Devo ancora vedere la seconda stagione, ma non posso che concordare con tutto quello che dice la recensione e da fan di Lamù avrei gradito tantissimo se David Production avesse prodotto almeno un'altra stagione da 24 episodi!! Ora che è finito chissà se se ne occuperanno sempre loro del remake di Ranma!!
Pessima abitudine quella dei remake possono giusto piacere ai ragazzini che non sono capaci di guardare gli originali
Tu invece scommetto che sei il classico girellaro che non accettà le novità? XD Io da piccolo e ancora oggi guardo molto volentieri la serie storica, così come anche ho scritto poco sopra ho apprezzato tantissimo questo remake, non vedo quale sarebbe il problema.
Pessima abitudine quella dei remake possono giusto piacere ai ragazzini che non sono capaci di guardare gli originali
Tu invece scommetto che sei il classico girellaro che non accettà le novità? XD Io da piccolo e ancora oggi guardo molto volentieri la serie storica, così come anche ho scritto poco sopra ho apprezzato tantissimo questo remake, non vedo quale sarebbe il problema.
Ho apprezzato il fatto che abbiano voluto ripescare scene, ritmi e gag del manga, nonostante la serie storica avesse globalmente fatto un ottimo lavoro, rimanendo imprescindibile. Infatti, personalmente, ritengo che non manchino solo svariati capitoli dal manga, ma anche alcuni episodi originali dell'anime
la serie non è stata “adattata” ai giorni nostri, e rimane saldamente ancorata all’immaginario anni ‘80 di musicassette, telefoni a filo e macchine fotografiche.
divertente, a tal proposito, la discrepanza con le sigle, che sembrano ambientate ai giorni nostri
Non vedo l'ora siano disponibili le puntate della seconda stagione anche su Prime! Adoro Lamù e ho amato ogni cosa di questo remake. Sicuramente mi ha aiutato il fatto di non aver mai visto l'anime storico
Questo remake non mi è dispiaciuto anzi concordo con la recensione, voto alto e meritato avrei dato anche qualcosa in più di 90, doppiaggio italiano migliore di quello del 1981 dove cambiavano spesso le voci soprattutto ad Ataru, personalmente preferisco ancora la serie classica ma non tutta, solo i primi 100 episodi realizzati da Oshii, non è quella più fedele al manga ma quella più originale, ricca di creatività, voglia di sperimentare e innovare, quella che mi ha sempre fatto più divertire e rivedo volentieri
Ottima recensione, che giustamente esalta gli aspetti migliori del progetto. È un remake molto curato che ha nella sua brevità il suo limite, ma comunque quel che c'è fa trasparire l'amore per l'opera della Takahashi e per la waifu aliena più celebre di tutti i tempi. Assolutamente promosso, e speriamo in altri progetti di qualità analoga!
Ataru Lamù e company in questo remake mi sono sembrati in formissima, merito anche e soprattutto del materiale originale, è vero che i remake non mi fanno fare i "salti di gioia" ma quest' opera della Sensei Takashashi è talmente bella che si presta a questa operazione senza sforzo alcuno, anzi, avercene...
personalmente preferisco ancora la serie classica ma non tutta, solo i primi 100 episodi realizzati da Oshii, non è quella più fedele al manga ma quella più originale, ricca di creatività, voglia di sperimentare e innovare, quella che mi ha sempre fatto più divertire e rivedo volentieri
Fra gli episodi diretti da Oshii ce ne sono alcuni non tratti dal manga che per me sono delle piccole perle: "Strana avventura" con Shinobu protagonista di una storia misteriosa su una successione miliardaria, "E poi non rimase nessuno" ispirato a Dieci piccoli indiani con i personaggi che muoiono uno dopo l'altro (ricordo ancora lo shock quando lo vidi la prima volta e Lamù era fra le vittime ) e "Precario equilibrio" dove si affronta il tema dell'ecologia.
Da quel poco che ho adocchiato sugli episodi del remake mi ha fatto piacere vedere che abbiano adattato la parte su Inaba che era in uno degli OAV e il quinto film con il finale del manga.
Secondo me è stato un ottimo remake. La serie storica (che all'epoca di messa in onda avevo visto in modo molto saltuario e avevo provato a recuperare qualche anno fa su Tim vision completamente) a mio parere non funziona molto bene. Innanzitutto il ritmo comico è abbastanza lento, in secondo luogo personaggi come Ten risultano molto noiosi e danno sui nervi. Probabilmente non è una serie fatta per essere vista un episodio dopo l'altro e immagino che vista l'epoca abbia un pochino allungato il brodo rispetto al manga (che non ho avuto ancora modo di leggere). Riconosco che è una serie storicamente importante e vista in maniera saltuaria mi piaceva ma secondo me non è il modo migliore per godersi la storia. Al contrario il remake ha tempi comici a mio parere perfetti, mi sono sganasciato dal ridere durante la visione e mi ha fatto anche rivalutare personaggi tipo Ten.
Non sono tipo da disprezzare i classici (tanto è vero che ho visto/recuperato l'intera serie di Ken il guerriero, Gundam, Capitan Harlock e altri anime storici usciti e trasmessi anche prima della mia nascita nel 93) e alcuni li ho apprezzati molto, di altri comunque rispetto il fatto che abbiano fatto la storia. Ma non penso che i remake siano sempre una cattiva idea. I remake cattiva idea sono per me quelli che non hanno nulla da dire rispetto all'originale (ad esempio quando la serie è troppo recente e non troppo differente dal manga), o quando usano troppa cgi rovinando lo stile originale. Ma è pieno di ottimi remake che sono felice di aver visto. Ovviamente è un male anche quando non si produce più nulla di originale ma non mi pare sia questo il caso.
Ranma 1/2 remake a mio parere sarà molto più difficile da fare, troppe scene di nudo che ad oggi non passerebbero (ma che fanno parte delle battute comiche del manga stesso) l'adattamento dell'epoca poi era molto buono (al netto dei filler) non fosse per la mancanza del finale (che comunque anche nel manga non è formidabile) direi che se ne potrebbe far a meno.
Per Lamù al contrario mi pare che l'adattamento sia stato molto molto buono.
Il fumetto è del 1978, l'anime del 1981, poco tempo dopo. La narrazione si svolgeva in quell'epoca, con il modo di vivere, le dinamiche e le tecnologie (reali o immaginarie) proprie dei tempi, nelle quali gli spettatori si ricoscevano. Farne un remake adesso, in un'epoca nella quale tutti questi elementi sono variati, volendo però rimanere fedeli all'opera originale (quindi senza cellulari, internet e altro cose più moderne, mi par di capire) mi sembra onestamente poco sensato. A meno che il tutto non sia stato pensato per un target di 50enni nostalgici.
personalmente preferisco ancora la serie classica ma non tutta, solo i primi 100 episodi realizzati da Oshii, non è quella più fedele al manga ma quella più originale, ricca di creatività, voglia di sperimentare e innovare, quella che mi ha sempre fatto più divertire e rivedo volentieri
Fra gli episodi diretti da Oshii ce ne sono alcuni non tratti dal manga che per me sono delle piccole perle: "Strana avventura" con Shinobu protagonista di una storia misteriosa su una successione miliardaria, "E poi non rimase nessuno" ispirato a Dieci piccoli indiani con i personaggi che muoiono uno dopo l'altro (ricordo ancora lo shock quando lo vidi la prima volta e Lamù era fra le vittime ) e "Precario equilibrio" dove si affronta il tema dell'ecologia.
Che poi sono quelli che rimasero più impressi.... cmq devo dire di essermi divertito tantissimo a vedere le differenze tra serie storica e nuova.
Riguardo la parte su Furukawa e Hirano, una pezza enorme è stata messa con gli innesti di De Santis e della Silvestri che avevano doppiato Atàru e Lamù negli OAV (stessa cosa Ubaldi).
Aggiungo: in uno special della serie originale (mi sembra quello dove c'è il riassunto dei primi 20 episodi), c'è una seconda parte inedita dove a doppiare Lamù e Atàru ci sono proprio Jolanda Granato e Federico Viola (e non solo loro).
Detto ciò, anche per me remake ampiamente promosso (e di cui sono curioso della futura edizione italiana della seconda stagione, soprattutto per Inaba, Nagisa e Carla).
Nel complesso mi è sembrato un ottimo remake; alcune battute sono state un po' ammorbidite, ma nel complesso funziona. Il taglio che mi è piaciuto meno è quello col tassista alieno relativo al ritorno di Lamù, faceva scompisciare.
Visto e recensito. Anche se si tratta di un remake, resta comunque uno dei sempreverde del mondo anime e manga...Mi sono sentito anche le canzoni di apertura..., una bomba esplosiva della comicità sia esplicita che sottile...
Lo vorrei veramente tanto vedere. Ma mi sono ripromesso che non lo avrei fatto finché non sarebbe uscito in edizione Home Video. Per adesso quindi rimarrò con la vecchia edizione, però per quanto possa essere bella, mi è parso di notare che questo remake sia veramente ben fatto, più godibile e ovviamente senza allungamenti inutili.
Ho amato la serie originale, e questo remake mi è piaciuto molto. Belli i disegni con i colori vivi, l'ambientazione stile anni 80 (non so voi ma Lamù tra Tik Tok, Facebook e AI super intelligenti non si sarebbe potuta vedere), l'adattamento fedele di buona parte del manga (non tutto però la maggior parte). Curioso e visto questo lavoro molto fiducioso per il prossimo remake di Ranma 1/2.
Io sono molto curiosa riguardo questa versione. E sottolineo che sono cresciuta con la vecchia serie, che guardavo fin da bambina. E che adoro il characters design di Akemi Takada. Da una parte non capisco questa smania di rifare il chara design degli anime uguale al manga, visto che molti stili di disegno rendono meglio su carta che animati, dall'altra penso sia però sfizioso vedere il risultato in certi casi.
Comunque, mentre leggevo l'articolo, al punto in cui si parla di doppiaggio, ho iniziato subito a chiedermi di Shigeru Chiba, che ho iniziato a conoscere tramite Kuwabara di Yū Yū Hakusho, e ho poi ritrovato in tante altre opere, e sono contenta del fatto che sia stato citato, ma soprattutto del fatto che abbia una parte anche in questa nuova versione, perché è una figura mitica del doppiaggio giapponese. Poi penso sia stata una buona idea recuperare i vecchi doppiatori di Ataru e Lamù. E per quanto riguarda il doppiaggio italiano, mi chiedo come Pietro Ubaldi abbia interpretato Sakuranbo.
Per ora non posso dare giudizi non avendo visto la serie, le sigle sembrano sfiziose anche se i colori li trovo troppo saturi, personalmente.
Fra gli episodi diretti da Oshii ce ne sono alcuni non tratti dal manga che per me sono delle piccole perle: "Strana avventura" con Shinobu protagonista di una storia misteriosa su una successione miliardaria, "E poi non rimase nessuno" ispirato a Dieci piccoli indiani con i personaggi che muoiono uno dopo l'altro (ricordo ancora lo shock quando lo vidi la prima volta e Lamù era fra le vittime ) e "Precario equilibrio" dove si affronta il tema dell'ecologia.
Da quel poco che ho adocchiato sugli episodi del remake mi ha fatto piacere vedere che abbiano adattato la parte su Inaba che era in uno degli OAV e il quinto film con il finale del manga.
Oltre a questi, io ricordo un episodio dove era protagonista la madre di Ataru, però non lo ricordo benissimo perché è trascorso molto tempo, ricordo che la situazione era abbastanza surreale, ambientata, penso, in tempo di guerra. Poi c'era quella con la radice, mi pare la chiamassero yam o una cosa del genere, che infestava vari posti.
Io trovo che questo remake sia francamente tremendo. Non basta la fedeltà ai capitoli per rendere buono un adattamento.
Anzitutto questi colori stra-saturati fanno malissimo agli occhi. Le espressioni facciali e le movenze dei personaggi sono state così appiattite da uccidere l'umorismo che caratterizzava la serie vecchia.
Per quanto mi riguarda nulla potrebbe essere meglio della serie originale
Oltre a questi, io ricordo un episodio dove era protagonista la madre di Ataru, però non lo ricordo benissimo perché è trascorso molto tempo, ricordo che la situazione era abbastanza surreale, ambientata, penso, in tempo di guerra. Poi c'era quella con la radice, mi pare la chiamassero yam o una cosa del genere, che infestava vari posti.
L'episodio dei tuberi è proprio "Precario equilibrio", quello che dici tu sulla madre di Ataru dovrebbe essere ispirato al film "La guerra dei mondi" del 1953 e anche quello è uno di quelli più interessanti fra le produzioni originali di Oshii
Io trovo che questo remake sia francamente tremendo.
Concordo. Per questo chiedevo come avevano reso, se l'hanno fatto, il migliore episodio, IMHO, della vecchia serie, quello della navicella pallone da football... cosi' da vederlo senza sorbirmi il resto.
Complimenti per la recensione, che condivido in toto. Per quanto la serie originale sia unica, trovo questo adattamento fatto molto bene, per tutti i motivi che hai elencato. Confesso però che quando giudico Lamù non sono sereno, da quando sono ragazzino per me lei è la waifu per eccellenza, e l'anime originale/manga è e sarà sempre tra i miei preferiti di sempre.
Il fumetto è del 1978, l'anime del 1981, poco tempo dopo. La narrazione si svolgeva in quell'epoca, con il modo di vivere, le dinamiche e le tecnologie (reali o immaginarie) proprie dei tempi, nelle quali gli spettatori si ricoscevano. Farne un remake adesso, in un'epoca nella quale tutti questi elementi sono variati, volendo però rimanere fedeli all'opera originale (quindi senza cellulari, internet e altro cose più moderne, mi par di capire) mi sembra onestamente poco sensato. A meno che il tutto non sia stato pensato per un target di 50enni nostalgici.
Mi interessa l'aspetto sociale e culturale degli anime/manga in Giappone.
Incuriosito dal tuo commento sono andato a cercare l'orario della trasmissione televisiva ed in effetti credo che questo remake sia stato fatto principalmente per i nostalgici. Nella regione del Kanto era trasmesso alle 00:55 non tutti i remake sono fatti unicamente per i nostalgici vedasi per esempio Dragon Quest e Shaman King sono stati trasmessi il primo il sabato mattina il secondo invece il giovedì nel tardo pomeriggio (orari sempre della regione del Kanto). Comunque poi era disponibile anche su varie piattaforme streaming: Amazon Prime Video, Disney+, Netflix ecc.
Ho visto poco la vecchia serie quindi non posso fare confonti, ma ho letto tutto il manga e questa serie ne è un buon adattamento, sebbene non sia completo al 100% dato che ne ha adattato solo pochi episodi. Ecco, forse questo è l'unico difetto: pochi episodi, spalmati in troppo tempo, con pause troppo lunghe in mezzo, non ti hanno fatto affezionare più di tanto ai personaggi (stesso problema che ha avuto il nuovo Mew Mew): personaggi come Benten e Oyuki hanno avuto così poco spazio che mi sono dimenticato di loro per tre quarti della serie, avrebbero meritato più puntate, invece di dedicarne mille alla noiosissima Asuka. Per il resto, funziona: fa ridere, la grafica ha un sacco di tocchi di classe, l'atmosfera Showa si sente tutta, i doppiatori han fatto un lavoro fantastico e soprattutto si percepisce il romanticismo fra Lamù (innamorata pazza ma che vorrebbe un po' più di considerazione) e Ataru (che pian piano se ne innamora anche se non lo ammetterà mai), che è una cosa che si vede poco nelle serie attuali e a me fa gran piacere. Spero che Ranma sia fatto dallo stesso studio, visto il buon lavoro svolto qui.
Un altro contro da inserire sarebbe:
"Alcuni episodi hanno avuto dei taglietti rispetto al manga, piccole scene presenti nel cartaceo ma deltutto assenti in questo remake".
Ho adorato questo remake e non vedo l'ora che arrivi quello di Ranma ^^
Ora che è finito chissà se se ne occuperanno sempre loro del remake di Ranma!!
possono giusto piacere ai ragazzini che non sono capaci di guardare gli originali
Tu invece scommetto che sei il classico girellaro che non accettà le novità? XD
Io da piccolo e ancora oggi guardo molto volentieri la serie storica, così come anche ho scritto poco sopra ho apprezzato tantissimo questo remake, non vedo quale sarebbe il problema.
Tu invece scommetto che sei il classico girellaro che non accettà le novità? XD
Io da piccolo e ancora oggi guardo molto volentieri la serie storica, così come anche ho scritto poco sopra ho apprezzato tantissimo questo remake, non vedo quale sarebbe il problema.
Infatti, personalmente, ritengo che non manchino solo svariati capitoli dal manga, ma anche alcuni episodi originali dell'anime
divertente, a tal proposito, la discrepanza con le sigle, che sembrano ambientate ai giorni nostri
La vecchia serie animata di Lamú rimane superiore a questo remake, per vari e molteplici motivi.
Adoro Lamù e ho amato ogni cosa di questo remake. Sicuramente mi ha aiutato il fatto di non aver mai visto l'anime storico
Fra gli episodi diretti da Oshii ce ne sono alcuni non tratti dal manga che per me sono delle piccole perle: "Strana avventura" con Shinobu protagonista di una storia misteriosa su una successione miliardaria, "E poi non rimase nessuno" ispirato a Dieci piccoli indiani con i personaggi che muoiono uno dopo l'altro (ricordo ancora lo shock quando lo vidi la prima volta e Lamù era fra le vittime
Da quel poco che ho adocchiato sugli episodi del remake mi ha fatto piacere vedere che abbiano adattato la parte su Inaba che era in uno degli OAV e il quinto film con il finale del manga.
La serie storica (che all'epoca di messa in onda avevo visto in modo molto saltuario e avevo provato a recuperare qualche anno fa su Tim vision completamente) a mio parere non funziona molto bene. Innanzitutto il ritmo comico è abbastanza lento, in secondo luogo personaggi come Ten risultano molto noiosi e danno sui nervi. Probabilmente non è una serie fatta per essere vista un episodio dopo l'altro e immagino che vista l'epoca abbia un pochino allungato il brodo rispetto al manga (che non ho avuto ancora modo di leggere). Riconosco che è una serie storicamente importante e vista in maniera saltuaria mi piaceva ma secondo me non è il modo migliore per godersi la storia.
Al contrario il remake ha tempi comici a mio parere perfetti, mi sono sganasciato dal ridere durante la visione e mi ha fatto anche rivalutare personaggi tipo Ten.
Non sono tipo da disprezzare i classici (tanto è vero che ho visto/recuperato l'intera serie di Ken il guerriero, Gundam, Capitan Harlock e altri anime storici usciti e trasmessi anche prima della mia nascita nel 93) e alcuni li ho apprezzati molto, di altri comunque rispetto il fatto che abbiano fatto la storia. Ma non penso che i remake siano sempre una cattiva idea. I remake cattiva idea sono per me quelli che non hanno nulla da dire rispetto all'originale (ad esempio quando la serie è troppo recente e non troppo differente dal manga), o quando usano troppa cgi rovinando lo stile originale. Ma è pieno di ottimi remake che sono felice di aver visto.
Ovviamente è un male anche quando non si produce più nulla di originale ma non mi pare sia questo il caso.
Ranma 1/2 remake a mio parere sarà molto più difficile da fare, troppe scene di nudo che ad oggi non passerebbero (ma che fanno parte delle battute comiche del manga stesso) l'adattamento dell'epoca poi era molto buono (al netto dei filler) non fosse per la mancanza del finale (che comunque anche nel manga non è formidabile) direi che se ne potrebbe far a meno.
Per Lamù al contrario mi pare che l'adattamento sia stato molto molto buono.
La narrazione si svolgeva in quell'epoca, con il modo di vivere, le dinamiche e le tecnologie (reali o immaginarie) proprie dei tempi, nelle quali gli spettatori si ricoscevano.
Farne un remake adesso, in un'epoca nella quale tutti questi elementi sono variati, volendo però rimanere fedeli all'opera originale (quindi senza cellulari, internet e altro cose più moderne, mi par di capire) mi sembra onestamente poco sensato.
A meno che il tutto non sia stato pensato per un target di 50enni nostalgici.
Che poi sono quelli che rimasero più impressi.... cmq devo dire di essermi divertito tantissimo a vedere le differenze tra serie storica e nuova.
Aggiungo: in uno special della serie originale (mi sembra quello dove c'è il riassunto dei primi 20 episodi), c'è una seconda parte inedita dove a doppiare Lamù e Atàru ci sono proprio Jolanda Granato e Federico Viola (e non solo loro).
Detto ciò, anche per me remake ampiamente promosso (e di cui sono curioso della futura edizione italiana della seconda stagione, soprattutto per Inaba, Nagisa e Carla).
È già in doppiaggio, dovrebbe uscire verso agosto/settembre
Curioso e visto questo lavoro molto fiducioso per il prossimo remake di Ranma 1/2.
Da una parte non capisco questa smania di rifare il chara design degli anime uguale al manga, visto che molti stili di disegno rendono meglio su carta che animati, dall'altra penso sia però sfizioso vedere il risultato in certi casi.
Comunque, mentre leggevo l'articolo, al punto in cui si parla di doppiaggio, ho iniziato subito a chiedermi di Shigeru Chiba, che ho iniziato a conoscere tramite Kuwabara di Yū Yū Hakusho, e ho poi ritrovato in tante altre opere, e sono contenta del fatto che sia stato citato, ma soprattutto del fatto che abbia una parte anche in questa nuova versione, perché è una figura mitica del doppiaggio giapponese.
Poi penso sia stata una buona idea recuperare i vecchi doppiatori di Ataru e Lamù.
E per quanto riguarda il doppiaggio italiano, mi chiedo come Pietro Ubaldi abbia interpretato Sakuranbo.
Per ora non posso dare giudizi non avendo visto la serie, le sigle sembrano sfiziose anche se i colori li trovo troppo saturi, personalmente.
Oltre a questi, io ricordo un episodio dove era protagonista la madre di Ataru, però non lo ricordo benissimo perché è trascorso molto tempo, ricordo che la situazione era abbastanza surreale, ambientata, penso, in tempo di guerra. Poi c'era quella con la radice, mi pare la chiamassero yam o una cosa del genere, che infestava vari posti.
Anzitutto questi colori stra-saturati fanno malissimo agli occhi. Le espressioni facciali e le movenze dei personaggi sono state così appiattite da uccidere l'umorismo che caratterizzava la serie vecchia.
Per quanto mi riguarda nulla potrebbe essere meglio della serie originale
L'episodio dei tuberi è proprio "Precario equilibrio", quello che dici tu sulla madre di Ataru dovrebbe essere ispirato al film "La guerra dei mondi" del 1953 e anche quello è uno di quelli più interessanti fra le produzioni originali di Oshii
Concordo.
Per questo chiedevo come avevano reso, se l'hanno fatto, il migliore episodio, IMHO, della vecchia serie, quello della navicella pallone da football... cosi' da vederlo senza sorbirmi il resto.
Per quanto la serie originale sia unica, trovo questo adattamento fatto molto bene, per tutti i motivi che hai elencato.
Confesso però che quando giudico Lamù non sono sereno, da quando sono ragazzino per me lei è la waifu per eccellenza, e l'anime originale/manga è e sarà sempre tra i miei preferiti di sempre.
Mi interessa l'aspetto sociale e culturale degli anime/manga in Giappone.
Incuriosito dal tuo commento sono andato a cercare l'orario della trasmissione televisiva ed in effetti credo che questo remake sia stato fatto principalmente per i nostalgici.
Nella regione del Kanto era trasmesso alle 00:55 non tutti i remake sono fatti unicamente per i nostalgici vedasi per esempio Dragon Quest e Shaman King sono stati trasmessi il primo il sabato mattina il secondo invece il giovedì nel tardo pomeriggio (orari sempre della regione del Kanto).
Comunque poi era disponibile anche su varie piattaforme streaming: Amazon Prime Video, Disney+, Netflix ecc.
Altro punto di demerito per questa brutta riedizione... o forse e' meglio cosi'.
:)
Per il resto, funziona: fa ridere, la grafica ha un sacco di tocchi di classe, l'atmosfera Showa si sente tutta, i doppiatori han fatto un lavoro fantastico e soprattutto si percepisce il romanticismo fra Lamù (innamorata pazza ma che vorrebbe un po' più di considerazione) e Ataru (che pian piano se ne innamora anche se non lo ammetterà mai), che è una cosa che si vede poco nelle serie attuali e a me fa gran piacere.
Spero che Ranma sia fatto dallo stesso studio, visto il buon lavoro svolto qui.
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