e non per forza solo i giapponesi Se la loro società non fosse così chiusa e tradizionalista forse si potrebbe avere una ventata d'aria fresca nel panorama dei manga, iniziando magari dal far sparire nelle opere tanti cliché culturali ormai obsoleti se non imbarazzanti
Non ho la più pallida idea di chi sia, ma complimenti a lei, davvero un traguardo ragguardevole, sapendo quanto siano "chiusi" i giapponesi agli esterni. E tanti saluti al vecchio ritornello "Gli italiani non possono disegnare i manga!!11!", come mi disse personalmente Leo Ortolani una ventina d'anni fa
Beh, se vuoi "aria fresca" non la troverai certo su Shounen Jump...
Scusa ma non so di cosa parli... Conosco solo di nome la rivista quindi non so granché a riguardo, io mi riferivo solo al nuovo manga citato nell'articolo. Infatti spero che in Italia venga prodotto il classico volumetto (o più) che racchiuda interamente la storia, non sono abituato a comprare le riviste e di hobby costosi ne ho già abbastanza, spero di non dover iniziare pure quello!
Gustavo69
- 2 anni fa
03
Beh, se vuoi "aria fresca" non la troverai certo su Shounen Jump...
Scusa ma non so di cosa parli... Conosco solo di nome la rivista quindi non so granché a riguardo, io mi riferivo solo al nuovo manga citato nell'articolo. Infatti spero che in Italia venga prodotto il classico volumetto (o più) che racchiuda interamente la storia, non sono abituato a comprare le riviste e di hobby costosi ne ho già abbastanza, spero di non dover iniziare pure quello!
A parte che gli artisti italiani che scimmiottano lo stile manga non è proprio "aria fresca" a mio parere. Era come gli artisti romani (pure bravi) che copiavano le statue originali greche di scultori molto più bravi di loro.
Beh, se vuoi "aria fresca" non la troverai certo su Shounen Jump...
Scusa ma non so di cosa parli... Conosco solo di nome la rivista quindi non so granché a riguardo, io mi riferivo solo al nuovo manga citato nell'articolo. Infatti spero che in Italia venga prodotto il classico volumetto (o più) che racchiuda interamente la storia, non sono abituato a comprare le riviste e di hobby costosi ne ho già abbastanza, spero di non dover iniziare pure quello!
A parte che gli artisti italiani che scimmiottano lo stile manga non è proprio "aria fresca" a mio parere. Era come gli artisti romani (pure bravi) che copiavano le statue originali greche di scultori molto più bravi di loro.
"Scimmiottano"? Si chiama contaminazione e fascino del bello
Gustavo69
- 2 anni fa
02
Beh, se vuoi "aria fresca" non la troverai certo su Shounen Jump...
Scusa ma non so di cosa parli... Conosco solo di nome la rivista quindi non so granché a riguardo, io mi riferivo solo al nuovo manga citato nell'articolo. Infatti spero che in Italia venga prodotto il classico volumetto (o più) che racchiuda interamente la storia, non sono abituato a comprare le riviste e di hobby costosi ne ho già abbastanza, spero di non dover iniziare pure quello!
A parte che gli artisti italiani che scimmiottano lo stile manga non è proprio "aria fresca" a mio parere. Era come gli artisti romani (pure bravi) che copiavano le statue originali greche di scultori molto più bravi di loro.
"Scimmiottano"? Si chiama contaminazione e fascino del bello
Si beh, brutta roba le malattie. E l'estrema giapponofilia non fa bene alla creatività.
Qui in Italia abbiamo un sacco di artisti bravissimi che purtroppo non hanno la giusta fama che si meriterebbero.
Vorrei fare una piccola riflessione personale riguardo al ruolo degli editor: da una parte, la loro guida deve essere sicuramente preziosa e, come l'autrice stessa afferma nell'intervista, costituisce un'occasione di crescita artistica e personale senza precedenti; dall'altra parte, però, mi chiedo quali siano le reali ragioni dietro i "no" dell'editor: il mio timore è che costringano, a volte, l'autore a modificare una storia potenzialmente già buona per le scarse aspettative di vendita.
Lo so, il mondo va in questo modo e vendere è il primo desiderio di molti mangaka, ma mi spiace sempre scoprire che spesso la creatività di un individuo debba essere asservita alle leggi del mercato.
PS: Lo leggerò sicuramente!
Curiosa di leggere la sua opera.
Beh ci sono stati mangaka molto famosi che ne hanno dette peste e corna dei loro editor…
La watase andò in depressione…
Detto questo complimenti a lei, darò sicuramente un’occhiata all’opera
"Un sacco"
ma anche no, quelli davvero bravi si contano sulle di dita di una mano. Al massimo 2.
Se la loro società non fosse così chiusa e tradizionalista forse si potrebbe avere una ventata d'aria fresca nel panorama dei manga, iniziando magari dal far sparire nelle opere tanti cliché culturali ormai obsoleti se non imbarazzanti
Direi che è una bella ventata d'aria fresca!
Appena ne avrò la possibilità lo comprerò
Beh, se vuoi "aria fresca" non la troverai certo su Shounen Jump...
Scusa ma non so di cosa parli... Conosco solo di nome la rivista quindi non so granché a riguardo, io mi riferivo solo al nuovo manga citato nell'articolo.
Infatti spero che in Italia venga prodotto il classico volumetto (o più) che racchiuda interamente la storia, non sono abituato a comprare le riviste e di hobby costosi ne ho già abbastanza, spero di non dover iniziare pure quello!
A parte che gli artisti italiani che scimmiottano lo stile manga non è proprio "aria fresca" a mio parere. Era come gli artisti romani (pure bravi) che copiavano le statue originali greche di scultori molto più bravi di loro.
Si beh, brutta roba le malattie. E l'estrema giapponofilia non fa bene alla creatività.
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