Bell'articolo. Io non amo molto Evangelion ma ne riconosco comunque l'importanza: forse dopo più di vent'anni da quando l'ho visto la prima volta su Mtv dovrei rivederlo per vedere se il mio giudizio nel frattempo è cambiato
Le due e un quarto di notte. In teoria sarebbero le due di mattina del giorno dopo, ma se nelle guide tv scrivevi la data giusta, quella appunto del giorno dopo, molte persone non capivano e si perdevano la puntata. È una convenzione adottata per evitare questo problema.
Stando in Italia, noi non abbiamo certo vissuto in diretta l'anime boom notturno, però abbiamo avuto un suo equivalente con l'Anime Night di MTV. Bei tempi, sembrava un sogno che si realizzava Ah, tanti auguri, Evangelion!
Tutto molto interessante, curioso che Evangelion abbia aperto la strada a una programmazione che io non avrei mai potuto seguire neanche da adulto perché trovo che siano orari proibitivi al di là dei contenuti delle serie in questione. Per fortuna in Giappone ha funzionato...
Gli anni '90 sono stati l'apice in termini di maturità non solo contenutistica ma anche stilistica e registica degli anime. Dal '96 fino alla fine degli anni '00 circa, il periodo è grossomodo quello. Ci sono produzioni anche precedenti, come Key the metal Idol o Genocyber ma si tratta di OVA. Si andava in crescendo, e forse gli anime di quel periodo hanno dato l'illusione di poter raggiungere il livello del cinema, premesse che poi non sono state del tutto rispettate. In Italia Mtv aprì la via verso un tipo di animazione del tutto nuovo, e ancora oggi gliene siamo ampiamente grati. Successivamente l'eredità fu raccolta da Rai4 ma l'avvento dei canali streaming ha di fatto cancellato l'animazione giapponese di spessore dalle televisioni.
In Giappone è possibile indicare le ore dopo la mezzanotte con 24, 25, 26… fino alle ore 30, ovvero le 6 del mattino del giorno successivo; la cosa è inizialmente spiazzante, ma poi ha una sua utilità pratica. https://ja.wikipedia.org/wiki/30%E6%99%82%E9%96%93%E5%88%B6