Record storico per Kokuho: il film sul kabuki è il live action col maggior incasso di sempre

La pellicola tenterà di strappare l'Oscar come Miglior Film Internazionale, dopo un incredibile percorso al botteghino: a breve l'approdo del film in Francia e Stati Uniti

di zettaiLara

Di record ne ha già registrati uno dopo l'altro, e il film Kokuho non sembra affatto intenzionato ad arrestarsi.
Recente è la notizia che il Giappone lo ha scelto come proprio candidato ufficiale per competere nella categoria Miglior Film Internazionale nella corsa ai prossimi Oscar, e secondo la critica il film potrebbe far parte della cinquina dei migliori.

La pellicola è riuscita tuttavia ad abbattere anche quelle barriere che nessun altro film era riuscito a sfondare negli ultimi ventidue anni: è ora ufficialmente suo, infatti, il maggior incasso di tutti i tempi come film nipponico live action, ovvero non di animazione, con oltre 17,37 miliardi di Yen (quasi 96 milioni di euro) conquistati in 172 giorni di presenza nei botteghini giapponesi.
 
kokuho neve

La ragguardevole cifra va a sorpassare il record che finora aveva detenuto il film Bayside Shakedown 2: Save the Rainbow Bridge del 2003, che si era fermato a 17,35 miliardi.
Ricordiamo che la pellicola è tratta dal romanzo originale di Shuichi Yoshida ed è diretta da Sang-il Lee, con gli acclamati attori Ryo Yoshizawa (Tokyo Revengers) e Ryusei Yokohama nei panni rispettivamente del protagonista e del suo rivale; accanto a loro vi è un cast di talentuose stelle, tra le quali il ben noto Ken Watanabe e il giovane Soya Kurokawa (Monster - L'innocenza) nel ruolo di Kikuo adolescente.
 
La storia è ambientata dopo la guerra in Giappone, quando il Paese conosce una rapida crescita economica: Kikuo nasce in una famiglia di yakuza, ma il suo destino lo porta ad essere accolto a teatro, da parte di un veterano attore di Kabuki. Vive momenti turbolenti, ma il suo talento come attore Kabuki sboccia.

Quello di Kokuho è un risultato che sorprende i suoi stessi distributori, che confessano di aver avuto basse aspettative per una storia drammatica con uno svolgimento della durata di ben tre ore sul tema del teatro kabuki.
"Proporre un tema sulle arti classiche limita il pubblico, e non pensavamo che potesse risultare appetibile alle generazioni più giovani", ammette Minami Ichikawa, direttore senior della Toho: "anzi, tuttora non capisco come abbia fatto a diventare un film di tale successo."
D'altra parte la pellicola aveva fatto il suo timido debutto nei cinema giapponesi lo scorso 6 giugno 2025 senza particolari fasti, facendo registrare un modesto incasso di oltre 346 milioni di yen (2 milioni di euro) nei suoi primi tre giorni di programmazione.
 
kokuho arte

Complice tuttavia il passaggio al Festival del Cinema di Cannes e un lento ma costante passaparola tra gli spettatori, il film ha risalito il box office e conquistato la vetta a tre settimane dal rilascio, con un incasso cumulativo di 2,1 miliardi di yen (12,6 milioni di euro).
La prima posizione in classifica è poi rimasta invariata per oltre un mese, sino all'uscita del film animato Demon Slayer: Il castello dell'Infinito, dal manga omonimo di Koyoharu Gotouge.
Anche dopo essere stato scalzato dalla vetta, Kokuho ha continuato a raggranellare cifre sorprendenti, raggiungendo la straordinaria cifra di 13,3 miliardi di yen (circa 77,1 milioni di euro) nel giro di quattordici settimane. In tale data già era arrivato il sorpasso del secondo film giapponese di maggior incasso di sempre, ovvero la pellicola Antartica del 1983, che si era fermata all'epoca a 11 miliardi di Yen.

A centottanta giorni dal debutto, il film è divenuto un vero e proprio fenomeno sociale che sta per approdare anche in Occidente: in Francia la pellicola uscirà in tutti i cinema dal 24 dicembre 2025 sotto il nome di Le Maître du Kabuki, mentre negli Stati Uniti vi è appena giunto per due settimane di proiezione speciale, prima del rilascio più ampio nel 2026.
L'arrivo nei cinema statunitensi fa parte di una campagna promozionale più ampia, volta a consentire che il film possa ambire a ulteriori nomination agli Oscar su altre categorie, come ad esempio quella per i Migliori Costumi.
Non si ha invece per il momento alcuna notizia di una possibile distribuzione nei cinema italiani, pur se si auspica che una tale pellicola non sia destinata a rimanere inedita nel nostro Paese.
 
kokuho poster originale e francese

Fascino, carisma, eleganza: a ben vedere le armi a disposizione del film sono molteplici, e attraverso di esso il Giappone può comunicare al mondo intero la sua sofisticata dedizione e la passione infusa nell'arte cinematografica.

C'è da scommettere che il passaggio in Occidente non avverrà senza un certo clamore: gli esperti del settore affermano che non dovrebbe trattarsi di un risultato-meteora, bensì piuttosto di un'opera che potrebbe apportare sostanziali cambiamenti al futuro dell'intera industria cinematografica nipponica. C'è solo da attendere, quindi; con la stessa caparbia pazienza che ha saputo dimostrare Kokuho.

Fonti consultate:
Twitter-X I, II, III, IV, V, VI
Asahi


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