Tokyo Revengers come idea di base era buona e ha dei bei personaggi, ma è sopravvalutatissimo. Per giunta la versione animata è fatta coi piedi
Tokyo Revengers come idea di base era buona e ha dei bei personaggi, ma è sopravvalutatissimo. Per giunta la versione animata è fatta coi piedi
Mah, l'idea di base è presa pari pari da Erased, solo che qui invece che i bambini delle elementari ci sono i teppisti (ed è proprio questo che mi fa più schifo della serie: il voler "edulcorare" e "romanticizzare" la figura del teppista delinquente giapponesi facendoli passare per "povere brave persone incomprese", un po' come la serie di Yakuza).
Ed è proprio questo il problema: sembra voler dire che "il fatto che tra i teppisti o gli yakuza ci sono anche brave persone allora ne giustifica l'esistenza". Assolutamente no: non è vero e non va bene c*zzo.Non direi che l'essere teppisti vega "romanticizzata" in Tokyo Revengers, idealizzato forse sì, dal punto di vista di quando sono adolescenti, ma quello è un sentimento abbastanza normale a quel'età, e poi romanticizzato perchè? Perchè tra di loro ci sono delle brave persone? Non è una cosa tanto inverosimile
Che essere un teppista voul dire che non si può in alcun modo essere una brava persona sotto? La gente ha i propri motivi per fare certe cose, o può anche essere nata in una famiglia di yakuza e non avere scelta, non dico che non stanno nel torto per le decisioni che prendono, ma non è tanto semplice come "se diventi teppista sei cattivo e basta"
E quindi cosa? Mi stai dicendo che è solo Kisaki il problema? Vogliono forse dire "ah se non ci fosse lui vivremo da delinquenti onesti", onestamente questa è una str*nzata.Poi altro che romanticizzato, Tokyo Revengers mostra pure le conseguenze delle loro azioni da adulti, ma a quel punto che fanno? O obbediscono, o Kisaki li ammazza
QuotoEd è proprio questo il problema: sembra voler dire che "il fatto che tra i teppisti o gli yakuza ci sono anche brave persone allora ne giustifica l'esistenza". Assolutamente no: non è vero e non va bene c*zzo.Non direi che l'essere teppisti vega "romanticizzata" in Tokyo Revengers, idealizzato forse sì, dal punto di vista di quando sono adolescenti, ma quello è un sentimento abbastanza normale a quel'età, e poi romanticizzato perchè? Perchè tra di loro ci sono delle brave persone? Non è una cosa tanto inverosimile
Che essere un teppista voul dire che non si può in alcun modo essere una brava persona sotto? La gente ha i propri motivi per fare certe cose, o può anche essere nata in una famiglia di yakuza e non avere scelta, non dico che non stanno nel torto per le decisioni che prendono, ma non è tanto semplice come "se diventi teppista sei cattivo e basta"
I teppisti sono una piaga sociale che causa un mare di guai e provoca disagi alla gente onesta, questa è la verità, ma sembra sia questo il messsggio che l'autore vuole lasciar trasparire.
Per farti capire: nel finale della prima stagione i protagonisti diventano degli yakuza (dei f*ttuti yakuza) e Takemichi se ne esce con "ma questo è un happy ending". Cosa?! Cioè diventare uno stramaledetto boss malavitoso che vive di affari illeciti sarebbe un "happy ending"? Ma che si fuma l'autore? 😆
Prendiamo altre opere come riferimento tipo "Due come noi", "Yankee-kun e Megane-chan" o anche GTO pure lì i personaggi protagonisti sono dei mezzi delinquenti che fanno i teppisti, ma non lo rimangono per sempre, la storia è un percorso di crescita e di miglioramento che li fa uscire da quella vita di m*rda e li fa diventare delle persone oneste, (certo: alcuni di loro conservano un po' della loro indole aggressiva, ma è un altro discorso) perché anche loro si rendono conto che "non possono andare avanti in questo modo e devono cambiare vita".
Tokyo Revengers invece sembra voler dire "non è una brutta cosa fare il delinquente, basta che sei una brava persona", cioè che senso ha? 😅E quindi cosa? Mi stai dicendo che è solo Kisaki il problema? Vogliono forse dire "ah se non ci fosse lui vivremo da delinquenti onesti", onestamente questa è una str*nzata.Poi altro che romanticizzato, Tokyo Revengers mostra pure le conseguenze delle loro azioni da adulti, ma a quel punto che fanno? O obbediscono, o Kisaki li ammazza
Se quello che vogliono dire è "le azioni hanno conseguenze" la soluzione migliore era SMETTERE DI FARE I TEPPISTELLI C*GLIONI e tornare a fare una vita NORMALE.
Ed è proprio questo il problema: sembra voler dire che "il fatto che tra i teppisti o gli yakuza ci sono anche brave persone allora ne giustifica l'esistenza". Assolutamente no: non è vero e non va bene c*zzo.Non direi che l'essere teppisti vega "romanticizzata" in Tokyo Revengers, idealizzato forse sì, dal punto di vista di quando sono adolescenti, ma quello è un sentimento abbastanza normale a quel'età, e poi romanticizzato perchè? Perchè tra di loro ci sono delle brave persone? Non è una cosa tanto inverosimile
Che essere un teppista voul dire che non si può in alcun modo essere una brava persona sotto? La gente ha i propri motivi per fare certe cose, o può anche essere nata in una famiglia di yakuza e non avere scelta, non dico che non stanno nel torto per le decisioni che prendono, ma non è tanto semplice come "se diventi teppista sei cattivo e basta"
I teppisti sono una piaga sociale che causa un mare di guai e provoca disagi alla gente onesta, questa è la verità, ma sembra sia questo il messsggio che l'autore vuole lasciar trasparire.
Per farti capire: nel finale della prima stagione i protagonisti diventano degli yakuza (dei f*ttuti yakuza) e Takemichi se ne esce con "ma questo è un happy ending". Cosa?! Cioè diventare uno stramaledetto boss malavitoso che vive di affari illeciti sarebbe un "happy ending"? Ma che si fuma l'autore? 😆
Prendiamo altre opere come riferimento tipo "Due come noi", "Yankee-kun e Megane-chan" o anche GTO pure lì i personaggi protagonisti sono dei mezzi delinquenti che fanno i teppisti, ma non lo rimangono per sempre, la storia è un percorso di crescita e di miglioramento che li fa uscire da quella vita di m*rda e li fa diventare delle persone oneste, (certo: alcuni di loro conservano un po' della loro indole aggressiva, ma è un altro discorso) perché anche loro si rendono conto che "non possono andare avanti in questo modo e devono cambiare vita".
Tokyo Revengers invece sembra voler dire "non è una brutta cosa fare il delinquente, basta che sei una brava persona", cioè che senso ha? 😅E quindi cosa? Mi stai dicendo che è solo Kisaki il problema? Vogliono forse dire "ah se non ci fosse lui vivremo da delinquenti onesti", onestamente questa è una str*nzata.Poi altro che romanticizzato, Tokyo Revengers mostra pure le conseguenze delle loro azioni da adulti, ma a quel punto che fanno? O obbediscono, o Kisaki li ammazza
Se quello che vogliono dire è "le azioni hanno conseguenze" la soluzione migliore era SMETTERE DI FARE I TEPPISTELLI C*GLIONI e tornare a fare una vita NORMALE.
Anche tra i teppisti possono esserci delle buone persone?
Forse sì, finchè si tratta di atteggiarsi a teppisti e diffondere in giro "lo spauracchio" di essere brutti ceffi ma fighi.
Quando però si supera il limite sfociando in aggressioni, pestaggi e vandalismo secondo me l'affermazione decade.
In quel caso sì, magari, possono esserci delle brave persone che si fanno coinvolgere dagli eventi magari senza nemmeno sapere come uscirne, ma iniziano a parlare i fatti.
Dunque, una persona può essere brava quanto vuole mentre si atteggia da teppista, ma quando inizia a fare del male agli altri non per difendersi/difendere oppure, peggio, a compiere crimini per quanto piccoli siano, allora quella persona non sarà più una brava persona.
È ora di sfatare il mito per cui una persona che commette certe cose in fondo sia una brava persona oppure sia arrivata a fare ciò che fa perchè ha avuto un passato/ha un backgraund non positivo...queste cose non dovrebbero giustificare violenza e criminalità giovanile, dovrebbero invece essere uno sprone a spingere chi di dovere a mettersi in moto sia per correggere certi atteggiamenti, sia per aiutare eventuali persone "intrappolate" in qualcosa che potrebbe esser sfuggito di mano e sia per evitare che il problema possa allargarsi o ripetersi se risolto.
Rimanendo in ambito adolescenziale/scolastico è un pò come la questione bullismo e cyberbullismo.
Si, molti bulli potrebbero comportarsi così perchè non vivono in una situazione familiare delle migliori o perchè certi atteggiamenti attuati costantemente e non corretti, con il passare del tempo, sono divenuti abitudini, ma ciò non dovrebbe giustificare o sminuire ciò che fanno.
Ormai, oggigiorno, da ex-vittima di bullismo passato per una pesante depressione che mi ha portato quasi al collasso, spesso vedo casi di bullismo in cui chi dovrebbe educare o guidare pare scambiare atteggiamenti di comprensione con giustificazioni belle e buone e immobilismo nel risolvere o arginare certe situazioni. Pare quasi che, spesso, si abbia paura nel punire o criticare i giovani e ciò pare sfociare, da parte dei giovani, in atteggiamenti di menefreghismo delle regole o del semplice senso civico di base perchè tanto si sentono immuni da eventuali punizioni.
Scusate se sono così critico su questi argomenti, ma oltre a essere io stesso un ex-vittima di bullismo ho subito la perdita di un amico che, passando nella mia stessa situazione, non ce l'ha fatta ed è collassato suicidandosi.
Capirete che con un background simile, oggigiorno, vedendo il lassismo nel punire o correggere certi atteggiamenti rientranti in bullismo, cyberbullismo e in teppisti fatti e finiti il naso lo storco fino a spaccarmelo.
Se inoltre aggiungiamo il fatto che, quando in alcuni casi, la vittima trova la forza di ribellarsi ma in modo negativo sfociando anch'essa in atti di bullismo o violenza e lei si che viene perseguita e punita mentre il bullo "originale" se la cava con sole giustificazioni e comprensioni allora si capisce che il sistema educativo ha qualcosa che non va visto che pare quasi fare due pesi e due misure.
Tutto ciò per dire che, se davvero si voleva evidenziare come qualcosa di buono ci sia anche tra persone coinvolte nel teppismo, questo manga, secondo me, lo ha fatto nel modo sbagliato.
Si, vengono mostrati gli effetti a lungo termine causati dal teppismo come monito su quanto tale fenomeno giovanile possa essere negativo, ma ciò viene fatto per troppe poche pagine.
Se prendiamo e confrontiamo il contenuto dell'opera, infatti, si vedrà che la maggior parte della stessa, in quanto shonen, preferisce concentrarsi sulla spettacolarizzazione della violenza e il teppismo tramite scontri e affini più che sulla sensibilizzazione all'argomento.
Non dico quindi che l'opera pare proprio voler idealizzare e glorificare il teppismo giovanile, ma ben poco ci manca ad arrivare a ciò.
Anche tra i teppisti possono esserci delle buone persone?
Forse sì, finchè si tratta di atteggiarsi a teppisti e diffondere in giro "lo spauracchio" di essere brutti ceffi ma fighi.
Quando però si supera il limite sfociando in aggressioni, pestaggi e vandalismo secondo me l'affermazione decade.
In quel caso sì, magari, possono esserci delle brave persone che si fanno coinvolgere dagli eventi magari senza nemmeno sapere come uscirne, ma iniziano a parlare i fatti.
Dunque, una persona può essere brava quanto vuole mentre si atteggia da teppista, ma quando inizia a fare del male agli altri non per difendersi/difendere oppure, peggio, a compiere crimini per quanto piccoli siano, allora quella persona non sarà più una brava persona.
È ora di sfatare il mito per cui una persona che commette certe cose in fondo sia una brava persona oppure sia arrivata a fare ciò che fa perchè ha avuto un passato/ha un backgraund non positivo...queste cose non dovrebbero giustificare violenza e criminalità giovanile, dovrebbero invece essere uno sprone a spingere chi di dovere a mettersi in moto sia per correggere certi atteggiamenti, sia per aiutare eventuali persone "intrappolate" in qualcosa che potrebbe esser sfuggito di mano e sia per evitare che il problema possa allargarsi o ripetersi se risolto.
Rimanendo in ambito adolescenziale/scolastico è un pò come la questione bullismo e cyberbullismo.
Si, molti bulli potrebbero comportarsi così perchè non vivono in una situazione familiare delle migliori o perchè certi atteggiamenti attuati costantemente e non corretti, con il passare del tempo, sono divenuti abitudini, ma ciò non dovrebbe giustificare o sminuire ciò che fanno.
Ormai, oggigiorno, da ex-vittima di bullismo passato per una pesante depressione che mi ha portato quasi al collasso, spesso vedo casi di bullismo in cui chi dovrebbe educare o guidare pare scambiare atteggiamenti di comprensione con giustificazioni belle e buone e immobilismo nel risolvere o arginare certe situazioni. Pare quasi che, spesso, si abbia paura nel punire o criticare i giovani e ciò pare sfociare, da parte dei giovani, in atteggiamenti di menefreghismo delle regole o del semplice senso civico di base perchè tanto si sentono immuni da eventuali punizioni.
Scusate se sono così critico su questi argomenti, ma oltre a essere io stesso un ex-vittima di bullismo ho subito la perdita di un amico che, passando nella mia stessa situazione, non ce l'ha fatta ed è collassato suicidandosi.
Capirete che con un background simile, oggigiorno, vedendo il lassismo nel punire o correggere certi atteggiamenti rientranti in bullismo, cyberbullismo e in teppisti fatti e finiti il naso lo storco fino a spaccarmelo.
Se inoltre aggiungiamo il fatto che, quando in alcuni casi, la vittima trova la forza di ribellarsi ma in modo negativo sfociando anch'essa in atti di bullismo o violenza e lei si che viene perseguita e punita mentre il bullo "originale" se la cava con sole giustificazioni e comprensioni allora si capisce che il sistema educativo ha qualcosa che non va visto che pare quasi fare due pesi e due misure.
Tutto ciò per dire che, se davvero si voleva evidenziare come qualcosa di buono ci sia anche tra persone coinvolte nel teppismo, questo manga, secondo me, lo ha fatto nel modo sbagliato.
Si, vengono mostrati gli effetti a lungo termine causati dal teppismo come monito su quanto tale fenomeno giovanile possa essere negativo, ma ciò viene fatto per troppe poche pagine.
Se prendiamo e confrontiamo il contenuto dell'opera, infatti, si vedrà che la maggior parte della stessa, in quanto shonen, preferisce concentrarsi sulla spettacolarizzazione della violenza e il teppismo tramite scontri e affini più che sulla sensibilizzazione all'argomento.
Non dico quindi che l'opera pare proprio voler idealizzare e glorificare il teppismo giovanile, ma ben poco ci manca ad arrivare a ciò.
Personalmente non credo che “esalti” la delinquenza (resta comunque una storia di finzione e come tale va letta) quanto piuttosto la caparbietà del protagonista. Pur essendo spesso (sempre) malridotto e sicuramente un gran piagnucolone va avanti con ostinazione e finisce per ispirare chi lo circonda. Il contesto dà forza al messaggio di fondo e nell'insieme funziona. Curiosissima di vedere come verrà adattato questo ultimo arco!
Ed è proprio questo il problema: sembra voler dire che "il fatto che tra i teppisti o gli yakuza ci sono anche brave persone allora ne giustifica l'esistenza". Assolutamente no: non è vero e non va bene c*zzo.Non direi che l'essere teppisti vega "romanticizzata" in Tokyo Revengers, idealizzato forse sì, dal punto di vista di quando sono adolescenti, ma quello è un sentimento abbastanza normale a quel'età, e poi romanticizzato perchè? Perchè tra di loro ci sono delle brave persone? Non è una cosa tanto inverosimile
Che essere un teppista voul dire che non si può in alcun modo essere una brava persona sotto? La gente ha i propri motivi per fare certe cose, o può anche essere nata in una famiglia di yakuza e non avere scelta, non dico che non stanno nel torto per le decisioni che prendono, ma non è tanto semplice come "se diventi teppista sei cattivo e basta"
I teppisti sono una piaga sociale che causa un mare di guai e provoca disagi alla gente onesta, questa è la verità, ma sembra sia questo il messsggio che l'autore vuole lasciar trasparire.
Per farti capire: nel finale della prima stagione i protagonisti diventano degli yakuza (dei f*ttuti yakuza) e Takemichi se ne esce con "ma questo è un happy ending". Cosa?! Cioè diventare uno stramaledetto boss malavitoso che vive di affari illeciti sarebbe un "happy ending"? Ma che si fuma l'autore? 😆
Prendiamo altre opere come riferimento tipo "Due come noi", "Yankee-kun e Megane-chan" o anche GTO pure lì i personaggi protagonisti sono dei mezzi delinquenti che fanno i teppisti, ma non lo rimangono per sempre, la storia è un percorso di crescita e di miglioramento che li fa uscire da quella vita di m*rda e li fa diventare delle persone oneste, (certo: alcuni di loro conservano un po' della loro indole aggressiva, ma è un altro discorso) perché anche loro si rendono conto che "non possono andare avanti in questo modo e devono cambiare vita".
Tokyo Revengers invece sembra voler dire "non è una brutta cosa fare il delinquente, basta che sei una brava persona", cioè che senso ha? 😅E quindi cosa? Mi stai dicendo che è solo Kisaki il problema? Vogliono forse dire "ah se non ci fosse lui vivremo da delinquenti onesti", onestamente questa è una str*nzata.Poi altro che romanticizzato, Tokyo Revengers mostra pure le conseguenze delle loro azioni da adulti, ma a quel punto che fanno? O obbediscono, o Kisaki li ammazza
Se quello che vogliono dire è "le azioni hanno conseguenze" la soluzione migliore era SMETTERE DI FARE I TEPPISTELLI C*GLIONI e tornare a fare una vita NORMALE.
Personalmente non credo che “esalti” la delinquenza (resta comunque una storia di finzione e come tale va letta) quanto piuttosto la caparbietà del protagonista. Pur essendo spesso (sempre) malridotto e sicuramente un gran piagnucolone va avanti con ostinazione e finisce per ispirare chi lo circonda. Il contesto dà forza al messaggio di fondo e nell'insieme funziona. Curiosissima di vedere come verrà adattato questo ultimo arco!
Sì ok, ma tu vedi mai Takemichi pentirsi delle proprie azioni e dire "Sì è vero: essere un teppista è una m*rda e io sono stato un c*glione a pensare che diventare il capo di una gang fosse figo, da oggi in poi prometto che cambierò e sarò un bravo ragazzo"? No, quel cretinetti non solo continua ad essere un teppista, ma sta pure attaccato al c*lo di quei due sacchi di m*rda di Mikey e Draken (dio quanto mi stanno sul c*zzo pure loro), e cosa peggiore quando diventa adulto diventa pure un boss malavitoso, insomma quale sarebbe lo scopo di tutto ciò? che cazzo sta cercando di dirci l'autore? Che essere un delinquente è bello ed è più conveniente?
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Ora voglio sapere quando continueranno il doppiaggio e arrivera in home video 🤞