Se le cose sono come descritte capisco la critica: porta un messaggio del tutto ipocrita e regressivo, ridicolizza gli insegnanti che non usano la violenza, inoltre c'è l'aspetto di discriminazione. La cancellazione no, ma un adattamento va fatto.
Se le cose sono come descritte capisco la critica: porta un messaggio del tutto ipocrita e regressivo, ridicolizza gli insegnanti che non usano la violenza, inoltre c'è l'aspetto di discriminazione. La cancellazione no, ma un adattamento va fatto.
No, basta mettere il solito disclaimer: questo è un prodotto di fantasia e i comportamenti qui rappresentati non vanno imitati.
Legalmente sarebbero inattaccabili, perché se non capisci che si tratta di un opera d'intrattenimento è colpa tua.
Questa osservazione smaschera una clamorosa sfiducia nelle proprie istituzioni scolastiche e nel senso educativo e democratico che esse diffondono coi loro sistemi formativi.non solo indebolisce la fiducia nella risoluzione democratica dei conflitti all’interno delle scuole, ma distorce anche gli sforzi per costruire un ambiente educativo rispettoso dei diritti umani e per rafforzare l’istruzione pubblica.
Nessuno si merita ceffoni.
La violenza non è MAI la risposta.
No, basta mettere il solito disclaimer: questo è un prodotto di fantasia e i comportamenti qui rappresentati non vanno imitati.
Legalmente sarebbero inattaccabili, perché se non capisci che si tratta di un opera d'intrattenimento è colpa tua.
Se le cose sono come descritte capisco la critica: porta un messaggio del tutto ipocrita e regressivo, ridicolizza gli insegnanti che non usano la violenza, inoltre c'è l'aspetto di discriminazione. La cancellazione no, ma un adattamento va fatto.
No, basta mettere il solito disclaimer: questo è un prodotto di fantasia e i comportamenti qui rappresentati non vanno imitati
Se le cose sono come descritte capisco la critica: porta un messaggio del tutto ipocrita e regressivo, ridicolizza gli insegnanti che non usano la violenza, inoltre c'è l'aspetto di discriminazione. La cancellazione no, ma un adattamento va fatto.
No, basta mettere il solito disclaimer: questo è un prodotto di fantasia e i comportamenti qui rappresentati non vanno imitati.
Legalmente sarebbero inattaccabili, perché se non capisci che si tratta di un opera d'intrattenimento è colpa tua.
Se le cose sono come descritte capisco la critica: porta un messaggio del tutto ipocrita e regressivo, ridicolizza gli insegnanti che non usano la violenza, inoltre c'è l'aspetto di discriminazione. La cancellazione no, ma un adattamento va fatto.
No, basta mettere il solito disclaimer: questo è un prodotto di fantasia e i comportamenti qui rappresentati non vanno imitati.
Legalmente sarebbero inattaccabili, perché se non capisci che si tratta di un opera d'intrattenimento è colpa tua.
Che un sistema educativo non sappia non solo prendere la palla al balzo per parlare della violenza e delle sue conseguenze ma nemmeno capire l'essenza di un opera e le sue svariate interpretazioni... Beh, credo parli da sé.
Capisco le frustrazioni degli insegnanti, ma bisogna anche, appunto, insegnare, la differenza tra immaginazione e realtà. Sono abilità psicologiche che si insegnano tramite le ore di letteratura.
Ma in realtà già quando era su Webtoon c'era un messaggio del genere ad inizio di ogni capitolo.
Poi avendo letto la serie fino ad un certo punto, non mi sono scandalizzato tanto nei contenuti. Anche perchè finisce abbastanza in fretta le idee su come "correggere" gli studenti disgraziati e su quello che vuole dire.
Che un sistema educativo non sappia non solo prendere la palla al balzo per parlare della violenza e delle sue conseguenze ma nemmeno capire l'essenza di un opera e le sue svariate interpretazioni... Beh, credo parli da sé.
Questo lo credi tu. Il sistema scolastico coreano ha rigettato le punizioni corporali proprio perché ha capito che erano sbagliate.
Poi ci saranno altri problemi, se si rimane a scuola per tante ore, gli insegnanti devono sostituirsi ai genitori molto di più.
E non mi riferisco solo alla Corea o esclusivamente al sistema educativo.
Si cominciò ridendo con "nepe" al posto di "pene" ed ora la censura è all'ordine del giorno.
Che orrore!
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