Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?
Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?
Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?
Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?
Opinione personale. Forse per storie già concluse, rodate e di cui esistono già adattamenti (quindi con più elementi per stimarne la fattibilità), sarebbe meglio prendersi il proprio tempo e realizzare qualcosa ad hoc che le adatti con più cura generale e rispetto dei tempi e che possa rimanere come riferimento per il futuro. Perché è inevitabile fare confronti e giustamente ci si aspetta che ci siano meno rinunce rispetto alle."prime volte".
Non avendo visto l'opera non rischio di farmi spoiler leggendo la recensione. Sennò non avrei fatto la mia domanda ^^ Comunque grazie. Anche a 日本 e Lupimax.C' è scritto nella rece, i primi tre volumi dei romanziQuindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?
Mah non sono d' accordo. Ogni generazione ha il suo adattamento. Molti avranno colto l' occasione di questa serie per approcciarsi ad Anna e magari recuperare romanzi o adattamenti precedenti.
Alla fine il velocizzare o tagliare alcuni pezzi succede pure nei film. L' importante è non snaturare l' opera, come in parte ha fatto l' adattamento live action del 2017
Mah non sono d' accordo. Ogni generazione ha il suo adattamento. Molti avranno colto l' occasione di questa serie per approcciarsi ad Anna e magari recuperare romanzi o adattamenti precedenti.
Alla fine il velocizzare o tagliare alcuni pezzi succede pure nei film. L' importante è non snaturare l' opera, come in parte ha fatto l' adattamento live action del 2017
Su prodotti che adattano storie del passato, per cui non c'è tanto un discorso di adattamento generazionale, dico solo che si potrebbe tenete conto del fatto che il problema di adattarle è già stato affrontato e trarne beneficio. Anche solo considerare la divisione in un numero congruo di episodi anziché comprimere la storia usando come vincolo questo numero, secondo me giova al prodotto. Prodotto che ricordiamo non è necessario in quanto di adattamenti ce ne sono già, quindi meglio sfruttare bene l'occasione e farne valere la pena.
Non è un discorso esclusivo di Anne, ma in questo caso c'è appunto un'esperienza pregressa su cui secondo me valeva la pena di capitalizzare.
Infatti nella mia domanda avevo chiesto "parlando in termini di manga", per farmi un'idea più chiara. Non ho letto i romanzi e non so quanti siano in totale.@Gallugamer Qui si parla di romanzi non di manga
Bellissimi i commenti degli americani sui social, che conoscevano la serie solo per l'adattamento di Netflix e non sapevano neanche dell'esistenza di quello del 79 ahah.Quello che vedo non viene molte volte capito in Italia è che ad oggi esiste un nuovo fandom mondiale affamato di anime totalmente vergine come quello nordamericano.
Non sono d' accordo neanche con l' affermazione che non sia necessaria...anche perchè un titolo tanto amato in Giappone ( e nel resto del mondo) aveva un solo adattamento animato degno di nota e vecchio di 50 anni (anche se realizzato da grandi professionisti) a fronte invece di numerosi adattamenti live action sia cinematografici che seriali.
Quello che vedo non viene molte volte capito in Italia è che ad oggi esiste un nuovo fandom mondiale affamato di anime totalmente vergine come quello nordamericano. Fandom che vuole prodotti nuovi.
Senza contare che buona parte del fandom giovane giapponese non vede e non è legato a titoli vintage, con poche eccezioni.
Infatti nella mia domanda avevo chiesto "parlando in termini di manga", per farmi un'idea più chiara. Non ho letto i romanzi e non so quanti siano in totale.@Gallugamer Qui si parla di romanzi non di manga
Ancora non ho avuto modo di guardarla, anzi proverò a farlo insieme ai bambini, ma aspettavo molto questa recensione. Grazie!
Spero di poterlo vedere presto in italiano, soprattutto per vedere come è stata trasposta la parte non adattata da Takahata, anche se secondo me non avrebbero mai dovuto scegliere il rosso per i capelli di Gilbert. Può sembrare un dettaglio insignificante per chi non ha letto il romanzo, ma come può un Gilbert dai capelli rossi prendere in giro Anna per i suoi capelli che richiamano le carote (provocando così il suo ostinato rancore per quasi tutto il primo libro)? A mio avviso rende una delle scene principali della storia senza senso!!!
Ho avuto modo di vedere la prima serie, ma in modo "sparso" e non integrale dall'inizio alla fine; e poi ero veramente troppo piccolo: ricordo meglio la op, che qualche scena o momento iconico.
Questa condizione, all'apparenza penalizzante, è stata, in questo specifico caso, una vera e propria fortuna: mi ha permesso di approcciarmi a questo nuovo prodotto, sì con quella curiosità dettata dal fatto di conoscere la storia e riconoscerne l'importanza storica ma, allo stesso tempo, nel modo quanto più neutro possibile rispetto alla vecchia serie. Sono dell'idea che la nostalgia possa annebbiare la mente e non far valutare le cose con un minimo di onestà intellettuale.
Tutta questa lunga premessa per dire che sono molto contento di aver dato un'occasione a questo anime. Capisco che chi aveva una conoscenza più ampia della storia (magari anche tramite i romanzi) può aver sentito una sensazione di "rush", soprattutto nella prima parte..Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Ho apprezzato, ad esempio, la scelta di andare oltre la morte di Matthew, uno dei pochi eventi significativi che ricordavo della prima serie
Dal canto mio, non ho avuto questa percezione e mi sono goduto pienamente la serie dall'inizio alla fine, con alcune piccole riserve.Ma non pretendo che queste considerazioni siano verità assolute, anzi mi farebbe piacere sentire anche altri punti di vista.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)L'ultima parte della storia, in particolare, è diventata un po' pesantuccia. Il personaggio di Anne è sicuramente molto particolare ed ha delle caratteristiche più che positive, che ti ci fanno affezionare immediatamente: la sua voglia di vivere (nonostante alcuni momenti molto difficili), il suo entusiasmo contagioso e il suo modo di vedere il mondo in una maniera fantasiosa e non convenzionale. Il mio problema (ma mi rendo conto che si tratta di una cosa parecchio soggettiva) arriva con la Anne "adulta". Provo a spiegarmi in pochissime parole: c'è un ribaltamento per cui, tutte le caratteristiche che ho elencato poc'anzi, diventano in qualche modo "negative". Quando smettono di essere associate a una bambina o adolescente, portano il personaggio a mancare di realismo. Ovviamente, mi riferisco soprattutto alle relazioni di coppia, nella cui percezione entra prepotentemente il carattere della protagonista. In quest'ambito, Anne non riesce mai ad avere una vera crescita e sviluppo durante il corso della storia, continuando a idealizzare l'amore come se vivesse in un romanzo rosa di serie b. La sua "redenzione" nell'ultimo episodio e mezzo, sembra un po' buttata lì. Non so se può essere un problema di adattamento e, con modi e tempi diversi, il tutto può sembrare più credibile. Se qualche lettore dei romanzi potesse darmi delucidazioni, gliene sarei grato. Il povero Gilbert, alla fine, sembra quasi un martire cristiano che ha finalmente trovato la pace, che un partner amoroso che viene ricambiato. Anche qui, c'è una linea sottile tra "il romanticismo" dell'innamorato che aspetta per anni il suo momento e una devozione incondizionata, a tratti "masochista".
Detto questo, per quanto mi riguarda la qualità della serie non è minimamente in discussione. E il fatto che abbia mantenuto bene o male lo stesso livello per 24 episodi non è una cosa affatto scontata.
Ragazzi grazie per i commenti dove scrivete quanti libri copre la serie precisamente, perché quel vago "i primi libri" che diceva la recensione non aiutava molto, e non so come un inesperto come me poteva arrivarci 😅 Comunque interessante, mi chiedo se faranno un'altra serie dove copriranno gli altri romanzi.
Ragazzi vi ringrazio per i commenti dove scrivete quanti libri copre la serie precisamente, perché quel vago "i primi libri" che diceva la recensione non aiutava molto, e non so come un inesperto come me poteva arrivarci che intendeva i primi 3 😅 Comunque interessante, mi chiedo se faranno un'altra serie dove copriranno gli altri romanzi.
Secondo me non avrebbe molto senso continuare la serie animata perché i libri successivi non riguardano del tutto Anna anche se girano intorno alla sua famiglia... Però se vogliono continuare male non fa
Mah non sono d' accordo. Ogni generazione ha il suo adattamento. Molti avranno colto l' occasione di questa serie per approcciarsi ad Anna e magari recuperare romanzi o adattamenti precedenti.
Alla fine il velocizzare o tagliare alcuni pezzi succede pure nei film. L' importante è non snaturare l' opera, come in parte ha fatto l' adattamento live action del 2017
Su prodotti che adattano storie del passato, per cui non c'è tanto un discorso di adattamento generazionale, dico solo che si potrebbe tenete conto del fatto che il problema di adattarle è già stato affrontato e trarne beneficio. Anche solo considerare la divisione in un numero congruo di episodi anziché comprimere la storia usando come vincolo questo numero, secondo me giova al prodotto. Prodotto che ricordiamo non è necessario in quanto di adattamenti ce ne sono già, quindi meglio sfruttare bene l'occasione e farne valere la pena.
Non è un discorso esclusivo di Anne, ma in questo caso c'è appunto un'esperienza pregressa su cui secondo me valeva la pena di capitalizzare.
Eh qui bisogna distinguere i capelli "rossi" dai capelli "rossi anime" ahah. Quante volte capita di sentire personaggi naturalmente biondi dire "ehi ma quello è biondo, dev'essere straniero".Spero di poterlo vedere presto in italiano, soprattutto per vedere come è stata trasposta la parte non adattata da Takahata, anche se secondo me non avrebbero mai dovuto scegliere il rosso per i capelli di Gilbert. Può sembrare un dettaglio insignificante per chi non ha letto il romanzo, ma come può un Gilbert dai capelli rossi prendere in giro Anna per i suoi capelli che richiamano le carote (provocando così il suo ostinato rancore per quasi tutto il primo libro)? A mio avviso rende una delle scene principali della storia senza senso!!!
Un buon adattamento di un classico senza tempo.
Non ho capito come mai la Rai se lo sia lasciato scappare, secondo me piacerebbe anche alle nuove generazioni.
Ottima recensione!
Ho visto la serie storica quasi per intero, ma ho vaghi ricordi perché ero piccolissimo.
Questa nuova versione rende giustizia ai romanzi della Montgomery e l'ho adorata, al netto di qualche personaggio secondario rimosso e un ritmo sostenuto. Avevo anche io letto che Rai Due l'aveva licenziato per l'Italia e lo rivedrei molto volentieri doppiato.
Spero in altre serie, anche perché con i romanzi non sono mai andato oltre il terzo volume!
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