Mi ha piacevolmente sorpreso apprendere che Higashino è il preferito dei giovani giapponesi; cioè, non è una "vera" sorpresa, nel senso che sapevo bene quanto fosse amato in patria come romanziere e quanto successo riscontrino anche tutte le opere derivate dai suoi libri. Anch'io lo (le) adoro♥ (a proposito, la pubblicazione di Ryusei no Kizuna nel nostro Paese QUANDO? Ma anche Platina Data, Shippu Rondo, etc etc). Ma da qui a sapere che è effettivamente il primo sul podio, beh, quella sì che è stata una sorpresa, che bello *O* I primi tre autori del podio in ogni caso sono tutti nomi che hanno sfornato opere piuttosto popolari; bello scoprire anche che a livello di generi il mystery se lo spartisce direttamente a metà col sentimentale, non l'avrei detto. Quanto ai consigli, beh, personalmente il romanzo che forse ad oggi più mi ha "sorpreso" di Higashino è stato l'emporio dei piccoli miracoli (ancora non ho visto il film, a proposito, rimedierò): già mi sorprende costantemente come questo autore sia capace di spaziare in tutti gli angoli del mystery e dell'investivativo, unendoci lo slice of life, ma forse davvero finora si è trattato del suo libro che più mi ha "spostato" il cuore. Molto molto bello davvero ♥ Lato trasposizioni, beh, per fare un breve sunto: Shippu Rondo ha una vena 'sorprendentemente' di commedia estrema, Laplace ha una bella aura misteriosa, Platina Data è uno stupendo inseguimento d'azione, e Ryusei no Kizuna... incommentabile. Un drama che tutti dovrebbero aver l'opportunità di godersi. Quindi, per ripetermi da sopra, da noi quando? Infine, nota: che invidia per i giappi potersi comprare così tanti libri a così bassissimo prezzo T_T Da loro il mondo dell'usato è meravigliosamente ampio e diversificato, una gioia per gli appassionati. Ma leggere i kanji ancora non mi è possibile, e forse mai lo sarà, sigh T_T
Keigo Higashino piace molto anche a me. Spero che pubblichino altre sue opere in Italia e che anche suoi libri finiti fuori catalogo tornino disponibili. Ho apprezzato molto anche Confessione della Minato e vorrei davvero leggere altre sue opere!
Solo 10 euro al mese per libri o manga? Pensavo assai di più.
Se non sbaglio il costo da loro è decisamente inferiore. Certo, lo dovrebbe essere anche la qualità del libro
Le cifre di questo articolo mi sembrano molto strane… Vero che le riviste e anche i tankobon normali hanno prezzi bassi, anche perché usano materiali di bassa qualità… ma praticamente con una rivista settimanale e un volume in un mese avresti già coperto il budget… senza contare che col resto non riusciresti a fare un’uscita alla settimana… 🤔
A proposito di autori giapponesi, ho appena finito di leggere "I miei giorni alla libreria Morisaki" di Satoshi Yagisawa. E poi adoro i libri di Haruki Murakami, in cui la vita di tutti i giorni si mescola ad un leggero surrealismo
Solo 10 euro al mese per libri o manga? Pensavo assai di più.
Bisogna considerare che il prezzo è assai più basso, in aggiunta, in Giappone ci sono gli store per il noleggio di manga con prezzi ancora ridotti. In aggiunta, porrei l'attenzione sia sulle tempistiche di commercializzazione che, soprattutto, sul formato: oltre al volume in Giappone, i capitoli escono sulle riviste e una stessa contiene più titoli. Non so poi se Manga plus sia gratuito nelle modalità disponibili in Europa.
Stranamente li ho letti tutti e tre (di Higashino ho letto tutti i libri tradotti in inglese). Non pensavo che Pancreas avesse avuto tutto questo successo. Onestamente mi sembra una storia un po' smielata, ma essendoci il dramma riesci ad attirare il pubblico. Non mi è piaciuta la parte finale sull'amicizia che reputo poco credibile (non specifico per non fare spoiler).
Di Higashino ho letto tutto, peccato che vanga tradotto a malapena un libro all'anno (in inglese) nonostante il parco titoli sia molto vasto. A dicembre ne uscirà uno nuovo tradotto. Per me il suo migliore rimane "Malice", anche se "Devozione del sospettato X" (primo che ho letto) e "Salvation of a saint" mi sono piaciuti parecchio.
Solo 10 euro al mese per libri o manga? Pensavo assai di più.
Se non sbaglio il costo da loro è decisamente inferiore. Certo, lo dovrebbe essere anche la qualità del libro
Le cifre di questo articolo mi sembrano molto strane… Vero che le riviste e anche i tankobon normali hanno prezzi bassi, anche perché usano materiali di bassa qualità… ma praticamente con una rivista settimanale e un volume in un mese avresti già coperto il budget… senza contare che col resto non riusciresti a fare un’uscita alla settimana… 🤔
Il punto è il budget a disposizione.
Se hai 100 non è che puoi spendere 200, non lavori, sei un ragazzo che dipende dai genitori e dai eventuali regali a compleanno e a inizio anno.
I 40 euro al mese devono farseli bastare, per fumetti, per uscite con amici (pure il karaoke si paga), per i gelati dei combini, per i videogiochi, ecc ecc ecc.
Non è che siano pochi i 10 euro semmai sono pochi i 40 per fare "tutto".
Non a caso chi vuole spendere di più (magari proprio per fumetti) poi fa un lavoro part-time, cosa che invece non rientra nelle abitudini di noi occidentali.
Questo sempre parlando di medie, quindi poi se si esaminano singoli casi può essere tutto e il contrario di tutto. Magari trovi l'amante di fumetti che si spende tutto il budget mensile (che siano 40 o più o meno) rinunciando al resto (dalle uscite a scarpe o vestito alla moda giovanile, o altre 100 cose).
Solo 10 euro al mese per libri o manga? Pensavo assai di più.
Se non sbaglio il costo da loro è decisamente inferiore. Certo, lo dovrebbe essere anche la qualità del libro
Le cifre di questo articolo mi sembrano molto strane… Vero che le riviste e anche i tankobon normali hanno prezzi bassi, anche perché usano materiali di bassa qualità… ma praticamente con una rivista settimanale e un volume in un mese avresti già coperto il budget… senza contare che col resto non riusciresti a fare un’uscita alla settimana… 🤔
In effetti è poco ma devo ammettere che i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare i soldi dopo avermi insegnato quanto valgono. I libri io li compro nei mercatini spendendo una decina di euro ogni mese ne compro 4/5
Ma infatti quello che mi sembrava più strano era il budget che avrebbero mensile… mi sembra assurdamente basso visto che la vita in Giappone non è sicuramente a buon mercato… Comunque era tanto così per dire, magari sarà vero.
Beh non è un caso che nelle grosse librerie dell'usato (sul nuovo era più raro) a Tokyo (ma immagino fosse così ovunque) anni fa era pieno si di clienti ma soprattutto di persone che leggevano bellamente un tankobon senza poi comprarlo. Magari ne leggevano 1-2 e poi ne compravano un terzo.
Come non è un caso che le attività commerciali di usato fossero più normali e radicate che da noi, dove forse è più comune la vendita tra privati. Che fosse elettronica o capi d'abbigliamento, libri o video/musica, i negozi non mancavano. Segno che una richiesta di pagare il meno possibile, e quindi di "riciclare" l'usato arrivava dalla clientela stessa, e non per collezionismo.
In merito al budget, tenete conto che la gente tende a mentire e quindi dicono che non leggono o che spendono meno di quello che leggono. Se chiedi quanti leggono hentai pensi che rispoderanno tutti onestamente?
Se provate a chiedere in una classe delle superiori (in Italia) quanti persone leggono manga, ci saranno pochissime mano alzate, in quanto anche se li leggono preferiscono fare finta di niente invece di correre il rischio di essere considerati "sfigati che leggono fumetti per bambini" (ovviamente non condivido questa definizione di chi legge manga).
E' la natura umana che cerca di proteggersi mimetizzandosi con gli altri. Se la media del budget fosse veramente quella, le case editrici di manga, light novel e libri sarebbero già fallite da anni e quelle aperte avrebbero un catalogo molto ridotto. Certo è che negli ultimi anni c'è stato un calo per vari motivi (scarse nascite, altri interessi, internet, ecc.). Lo dimostra il fatto che prima ai mangaka facevano grandi feste e li mandavano in viaggio (con la scusa di raccogliere materiale). Ora i viaggi all'estero li fanno per andare alle fiere dei fumetti dei vari paesi, così risparmiano sulle spese dai soldi che prendono dagli organizzatori della fiera.
In merito al budget, tenete conto che la gente tende a mentire e quindi dicono che non leggono o che spendono meno di quello che leggono. Se chiedi quanti leggono hentai pensi che rispoderanno tutti onestamente?
Se provate a chiedere in una classe delle superiori (in Italia) quanti persone leggono manga, ci saranno pochissime mano alzate, in quanto anche se li leggono preferiscono fare finta di niente invece di correre il rischio di essere considerati "sfigati che leggono fumetti per bambini" (ovviamente non condivido questa definizione di chi legge manga).
E' la natura umana che cerca di proteggersi mimetizzandosi con gli altri. Se la media del budget fosse veramente quella, le case editrici di manga, light novel e libri sarebbero già fallite da anni e quelle aperte avrebbero un catalogo molto ridotto. Certo è che negli ultimi anni c'è stato un calo per vari motivi (scarse nascite, altri interessi, internet, ecc.). Lo dimostra il fatto che prima ai mangaka facevano grandi feste e li mandavano in viaggio (con la scusa di raccogliere materiale). Ora i viaggi all'estero li fanno per andare alle fiere dei fumetti dei vari paesi, così risparmiano sulle spese dai soldi che prendono dagli organizzatori della fiera.
Nsomma. Ai comiket l'età media dei visitatori non l'ho mai percepita come "liceale".
I grandi (come spesa procapite) consumatori sono persone più adulte cioè non quelle del sondaggio.
D'altronde penso sia una cosa normale ovunque, non necessariamente per i fumetti ma in generale quello che si spende da adulto per i propri hobby è decisamente superiore, a meno di non avere situazioni personali&familiari che lo impediscano.
In merito al budget, tenete conto che la gente tende a mentire e quindi dicono che non leggono o che spendono meno di quello che leggono. Se chiedi quanti leggono hentai pensi che rispoderanno tutti onestamente?
Se provate a chiedere in una classe delle superiori (in Italia) quanti persone leggono manga, ci saranno pochissime mano alzate, in quanto anche se li leggono preferiscono fare finta di niente invece di correre il rischio di essere considerati "sfigati che leggono fumetti per bambini" (ovviamente non condivido questa definizione di chi legge manga).
E' la natura umana che cerca di proteggersi mimetizzandosi con gli altri. Se la media del budget fosse veramente quella, le case editrici di manga, light novel e libri sarebbero già fallite da anni e quelle aperte avrebbero un catalogo molto ridotto. Certo è che negli ultimi anni c'è stato un calo per vari motivi (scarse nascite, altri interessi, internet, ecc.). Lo dimostra il fatto che prima ai mangaka facevano grandi feste e li mandavano in viaggio (con la scusa di raccogliere materiale). Ora i viaggi all'estero li fanno per andare alle fiere dei fumetti dei vari paesi, così risparmiano sulle spese dai soldi che prendono dagli organizzatori della fiera.
Nsomma. Ai comiket l'età media dei visitatori non l'ho mai percepita come "liceale".
I grandi (come spesa procapite) consumatori sono persone più adulte cioè non quelle del sondaggio.
D'altronde penso sia una cosa normale ovunque, non necessariamente per i fumetti ma in generale quello che si spende da adulto per i propri hobby è decisamente superiore, a meno di non avere situazioni personali&familiari che lo impediscano.
Per i liceali era solo un esempio per far capire che i dati raccolti dai sondaggi non sono veritieri.
Concordo con te nel dire che le maggiori entrate vengono da quelli che hanno un lavoro (quindi adulti) e io ne sono un esempio. I giovani si arrangiono come possono e internet non ha aiutato nelle vendite, visto che dopo 10 minuti che è stato pubblicato un volume lo trovi già disponibile (ovviamente illegalmente) su qualche sito.
Che cosa tremenda... mi sono resa conto di non averne letto nemmeno uno, devo rimediare!
La visione di eventuali film (tratti da) o serie animate la rimando ovviamente al dopo lettura; amo godermi una lettura senza spoiler per "entrare nella trama" e farmi rapire dal libro e poi gustarmi le cose lette rappresentate "nella realtà".
Non so se avete notato che ultimamente in tv mandano uno spot di una collana tipo "le grandi opere della letteratura giapponese" (in abbinamento ad un quotidiano?!). Non mi sorprenderei se (oltre a Murakami) ci fosse anche qualcuna delle opere in questione.
Edit: ho cercato sul web, si chiama "Giappone, crimini e misteri", collana in edicola con il Corriere. Mi ricordavo che riguardasse questo tema.
40€ non sono pochi... Io avevo 20-25€ max 30€ dovevo farci rientrare tutto... Manga 4-6 volumi al mese, 1-2 riviste, il panino a scuola costava 1€ con salame e prosciutto cotto, 2€ con cotoletta ad un certo punto per risparmiare decisi di portare la merenda da casa come alle medie.
I teenagers JAP leggono il giusto in media 4-5 manga non certo 15 manga al mese.. Mi hanno raccontato alcuni miei coetanei giapponesi la loro vita in gioventù in pratica scuola > club sportivo > anime in TV alle 18:00 > compiti e dormire al massimo qualche uscita con gli amici ma non esiste in Giappone come in Italia uscire il sabato sera in discoteca fino all'alba assolutamente no.
Si può lavorare unicamente dalle superiori in poi non prima quindi per il lavoro part-time solo dai 15 anni in poi.
Se non sbaglio il costo da loro è decisamente inferiore. Certo, lo dovrebbe essere anche la qualità del libro
1/4 della paghetta, mi pare accettabile.
Probabilmente si scambiano molto.
Ma da qui a sapere che è effettivamente il primo sul podio, beh, quella sì che è stata una sorpresa, che bello *O*
I primi tre autori del podio in ogni caso sono tutti nomi che hanno sfornato opere piuttosto popolari; bello scoprire anche che a livello di generi il mystery se lo spartisce direttamente a metà col sentimentale, non l'avrei detto.
Quanto ai consigli, beh, personalmente il romanzo che forse ad oggi più mi ha "sorpreso" di Higashino è stato l'emporio dei piccoli miracoli (ancora non ho visto il film, a proposito, rimedierò): già mi sorprende costantemente come questo autore sia capace di spaziare in tutti gli angoli del mystery e dell'investivativo, unendoci lo slice of life, ma forse davvero finora si è trattato del suo libro che più mi ha "spostato" il cuore. Molto molto bello davvero ♥
Lato trasposizioni, beh, per fare un breve sunto: Shippu Rondo ha una vena 'sorprendentemente' di commedia estrema, Laplace ha una bella aura misteriosa, Platina Data è uno stupendo inseguimento d'azione, e Ryusei no Kizuna... incommentabile. Un drama che tutti dovrebbero aver l'opportunità di godersi. Quindi, per ripetermi da sopra, da noi quando?
Infine, nota: che invidia per i giappi potersi comprare così tanti libri a così bassissimo prezzo T_T
Da loro il mondo dell'usato è meravigliosamente ampio e diversificato, una gioia per gli appassionati. Ma leggere i kanji ancora non mi è possibile, e forse mai lo sarà, sigh T_T
Ho apprezzato molto anche Confessione della Minato e vorrei davvero leggere altre sue opere!
Le cifre di questo articolo mi sembrano molto strane…
Vero che le riviste e anche i tankobon normali hanno prezzi bassi, anche perché usano materiali di bassa qualità… ma praticamente con una rivista settimanale e un volume in un mese avresti già coperto il budget… senza contare che col resto non riusciresti a fare un’uscita alla settimana… 🤔
Il film l’ho visto… bello ma anche discretamente crudo…
Si è vero, concordo pienamente.
Si concordo…
Ma per curiosità il libro cambia dal film o sono molto simili?
Bisogna considerare che il prezzo è assai più basso, in aggiunta, in Giappone ci sono gli store per il noleggio di manga con prezzi ancora ridotti.
In aggiunta, porrei l'attenzione sia sulle tempistiche di commercializzazione che, soprattutto, sul formato: oltre al volume in Giappone, i capitoli escono sulle riviste e una stessa contiene più titoli.
Non so poi se Manga plus sia gratuito nelle modalità disponibili in Europa.
Non pensavo che Pancreas avesse avuto tutto questo successo. Onestamente mi sembra una storia un po' smielata, ma essendoci il dramma riesci ad attirare il pubblico. Non mi è piaciuta la parte finale sull'amicizia che reputo poco credibile (non specifico per non fare spoiler).
Di Higashino ho letto tutto, peccato che vanga tradotto a malapena un libro all'anno (in inglese) nonostante il parco titoli sia molto vasto. A dicembre ne uscirà uno nuovo tradotto.
Per me il suo migliore rimane "Malice", anche se "Devozione del sospettato X" (primo che ho letto) e "Salvation of a saint" mi sono piaciuti parecchio.
Il punto è il budget a disposizione.
Se hai 100 non è che puoi spendere 200, non lavori, sei un ragazzo che dipende dai genitori e dai eventuali regali a compleanno e a inizio anno.
I 40 euro al mese devono farseli bastare, per fumetti, per uscite con amici (pure il karaoke si paga), per i gelati dei combini, per i videogiochi, ecc ecc ecc.
Non è che siano pochi i 10 euro semmai sono pochi i 40 per fare "tutto".
Non a caso chi vuole spendere di più (magari proprio per fumetti) poi fa un lavoro part-time, cosa che invece non rientra nelle abitudini di noi occidentali.
Questo sempre parlando di medie, quindi poi se si esaminano singoli casi può essere tutto e il contrario di tutto.
Magari trovi l'amante di fumetti che si spende tutto il budget mensile (che siano 40 o più o meno) rinunciando al resto (dalle uscite a scarpe o vestito alla moda giovanile, o altre 100 cose).
Comunque era tanto così per dire, magari sarà vero.
Magari ne leggevano 1-2 e poi ne compravano un terzo.
Come non è un caso che le attività commerciali di usato fossero più normali e radicate che da noi, dove forse è più comune la vendita tra privati.
Che fosse elettronica o capi d'abbigliamento, libri o video/musica, i negozi non mancavano.
Segno che una richiesta di pagare il meno possibile, e quindi di "riciclare" l'usato arrivava dalla clientela stessa, e non per collezionismo.
Se provate a chiedere in una classe delle superiori (in Italia) quanti persone leggono manga, ci saranno pochissime mano alzate, in quanto anche se li leggono preferiscono fare finta di niente invece di correre il rischio di essere considerati "sfigati che leggono fumetti per bambini" (ovviamente non condivido questa definizione di chi legge manga).
E' la natura umana che cerca di proteggersi mimetizzandosi con gli altri. Se la media del budget fosse veramente quella, le case editrici di manga, light novel e libri sarebbero già fallite da anni e quelle aperte avrebbero un catalogo molto ridotto. Certo è che negli ultimi anni c'è stato un calo per vari motivi (scarse nascite, altri interessi, internet, ecc.). Lo dimostra il fatto che prima ai mangaka facevano grandi feste e li mandavano in viaggio (con la scusa di raccogliere materiale). Ora i viaggi all'estero li fanno per andare alle fiere dei fumetti dei vari paesi, così risparmiano sulle spese dai soldi che prendono dagli organizzatori della fiera.
Nsomma.
Ai comiket l'età media dei visitatori non l'ho mai percepita come "liceale".
I grandi (come spesa procapite) consumatori sono persone più adulte cioè non quelle del sondaggio.
D'altronde penso sia una cosa normale ovunque, non necessariamente per i fumetti ma in generale quello che si spende da adulto per i propri hobby è decisamente superiore, a meno di non avere situazioni personali&familiari che lo impediscano.
Per i liceali era solo un esempio per far capire che i dati raccolti dai sondaggi non sono veritieri.
Concordo con te nel dire che le maggiori entrate vengono da quelli che hanno un lavoro (quindi adulti) e io ne sono un esempio. I giovani si arrangiono come possono e internet non ha aiutato nelle vendite, visto che dopo 10 minuti che è stato pubblicato un volume lo trovi già disponibile (ovviamente illegalmente) su qualche sito.
La visione di eventuali film (tratti da) o serie animate la rimando ovviamente al dopo lettura; amo godermi una lettura senza spoiler per "entrare nella trama" e farmi rapire dal libro e poi gustarmi le cose lette rappresentate "nella realtà".
Non so se avete notato che ultimamente in tv mandano uno spot di una collana tipo "le grandi opere della letteratura giapponese" (in abbinamento ad un quotidiano?!). Non mi sorprenderei se (oltre a Murakami) ci fosse anche qualcuna delle opere in questione.
Edit: ho cercato sul web, si chiama "Giappone, crimini e misteri", collana in edicola con il Corriere.
Mi ricordavo che riguardasse questo tema.
I teenagers JAP leggono il giusto in media 4-5 manga non certo 15 manga al mese..
Mi hanno raccontato alcuni miei coetanei giapponesi la loro vita in gioventù in pratica scuola > club sportivo > anime in TV alle 18:00 > compiti e dormire al massimo qualche uscita con gli amici ma non esiste in Giappone come in Italia uscire il sabato sera in discoteca fino all'alba assolutamente no.
Si può lavorare unicamente dalle superiori in poi non prima quindi per il lavoro part-time solo dai 15 anni in poi.
https://mybestjob.jp/tane/baito-nansaikara.html
La scuola dell'obbligo finisce dopo la terza media a 15 anni.
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