Hideo Kojima elogia Last Samurai Standing: "È esattamente il tipo di show che amo"
Last Samurai Standing è disponibile in sei episodi anche per l'Italia con doppiaggio in italiano: scopriamola attraverso il parere del noto designer
di zettaiLara
Dopo gli elogi rivolti ai drama Mikami sensei, Unnatural e Unità Miu404, questi ultimi due disponibili in streaming su Netflix anche nel nostro Paese, è stavolta il turno di Last Samurai Standing: ricordiamo che i sei episodi della serie serie sono approdati il 13 novembre su Netflix, comprensivi di doppiaggio in italiano.

Diretta e co-sceneggiata dal prolifico regista Michihito Fujii, vede il versatile attore Jun'ichi Okada nei panni del protagonista; Okada funge anche da produttore della serie, oltre che da coordinatore delle scene acrobatiche.
Nel 1878, nel cuore della notte, 292 samurai di alto livello si riuniscono presso il tempio Tenryuji di Kyoto, per partecipare a una pericolosa battle royale. In palio ci sono 100 miliardi di yen. A ciascuno dei contendenti viene consegnata una targhetta di legno. Chi riuscirà ad arrivare a Tokyo vincerà il premio. Shujiro Saga prende parte a questo pericoloso gioco per salvare la moglie malata ed il figlio.
E' ben più che evidente che la tematica oggetto della serie può richiamare titoli dal successo stellare come Squid Game, ma va ricordato che in questo caso la storia è tratta da un quartetto di romanzi di Shogo Imamura pubblicati in Giappone a partire dal 2022. I volumi recano in copertina le illustrazioni realizzate da Sui Ishida, autore di Tokyo Ghoul.
L'ispirazione di Imamura giunge a sua volta non tanto dal presente quanto dal passato, ovvero dal romanzo Kōga Ninpōchō di Futaro Yamada edito nel 1958, che ricordiamo essere stato adattato diversi decenni più tardi anche nel manga e anime di Basilisk.
Futaro Yamada è invece lo pseudonimo di Seiya Yamada: egli viene scoperto dal celebre romanziere Ranpo Edogawa, e diviene a sua volta uno famoso scrittore di storie mystery o con soggetto i ninja, le quali sono state spesso oggetto di trasposizione in film, serie TV animate e manga.

Quanto al parere di Kojima, vi lasciamo di seguito le sue impressioni:
"Di nuovo in Giappone, mi sono fermato in ufficio, quindi ho fatto il bucato. Oh, la schiena mi fa ancora male.
Non ho letto né il romanzo originale né il manga, ma mi sono maratonato Last Samurai Standing (Ikusagami) fino all'episodio tre. E' grandioso! La sfida, l'allestimento del "kodoku" (pratica magica del folklore nipponico che vede la raccolta di insetti e animali velenosi per farli sfidare cannibalizzandosi tra loro e per vederne uscire unicamente il più forte, ndr), l'ambientazione storica, il ritmo - funziona tutto! E soprattutto, i personaggi sono scritti incredibilmente bene. E' esattamente il tipo di spettacolo che più amo!"

"Ho divorato Last Samurai Standing (Ikusagami) fino all'episodio sei! E' stato fantastico. Adoro il worldbuilding che combina Futaro Yamada × Squid Game. I tagli tra la parte del gioco del "kodoku", degli organizzatori e la parte del governo si muovono tutti con un ritmo grandioso. E non si esita nemmeno a far fuori personaggi ben delineati (con un cast di tutto rispetto).
Il momento registico in stile "Tsubaki Sanjūrō" (film di Akira Kurosawa del 1962, ndr) mi ha fatto mancare un battito. Voglio davvero vederne ancora. Ho bisogno di sapere cosa accade dopo. La seconda stagione è probabilmente ancora lontana, quindi sto pensando di leggere il romanzo originale.
Mi chiedevo quanto la serie si sposti rispetto alla fonte di partenza, quindi ho preso i volumi originali di Shogo Imamura in libreria. Si tratta di quattro volumi: "Ten", "Chi", "Jin" e "Shin". Parrebbe qualcosa che potrei leggere velocemente, ma ho una pila di libri che mi aspettano fino alla fine dell'anno, quindi forse li leggerò tutti insieme dopo Capodanno."

"Tutti i miei attori preferiti."
Di seguito vediamo invece Kojima alle prese con un inedito unboxing di un furoshiki proveniente da Netflix:
"Kodoku. Numero 19."
Fonti consultate:
Account Twitter-X ufficiale di Hideo Kojima I, II, III, IV, V, VI