Boichi e migliaia di artisti fuggono da X (ex Twitter) a causa di una nuova funzionalità AI

una nuova controversa funzionalità manipola le opere senza consenso: migliaia di creatori abbandonano la piattaforma di Musk

di Ironic74

Gli artisti digitali di tutto il mondo stanno affrontando una delle sfide più complesse della loro carriera: la protezione delle proprie opere nell'era dell'intelligenza artificiale.

La questione ha raggiunto un punto critico con l'introduzione da parte di X (ex Twitter) di una controversa funzionalità di modifica delle immagini basata su Grok, il chatbot AI della piattaforma. Questa nuova scheda "Modifica immagine" consente a qualsiasi utente di selezionare un'immagine pubblica e inviare comandi testuali per modificarla a piacimento, generando così una nuova versione che può essere ripubblicata o inviata come risposta al creatore originale.

Il risultato? Un esodo di massa di artisti e illustratori che vedono le proprie opere manipolate, deturpate e utilizzate senza consenso, alimentando timori crescenti per il furto di proprietà intellettuale e potenziali molestie online.


Boichi con il nostro direttore editoriale, Alessandro Falciatore, durante l'ultimo Napoli Comicon
 



Tra i creatori di alto profilo che hanno guidato questa protesta spicca Mu-jik Park, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Boichi, il celebre artista sudcoreano dietro il successo di serie manga come Dr. Stone  e Sun Ken Rock . L'illustratore, che quest'anno è stato ospite al Napoli Comicon, ha annunciato con una dichiarazione straziante la sua decisione di abbandonare la pubblicazione delle sue opere su X.

"È con il cuore pesante e spezzato che scrivo queste parole. Per il momento, sospenderò la pubblicazione dei miei fumetti e delle mie illustrazioni su X", ha dichiarato Boichi il 24 dicembre, spiegando che la scelta deriva proprio dalla nuova funzionalità di modifica delle immagini.
L'artista ha voluto chiarire la sua posizione: "Voglio essere chiaro: non temo l'intelligenza artificiale. Anzi, credo nel suo futuro e nelle possibilità che può portare. Tuttavia, non posso accettare che le mie opere vengano utilizzate, studiate o sfruttate senza il mio consenso o un'adeguata compensazione."


La decisione ha avuto un impatto devastante su Boichi, che ha ammesso di non riuscire più a mangiare adeguatamente da quando ha preso questa posizione. "Da quando ho pubblicato su X dopo il 24, non sono più riuscito a mangiare correttamente. La profondità del sostegno che i miei amici mi hanno dato, aiutandomi con le traduzioni, aggiungendo testi, condividendo notizie su X, tutto quello sforzo sembra svanito nel nulla, come se non fosse mai esistito, e questo ferisce profondamente il mio cuore."

L'artista ha rivelato che il suo fumetto sui social Sunday's Sugar Glider, che conta 55 pagine pubblicate su X, ne ha in realtà 140 disegnate nel corso dell'ultimo anno. "Ci credevo. Credevo che X fosse l'unico posto dove potessi condividere quest'opera con i lettori di tutto il mondo e godermela insieme a loro. Guardare quel luogo sgretolarsi sembra lacerare il mio petto."

L'artista ha concluso con un appello accorato: "E ora devo guardare le persone che amo, i creatori, sopportare la stessa sofferenza. Devo vederli rinunciare a disegnare e abbandonare il mondo dei fumetti. Sta succedendo in tutto il mondo in questo momento."


La tensione ha raggiunto il culmine dopo un incidente che ha coinvolto l'artista Iomaya. Dopo aver pubblicato un'opera d'arte commissionata a pagamento, segnalata come contenuto per adulti e con visibilità limitata, l'opera è stata manipolata da un utente anonimo attraverso Grok. Nell'immagine modificata, l'utente ha scritto la parola "Luddista" sull'addome del personaggio, un termine utilizzato per descrivere coloro che si oppongono al progresso tecnologico, aggiungendo poi che si trattava di "contenuto AI di bassa qualità."
 


"L'opera d'arte su X è finita. Ciò che l'utente anonimo ha fatto è stato disgustoso oltre ogni dire", ha dichiarato Iomaya. Il thread è diventato virale con oltre cinque milioni di visualizzazioni, più di 15.000 condivisioni e un'ondata di sostegno da parte della comunità creativa globale.
L'account responsabile della manipolazione, El3v3nDimesion, ora disattivato, aveva preso di mira diversi creativi manipolando le loro opere per divertimento, sostenendo che gli artisti dovrebbero "adottare l'intelligenza artificiale per creare arte."
Un problema aggravante è che le versioni generate dall'intelligenza artificiale attraverso il chatbot hanno permesso agli utenti di rimuovere le filigrane aggiunte dagli artisti per proteggere le proprie opere, eliminando così anche l'ultimo strumento di tutela disponibile.

La risposta della comunità artistica è stata immediata e massiccia. Migliaia di creativi hanno espresso solidarietà alla decisione di Boichi e agli artisti colpiti, promettendo di seguirli su piattaforme alternative come Instagram. Molti hanno condiviso le proprie esperienze di opere manipolate e deturpate, evidenziando come la funzionalità di X stia trasformando la piattaforma in un ambiente ostile per i creatori.

Boichi ha esortato i suoi follower a seguirlo su Instagram, dove continuerà a condividere le sue opere, pur precisando di non voler abbandonare completamente X per gli aggiornamenti: "Non ho intenzione di lasciare X, continuerò ad aggiornarvi sulla piattaforma. Aspetterò il giorno in cui la piattaforma tornerà alla normalità per poter continuare a condividere i miei lavori con voi."

La vicenda solleva interrogativi fondamentali sul futuro dei diritti degli artisti nell'era digitale: fino a che punto le piattaforme social possono permettere la manipolazione delle opere altrui? Come possono i creatori proteggere il proprio lavoro quando la tecnologia rende così facile appropriarsene? E soprattutto, quale sarà il prezzo da pagare se continuiamo a perdere artisti che scelgono di ritirarsi piuttosto che vedere le proprie opere deturpate?
La battaglia di Boichi e degli altri artisti rappresenta un momento cruciale nella definizione dei diritti creativi nell'era dell'intelligenza artificiale, un grido d'allarme che non può essere ignorato.

Fonte: cryptopolitan.com
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