Restrizioni sui giochi per adulti in Giappone: Surugaya e il caso Visa-Mastercard
La guerra in Giappone tra le società di pagamenti e i contenuti per adulti sembra continuare
di TWINKLE
Secondo quanto riportato da Game*Spark, Talos EC, partner di Surugaya per il sistema di gestione delle inserzioni, ha pubblicato una dichiarazione ufficiale in merito al problema il 20 maggio, spiegando che i contenuti per adulti venduti su Surugaya non saranno disponibili per un tempo indefinito, ma che stanno pianificando per poterli ripristinare il prima possibile.

Nella dichiarazione, l'azienda ha spiegato di trovarsi attualmente "in una situazione in cui è necessario discutere i metodi di elaborazione dei pagamenti con i nostri fornitori". Attraverso queste discussioni con i fornitori di servizi di pagamento, stanno pianificando di stabilire regole concrete per la gestione dei loro prodotti, al fine di ripristinare i contenuti per adulti nelle loro inserzioni. Il motivo esatto dell'improvvisa indisponibilità di giochi e doujin per adulti non è stato chiarito, tuttavia, stando alla loro dichiarazione, è molto probabile che Surugaya sia stata colpita da qualche tipo di restrizione o condizione da parte dei colossi di carte di credito. Dal 2024, sono stati segnalati numerosi casi di società di carte di credito o sistemi di pagamento che hanno sospeso i loro servizi per transazioni relative a contenuti per adulti. Le restrizioni hanno colpito molte delle principali piattaforme giapponesi che consentono la vendita di contenuti per adulti, come DLsite, Fantia, Skeb e DMM.
Lo scorso 27 gennaio, Yuzusoft, sviluppatore di visual novel per adulti come Riddle Joker e Senren*Banka, che ha venduto oltre 500.000 copie in tutto il mondo, ha comunicato che le carte Visa non possono più essere utilizzate per i pagamenti sul loro negozio web, dove vendono i loro giochi e il relativo merchandising. Le versioni censurate di alcuni dei loro titoli sono disponibili su Steam, ma per acquistare le versioni 18+ è necessario accedere direttamente sul loro sito. Il presidente di Visa Japan, Cietan Kitney, ha commentato che, sebbene la politica di Visa sia quella di rendere disponibili il più possibile gli acquisti legali e legittimi, è "a volte necessario negare l'uso per proteggere il marchio", il che implica che la società intende continuare con le sospensioni a propria discrezione anche quando il contenuto in questione è legale.
Questo scenario ha suscitato critiche diffuse sia da parte degli utenti che da parte di alcuni creatori giapponesi, come il creatore di NieR, Yoko Taro, che ha commentato: "L'editoria e campi simili hanno sempre dovuto affrontare normative che vanno oltre la legge, ma il fatto che un sistema di pagamento, che è coinvolto nell'intera infrastruttura della distribuzione dei contenuti, possa prendere tali decisioni a propria discrezione, mi sembra pericoloso a un livello completamente nuovo. Se controllassero le società di pagamento, potrebbero addirittura usarle per censurare la libertà di espressione in altri Paesi."
Come riportato da IT Media Japan nel 2024, Taro Yamada, membro della Camera dei Consiglieri, ha sottolineato che tra i marchi di carte di credito e i rivenditori, ci sono molte aziende che complicano il sistema di elaborazione dei pagamenti. A quanto pare, in molti casi, le richieste di informazioni relative alla sospensione di alcune carte di credito vengono richieste direttamente alle agenzie di elaborazione dei pagamenti. Ad esempio, pictSPACe, un sito web di doujin specializzato in manga BL, è stato informato, senza alcuna spiegazione, dalla propria agenzia di pagamento che i suoi prodotti non saranno disponibili per l'acquisto tramite Mastercard o Visa. Yamada ha spiegato che è ancora difficile individuare chi stia applicando le restrizioni all'elaborazione dei pagamenti e che non sono stati fatti progressi nella raccolta di informazioni su questi casi. Rimaniamo in attesa per eventuali aggiornamenti in merito.Fonti consultate:
GameSpark, Automation