Io ancora sto aspettando con impazienza la seconda stagione di Uncle from another world, voglio rivedere ogni singolo stramboide di questa serie. Dallo Zio tanto onnipotente quanto tardo nel capire le donne, il nipote e la sua amica a cui interessano solo dei suoi progressi con l'elfa tsundere, la ""gelida"" sfaticata e tutti gli altri.
Ho apprezzato Eminence nella sua demenzialità, per certi versi il protagonista mi ha ricordato Ainz di Overlord (certe volte non ha idea di cosa fare e lascia interpretare le sue parole ai suoi subordinati, che gli sono talmente fedeli da capire dischi per fiaschi).
Dello Zio isekaizato spero esca presto n seguito, il cast era fantastico e faceva morire dal ridere. Mi era piaciuto anche il doppiaggio Italiano.
Sulla recensione di Eminence in Shadow: mah... io questa pretenziosità l'ho vista sinceramente in altre serie, anche più famose, seguite e divisive (sì mushoku, guardo te), anzi di Eminence loderei proprio la capacità di bilanciare l'assurdo OP del protagonista col mondo creato e con gli altri personaggi secondari (perché lo sono tutti secondari) grazie a una sceneggiatura stranamente funzionante nonostante sia tratta da light novel - divisione degli episodi in blocchi/archi, taglio di intere sottotrame che probabilmente nella novel allungano il brodo ma funzionano su quel medium. Grazie anche a gag spesso forzate ok, comicità con espedienti interessanti e citazioni a iosa - quella durante un massacro di banditi a Full Metal Jacket scena dell'elicottero, sui vietcong che scappano e quelli educati che restano fermi è una chicca cinefila. Premetto che ho visto entrambe le stagioni in modalità scialla ma attenta, non la reputerei mai un'opera fondamentale del genere, e deve molto del successo all'enorme potere del self insert (protagonista) e del fan service (ombre su tutte, che sono macchiette, ma funzionano...). Ma tecnicamente è veramente fatta bene, la sceneggiatura è un flusso coerente dal primo all'ultimo episodio. Ho visto di meglio? Certo. Ho visto di peggio? Inserire meme di Spongebob con pile di locandine di Isekai. Poi la parte sui valori (di una serie di intrattenimento? Che vorrebbe insegnare cosa? A isekaizzarsi per avere la magia?) onestamente non l'ho capita. Se vogliamo spulciare i valori di serie anime il cui unico scopo è intrattenere e vendere BR e merchandise - soprattutto visto che parliamo di isekai - stiamo qua fino a notte fonda spaziando dal sistema scolastico al mondo tossico del lavoro, dall'escapismo fino al Hikikomori (tutti "stranamente" alla base del genere isekai stesso). Ma non mi sembra proprio il caso
Come di consuetudine, tre ottime recensioni. Attualmente ancora la visione, credo di aver visto solo i primi quattro episodi, “The Eminence in Shadow” non mi ha preso particolarmente. Forse il voto è un po' basso, ma non di molto. “Uncle From Another World” in lista ma ancora da vedere. Forse un giorno...