Infatti non ho detto che non sia seguito, solo che non è mainstream.
Mainstream è un termine inglese usato come aggettivo in vari campi delle arti e della cultura per indicare una corrente che, in un particolare ambito culturale, è considerata più tradizionale e "convenzionale", comune e dominante, venendo quindi seguita dal più grande pubblico.[1]
Ma scusate, per tutti quelli che dicono che è strano che finisca così (pare strano anche a me, ma io sono fermo con la lettura al volume 11) chi vi dice che non faranno un sequel? Magari con un altro sottotitolo e nuova numerazione?
Il manga vende ancora, quindi non è per scarse vendite o poco gradimento che viene chiuso.
Infatti non ho detto che non sia seguito, solo che non è mainstream.
Non credo che tu abbia ben chiaro il significato di “jumping the shark”…Piuttosto che avere manga come Naruto o Bleach o Hunter x Hunter che passata la prima "stagione" cominciano a diventare dei veri e propri "jumping the shark" è meglio che una serie racconti quello che debba raccontare senza dover per forza arrivare a 40/50/60 volumi anonimi e vuoti.
e quanto a Naruto e Bleach ci sono state critiche per gli ultimi terzi di entrambi, ma sicuramente non dopo “la prima stagione”
...se a una certa Naoya Matsumoto vuota il sacco lasciando intendere che Kafka è un self-insert character
Infatti non ho detto che non sia seguito, solo che non è mainstream.
Ma se è uno dei 8-10 manga/anime più popolari di tutti i tempi.
È un dato oggettivo.
Più di così non so cosa dire.
Sarebbe come negare il colore del cielo o che 1+1: 2.
Infatti non ho detto che non sia seguito, solo che non è mainstream.
da WikipediaMainstream è un termine inglese usato come aggettivo in vari campi delle arti e della cultura per indicare una corrente che, in un particolare ambito culturale, è considerata più tradizionale e "convenzionale", comune e dominante, venendo quindi seguita dal più grande pubblico.[1]
Mainstream non vuol dire discusso, ma essere un prodotto seguito dalla massa, e Detective conan lo è
Come è già stato detto però, è con Shippuden che ha raggiunto l’apice della popolarità, e secondo molti i volumi 42 e 43 sono i migliori di tutta la serie. In molti preferiscono la parte pre-timeskip, ma chiamarlo un momento “jumping the shark” mi sembra eccessivo.Non so Bleach, mai seguito, ma so per certo che Naruto ha iniziato a subire critiche durante Shippuden, quindi se con "prima stagione" si riferiva al pre-Shippuden allora il commento non è sbagliato. Le critiche si sono fatte più pesanti dopo la morte di Pain, poi sempre di più fino alla fine (l'arco finale con Kagura è stato letteralmente massacrato) ma già all'inizio dello Shippuden erano in tanti a lamentarsi che la serie avesse perso lo spirito diventando meno ninja e più Dragon Ball Z, nonché del tutto incentrata su Naruto e Sasuke dimenticandosi di fan favorites come Rock Lee, Gaara e Neiji. E non parlo a sproposito, all'epoca frequentavo numerosi forum di anime e manga in tre lingue diverse (italiano, inglese e spagnolo) ed era un pensiero popolare.
Sto dicendo che rispetto a One Piece non può essere considerato main stream
One Piece è il primo manga lungo a diventare main stream, Conan è più vecchio, ma per via del genere non è mai stato un fenomeno come One Piece.
Alla fine nemmeno le campagne pubblicitarie con budget infiniti so riusciti a rendere popolare sta merda... Ben venga che finisce.
Ma neanche così tanto..Alla fine nemmeno le campagne pubblicitarie con budget infiniti so riusciti a rendere popolare sta merda... Ben venga che finisce.
Veramente è popolare.
Ma neanche così tanto..Alla fine nemmeno le campagne pubblicitarie con budget infiniti so riusciti a rendere popolare sta merda... Ben venga che finisce.
Veramente è popolare.
Va a sapere se sono veri sti dati, onestamente oltre a quelli del settore, non ne parla mai nessuno. Tutti quelli che ho sentito che lo hanno letto lo schifano.
Va a sapere se sono veri sti dati, onestamente oltre a quelli del settore, non ne parla mai nessuno. Tutti quelli che ho sentito che lo hanno letto lo schifano.
Si vede che vende nel suo target (shonen, aka ragazzi) ma tra i fan più “navigati” non ha lo stesso riscontro. Niente di strano, fa il suo lavoro.Va a sapere se sono veri sti dati, onestamente oltre a quelli del settore, non ne parla mai nessuno. Tutti quelli che ho sentito che lo hanno letto lo schifano.
Ricordiamo che spesso le critiche sono fatte da una minoranza rumorosa.
Dopo il time-skip Naruto ha raggiunto il massimo della popolarità.
Il lettore adulto deve necessariamente capire cosa legge e accettare il passare del tempo.
Ricordiamo che spesso le critiche sono fatte da una minoranza rumorosa.
Dopo il time-skip Naruto ha raggiunto il massimo della popolarità.
Il lettore adulto deve necessariamente capire cosa legge e accettare il passare del tempo.
Va a sapere se sono veri sti dati, onestamente oltre a quelli del settore, non ne parla mai nessuno. Tutti quelli che ho sentito che lo hanno letto lo schifano.
Finchè il manga in patria piace, c'è poco da fare.
Ma fare a patti con la scomoda verità che i dati di vendita non hanno nulla a che vedere con l'apprezzamento di un titolo (e meno che meno con la sua qualità)?
Se volete discutere dei pregi e difetti, anche solo percepiti, di un titolo fatelo, non avete bisogno di tirare dentro il successo commerciale per sviare dal discorso.
Lo stesso episodio in cui Fonzie salta uno squalo è arrivato all'apice del successo di Happy Days, le 3 stagioni con le maggiori visualizzazioni di Happy Days sono quella precedente al salto dello squalo, quella del salto dello squalo e quella subito dopo.
Spesso si segue il vociare di internet, la moda che prende piede 😱.
Ai tempi di Naruto alcuni smisero di leggerlo perché alcuni youtuber che venivano considerati delle divinità lo criticavano ferocemente ogni giorno ☹️..
Si può veramente definire una fonte autorevole qualcuno che li vende i manga? Sono dati e come ben sai siamo nell'era in cui valgono soldoni e in cui si rincorre la moda. Ricordiamo che titolava "Il Manga campione di incassi" quanto è stato presentato al pubblico e non gli hanno fatto 5 cover Variant per vendere il meno possibile. La pubblicità nella metro, le variant, la conferenza con gli applausi...non ti pare tutto molto esagerato? Non ti sorge il dubbio che il marketing sia spinto verso questa direzione vedendo oggi il tenore della storia?
Comunque liberi di pensarla come volete.
ho visto solo l'anime e ho trovato la trama di una banalità e piattezza disarmante.... non capisco tutto l'hype iniziale che ha generato sinceramente (ma ormai dopo lo sminchiamento di Tokyo Revengers non mi meraviglio più di nulla ahahahah)
ho visto solo l'anime e ho trovato la trama di una banalità e piattezza disarmante.... non capisco tutto l'hype iniziale che ha generato sinceramente (ma ormai dopo lo sminchiamento di Tokyo Revengers non mi meraviglio più di nulla ahahahah)
Capisco il tuo punto di vista, ma leggendo il manga su Jump+ forse riesci a capire perché quest'opera ha avuto così tanto successo e hype all'inizio: la struttura degli episodi è studiata da manuale e riprodotta magistralmente senza sbavature. È un manga che non inventa nulla di strano, ma sfrutta al massimo la grammatica del fumetto, facendo sembrare tutto fluido e naturale. E in un’epoca di overload visivo, è un gran punto a favore. Una delle cose che fanno davvero funzionare Kaiju No. 8 è come sono costruite le tavole. Non c’è sperimentazione estrema, ma una chiarezza narrativa rara per un manga d’azione. Il layout è arioso e leggibile, con grande uso degli spazi bianchi. Non ti senti mai “soffocato” dalla pagina. Le scene d’azione sono cinematiche: inquadrature larghe, uso del movimento in verticale/diagonale e splash page potenti ma mai caotiche. Le emozioni si leggono in faccia ai personaggi, grazie a vignette più ravvicinate e tempi ben cadenzati. Quando serve, il ritmo accelera con vignette verticali strette e dinamiche, ma non perde mai il controllo.
Dal punto di vista narrativo Kaiju No. 8 ha una trama che a prima vista sembra banale: mostri giganti, protagonista trasformato, battaglie.
La vera forza sta nel punto di vista: Kafka è un adulto fallito, non un adolescente predestinato. È frustrato, stanco, ma non molla. E questo lo rende più umano e interessante di tanti protagonisti shōnen. In più il manga mescola bene azione, umorismo e dramma personale, con un ritmo serrato e tavole dinamiche. Non reinventa il genere, ma lo racconta con freschezza e consapevolezza, parlando a chi si è già bruciato i sogni e ci riprova lo stesso.
Poi è un manga nato su Shonen Jump+, una piattaforma digitale pensata per la lettura su smartphone e tablet, non su riviste cartacee. Questo significa che fin dall’inizio è stato progettato per un pubblico che legge scorrendo pagine su uno schermo, non sfogliando fisicamente. Di conseguenza, l’autore e lo staff hanno curato il layout delle tavole in modo diverso rispetto ai manga tradizionali e la narrazione è calibrata per mantenere alta l’attenzione in capitoli più brevi, con cliffhanger che spingono a leggere subito il capitolo successivo. Mi ricordo che nei primi 20 capitoli ero incollata allo schermo come non mi succedeva da tempo e non me ne capacitavo. Nel lungo periodo per me il manga non è riuscito a sbloccare quei nodi narrativi che lo avrebbero potuto tenere in alto e la trama si è svaccata per strada, ma da qui a dire che le premesse non ci fossero (al di là del fatto che la storia possa piacere o meno) è totalmente insensato. Spero che questo mangaka possa regalarci altre storie al massimo delle sue capacità.
Oricon non vende manga, fanno solo statistiche di vendita su un po' di tutto
Cosa dovrebbe centrare Oricon nel discorso che si sta parlando di mercato Italiano.
Prima che prudessero le mani al Moderatore era stato spiegato che un Manga per una casa Editrice nostrana è un Investimento. Mai ti scriveranno che è una vaccata e mai ti diranno che è mediocre e brutto.
Loro devono monetizzare, e significa fare soldi, a loro interessa solo questo. E' stato spinto in questa direzione non serve una laurea per capirlo.
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