Nintendo minaccia di disattivare la Switch: nuove clausole su emulatori e software modificato

Non solo modifica, ma anche uso non autorizzato di emulatori e chissà cos'altro

di DannyK

Conosciamo tutti la politica aggressiva di Nintendo nei riguardi di emulatori e modder, quindi non ci sorprende leggere quanto segue. Tramite una mail ai propri utenti, la casa di Kyoto ha comunicato un cambio dei termini per l'utilizzo dei servizi ed aggiornato la privacy policy. Scavando a fondo non si potrà fare a meno di notare come Nintendo si sia esplicitamente riservata la possibilità di disattivare da remoto la Nintendo Switch (ed anche la successiva Switch 2).

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Questa soluzione estrema verrebbe comunque riservata non solo a chi manomette il software o il funzionamento della console, ma anche a chi viene scoperto ad utilizzare emulatori, o copie di giochi che abbiano aggirato le protezioni software o hardware. C'è un'altra clausola, più generica, che punirebbe in questo modo chiunque provi ad utilizzare la console in una maniera che Nintendo non consideri canonica. Insomma una presa di posizione molto pesante con conseguenze importanti, definitive e probabilmente anche senza contradditorio. Se è vero che non bisogna certamente assecondare certi comportamenti, è anche vero che termini generici come “utilizzo previsto”, rendono l'ambito di manovra della grande N molto ampio e poco definito, provando nel contempo a tutelarsi da possibili ricorsi contro le decisioni prese.

Una cosa è certa: per stare tranquilli, bisognerà attenersi scrupolosamente all'utilizzo concepito da Nintendo. Spetterà poi a qualcun altro decidere se sia giusto o meno arrivare a disattivare ed impedire totalmente l'uso di un dispositivo regolarmente acquistato.


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