Bellissima intervista e anche bellissimo messaggio di appartenenza. Io poi avevo sentito dire che per la realizzazione dei Giganti si era ispirato proprio a degli ubriachi incontrati in un pub
Io sapevo anche che questa rabbia fosse uno sfogo per il bullismo che ha subito a scuola. Forse evidenziato implicitamente anche in questa intervista. Comunque carina.
Come da una idea semplice e banale, senza nessun messaggio particolare di fondo, ne esce un capolavoro epocale. Grande Isayama, anzi grandi i giapponesi che con la loro inventiva sono inarrivabili.
Adoro quando si scoprono questo genere di retroscena sull'ispirazione di un'opera. Ricordo, infatti, che in un'intervista a degli scrittori affermati, il primo consiglio che essi davano ai novellini è quello di partire dalla propria realtà, dai sentimenti che essa ci trasmette, dalle cose che possiamo sentire e toccare nell'immediato con i nostri sensi e il nostro cuore. Isayama è stato geniale a trasformare il suo quotidiano e i sentimenti che esso gli trasmetteva in una storia che, senza bisogno di sovrastrutture, arriva direttamente a comunicare quello che l'autore provava all'epoca in cui l'ha pensata. Persone come lui rappresentano il mio modello, nel mio microscopico percorso di cantastorie...
Utente74700
- 7 anni fa
10
ma i giganti non erano la rappresentazione dei bulli che quando andava a scuola lo pigliavano in giro? ha cambiato versione?
ma i giganti non erano la rappresentazione dei bulli che quando andava a scuola lo pigliavano in giro? ha cambiato versione?
Cosa rappresentassero i Giganti anche io avevo sentito così. Gli ubriachi li ha invece"imitati" per il chara design e le espressioni facciali
Utente74700
- 7 anni fa
00
ma i giganti non erano la rappresentazione dei bulli che quando andava a scuola lo pigliavano in giro? ha cambiato versione?
Cosa rappresentassero i Giganti anche io avevo sentito così. Gli ubriachi li ha invece"imitati" per il chara design e le espressioni facciali
ma non dice così però, dice che li paragona ad ubriachi non che si è ispirato per le facce.
Ikkiz
- 7 anni fa
71
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma i giganti non erano la rappresentazione dei bulli che quando andava a scuola lo pigliavano in giro? ha cambiato versione?
No, tempo fa aveva detto che lo aveva ispirato un ubriaco XD
Comunque non conoscevo tutti questi retroscena, ma la storia dell'ubriaco mi aveva colpita di più XD Mi aspetto un gran finale dalla serie. Non voglio fargli una colpa per i desegni. Sarebbe stato terribile se avessero cestinato la sua opera solo per questo.
ma i giganti non erano la rappresentazione dei bulli che quando andava a scuola lo pigliavano in giro? ha cambiato versione?
Cosa rappresentassero i Giganti anche io avevo sentito così. Gli ubriachi li ha invece"imitati" per il chara design e le espressioni facciali
ma non dice così però, dice che li paragona ad ubriachi non che si è ispirato per le facce.
no no. Rispose proprio che mentre era in un bar a scrivere la trama gli si sono avvicinati degli ubriachi e ha così avuto l'ispirazione per i Giganti, mi ha colpito moltissimo questo aneddoto xD
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
Pff mica è così acculturato....è tipo da un'idea buona per tutta la vita e così vivrà di rendita sui giganti
In due commetti hai offeso un autore nell'anima proprio... non sapevo che fossi Gesù sceso in terra ( non ho mai letto il manga quindi non lo sto difendendo e tutto il resto )
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Ikkiz
- 7 anni fa
22
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime. Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime. Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Ma, veramente i giudizi di tutti coloro che ho sentito a riguardo hanno espresso pareri più che positivi a proposito della trama, le magie dello studio hanno semmai dato quel lancio iniziale grazie alla spettacolarità visiva, ma niente di più,il merito è dovuto quasi interamente all'autore. La gente lo avrebbe cestinato dopo tre episodi se l'opera come tu dici si fosse limitata alla magia delle animazioni.
Punto secondo non è un anime di fantapolitica, ma un dark fantasy dove la fantapolitica fa da contorno e per far da contorno direi niente male! Sapresti consigliarmi queste opere ben fatte di cui parli?
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime. Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Sorvolando sul non saper disegnare, che è a tutti gli effetti un male per un mangaka, chi critica Attacco dei Giganti ritenendolo un'opera mediocre mi spiace dirlo ma di animazione ha capito ben poco. Ha tutto quel che serve per essere un anime di successo e il grande seguito che ha lo conferma, seppur non sia ovviamente una sicurezza questo aspetto. Fantapolitica spicciola dici? Bene, dimmi come finisce la storia allora. Immagino tu lo abbia capito visto che è così scontato. Un conto è dire che non ti piace, dire che per il suo genere è un'opera mediocre mi spiace dirtelo ma è una *brutta parola che finisce con ata*
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime. Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Sorvolando sul non saper disegnare, che è a tutti gli effetti un male per un mangaka, chi critica Attacco dei Giganti ritenendolo un'opera mediocre mi spiace dirlo ma di animazione ha capito ben poco. Ha tutto quel che serve per essere un anime di successo e il grande seguito che ha lo conferma, seppur non sia ovviamente una sicurezza questo aspetto. Fantapolitica spicciola dici? Bene, dimmi come finisce la storia allora. Immagino tu lo abbia capito visto che è così scontato. Un conto è dire che non ti piace, dire che per il suo genere è un'opera mediocre mi spiace dirtelo ma è una *brutta parola che finisce con ata*
Non sa disegnare, oggettivamente è vero, ma la potenza espressiva delle sue tavole è in perfetta sintonia con la storia. Preferisco cento milioni di volte più un tratto imperfetto, ma affascinante come quello di isayama, piuttosto che i comics, spesso ultra perfetti ma di una piattezza che dopo la lettura di una tavola ho bisogno di ricorrere agli anti depressivi.
Non sa disegnare, oggettivamente è vero, ma la potenza espressiva delle sue tavole è in perfetta sintonia con la storia. Preferisco cento milioni di volte più un tratto imperfetto, ma affascinante come quello di isayama, piuttosto che i comics, spesso ultra perfetti ma di una piattezza che dopo la lettura di una tavola ho bisogno di ricorrere agli anti depressivi.
l'incapacità di difendere un titolo senza criticare altri titoli. Con l'ultima frase cadi nello stesso pensiero di chi in errore critica l'attacco dei giganti
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime. Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Sorvolando sul non saper disegnare, che è a tutti gli effetti un male per un mangaka, chi critica Attacco dei Giganti ritenendolo un'opera mediocre mi spiace dirlo ma di animazione ha capito ben poco. Ha tutto quel che serve per essere un anime di successo e il grande seguito che ha lo conferma, seppur non sia ovviamente una sicurezza questo aspetto. Fantapolitica spicciola dici? Bene, dimmi come finisce la storia allora. Immagino tu lo abbia capito visto che è così scontato. Un conto è dire che non ti piace, dire che per il suo genere è un'opera mediocre mi spiace dirtelo ma è una *brutta parola che finisce con ata*
Non sa disegnare, oggettivamente è vero, ma la potenza espressiva delle sue tavole è in perfetta sintonia con la storia. Preferisco cento milioni di volte più un tratto imperfetto, ma affascinante come quello di isayama, piuttosto che i comics, spesso ultra perfetti ma di una piattezza che dopo la lettura di una tavola ho bisogno di ricorrere agli anti depressivi.
Questo lo condivido solo in parte. Ok le tavole devono "vibrare di vita" però parliamoci chiaro, i personaggi non si riconoscono.. Christa e Armin sono identici, giusto per dirne due a caso. Non a caso uno dei tanti pregi dell'anime è sicuramente quello di migliorare lo stile grafico. Poi la qualità generale dell'opera, anime o manga che sia, non si discute
Poteva ispirarsi pure al David di Michelangelo, resta il fatto che non sa disegnare e impostare la tavola; dovrebbe seriamente andare a studiarsi le basi
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime. Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Sorvolando sul non saper disegnare, che è a tutti gli effetti un male per un mangaka, chi critica Attacco dei Giganti ritenendolo un'opera mediocre mi spiace dirlo ma di animazione ha capito ben poco. Ha tutto quel che serve per essere un anime di successo e il grande seguito che ha lo conferma, seppur non sia ovviamente una sicurezza questo aspetto. Fantapolitica spicciola dici? Bene, dimmi come finisce la storia allora. Immagino tu lo abbia capito visto che è così scontato. Un conto è dire che non ti piace, dire che per il suo genere è un'opera mediocre mi spiace dirtelo ma è una *brutta parola che finisce con ata*
Non sa disegnare, oggettivamente è vero, ma la potenza espressiva delle sue tavole è in perfetta sintonia con la storia. Preferisco cento milioni di volte più un tratto imperfetto, ma affascinante come quello di isayama, piuttosto che i comics, spesso ultra perfetti ma di una piattezza che dopo la lettura di una tavola ho bisogno di ricorrere agli anti depressivi.
Questo lo condivido solo in parte. Ok le tavole devono "vibrare di vita" però parliamoci chiaro, i personaggi non si riconoscono.. Christa e Armin sono identici, giusto per dirne due a caso. Non a caso uno dei tanti pregi dell'anime è sicuramente quello di migliorare lo stile grafico. Poi la qualità generale dell'opera, anime o manga che sia, non si discute
No ma ciò che dici è incontestabile purtroppo, quando è giusto è giusto.
Non sa disegnare, oggettivamente è vero, ma la potenza espressiva delle sue tavole è in perfetta sintonia con la storia. Preferisco cento milioni di volte più un tratto imperfetto, ma affascinante come quello di isayama, piuttosto che i comics, spesso ultra perfetti ma di una piattezza che dopo la lettura di una tavola ho bisogno di ricorrere agli anti depressivi.
l'incapacità di difendere un titolo senza criticare altri titoli. Con l'ultima frase cadi nello stesso pensiero di chi in errore critica l'attacco dei giganti
e lo ribadisco! ovviamente ci sono grosse eccezioni, ma il linea parecchio estesa trovo i comics americani lastre di marmo se confrontati ai manga. Giudizio che ho sentito anche da parecchi disegnatori che pur manga non leggevano.
Pure Oda non mi pare che sia tutto sto granchè a disegnare...................................................................................................
Anche io preferisco i disegni dell'attacco dei giganti piuttosto che altri perché a volte mi sembra che rendano molto meglio. In altre serie ci sono dei disegni bellissimi che però sei costretto a stare lì a fissarli, mentre a volte quando guardo quelli di Isayama sembra quasi di vedere i personaggi in movimento da quanto rendono bene.
Bellissima intervista e anche bellissimo messaggio di appartenenza. Io poi avevo sentito dire che per la realizzazione dei Giganti si era ispirato proprio a degli ubriachi incontrati in un pub
Cosa rappresentassero i Giganti anche io avevo sentito così. Gli ubriachi li ha invece"imitati" per il chara design e le espressioni facciali
ma non dice così però, dice che li paragona ad ubriachi non che si è ispirato per le facce.
No, tempo fa aveva detto che lo aveva ispirato un ubriaco XD
Comunque non conoscevo tutti questi retroscena, ma la storia dell'ubriaco mi aveva colpita di più XD Mi aspetto un gran finale dalla serie. Non voglio fargli una colpa per i desegni. Sarebbe stato terribile se avessero cestinato la sua opera solo per questo.
Giganti mangia umani te li trovi da quanto esiste la narrazione.
Pff mica è così acculturato....è tipo da un'idea buona per tutta la vita e così vivrà di rendita sui giganti
In due commetti hai offeso un autore nell'anima proprio... non sapevo che fossi Gesù sceso in terra ( non ho mai letto il manga quindi non lo sto difendendo e tutto il resto )
ma cosa vuoi che gli ne freghi di imparare le basi, dato che grazie al grande valore della sua storia (che uno come te con tutta probabilità non sarebbe in grado mai di pensare)ha ormai avviato la sua carriera ed i soldi non credo proprio gli manchino dato il suo successo (più che meritato).
Grande valore de che? È una shonenata appena sufficiente....da noi ha fatto il botto grazie alle magie di studio WIT con l'anime.
Sono gli editor che se la sono giocata bene con lui e il resto l'ha fatto il reparto marketing.
E si non saper disegnare (perché di questo si tratta, non è di certo il caso di autori autodidatti che sviluppano stili personali) è imbarazzante per un professionista in un settore dove il disegno è 50% dell'opera.
Aggiungo: è fantapolitica spicciola per bimbi 15enni niente di che rispetto ad opere veramente ben fatte su quelle tematiche.
Ma, veramente i giudizi di tutti coloro che ho sentito a riguardo hanno espresso pareri più che positivi a proposito della trama, le magie dello studio hanno semmai dato quel lancio iniziale grazie alla spettacolarità visiva, ma niente di più,il merito è dovuto quasi interamente all'autore. La gente lo avrebbe cestinato dopo tre episodi se l'opera come tu dici si fosse limitata alla magia delle animazioni.
Punto secondo non è un anime di fantapolitica, ma un dark fantasy dove la fantapolitica fa da contorno e per far da contorno direi niente male!
Sapresti consigliarmi queste opere ben fatte di cui parli?
Sorvolando sul non saper disegnare, che è a tutti gli effetti un male per un mangaka, chi critica Attacco dei Giganti ritenendolo un'opera mediocre mi spiace dirlo ma di animazione ha capito ben poco. Ha tutto quel che serve per essere un anime di successo e il grande seguito che ha lo conferma, seppur non sia ovviamente una sicurezza questo aspetto.
Fantapolitica spicciola dici? Bene, dimmi come finisce la storia allora. Immagino tu lo abbia capito visto che è così scontato. Un conto è dire che non ti piace, dire che per il suo genere è un'opera mediocre mi spiace dirtelo ma è una *brutta parola che finisce con ata*
Non sa disegnare, oggettivamente è vero, ma la potenza espressiva delle sue tavole è in perfetta sintonia con la storia. Preferisco cento milioni di volte più un tratto imperfetto, ma affascinante come quello di isayama, piuttosto che i comics, spesso ultra perfetti ma di una piattezza che dopo la lettura di una tavola ho bisogno di ricorrere agli anti depressivi.
l'incapacità di difendere un titolo senza criticare altri titoli.
Con l'ultima frase cadi nello stesso pensiero di chi in errore critica l'attacco dei giganti
Questo lo condivido solo in parte. Ok le tavole devono "vibrare di vita" però parliamoci chiaro, i personaggi non si riconoscono.. Christa e Armin sono identici, giusto per dirne due a caso. Non a caso uno dei tanti pregi dell'anime è sicuramente quello di migliorare lo stile grafico. Poi la qualità generale dell'opera, anime o manga che sia, non si discute
No ma ciò che dici è incontestabile purtroppo, quando è giusto è giusto.
e lo ribadisco! ovviamente ci sono grosse eccezioni, ma il linea parecchio estesa trovo i comics americani lastre di marmo se confrontati ai manga. Giudizio che ho sentito anche da parecchi disegnatori che pur manga non leggevano.
Vero
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