Visto un paio di volte e risulta davvero interessante anche se, personalmente, ho avuto la sensazione di vedere un documentario per quasi tutto il tempo.
It's the nature of time that the old ways must give in. It's the nature of time that the new ways come in sin.
Tratto da una canzone della mia band preferita, i Sabaton, che racconta proprio di un episodio della storia giapponese: la ribellione Satsuma. Anch'esso un caso di trasformazione culturale e politica che sconvolse il paese del Sol Levante e portò a una guerra intestina.
Nel corso della loro storia i giapponesi hanno sperimentato più volte quando doloroso e devastante sia il cambiamento ma è anche inevitabile. E solo chi sa adattarsi (o in questo caso letteralmente trasformarsi) sopravvive.
E del vecchio mondo non restano che canzoni da ballare intorno al fuoco come fanno i Tanuki alla fine.
Uno dei Ghibli più originali. Giocando con le metafore rende bene il senso della dicotomia fra passato e presente e dell'inevitabile conflitto fra i due.
Personalmente avrei voluto godermelo meglio in italiano, ma questo è uno di quei casi in cui si arrivò all'eccesso dell'eccesso, rendendo il senso discorsivo della trama ancor più concettoso e verboso di quanto non fosse.
Mi è piaciuto tantissimo, adattamento a parte, ho trovato meravigliosa la messa in scena. L'idea di raccontare la tematica dell'ambiente con questo escamotage dei tanuki l'ho trovata emozionante.
Splendida disanima del film, bravo! Conosco questo film da ormai molti anni e grazie anche a mia nipote che se ne è innamorata l'ho visto innumerevoli volte! Durante la "parata degli Yokai" passa di tutto, compresi un certo numero di personaggi dei precedenti films della Ghibli. Con qualche fermo immagine si riesce a riconoscerli... In effetti è una storia che lascia molta malinconia dentro, vedendo l'avanzare del cemento a discapito della natura e delle tradizionie dell'antico Giappone. L'adattamento di Cannarsi ha in questa occasione creato meno scompiglio, vista l'ambientazione d'epoca che accetta una linguaggio anche desueto ed arzigogolato. Mi tengo comunque strette le prime edizioni dei film Ghibli prodotte da Buena Vista (Mononoke e Kiki), molto più godibili e coerenti.
Splendida disanima del film, bravo! Conosco questo film da ormai molti anni e grazie anche a mia nipote che se ne è innamorata l'ho visto innumerevoli volte! Durante la "parata degli Yokai" passa di tutto, compresi un certo numero di personaggi dei precedenti films della Ghibli. Con qualche fermo immagine si riesce a riconoscerli... In effetti è una storia che lascia molta malinconia dentro, vedendo l'avanzare del cemento a discapito della natura e delle tradizionie dell'antico Giappone. L'adattamento di Cannarsi ha in questa occasione creato meno scompiglio, vista l'ambientazione d'epoca che accetta una linguaggio anche desueto ed arzigogolato. Mi tengo comunque strette le prime edizioni dei film Ghibli prodotte da Buena Vista (Mononoke e Kiki), molto più godibili e coerenti.
Tratto da una canzone della mia band preferita, i Sabaton, che racconta proprio di un episodio della storia giapponese: la ribellione Satsuma. Anch'esso un caso di trasformazione culturale e politica che sconvolse il paese del Sol Levante e portò a una guerra intestina.
Nel corso della loro storia i giapponesi hanno sperimentato più volte quando doloroso e devastante sia il cambiamento ma è anche inevitabile. E solo chi sa adattarsi (o in questo caso letteralmente trasformarsi) sopravvive.
E del vecchio mondo non restano che canzoni da ballare intorno al fuoco come fanno i Tanuki alla fine.
Giocando con le metafore rende bene il senso della dicotomia fra passato e presente e dell'inevitabile conflitto fra i due.
Personalmente avrei voluto godermelo meglio in italiano, ma questo è uno di quei casi in cui si arrivò all'eccesso dell'eccesso, rendendo il senso discorsivo della trama ancor più concettoso e verboso di quanto non fosse.
Di certo l'adattamento non ha aiutato... -_-
L'idea di raccontare la tematica dell'ambiente con questo escamotage dei tanuki l'ho trovata emozionante.
Conosco questo film da ormai molti anni e grazie anche a mia nipote che se ne è innamorata l'ho visto innumerevoli volte!
Durante la "parata degli Yokai" passa di tutto, compresi un certo numero di personaggi dei precedenti films della Ghibli. Con qualche fermo immagine si riesce a riconoscerli...
In effetti è una storia che lascia molta malinconia dentro, vedendo l'avanzare del cemento a discapito della natura e delle tradizionie dell'antico Giappone.
L'adattamento di Cannarsi ha in questa occasione creato meno scompiglio, vista l'ambientazione d'epoca che accetta una linguaggio anche desueto ed arzigogolato.
Mi tengo comunque strette le prime edizioni dei film Ghibli prodotte da Buena Vista (Mononoke e Kiki), molto più godibili e coerenti.
Grazie mille ragazzi
Non è noioso, e l'adattamente non ha in alcun modo peggiorato il film ne la sua visione.
Grazie mille
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