Mah..non saprei: al momento, nel trailer, ci vedo molto di "La città incantata", la protagonista mi ricorda moltissimo Mary di Mary e il giardino dei misteri(non so se qualcuno se lo ricorda..) e ci vedo anche qualche influenza dal recentissimo "Isetta"..forse sono solo suggestioni mie e gli stereotipi nel mondo dei manga/anime fanno il resto, ma non mi convince molto il trailer, sa troppo di già visto e non entusiasma. Staremo a vedere, comunque, magari sarà una gradita sorpresa, chissà.. Curiosissima invece di leggere l'intervista sopracitata e sapere finalmente cosa sta succedendo allo studio Ghibli, dove defezioni e polemiche sono aumentate a dismisura davvero, negli ultimi tempi..il gatto lascia(Miyazaki) e i topi-collaboratori ballano?? >.<
Bello, bello, bello: questa è la mia impressione su questo film! Non vedo l'ora di vederlo. Anche se la vedo dura, spero solo che non se ne occupi un certo noto traduttore ^^'
La signora anziana mi ricorda la signora che prepara la torta a Kiki, mentre il ragazzino (anche se diversissimo fisicamente) che dice di non poter tornare mi ricorda Haku de La città incantata. Ciò nonostante voglio vederlo!
Bello, bello, bello: questa è la mia impressione su questo film! Non vedo l'ora di vederlo. Anche se la vedo dura, spero solo che non se ne occupi un certo noto traduttore ^^'
Eh, temo che dovrai rassegnarti: se ce lo porteranno in Italia è molto probabile che sarà proprio così, perciò se dovesse uscire al cinema, per usare un'espressione che gli è cara, "che noi possiamo approfittarne per benino?" Pazienza, pensa all'adattamento che hanno fatto de Il viaggio verso Agartha: rispetto a quello tutti gli altri sono capolavori!
@Friederike72 il primo a voler conoscere queste interviste sono io. Non che mi aspetti degli Scoop, ma magari un pò di chiarezza si. ( rara avis purtroppo). Il problema non è che i "topi ballano"...poco fà scrivevo: spero che nessuno ora tiri fuori l'idea che hanno fatto un'altro "Terramare" ( ricordate? Quello era un film firmato da Goro Miyazaki ma che era attribuibile sostanzialmente allo staff), nè che Studio Ponoc, imita "Studio Ghibli". Non devono farlo. Devono costruire strade nuove, partendo dal lavoro compiuto per anni. Spero davvero in strade nuove. Sono necessarie. Per capirsi vorrei chiedere ( e spero qualcuno lo abbia fatto) a Yoshiaki se intendono dar vita a delle serie TV, collaborare con gli sviluppatori di videogame. Sul piano del film...ci sono dei richiami ad "Isetta", concordo, ma credo facciano proprio parte del film e del libro. ( e poi "Isetta" non richiamava un pò una certa streghetta che è ben impressa nell'immaginario collettivo non solo giapponese? ) La scelta musicale è intrigante, anche se tutti noi amiamo Isaishi. Vedo un pò male alcuni effetti - insomma di Castello Incantato ce ne è uno - ma ci potrebbero ancora stare. E' un film da scoprire.
'Eh, temo che dovrai rassegnarti: se ce lo porteranno in Italia è molto probabile che sarà proprio così, perciò se dovesse uscire al cinema, per usare un'espressione che gli è cara, "che noi possiamo approfittarne per benino?" Pazienza, pensa all'adattamento che hanno fatto de Il viaggio verso Agartha: rispetto a quello tutti gli altri sono capolavori!
Ordunque, allora al fatto che se ne occupi quella esimia persona, dovrò rassegnarmi tipo a dovere. XD
Scherzi a parte, ma non è mai stata presa in considerazione l'idea di fare una petizione da presentare a Lucky Red? ^^'
Credo che sia inevitabile pensare alle somiglianze che certe scene hanno con altri lungometraggi Ghibli. Non tanto per le scene in sé, che si possono trovare anche in molte opere altrui, ma piuttosto perché in disegni, colori e atmosfere sembra che Ponoc ci tenga molto a sottolineare questa sua ispirazione. Sono curioso di vedere il film anche per capire il motivo per cui hanno scelto di mantenere uno stile tanto vicino allo studio Ghibli. Sarà solo un "biglietto da visita" per promuovere bene il loro primo lavoro, che però nella sua interezza dimostrerà un'identità propria? Oppure vogliono proporsi come veri e propri successori dando una sensazione di piena continuità? Quest'ultima sarebbe una scelta rischiosa, gli mette addosso delle aspettative gigantesche che possono venire facilmente deluse. Attendo impaziente le interviste per scoprire qualche dettaglio in più.
Io resto positivo riguardo a questo film, perché i lavori di Yonebayashi mi sono sempre piaciuti e perché ho un vero e proprio debole per queste atmosfere. Vedere quell'edificio sopra le nuvole, i suoi interni così magici, le pagine del libro, le scene immerse nella natura, la casa di pietra con il tetto coperto dalla vegetazione...cioè, insomma, datemene di più, lo voglio vedere anche solo per questo. Poi si spera che che oltre alla forma anche il contenuto sarà piacevole, ma è troppo presto per dirlo.
Interessante, a livello di puro "suono", come l'inglese Mary per i giapponesi sia MEARI ^^Diciamo che ha una sua logica:http://www.wordreference.com/enit/Mary/ˈmɛərɪ/In pratica, è il loro modo di rendere questo tipo di "e":ə
Non metto certo in dubbio l'alfabeto fonetico internazionale, eh! ^^ E pur tuttavia quella "A" di Meari e' troppo "marcata"...o no? non "ɛə" ma proprio "ɛəə". Lo trovo buffissimo. Qui a Kyoto c'e' stata recentemente una mostra su Mary Cassatt ed era un tripudio di MeAAri ^^ Che poi l'alfabeto fonetico internazionale non lo usano mica sempre, vero? Con i loro "maledetti" katakana, del tutto inadeguati alla fonetica internazionale, era buffo incontrare giapponesi che pensavano che "the lord of the rings" fosse "the road of the rings" ^^
Interessante, a livello di puro "suono", come l'inglese Mary per i giapponesi sia MEARI ^^Diciamo che ha una sua logica:http://www.wordreference.com/enit/Mary/ˈmɛərɪ/In pratica, è il loro modo di rendere questo tipo di "e":ə Non metto certo in dubbio l'alfabeto fonetico internazionale, eh! ^^ E pur tuttavia quella "A" di Meari e' troppo "marcata"...o no? non "ɛə" ma proprio "ɛəə". Lo trovo buffissimo. Qui a Kyoto c'e' stata recentemente una mostra su Mary Cassatt ed era un tripudio di MeAAri ^^ Che poi l'alfabeto fonetico internazionale non lo usano mica sempre, vero? Con i loro "maledetti" katakana, del tutto inadeguati alla fonetica internazionale, era buffo incontrare giapponesi che pensavano che "the lord of the rings" fosse "the road of the rings" ^^
Sì, che sia marcata e un po' buffo è indubbio. Semplicemente, dicevo che è il loro modo di rendere quel tipo di suono.
Che poi, cosa curiosa, hanno a disposizione anche un'alternativa, マリー ovvero "meri", che secondo me più si avvicina alla pronuncia originale del nome.
Che poi, cosa curiosa, hanno a disposizione anche un'alternativa, マリー ovvero "meri", che secondo me più si avvicina alla pronuncia originale del nome.Ma vabbeh. XD
Questo film ha catturato la mia attenzione sin dalle primissime notizie ^^ A me ispira molto, sembra un film molto alla "Ghibli" ma non Miyazakiano (non so se riesco a spiegarmi^^;). Potrebbe venirne fuori un piccolo capolavoro o perlomeno qualcosa di molto carino ^^
Ordunque, allora al fatto che se ne occupi quella esimia persona, dovrò rassegnarmi tipo a dovere. XDScherzi a parte, ma non è mai stata presa in considerazione l'idea di fare una petizione da presentare a Lucky Red? ^^'
Proprio così! Una petizione per un riadattamento di Il viaggio verso Agartha, magari! Ci vorrebbe finalmente un adattamento italiano, dato che quella roba deriva dal francese... ogni volta che ci ripenso mi vengono i brividi!!!
Un trailer pieno di dettagli nuovi e interessanti Credo che sia inevitabile pensare alle somiglianze che certe scene hanno con altri lungometraggi Ghibli. Non tanto per le scene in sé, che si possono trovare anche in molte opere altrui, ma piuttosto perché in disegni, colori e atmosfere sembra che Ponoc ci tenga molto a sottolineare questa sua ispirazione.Sono curioso di vedere il film anche per capire il motivo per cui hanno scelto di mantenere uno stile tanto vicino allo studio Ghibli. Sarà solo un "biglietto da visita" per promuovere bene il loro primo lavoro, che però nella sua interezza dimostrerà un'identità propria? Oppure vogliono proporsi come veri e propri successori dando una sensazione di piena continuità? Quest'ultima sarebbe una scelta rischiosa, gli mette addosso delle aspettative gigantesche che possono venire facilmente deluse.Attendo impaziente le interviste per scoprire qualche dettaglio in più.Io resto positivo riguardo a questo film, perché i lavori di Yonebayashi mi sono sempre piaciuti e perché ho un vero e proprio debole per queste atmosfere. Vedere quell'edificio sopra le nuvole, i suoi interni così magici, le pagine del libro, le scene immerse nella natura, la casa di pietra con il tetto coperto dalla vegetazione...cioè, insomma, datemene di più, lo voglio vedere anche solo per questo. Poi si spera che che oltre alla forma anche il contenuto sarà piacevole, ma è troppo presto per dirlo.
Perchè nella gran parte queste persone "sono" lo Studio Ghibli. Considerate una cosa Miyazaki ( e Takahata) sono le FIRME ( non le uniche) dello Studio Ghibli, ma dietro di loro ci sono sempre stati grandi artisti. Certo poi c'è il pericolo che li si chiami "i Cloni" - ho evitato apposta di usare alcune belle immagini di questo trailer, che sono state ampiamente riprese sui social nipponici, proprio perchè mi sono detto che potevo ingenerare un equivoco grosso - ed è per questo che voglio vedere lo sviluppo futuro.
Non so se Ponoc sia per Ghibli quello che Studio Trigger è per Gainax, però....spero si avvino su quella via.
Curiosissima invece di leggere l'intervista sopracitata e sapere finalmente cosa sta succedendo allo studio Ghibli, dove defezioni e polemiche sono aumentate a dismisura davvero, negli ultimi tempi..il gatto lascia(Miyazaki) e i topi-collaboratori ballano?? >.<
Eh, temo che dovrai rassegnarti: se ce lo porteranno in Italia è molto probabile che sarà proprio così, perciò se dovesse uscire al cinema, per usare un'espressione che gli è cara, "che noi possiamo approfittarne per benino?"
Pazienza, pensa all'adattamento che hanno fatto de Il viaggio verso Agartha: rispetto a quello tutti gli altri sono capolavori!
Sul piano del film...ci sono dei richiami ad "Isetta", concordo, ma credo facciano proprio parte del film e del libro. ( e poi "Isetta" non richiamava un pò una certa streghetta che è ben impressa nell'immaginario collettivo non solo giapponese? ) La scelta musicale è intrigante, anche se tutti noi amiamo Isaishi.
Vedo un pò male alcuni effetti - insomma di Castello Incantato ce ne è uno - ma ci potrebbero ancora stare. E' un film da scoprire.
@Sonoko, a volte sei micidiale.
Lo so, ma non posso farci niente: a volte certe cose mi scappano dalla tastiera.
Ordunque, allora al fatto che se ne occupi quella esimia persona, dovrò rassegnarmi tipo a dovere. XD
Scherzi a parte, ma non è mai stata presa in considerazione l'idea di fare una petizione da presentare a Lucky Red? ^^'
Credo che sia inevitabile pensare alle somiglianze che certe scene hanno con altri lungometraggi Ghibli. Non tanto per le scene in sé, che si possono trovare anche in molte opere altrui, ma piuttosto perché in disegni, colori e atmosfere sembra che Ponoc ci tenga molto a sottolineare questa sua ispirazione.
Sono curioso di vedere il film anche per capire il motivo per cui hanno scelto di mantenere uno stile tanto vicino allo studio Ghibli. Sarà solo un "biglietto da visita" per promuovere bene il loro primo lavoro, che però nella sua interezza dimostrerà un'identità propria? Oppure vogliono proporsi come veri e propri successori dando una sensazione di piena continuità? Quest'ultima sarebbe una scelta rischiosa, gli mette addosso delle aspettative gigantesche che possono venire facilmente deluse.
Attendo impaziente le interviste per scoprire qualche dettaglio in più.
Io resto positivo riguardo a questo film, perché i lavori di Yonebayashi mi sono sempre piaciuti e perché ho un vero e proprio debole per queste atmosfere. Vedere quell'edificio sopra le nuvole, i suoi interni così magici, le pagine del libro, le scene immerse nella natura, la casa di pietra con il tetto coperto dalla vegetazione...cioè, insomma, datemene di più, lo voglio vedere anche solo per questo. Poi si spera che che oltre alla forma anche il contenuto sarà piacevole, ma è troppo presto per dirlo.
Diciamo che ha una sua logica:
http://www.wordreference.com/enit/Mary
/ˈmɛərɪ/
In pratica, è il loro modo di rendere questo tipo di "e":ə
Sì, che sia marcata e un po' buffo è indubbio. Semplicemente, dicevo che è il loro modo di rendere quel tipo di suono.
Che poi, cosa curiosa, hanno a disposizione anche un'alternativa, マリー ovvero "meri", che secondo me più si avvicina alla pronuncia originale del nome.
Ma vabbeh. XD
Proprio così!
Una petizione per un riadattamento di Il viaggio verso Agartha, magari! Ci vorrebbe finalmente un adattamento italiano, dato che quella roba deriva dal francese... ogni volta che ci ripenso mi vengono i brividi!!!
Perchè nella gran parte queste persone "sono" lo Studio Ghibli. Considerate una cosa Miyazaki ( e Takahata) sono le FIRME ( non le uniche) dello Studio Ghibli, ma dietro di loro ci sono sempre stati grandi artisti.
Certo poi c'è il pericolo che li si chiami "i Cloni" - ho evitato apposta di usare alcune belle immagini di questo trailer, che sono state ampiamente riprese sui social nipponici, proprio perchè mi sono detto che potevo ingenerare un equivoco grosso - ed è per questo che voglio vedere lo sviluppo futuro.
Non so se Ponoc sia per Ghibli quello che Studio Trigger è per Gainax, però....spero si avvino su quella via.
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