Secondo voi i cinesi domineranno anche il settore dell'animazione?"
Juppo capisco che l' argomento ti triggeri ma i fatti dimostrano che non è come dici tu. Le serie cinesi si stanno imponendo sulle piattaforme e stanno anche aumentando di numero e quantità. Sono ormai anni che stiamo spiegando le gravi difficoltà in cui versa l' animazione giapponese...serve un cambio di passo radicale e non riposarsi sugli allori
Altrimenti finisce come la finale Champions di ieri dove il nuovo ha battuto la storia 5 a 0 per restare sul paragone calcistico![]()
Juppo capisco che l' argomento ti triggeri ma i fatti dimostrano che non è come dici tu. Le serie cinesi si stanno imponendo sulle piattaforme e stanno anche aumentando di numero e quantità. Sono ormai anni che stiamo spiegando le gravi difficoltà in cui versa l' animazione giapponese...serve un cambio di passo radicale e non riposarsi sugli allori
Altrimenti finisce come la finale Champions di ieri dove il nuovo ha battuto la storia 5 a 0 per restare sul paragone calcistico![]()
Intendevo storia, tradizioni, talenti.
Difficilmente la Cina andrà oltre il dominio economico dell'animazione mondiale.
In Giappone hanno Miyazaki, Takahata, Anno, Dezaki per citarne alcuni hanno fatto la storia.
Non è neanche escluso che prima o poi da Pechino arrivi l'alt per un motivo o un altro.
Concordo invece che dell'animazione Giapponese siamo arrivati ad un punto di piattume, nel senso che non si innova a parte qualche perla, forse l'ultima che veramente ha tenuto vivo l'estro di chi ci lavorava veramente è stato Bocchi the Rock, poi ci sono state altre perle, ma più che per scelte particolari di regia/sceneggiatura è stato sulla parte della cura maniacale ai dettagli, vedi Frieren, il Monologo della speziale, ma che non hanno innovato, ma solo tirato fuori il meglio di quello che si aveva già.
Juppo capisco che l' argomento ti triggeri ma i fatti dimostrano che non è come dici tu. Le serie cinesi si stanno imponendo sulle piattaforme e stanno anche aumentando di numero e quantità. Sono ormai anni che stiamo spiegando le gravi difficoltà in cui versa l' animazione giapponese...serve un cambio di passo radicale e non riposarsi sugli allori
Altrimenti finisce come la finale Champions di ieri dove il nuovo ha battuto la storia 5 a 0 per restare sul paragone calcistico![]()
Intendevo storia, tradizioni, talenti.
Difficilmente la Cina andrà oltre il dominio economico dell'animazione mondiale.
In Giappone hanno avuto Miyazaki, Takahata, Anno, Dezaki per citarne alcuni che hanno fatto la storia.
Non è neanche escluso che prima o poi da Pechino arrivi l'alt per un motivo o un altro.
Secondo me dipenderà in gran parte da che strada prenderà l'animazione cinese. E' vero che gli ""anime cinesi"" sono mediamente di maggior qualità rispetto alle produzioni nipponiche. Però questo sarà vero fintanto che punteranno su quest'ultima anziché sulla quantità. Ma per quanto può durare? Per quanto scocci ammetterlo, non possiamo slegare la supremazia del Giappone anche alla pura quantità. C'è una marea di roba, in mezzo alla quale il To Be Hero X di turno risulta essere l'eccezione. Se vogliono realmente competere dovrebbero inevitabilmente alzare la produzione, ma a quel punto la qualità sarà la stessa? Certo, non serve arrivare alle 50 serie a stagione giapponesi, e gli investimenti resterebbero probabilmente superiori. Quindi è effettivamente possibile, ma proprio per questo dicevo che dipenderà da che strada sceglieranno di prendere.
Ovviamente sto considerando solo quelli che vengono percepiti come "anime cinesi", quindi quelli in 2D o cel shading. Perché a livello di quantità anche la Cina non scherza, ma la maggior parte delle opere sono in 3D, un tipo di 3D che soprattutto oggi ha ben poco da dire.
Poi abbiamo To Be Hero X, che unisce il 2D "anime" ad un 3D fortemente ispirato ad Arcane. Già che abbiano ottenuto una qualità simile con un budget infinitamente inferiore non è da sottovalutare...ma quanto è riproducibile come cosa?
Rimanendo su To Be Hero X, non si può neanche negare che parte del successo dipende dalla co-produzione con Aniplex, che ne ha garantito un'ampia distribuzione e un simuldub in lingua giapponese. Avrebbe avuto lo stesso successo altrimenti?
Troppe domande a cui solo il tempo potrà rispondere.
In ogni caso, i problemi dell'industria giapponese rimangono, leader o meno, e spero che i produttori prima o poi li affrontino come si deve...
Maruyama sottolinea che l’animazione cinese è oggi limitata più dalla censura che dalla mancanza di talento. Una volta rimosso questo ostacolo creativo,
E su questo sono idealmente d'accordo (cioè, purtroppo non sempre la qualità paga, ma facciamo finta).La qualità paga sempre però, se tu facessi un sondaggio tra il pubblico chiedendo "Preferiresti avere quaranta serie di qualità medio bassa o quattro di qualità eccezionale?" non credo sarebbero poi così in tanti a scegliere la prima opzione, infatti i numeri veri li vedi solo con quelle serie che danno qualcosa in più. Da non sottovalutare poi tutto quello che ne consegue se la fan base apprezza tra cui prodotti su licenza, merchandising e così via... E' una macchina quella che si mette in moto solo dove la qualità fa da padrone e un prodotto che magari rilasci e poi muore lì può invece continuare a generare introiti negli anni futuri, vedasi NGNL per esempio
come testimoniava un produttore qua su anime click qualche anno fa loro ancora non vedono questa correlazioneLa qualità paga sempre però
Peccato che in contenuto e scrittura lascino ancora a desiderare
Detto questo, i Giappi continuano a sfornare isekai ctrl+c ctrl+v e ad utilizzare CGI dei tempi della PS2. Per quanto mi riguarda è chiaro che abbiano qualche problemino da risolvere.
@Ironic74
"Si ma cosa c' entra? Si parla di futuro. E se tu non pensi a fare crescere nuovo talenti ma li opprimi e li fai scappare (e attenzione potrebbero andare proprio in Cina) questi usciranno altrove.
Come nel calcio, non si vince perché una volta avevi grandi campioni, devi averne anche oggi"
Secondo me finirà tutto in una bolla di sapone... L'animazione cinese crescerà ma non diventerà mai un'egemonia globale.
Non so neanche cosa pensi il cinese medio dell'animazione... Secondo me più disinteresse che altro.
@Lino degli Allori
Credo che il cinema italiano iniziò il suo declino dal 1980 in poi dopo un lungo periodo splendido da metà degli anni Quaranta fino agli anni Settanta.
È difficile capire l'inizio del declino qualitativo degli anime ☹️ forse dagli anni 2000 in poi con le miniserie, la crescita del mondo otaku, la divisione estrema per generi e target specifici, l'eclissi della Tv, il collasso della società giapponese.
I problemi sono troppi e purtroppo non credo che ci sarà mai una rinascita il contesto attuale in cui viviamo non lo permette.
forse dagli anni 2000 in poi con le miniserie, la crescita del mondo otaku, la divisione estrema per generi e target specifici, l'eclissi della Tv, il collasso della società giapponese.
I problemi sono troppi e purtroppo non credo che ci sarà mai una rinascita il contesto attuale in cui viviamo non lo permette.
I problemi dell'animazione Giapponese sono :
1)poco ricambio generazionale, i giovani giapponesi non sono attratti da questo settore.
2)sistema lavorativo stressante.
3)animatori e molte figure del settore dell animazione japan vengono sottopagati, stipendi bassi.
4)gestione del denaro, sembra che molte case di animazione Giapponese non sappiano gestire bene il denaro e spesso si ritrovano indebitate.
Comunque, gli isekai in realtà sono in fortissima diminuzione. Questa stagione, su 48 serie totali, ad occhio ne ho contati 7 (sommando isekai e fantasy generici sulla stessa falsa riga). Prossima stagione, 10 su 59. Il problema delle serie copia incolla rimane indipendentemente dal genere.
Letteralmente nell'ultimo anno i cinesi stanno facendo il culo a chiunque nel gaming, roba molto più complessa che un "semplice" anime.
Pensi veramente non succederà la stessa cosa? Il resto del mondo va avanti, non sta lì ad aspettarti, e anche i più affezionati dei fan nel momento in cui gli viene chiesto di scavare in decine di serie pattume prima di trovarne una decente inizieranno a farsi ben più furbi e ad evitare di papparsi qualunque cosa esca fuori.
Ripeto, è già successo e sta ancora succedendo in america, il giappone non è speciale in tal senso.
Poi dio mio, dire che ai cinesi non piaccia l'animazione stille giappo quando il loro stile è esattamente quello e il 98% dei gatcha che rilasciano sono in stile anime che più anime non si può è un affermazione un filo azzardata, giusto giusto un pochino
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"Eh...Temu proprio di sì"