Il 2025 videoludico secondo lo staff gaming: Marcello Ribuffo
Emozioni a non finire, nel bene e nel male
di Marcello Ribuffo
Il 2025 sta per volgere al termine, e noi della redazione gaming stiamo già scrivendo le nostre (costosissime) letterine a Babbo Jeff Keighley, sperando di poter trovare tanti bei regalini sotto l'albero. D'altronde, in un 2025 così ricco, mica potevamo permetterci tutto quello che usciva, no?
Preparatevipsicologicamente ad una serie di articoli, uno per ogni membro dello staff che ha deciso di dire la sua: eccovi una classifica squisitamente personale per un punto di vista nuovo sul 2025 videoludico!
Preparatevi

Il 2025 di Marcello Ribuffo
Questo è stato un anno davvero particolare, e se tutto è filato più o meno liscio lo dobbiamo a team minori che hanno saputo ergersi come i veri "paladini" del gaming. Da Sandfall a Team Cherry, passando per Supergiant, il 2025 è stato caratterizzato dall'importante impronta indie, lasciando sullo sfondo AAA che hanno fatto fatica a lasciare davvero il segno. A esclusione di Death Stranding 2: On the Beach e Monster Hunter Wilds (e pochi altri) il 2025 segna un po' il passo, con un industria che comincia davvero a faticare a reggersi in piedi. Non bisogna infatti dimenticare i numerosissimi licenziamenti avvenuti, scelte che pongono l'Intelligenza Artificiale sopra tutto e una nona generazione pessima sotto quasi tutti i punti di vista. Se il futuro non sembra quantomeno tragico, lo dobbiamo ancora a chi crede che fare videogiochi sia soprattutto una passione, "guidati dalle idee e dalla voglia di far divertire i giocatori" come pronunciato da Sven Vincke ai TGA dello scorso anno. Davvero profetico. Ecco dunque un piccolo resoconto del mio anno da videogiocatore.
La delusione: Metal Gear Solid Δ: Snake Eater

Lo so, molti lo hanno amato. Eppure, io non sono stato rapito dal lavoro di rifacimento di uno dei titoli più importanti della storia videoludica. Per quanto mi riguarda, una copia carbone senz'anima e soprattutto mal equilibrato nel suo design. Come scritto in fase di recensione, va certamente bene aggiungere nuove meccaniche ma se tutto questo non viene amalgamato con il resto, si sbilancia una formula praticamente perfetta. Il risultato è stato quello di falsare totalmente l'esperienza di Metal Gear Solid 3.
L'inaspettato: Clair Obscur: Expedition 33

Ebbene sì. Non sono un'amante del combattimento a turni: mi sono sempre sentito un po' escluso dall'azione, cosa che non mi ha mai fatto godere appieno alcuni capisaldi del genere. Mi sono approcciato a Clair Obscur: Expedition 33 con curiosità sin dal primo trailer e sono stato fortunato a curarne l'anteprima e la recensione, perché già con quelle prime ore avevo capito che avevo tra le mani qualcosa di unico. Ne parlerò meglio più avanti (come potete intuire) ma davvero, mai avrei pensato che questo titolo francese mi facesse apprezzare così tanto questo sistema. Tanto di capello.
La Novità: Elden Ring Nightreign

Dire che mi è piaciuto è esagerato ma sono riuscito ad apprezzare un nuovo modo di approcciare il genere souls. Per quanto non ami i titoli multiplayer - sono un tipo solitario - affrontare con dei perfetti sconosciuti alcuni dei boss migliori che FromSoftware abbia partorito è stata una bella esperienza. Nonostante alcuni problemi strutturali, alcuni mitigati successivamente, Nightreign (qui la recensione) è stato qualcosa di diverso quest'anno.
L' Assuefazione: Hades II

Giocare semplicemente per il gusto farlo, in questo settore è abbastanza difficile. Ma con Hades II, signore e signori, la gioia e la voglia di videogiocare non può non arrivare. Forse il videogioco che più si avvicina alla perfezione quest'anno, Hades II è l'evoluzione concreta del primo capitolo e con un comparto artistico da far invidia a chiunque. Non sono interessato a "platinare" eppure con il lavoro Supergiant non ho potuto resistere, continuando a giocare anche dopo aver raggiunto questo obiettivo. Insomma, giocare solo e soltanto per il gusto di farlo. Chi ci riesce?
Il Recupero: Black Myth: Wukong

L'avevo perso per strada lo scorso anno, un po' perché in qualche modo non mi ispirava, un po' perché c'è sempre troppo da giocare. Recuperato quest'anno devo dire di esserne rimasto colpito, soprattutto per la boss fight finale. Questa, per quanto mi riguarda, è un capolavoro per coinvolgimento e meccaniche di gioco. Sfidante ma mai sfrustrante, riesce a esaltare ogni colpo inferto e sorridere all'entrata in scenda delle piccole chicche che presenta. Qualcosa su cui FromSoftware dovrebbe riflettere.
L'Attesa: Control Resonant, The Expanse, Ace Combat 8, Espansione Armored Core VI, Forza Horizon 6

Avevo scritto che qualora l'anno prossimo non avessero annunciato Ace Combat 8 mi sarei fatto esplodere! Pericolo scampato. La mia attenzione va verso uno dei "nuovi Mass Effect", The Expanse e il sequel di Control (mio GOTY 2019) opere molto diverse ma realizzate da chi se ne intende. Il 2026 dovrebbe essere l'anno dell'espansione di Armored Core VI (qui la recensione). Solitamente queste espansioni sono letteralmente gigantesche e visto i risultati ottenuti con l'ultimo capitolo, mi aspetto davvero grandi cose. E poi, Forza Horizon 6 in Giappone! Ma che vogliamo di più!?
I Nostri Goty Meno Uno:
5) Daemon X Machina: Titanic Scion
In Marvelous hanno avuto tanto coraggio (per rimanere educati). Avrebbero tranquillamente potuto cavalcare l'onda del nuovo Armored Core e invece hanno riprogettato tutto da cima a fondo. Il bello è che funziona e anche molto bene. Narrativamente ho apprezzato l'impegno di caratterizzare entrambi gli schieramenti e la possibilità di realizzare build puntando alla massima efficienza è stata una goduria. Rimane anche il ricordo della scalata alla torre di almeno sei ore per scovare un boss segreto. Ma lì mi sono aiutato con un martello...
Se volete, qui trovate la mia recensione.
Se volete, qui trovate la mia recensione.
4) Monster Hunter Wilds
Monster Hunter è Monster Hunter. Un titolo che da assuefazione e che ha puntato a migliorare ogni aspetto del precedente capitolo, dalle aree di gioco sino all'introduzione di nuove meccaniche. Procede la campagna di aggiornamento verso il G-Rank ma già così abbiamo raggiunto picchi di difficoltà notevoli, soddisfando chi si lamentava della sua semplicità iniziale. Eppure Monster Hunter ha sempre avuto lo stesso ciclo di vita. Rimango dell'idea, come scritto in fase di recensione, che la questione ferite vada ancora ricalibrata e che le armi Artian blocchino un po' lo sviluppo di altre armi ma hey, esigere la perfezione non è sempre la giusta via.
3) Dispach
Il Marvel Cinematic Universe mi aveva svuotato. Appena vedevo un supereroe scappavo come se avessi avuto davanti un villain. Tralasciando My Hero Academia e Invincible, tutto il resto mi dava noia ma a queso duo, mi tocca aggiungere anche Dispach. Sì, non sarà brillante a livello di gameplay ma la scrittura è davvero da premiare. Sono rimasto incollato a seguire dialoghi, cenni, non detti per tutta la durata del titolo. Peccato solo per il finale mal gestito. Magnetico come pochi.
2) Hades II
Hades II è praticamente perfetto. Sì fa veramente fatica a trovare difetti concreti. Magari sì, personalmente preferisco la colonna sonora del precedente capitolo e magari l'enemy design non è il massimo, ma avercene giochi così. Come detto prima, è stato uno dei due videogiochi che ho voluto platinare quest'anno e ho continuato a giocare e giocare e giocare perché semplicemente mi rendeva felice. E il character design è semplicemente fenomenale.
Per scoprire il numero vi tocca aspettare, anche se effettivamente, è abbastanza palese. Unitevi a me e a ai miei colleghi venerdì 19 dicembre a partire dalle 21:00 in live su Twitch, per discutere le nostre scelte e svelare in anteprima i nostri GOTY. Vi aspettiamo!
Per scoprire il numero vi tocca aspettare, anche se effettivamente, è abbastanza palese. Unitevi a me e a ai miei colleghi venerdì 19 dicembre a partire dalle 21:00 in live su Twitch, per discutere le nostre scelte e svelare in anteprima i nostri GOTY. Vi aspettiamo!