bellissimo articolo.
mi chiedo se cè un'altra carta che possa superla in resistenza ?.

Splendida lettura, grazie!

Articolo molto interessante ^^

Articolo come sempre di grande interesse Hachi, grazie per questa piccola altra perla ^^

Grazie per questo articolo, come al solito

Splendido articolo, non sapevo ci fosse tanta storia dietro quel tipo di carta ho ventagli e segnalibri in washi che resistono alle mie torture ormai da anni senza fare una piega, tanto di cappello.

Seppur amante della tecnologia e dell'informatica, questo articolo mi conferma come abbandonare il vecchio non sempre è la scelta migliore. Altro che digitalizzazione obbligatoria di atti e documenti, la sicurezza ai fini della conservazione che da la carta è a tutt'oggi ineguagliata. E mi riferisco alla carta normale, la washi è di per se un'opera d'arte

Sublime.

Un altro scorcio di un mondo ormai lontano.

Grazie sempre Hachi.

Complimenti, scrivi sempre articoli molto interessanti!
Adoro quei ventagli!!!

Che bello leggere queste usanze e curiosità di altri paesi

Molto interessante, grazie mille!

Bella questo articolo. In effetti a Fabriano - la città che ha Inventato la Carta per l'Occidente ( o comunque ha realizzato le igliori carte d'Europa per diversi secoli) hanno delle cose veramente interessanti ma, purtroppo, come ascoltavo qualche settimana fà in un breve documentario sulla città, la plurisecolare tradizione delle Cartiere di Fabriano e dei suoi artigiani si va perdendo.

Uno dei problemi per la resistenza della carta è l'abbandono dell'uso della pianta di canapa come fonte di fibre per realizzarla a favore della produzione di carta basata sulla cellulosa tratta dal legno..Un passaggio avvennuto neanche troppo tempo fà. negli anni trenta del secolo scorso...In coincidenza con una pesante campagna contro l'uso della cannabis.

P.S. il digitale, purtroppo, dura nulla..e soprattutto, problema dei problemi, è la sostituzione e l'ammodernamento degli archivi digitali man a mano che cambiano le tecnologie.
QUalcuno ricorda i CD Rom??

Bell'articolo, grazie.

P.S. il digitale, purtroppo, dura nulla..e soprattutto, problema dei problemi, è la sostituzione e l'ammodernamento degli archivi digitali man a mano che cambiano le tecnologie.
QUalcuno ricorda i CD Rom??

Mi permetto un breve OT: per le foto è la stessa cosa e cioè che dal punto di vista tecnico le foto digitali sono eterne; ma dal punto di vista pratico, per la maggior parte delle persone, queste andranno perse (tra hard disk che si rompono; cellulari che si cambiano; ecc.). Le vecchie foto stampate, invece, le abbiamo ancora là nei vecchi album o nei cassetti.

Che bell'articolo! Ignoravo completamente l'esistenza della carta washi e i suoi pregi. Deve essere davvero un lavoro faticoso e certosino produrla. Mi affascinano molto questi approfondimenti sulle tradizioni.
Io sarò antica ma sono ancora legata a carta e penna per certe cose. Qualche mese fa, vedendomi tirar fuori un quaderno con degli appunti, mi sono sentita dire "scrivi ancora sul quaderno? Devi modernizzarti, adesso si fa tutto in digitale"

Grazie mille davvero per queste splendide perle. Che cosa non darei per mettere le mani sopra una bella risma di washi!