Il creatore dell'Oculus Rift realizza il VR mortale ispirato a SAO

Se muori nel gioco muori anche nella vita reale... questa volta veramente

di Demi98

Il 6 novembre è stato celebrato un importante anniversario per Sword Art Online: all'interno della serie infatti quel giorno vengono avviati i server del gioco, dando il via alla serie di eventi che tutti i fan della serie già conoscono. Per l'occasione, sono stati annunciati un nuovo lungometraggio originale e un videogioco, ma le sorprese non sono arrivate solo dal Giappone.

Palmer Luckey, creatore dell'Oculus Rift e grande fan di Sword Art Online, ha annunciato sul suo blog di aver dato vita ad una versione mortale del suo visore a realtà aumentata, ovviamente ispirata al NerveGear. Quest'ultimo infatti, da sempre affascinato dalla filosofia di SAO, ha voluto omaggiare la serie con questo progetto, che pur non facendo uso di microonde utilizza 3 cariche esplosive per uccidere il giocatore non appena viene visualizzata la schermata di "Game Over".
 
SOA VR

Palmer afferma che "siamo ancora ben lontani dalla realizzazione di una realtà virtuale come quella di SAO" e che questo progetto contiene ancora alcune falle, dato che le cariche potrebbero attivarsi anche con schermate che non corrispondono a quelle di Game Over. Per questo motivo considera la sua nuova creazione un pezzo d'arte in ufficio, che faccia da monito alle "strade non ancora esplorate nel game design". Inoltre, afferma che sebbene si tratti del primo caso di VR in grado di uccidere nella vita reale, è certo che non sia l'ultimo e sta lavorando a un sistema per evitare la rimozione dell'apparecchio durante le sessioni di gioco.


Fonte Consultata:
Anime News Network

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