Per il resto storia, rpg, va, musiche e ovviamente il goty sono tutti premi che sicuramente si è meritato, è comunque un gioco che verrà per sempre ricordato.
Le categorie indie, RPG e game direction potevano darle ad altri giochi meritevoli, e per me anche art direction la meritava di più Silksong. Giustissime invece OST, narrative e performance, nulla da dire.
Tralasciando l'ovvia e ampia vittoria di Expedition 33, ma solo a me sembra assurdo vedere che a vincere nella categoria "Best Sports/Racing" sia stato Mario Kart World? Niente di personale contro il gioco di per sè, ma non è il primo gioco che mi viene in mente pensando ad uno sport...
Semplicemente è un dato di fatto il discorso indie... Dai il director e fondatore dello studio di expedition 33 è il figlio di Richard broche multimilionario e parte di una delle famiglie più potenti francesi, oltre ad avere poi dietro un grosso pubblisher per la pubblicazione.... La gente però parla del gioco come se lo avessero fatto in due persone con due soldi in un garage.
Poi la persona è di talento e il gioco è eccezionale ma vi sembra paragonabile con un progetto indie o che possa essere di ispirazione che qualcuno che parte con niente possa raggiungere lo stesso risultato? Il discorso indie va rivisto.
Mi pare che manchi quel premio del pubblico, in cui ha vinto Whutering Waves.Semplicemente è un dato di fatto il discorso indie... Dai il director e fondatore dello studio di expedition 33 è il figlio di Richard broche multimilionario e parte di una delle famiglie più potenti francesi, oltre ad avere poi dietro un grosso pubblisher per la pubblicazione.... La gente però parla del gioco come se lo avessero fatto in due persone con due soldi in un garage.
Poi la persona è di talento e il gioco è eccezionale ma vi sembra paragonabile con un progetto indie o che possa essere di ispirazione che qualcuno che parte con niente possa raggiungere lo stesso risultato? Il discorso indie va rivisto.
Ma infatti, come se Musk dopo che prende 1.000 miliardi lascia le aziende e produce un gioco usando 100 miliardi e dice "Sono un indie!"
Expedition 33 capolavoro e da una ispirazione genuina, giusto tanti premi, non troppi.
Anche andrebbero rimosse le categorie Content Creator, athlete e team; troppo specifici, come piaggiabile il Most Anticipated.
Categoria Action pure da rifare: non è possibile che ci finiscano pure sparatutto, FPS, ARPG, plattform, beat'em up. Rimettere Sparatutto e Plattform, almeno, dividere Sport da Racing e magari mettere Music/Puzzle.
Ci sarebbe da dire su molte assegnazioni, ma meglio fermarsi.
Mi pare che manchi quel premio del pubblico, in cui ha vinto Whutering Waves.Semplicemente è un dato di fatto il discorso indie... Dai il director e fondatore dello studio di expedition 33 è il figlio di Richard broche multimilionario e parte di una delle famiglie più potenti francesi, oltre ad avere poi dietro un grosso pubblisher per la pubblicazione.... La gente però parla del gioco come se lo avessero fatto in due persone con due soldi in un garage.
Poi la persona è di talento e il gioco è eccezionale ma vi sembra paragonabile con un progetto indie o che possa essere di ispirazione che qualcuno che parte con niente possa raggiungere lo stesso risultato? Il discorso indie va rivisto.
Ma infatti, come se Musk dopo che prende 1.000 miliardi lascia le aziende e produce un gioco usando 100 miliardi e dice "Sono un indie!"
Expedition 33 capolavoro e da una ispirazione genuina, giusto tanti premi, non troppi.
Anche andrebbero rimosse le categorie Content Creator, athlete e team; troppo specifici, come piaggiabile il Most Anticipated.
Categoria Action pure da rifare: non è possibile che ci finiscano pure sparatutto, FPS, ARPG, plattform, beat'em up. Rimettere Sparatutto e Plattform, almeno, dividere Sport da Racing e magari mettere Music/Puzzle.
Ci sarebbe da dire su molte assegnazioni, ma meglio fermarsi.
Allora ieri in live abbiamo un po' sviscerato questo discorso, per quanto poi sia sempre tutto opinabile. Il concetto di indie non è relativo al budget. Si intende indipendente, un titolo il cui intero sviluppo (concept, gameplay, temi trattati etc) è totalmente nelle mani del team di creatori, senza ingerenze esterne, senza distributori o team marketing che danno indicazioni su "cosa è meglio fare". Il budget ridotto è spesso una conseguenza (perché da contraltare, le grandi produzioni sono quelle che nel 99% dei casi hanno tutta una serie di filiere decisionali e produttive), ma non è una conditio sine qua non.
Se guardiamo questa definizione allora Expedition 33 ci rientra a pieno titolo, cosa che non potrebbe fare un gioco di Larian, perché pur senza un publisher “classico” ha investimenti e stakeholder che non determinano un’autonomia finanziaria (ed inoltre ad esempio la licenza di Baldur's Gate III non è sua ma di Wizards of the Coast) o di CD Projekt RED, perché il semplice fatto di essere quotata in borsa la elimina dal discorso. Però siamo d'accordo che la presenza di Kepler come distributore ne fa sicuramente un ingresso "borderline" in categoria, come anche Hades anche se un po' meno (Supergiant Games non è un piccolo team, ma si autofinanzia e non ha distributori).
Sulle altre categorie sono d'accordo, manca una FPS ed una Survival Horror, per distinguerle dagli action generici.
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Ho sentito solo lodi per il gioco.
Felice anche per la vittoria di Silksong