Il fumettista è una lavoro difficile, come facciano a reggere, per me almeno, è un mistero. Solo ammirazione. Tranne per Togahashi, a lui solo medicine per ogni male su wikipedia.
whitestrider
- 5 anni fa
60
Questi video sono sicuramente istruttivi, anche se chi ha letto qualche intervista dei mangaka più famosi sa già più o meno l'andazzo del loro lavoro. La parte più brutta di questo lavoro credo sia il fatto che la concorrenza è sempre più spietata, rimanere sulla cresta dell'onda non è facile a volte.
Bakuman è una grossa pubblicità allasheisha, non è poi così istruttivo Comunque sappiamo quanto è massacrante il lavoro, ma soprattutto stressante... Molti mangaka arrivano completamente consumati a fine serializzazione.
E anche se c'entra poco, quanto odio il protagonista di kanojo okarishimasu..
Sempre molto interssanti questi minidocumentari.Soprattutto perchè fà vedere le tecniche di lavorazione - ed i momenti di ideazione dei manga- Però una considerazione inevitabile..bello il brindisi, ma quando si va a casa?? Oh già..forse è già a casa.
Non farei la vita del mangaka neanche se mi pagassero il mio peso in oro (alcuni sputano sangue praticamente). A parte che non so fare neanche gli scarabocchi, ma questo è un altro discorso.
Video interessante di suo, ma per quanto mi riguarda, è diventato ancora più interessante quando ho visto che il mangaka in questione è Reiji Miyajima, l'autore di Kanojo, okarishimasu, una delle serie che seguo con più piacere negli ultimi mesi.
Mi stupisce come lavorino su grossi schermi messi quasi in verticale. Sicuramente è pessimo come ergonomia, stare tutto il giorno col braccio alzato. Perché non usano una tavoletta grafica + monitor?
Video molto interessante che mi ha fatto tornare la voglia di leggere Bakuman! Che vita stressante comunque e quanto lavoro che c'è dietro alle nostre passioni!
Utente111935
- 5 anni fa
00
Davvero un lavoro molto duro.
Forse la causa sono anche la nascita delle riviste settimanali nate negli anni '60, prima erano solo mensili, il che ha aggravato le difficolta dei mangaka portando una seriealizzazione folle.
Immagino che chi lavora sui mensili può respirare un attimo di più seppur sia altrettanto gravoso.
Soluzioni per diminuire la quantità di lavoro? Forse un alternanza quindicinale nei settimanali non sarebbe male... Ma per come è strutturato il mercato la vedo dura.
Dal canto mio conscio dei sacrifici che fanno non ho mai criticato nessun mangaka quando andava in pausa.
Solo i mangaka possono rispondere, probabilmente chi continua propende per il si, chi ha lasciato per il no.
Per noi esternamente è impossibile farsi un'idea realistica di quel tipo di vita.
Mi stupisce come lavorino su grossi schermi messi quasi in verticale. Sicuramente è pessimo come ergonomia, stare tutto il giorno col braccio alzato. Perché non usano una tavoletta grafica + monitor?
In realtà è inclinato con un angolo decisamente inferiore ai 90°.
Comunque se ci pensi architetti e designer da sempre lavorano con tavoli inclinati allo stesso modo, raramente disposti in verticale. Non parliamo poi dei pittori, loro si con tele verticali.
Sicuramente va anche per abitudine, il braccio appoggiato sul tavolo si sforza di meno, ma penso che per il polso sia preferibile la disposizione rialzata.
Comunque direi per inchiostratura e correzioni l'utilizzo del computer è decisamente comodo. Per il disegno vero e proprio chissà...
Video interessante di suo, ma per quanto mi riguarda, è diventato ancora più interessante quando ho visto che il mangaka in questione è Reiji Miyajima, l'autore di Kanojo, okarishimasu, una delle serie che seguo con più piacere negli ultimi mesi.
Seguo la serie sin dai primi capitoli, inizialmente la adoravo ma ha avuto lo stesso andazzo di Domestic Girlfriend: la serie va avanti ma con un calo pazzesco, non si sa dove voglia andare a parare e sembra quasi che siano finite le idee
Interessante conoscere più a fondo la giornata e la vita di una mangaka, però penso che non sia sempre come rappresentata in video. Perché per quanto mostrato, non è durissima come viene descritta. Per questo penso che senza telecamere, sia diversa. Poi ovviamente stare ore a disegnare, correggere errori, pensare a come mandare avanti la storia, come disegnare una certa scena ecc., non è per nulla facile.
Interessante, sembra mostrare una realtà diversa da quella che in genere ci viene sbattuta in faccia, anche dalle parole degli assistenti. Bisogna vedere però se ciò può essere valido su una scala più vasta e considerando cosa spesso giunge alle nostre orecchie direi prima di no.
Solo ammirazione. Tranne per Togahashi, a lui solo medicine per ogni male su wikipedia.
Comunque sappiamo quanto è massacrante il lavoro, ma soprattutto stressante... Molti mangaka arrivano completamente consumati a fine serializzazione.
E anche se c'entra poco, quanto odio il protagonista di kanojo okarishimasu..
Però una considerazione inevitabile..bello il brindisi, ma quando si va a casa?? Oh già..forse è già a casa.
A parte che non so fare neanche gli scarabocchi, ma questo è un altro discorso.
Perché non usano una tavoletta grafica + monitor?
Forse la causa sono anche la nascita delle riviste settimanali nate negli anni '60, prima erano solo mensili, il che ha aggravato le difficolta dei mangaka portando una seriealizzazione folle.
Immagino che chi lavora sui mensili può respirare un attimo di più seppur sia altrettanto gravoso.
Soluzioni per diminuire la quantità di lavoro? Forse un alternanza quindicinale nei settimanali non sarebbe male... Ma per come è strutturato il mercato la vedo dura.
Dal canto mio conscio dei sacrifici che fanno non ho mai criticato nessun mangaka quando andava in pausa.
Solo i mangaka possono rispondere, probabilmente chi continua propende per il si, chi ha lasciato per il no.
Per noi esternamente è impossibile farsi un'idea realistica di quel tipo di vita.
In realtà è inclinato con un angolo decisamente inferiore ai 90°.
Comunque se ci pensi architetti e designer da sempre lavorano con tavoli inclinati allo stesso modo, raramente disposti in verticale.
Non parliamo poi dei pittori, loro si con tele verticali.
Sicuramente va anche per abitudine, il braccio appoggiato sul tavolo si sforza di meno, ma penso che per il polso sia preferibile la disposizione rialzata.
Comunque direi per inchiostratura e correzioni l'utilizzo del computer è decisamente comodo.
Per il disegno vero e proprio chissà...
Seguo la serie sin dai primi capitoli, inizialmente la adoravo ma ha avuto lo stesso andazzo di Domestic Girlfriend: la serie va avanti ma con un calo pazzesco, non si sa dove voglia andare a parare e sembra quasi che siano finite le idee
Ehi, ma quello la dietro è "THE QUINTESSENTIAL QUINTUPLETS" XD
Sempre shonen magazine, stessa rivista
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