Complimentissimi a tutti i vincitori! Mi fa davvero piacere per Silent City Driver, per quanto in alcuni passaggi risulti parecchio “lontano”, affronta temi universali e, con una scrittura e una realizzazione di altissimo livello. E' stato quello che mi ha colpito più tra i film online.
Her Story sembra assolutamente imperdibile: da fenomeno di costume in patria a vincitore di festival, incuriosisce parecchio. Così come Diamonds in the Sand, che già dalla trama promette benissimo, e con quel protagonista ancora di più. Spero che i premi ne favoriscano la distribuzione. Sarebbe bello se arrivassero anche gli altri vincitori… mai dire mai!
Mi dispiace di non aver potuto vedere The Square e Silent City Driver (quest'ultimo in particolare pare davvero interessantissimo), nello stesso tempo però sono davvero contenta che tra i premiati ci siano tutte opere che ho potuto visionare e apprezzare. In particolare The Last Dance e Diamonds in the sands mi hanno colpito parecchio, oltre naturalmente a Her Story. Mi metto a ridere da sola perché la foto riportata che ritrae le due donne e l'uomo sedute al tavolino pare così drammatica a vederla, ma mi ricorda soprattutto uno dei tantissimi momenti stupendi del film XD Posso solo dire che davvero mi auguro che Her Story trovi il modo di arrivare anche nei nostri cinema (non sfigurerebbe nemmeno con il doppiaggio) o in streaming o su supporto fisico. Penso che abbiamo bisogno di film così, ci fanno bene al cuore e al cervello, stimolano entrambi. Quindi complimenti a tutti ma soprattutto, tengo le dita incrociate affinché "non finisca tutto qui"
In un festival con titoli di qualità altalenante e senza un titolo che spiccava nettamente più di altri, Her Story toccava i tasti giusti, riuscendo bene in tutto ciò che faceva senza gravi pecche. Speravo vincesse qualcosa e sono contento che sia stato così. Un film per chiunque, ad ampio spettro, che vedrei benissimo nelle sale da noi con una programmazione regolare perché etnia a parte, non c'è qualcosa che a mio avviso possa essere da deterrente per qualcuno: il film è molto occidentale se vogliamo usare questo termine. Cast di talento (bravissima l'attrice che impersona la figlia, che porta a schermo le frasi migliori della pellicola) e tempi di azione giusti (diversi film al feff sono risultati estremamente lenti), ma ciò che spicca è proprio la scrittura che sa intrattenere ma anche comunicare pensieri e stati d'animo in modo intelligente e senza appesantire. Alcune testate lo spacciano come film femminista, ma la sua forza è anche scardinare la becera propaganda estremista degli ultimi anni mostrando tramite alcuni personaggi maschili come sia ridicola quando pronunciata da persone vere in contesti reali. Mostra così come si possano ancora raccontare storie di persone con diverso passato e aspirazioni, non una lotta di genere ma un ricerca del proprio posto nel mondo e nel rapporto con gli altri e la pellicola lo fa con una briosa leggerezza come a suggerire allo spettatore che la via è prendersi un po' meno sul serio ma più in considerazione. Spero davvero che con il primo premio al festival lo vedremo presto anche nelle nostre sale. Credo funzionerebbe tranquillamente anche doppiato anche se spero, nel caso, venga portato in doppia formula. Io un'edizione home video la vorrei tanto. Bellissima la scena del tavolino XD
The Last Dance mi ha colpito per il suo partire in maniera poco seria e poi ritagliarsi uno spessore e una gestione dei confronti tra diversi stili di vita che non mi aspettavo.
Silent City Driver a me non è piaciuto molto. Ha una fotografia bellissima nelle poche ambientazioni del film ma alcuni tempi mi sono risultati troppo lunghi e certi discorsi un po' criptici o senza senso. La sezione online portava comunque nove titoli che non spiccavano a mio avviso.
In un certo senso anche The Square risulta decisamente lento, ma devo ammettere che la storia pur nei semplici avvenimenti è portata con pathos notevole.
Ci sono stati comunque tanti titoli meritevoli che spero in qualche modo ci arrivino, è sempre un peccato che alcuni film abbiano una singola apparizione sul nostro territorio con già una sottotitolazione fatta e mai più utilizzata.
Tornerò a leggere tutte le recensioni, adesso al volo dico solo che sono contenta per il premio a Silent City Driver fra quelli che ho visto della selezione on line mi è proprio sembrato avesse un quid in più: e più ci ripenso a distanza di giorni, più mi convince
(anche se è oggettivamente disturbante quella chiusa)
, è bello visivamente, è ben recitato, ha ritmo e senso dello humor, e parla di un posto così remoto, di una visione del mondo così diversa e lo fa in una lingua che mai avevo udito e che ho scoperto ha un suono gradevolissimo: sono proprio contenta di essere riuscita a vederlo!