C'è ancora un po' di robaccia e non è scemata la tendenza a clonare le storie o a infilare ovunque stereotipi che fan felici alcuni e scontenti altri, ma è uscita anche roba davvero davvero buona nell'ultimo periodo. E nemmeno poca.

Io m sono arenato, ma almeno sono riuscito a finire Final Thing e Spy (in attesa del prossimo seguito).

Tra le serie nuove, Final Thing mi è piaciuto tantissimo, con una protagonista cazzuta e diversa dal solito (come dicevo nell'articolo degli spolliciati di Lunedì).

La mia serie preferita è stata Takopi che purtroppo non vedo in classifica a causa della brevità. Per il resto ho apprezzato molte delle serie qui elencate, in particolare Dandadan, Blue Box e la speziale (almeno la prima metà). Dispiace anche non vedere Call of the Night e Shoushimin.

Di questa lista ho visto solo Clevatess.
La Speziale lo recupero da domani.

Peccato che non ci sia Takopi

Buon anno a tutti!

I dati sono interessanti. La speziale ha riscosso davvero un notevole successo.
Praticamente della stagione autunnale c'è solo My hero academia, a dimostrazione che non sia stata proprio brillantissima. La stagione estiva ha fatto, mi pare, la parte del leone, ma rientra fra i primi 20 anche Kawloon che aveva ricevuto qualche critica.
Che non ci sia Takopi è normale. E' una classifica basata esclusivamente sulla quantità dei pollici e avendo la metà delle puntate degli altri era impossibile rientrasse, anche se è stato molto apprezzato.
Dal mio punto di vista, oltre shoshimin, avrei visto bene apocalypse Hotel, anche se mi rendo conto che è una serie abbastanza di nicchia.

Quest anno ho visto pochi anime, però 3 di loro sono in lista (la Speziale poi è addirittura prima).
Peccato per l'assenza di Takopi.

Per me comunque la sopresa dell'anno, per quanto possa sembrare strano o imbarazzante, è stata, uh, Cinderella Gray. Solo pollici verdi per me, come anime sportivo è una bomba e ha dietro una cura pazzesca

Felice nel trovare in classifica DAN DA DAN, To Be Hero X, Gachiakuta e Sakamoto Days

Mi dispiace per l'assenza di "Takopi" e "L'estate in cui Hikaru è morto".

In ogni caso è bello vedere una tale varietà di titoli.

Le serie che mi sono piaciute di più quest’anno sono state City, Ruri Rocks, Mono e la S2 di My Dress Up Darling.
Della speziale ho preferito di gran lunga la prima stagione, questa è calata molto col passare delle puntate.
Ottime sorprese Yano-kun, To Be Hero X e Apocalypse Hotel.
Invece, per me, delusioni grandi The Fragrant Flower e GquX, ma i cartoni peggiori che ho visto in assoluto sono stati Ninja vs Gokudo e Lord of Mysteries.

Abbastanza

Dei titoli in classifica ho seguito la Speziale, My Dress-up Darling (delusione), DAN DA DAN, Witch Watch, The Fragrant Flower (altra delusione), Medalist, Sakamoto Days, Gachiakuta, Clevatess, Kowloon, The Silent Witch e Anne Shirley (terza delusione). Tra gli assenti, Takopi come detto da molti, Call Of The Night e City.
Tutto sommato un'annata niente male!

Quest'anno l'ho trovato decisamente soddisfacente, tante nuove serie di ottima qualità oltre quelle già conosciute in prosecuzione.

Tra quelle in classifica cito Clevatess, Fragrant Flower, Secrets of the Silent Witch, ma ce ne sono molte altre meritevoli fuori classifica ( ad es. A Mangaka’s Weirdly Wonderful Workplace )

Naturalmente la speziale resta la mia preferita in assoluto, concordo in pieno con il giudizio.

Ma Spy X Family possibile non sia rientrata nei primi 20?

C'è ancora un po' di robaccia e non è scemata la tendenza a clonare le storie o a infilare ovunque stereotipi che fan felici alcuni e scontenti altri, ma è uscita anche roba davvero davvero buona nell'ultimo periodo. E nemmeno poca.

Punti di vista.

N.B. Quoto te ma non ce l'ho con te nello specifico: però il tuo post è un ottimo intro-point per la mia valutazione della classifica.

Io non vedo in top20 un solo prodotto davvero eccellente, ma neanche uno.
Niente che mi faccia gridare "Finalmente!", insomma.
C'è qualcosa di decente (Blue Box, Speziale) e c'è tanta mediocrità, nei casi migliori.
Però d'altro canto io sono snob e sofisticato, e quindi è colpa mia che non mi piace mai niente, e tutto mi sa di riscaldato, dozzinale, cheap, insignificante e infantile. Lontano anni luce da quell'arte con cui certi desperados si riempiono la bocca per darsi un tono mentre guardano dei cartoni animati.

Non che andasse tanto meglio un anno fa: anche nella classifica del 2024 conto solo 2 prodotti che personalmente definirei "validi". (*)

Al netto di ciò la mia impressione (che si consolida giorno dopo giorno) è che l'unico modo per vedere della buona animazione giapponese sia al cinema. Quindi film, non serie. E, anche così, mi pare che un tempo la situazione fosse migliore.

Ma sicuramente ho torto io, non è un problema generazionale, non viviamo mica nell'epoca in cui Hotaru no Haka è 28° nella classifica IMDB dei migliori film d'animazione, quando SpongeBob è 3°. (**)

E quindi prendo atto di questa classifica, sogghigno disilluso, sfrutto la possibilità per aggiungere un mio commento, ma le do esattamente zero valore in termini di "qualità dei prodotti elencati".

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(*) Specifica richiesta esattamente da 0 utenti del sito: ovviamente, per mantenere le giuste distanze, non parlo di Frieren, perché quando vedo una roba fantasy con gli elfi questo mi porta fin dall'inizio a conati, convulsioni, attacchi di psoriasi e a generare un bias tale per cui non attribuirò mai una sufficienza, neanche se li avesse messi sullo schermo Kurosawa. Ma in ogni caso l'ho guardato, ho retto mezza serie, mi sono stracciato le gonadi, mi è venuta l'orticaria, l'ho etichettato come "mid" e continuo a ritenerlo lo Star Wars dell'animazione nipponica. Ovvero una delle serie più overrated e ingiustamente osannate che si siano mai viste su uno schermo.

(**) Uso IMDB come confronto, ma potrei usare AniList, dove le Lucciole stanno al 42° posto e Uma Musume è 8°, per esempio. O altri siti, tanto questa è una deriva presente ovunque.
E potrei anche tranquillamente usare altri titoli che usano il media "animazione" per provare a dire qualcosa, in contrapposizione ai soliti prodotti commerciali e di pura evasione, da "Mirai" a "Giovanni no Shima", da "Jin-Roh" a "Colorful". Tutti film chiaramente