I fumetti costano sempre di più, santa mattina ormai sono diventati cari come l'oro....e anche qualitativamente stiamo calando in modo vertiginoso...Diciamo che se ogni tanto le case editrici ascoltassero quello che dicono gli acquirenti ( e bene inteso sono il primo che sostiene che non bisogna prendere per oro colato quello che dice il popolo però....un giusto mezzo...)

Facessero più sconti per la lettura, non solo il 5%.
Poi si lamentano che non leggiamo etc, ma i prezzi di fumetti e libri sono aumentati, mentre gli stipendi sono fermi.
Ovvio che il fumetto o il libro non è un bene primario, la gente compra mangiare,bollette,spese mediche etc.😮‍💨

Eh, chissà perché! Finché un manga costa in media minimo 7,50€ e un libro 20€

Praticamente più di due anni di calo consecutivo in Italia per i manga.

Stiamo pian piano stabilizzandoci dopo la sbornia post pandemia. La presenza dei manga si sta riducendo anche nelle librerie di varia. Moti creator o editori che si erano tuffati a pesce sulla nuova vena d'oro stanno facendo un bel retrofront.
I risultati di annate come il 2022 saranno difficilmente replicati

Stiamo pian piano stabilizzandoci dopo la sbornia post pandemia. La presenza dei manga si sta riducendo anche nelle librerie di varia. Moti creator o editori che si erano tuffati a pesce sulla nuova vena d'oro stanno facendo un bel retrofront.
I risultati di annate come il 2022 saranno difficilmente replicati

da quello che ho letto il calo non è così tanto vertiginoso.
Credo che ci stabiliremo su un buon livello.

Stiamo pian piano stabilizzandoci dopo la sbornia post pandemia. La presenza dei manga si sta riducendo anche nelle librerie di varia. Moti creator o editori che si erano tuffati a pesce sulla nuova vena d'oro stanno facendo un bel retrofront.
I risultati di annate come il 2022 saranno difficilmente replicati

da quello che ho letto il calo non è così tanto vertiginoso.
Credo che ci stabiliremo su un buon livello.

ma si, non è un disastro e comunque si parla di fumetto, dove i manga sono il vero traino. Americani e italiani invece, tranne eccezioni esemplari come Pera toon, vendono molto poco

I manga probabilmente reggono ancora nonostante prezzi da ladri degli editori

Chiediamo al governo una modifica dell’attuale regolamentazione, allargando il più possibile la platea e semplificando l’accesso, pur nel riconoscimento dell’impegno scolastico

Voi non dovete chiedere assistenzialismo. Dovete chiedere meno tasse, meno Stato, meno burocrazia e più iniziativa privata (leggi: concorrenza).
E' da pazzi invece lamentarsi che non arrivano i soldi dello Stato (che manco dello Stato sono, come si dovrebbe dire).

Stiamo pian piano stabilizzandoci dopo la sbornia post pandemia.

Io invece vedo ahime' imprese che si sono abituati a ricevere soldi non dal mercato ma dallo Stato e che quindi sono incapaci di gestire il rischio e anche le "annate brutte".

Curioso, avevo commentato anche da un'altra parte che dovrebbero davvero spiegarmi perchè in Italia per chissà quale strano motivo i cittadini devono sempre versare soldi loro a delle organizzazioni private (in questo caso gli editori) che non sono certo delle no-profit, perchè quando si parla di "sostegno" si tratta di denaro che non compare magicamente ma deve essere tratto dalla fiscalità generale in qualche modo.
Detto poi da chi ormai negli ultimi anni sta aumentando sempre di piu' i prezzi dei suoi albi con le scuse più varie...

Ormai sono anche che il mondo dei fumetti (lasciando stare le fumetterie di cui i dati non si conoscono) sono in flessione.

Non è un trend confortante, non si può neanche più parlare di assestamento.

Facessero più sconti per la lettura, non solo il 5%.

Lo sconto del 5% è un limite di legge, limite imposto perché non si voleva che Amazon e compagnia facessero fuori le piccole librerie, facendo sconti pesanti tutto l’anno.

Lo sconto del 5% è un limite di legge, limite imposto perché non si voleva che Amazon e compagnia facessero fuori le piccole librerie, facendo sconti pesanti tutto l’anno.

Legge che non sembra aver raggiunto il suo scopo vedendo come stanno andando le cose per le librerie.

Visto quanto costa un libro e un manga non mi scandalizzerei se tutto andasse giù a picco entro qualche anno

Facessero più sconti per la lettura, non solo il 5%.
Poi si lamentano che non leggiamo etc, ma i prezzi di fumetti e libri sono aumentati, mentre gli stipendi sono fermi.
Ovvio che il fumetto o il libro non è un bene primario, la gente compra mangiare,bollette,spese mediche etc.😮‍💨

Se vogliono al posto degli sconti possono ridurre i prezzi, è la stessa cosa e nessuno lo vieta.

Diciamo che se ogni tanto le case editrici ascoltassero quello che dicono gli acquirenti ( e bene inteso sono il primo che sostiene che non bisogna prendere per oro colato quello che dice il popolo però....un giusto mezzo...)

Tanto per iniziare il “popolo degli acquirenti “ non ha una voce unica, neanche attraverso un’associazione.

L’unica cosa che tutti vorrebbero è “pagare di meno”… e grazie al…

[
Se vogliono al posto degli sconti possono ridurre i prezzi, è la stessa cosa e nessuno lo vieta.

E nessuno credo si lamenterebbe anzi

Visto quanto costa un libro e un manga non mi scandalizzerei se tutto andasse giù a picco entro qualche anno

No vabbè i prezzi dei fumetti sono ridicoli.
Arriveremo a €10 il volume edizioni standard , la strada è quella .

OMG

Va tenuto conto che i dati non comprendono le vendite in canali speciali come librerie di nicchia, fiere, stazioni di servizio, edicole, cartolerie o le circa 400 fumetterie italiane.

Questo secondo me è abbastanza imbarazzante nel 2025. È come cercare di valutare l’andamento dei libri da quanto vendono nelle fumetterie.

Proprio non c’è un modo per far rientrare anche loro nei dati di vendita o semplicemente non gli interessa farlo?

Lo sconto del 5% è un limite di legge, limite imposto perché non si voleva che Amazon e compagnia facessero fuori le piccole librerie, facendo sconti pesanti tutto l’anno.

Legge che non sembra aver raggiunto il suo scopo vedendo come stanno andando le cose per le librerie.

E Amazon ringrazia.

Un applauso alle circa 400 fumetterie italiane che ancora resistono, purtroppo in tante stanno chiudendo.

E mi unisco a chi vorrebbe sapere i loro dati di vendita, è assurdo che non vengano inclusi in questo rapporto.

Se vogliono al posto degli sconti possono ridurre i prezzi, è la stessa cosa e nessuno lo vieta.

E con il prelievo fiscale della bestia vanno in bancarotta. L'uscita della sedicente associazione è ridicola, ma teniamo i piedi per terra.

Lo sconto del 5% è un limite di legge, limite imposto perché non si voleva che Amazon e compagnia facessero fuori le piccole librerie, facendo sconti pesanti tutto l’anno.

Legge che non sembra aver raggiunto il suo scopo vedendo come stanno andando le cose per le librerie.

La loro idea è che se non ci fosse quel limite le cose andrebbero anche peggio.

La loro idea è che se non ci fosse quel limite le cose andrebbero anche peggio.

Ma invece (da persona assolutamente ignorante in materia), non sarebbe possibile permettere sconti più alti solo ai negozi fisici? Non sarebbe un modo per agevolarli senza far comodo anche agli ecommerce?

La loro idea è che se non ci fosse quel limite le cose andrebbero anche peggio.

Ma invece (da persona assolutamente ignorante in materia), non sarebbe possibile permettere sconti più alti solo ai negozi fisici? Non sarebbe un modo per agevolarli senza far comodo anche agli ecommerce?

Agevoleresti la grande distribuzione e le grandi librerie che avrebbero maggiore possibilità di contrattare i prezzi rispetto alle piccole librerie.

Per di più l'idea dovrebbe essere quella di modernizzare le librerie non di farle restare ferme alle logiche di 40 anni fa.

Perché la cosa non mi stupisce? Comunque chi vede comunque il bicchiere mezzo pieno per i manga… io non sarei così tranquilla; spiace ma i prezzi stanno aumentando e nonostante li acquisti anche io (perché o la recuperi così oppure ciao) già le edizioni oltre i dieci euro e in grande formato proprio non mi van giù (a causa loro al mese e’ di fatto un manga in meno che prendo) figuriamoci se l’andazzo è arrivare ai paventati dieci euro per quello che prima acquistavo a cinque… non credo sarò l’unica che taglierà ancora di più le serie seguite altroché

Acquisto sempre in fumetteria (in quella "storica" della mia città) il problema è che acquisto molto meno rispetto a quando andavo a scuola (causa prezzo e spese mie) ;3;

Ma invece (da persona assolutamente ignorante in materia), non sarebbe possibile permettere sconti più alti solo ai negozi fisici? Non sarebbe un modo per agevolarli senza far comodo anche agli ecommerce?

La cosa migliore sarebbe non fare nulla. Ne' in positivo ne' in negativo. Si tratta di aziende commerciali, dopotutto.

Ma diocristo!

Un Manga nuovo ora sta a 7.90€!
I Libri sono sui 25€ (l'ultimo di Dan Brown è addirittura a 27€)

Come fai a starci dietro, io mi sono buttato praticamente solo sull'usato, finche si può, ma è chiaro che poi il sistema imploderà.

Quest'anno a Lucca il mio zaino resterà perlopiù vuoto (che cacchio compro allo stesso prezzo del negozio senza scontistiche) solo peso extra da portarsi dietro!

chi è un vecchio lettore considera questa l'età dell'oro per i fumetti nel nostro paese
ricordo che anni fa la dc era messa malissimo da noi e oggi siamo almeno costanti
i manga hanno passato periodi molto molto bui oggi arriva un enormità di roba se si considera che io da piischello compravo tutto quello che arrivava mensilmente
anche i fumetti italiani tolta la bonelli che quella vendeva e vende sempre sono anche loro in crescita se paragonati ad ann fa
certo se si prendono i numeri della pandemia siamo in calo e mi sembra normale
quello in crisi senza ripresa è il cinema e a livello mondiale
quest'anno solo i film animati hanno superato il miliardo d'incassi ma perchè ci si portano i bambini e quindi per ogni bambino si strappa anche il biglietto dei genitori

La spirale di rincari di Panini, anche sugli albi già rincarati pochi mesi prima, non ispira esattamente ottimismo. Mi spiace anche per Star e spero altre non seguano. Compressione di albi 2 in 1 per ridurre costi di produzione e tempi di uscita, omnibus, iniziative una tantum come variant e limited. Tante cose a breve termine. In questo momento paradossalmente mi ispira più fiducia chi ha fatto il suo e continua a fare il suo senza tanti ottovolanti. Per il resto, spero la situazione finisca di riassestarsi presto perché interruzioni e scomparse di CE negli ultimi due anni non sono mancate.

adoro il fatto che più di 400 fumetterie non vengano contate (considerando che solo loro tecnicamente che ne risentono di più sé il mercato è in discesa).
comunque il problema persiste; l'aumento esorbitante dei prezzi (con gli stipendi che rimangono uguali), a legge sulla scontistica rimasta al (sé non mi spaglio) al 2019 ( fatta originariamente per tutelare i negozi fisici ormai obsoleta ), e in più la troppa offerta del settore, per non dimenticarci la perenne competizione tra le fumetterie online e quelle fisiche ( viva le fumetterie fisiche!!!!)... il mercato del fumetto in Italia stà diventando sempre più un labirinto con i trabocchetti, la cosa è molto triste....

chi è un vecchio lettore considera questa l'età dell'oro per i fumetti nel nostro paese
ricordo che anni fa la dc era messa malissimo da noi e oggi siamo almeno costanti
i manga hanno passato periodi molto molto bui oggi arriva un enormità di roba se si considera che io da piischello compravo tutto quello che arrivava mensilmente
anche i fumetti italiani tolta la bonelli che quella vendeva e vende sempre sono anche loro in crescita se paragonati ad ann fa
certo se si prendono i numeri della pandemia siamo in calo e mi sembra normale
quello in crisi senza ripresa è il cinema e a livello mondiale
quest'anno solo i film animati hanno superato il miliardo d'incassi ma perchè ci si portano i bambini e quindi per ogni bambino si strappa anche il biglietto dei genitori

Mah, età dell’oro per me è quando si facevano i grandi numeri nelle copie vendute.
Oggi l’offerta è ampissima ma il bacino di lettori molto più scarso.

Stiamo pian piano stabilizzandoci dopo la sbornia post pandemia. La presenza dei manga si sta riducendo anche nelle librerie di varia. Moti creator o editori che si erano tuffati a pesce sulla nuova vena d'oro stanno facendo un bel retrofront.
I risultati di annate come il 2022 saranno difficilmente replicati

Il grosso problema è come gli editori hanno sprecato l'opportunità.

A parte incassare sul momento, aumentare le variant, far sparire gli arretrati/ristampe e fare tante riedizioni di titoli ''famosi'', non si sono preoccupati del futuro.

Adesso ci troviamo in situazione in cui le variant sono vitali per incassare (assurdo come per le nuove serie tipo Kaiju8, Gachiakuta, Kagurabachi, ci siano tante variant quanti numeri effettivi), serie concluse (non axate) non se ne vedono, solo nuove serie in corso scelte per l'hype sulla base di una manciata di capitoli, e sempre di un certo tipo, sia mai proporre qualcosa di diverso.

Grossi editori con aumenti di prezzo costanti (tutte e 3, J-pop non aumenta quelle in corso ma guardate i prezzi delle nuove serie, non sono certo 6-6,5 come tempo fa), svariati editori piccoli ognuno con qualche problematica e poche uscite al mese (Dynit ormai è la 4° per numero di volumi al mese nonostante i 12,9€).

ma si, non è un disastro e comunque si parla di fumetto, dove i manga sono il vero traino. Americani e italiani invece, tranne eccezioni esemplari come Pera toon, vendono molto poco

I manga saranno il trano ma mica tutti.

Se ci fosse trasparenza sui dati, vedremmo anche moltissimi manga con vendite bassissime.
Non perchè ''brutti'' eh.
Se il lettore medio si ferma agli shonen con anime + variant, un Nuvole a Nord-Ovest non venderà mai bene, purtroppo.

Va tenuto conto che i dati non comprendono le vendite in canali speciali come librerie di nicchia, fiere, stazioni di servizio, edicole, cartolerie o le circa 400 fumetterie italiane.

È allora che senso ha stilare un report che esclude una così grande fetta di mercato? Perché sfido io che il numero di fumetti acquistati è un calo se consideri solo quelli venduti online o nelle grandi librerie di catena...

Va tenuto conto che i dati non comprendono le vendite in canali speciali come librerie di nicchia, fiere, stazioni di servizio, edicole, cartolerie o le circa 400 fumetterie italiane.

È allora che senso ha stilare un report che esclude una così grande fetta di mercato?

Il senso è fotografare la situazione del mercato editoriale con i dati che si hanno.

Perché sfido io che il numero di fumetti acquistati è un calo se consideri solo quelli venduti online o nelle grandi librerie di catena...

Perchè? Quale dato ti fa credere che Amazon venda meno fumetti rispetto al 2022 e la fumisteria di paese abbia aumentato le vendite?

Perchè? Quale dato ti fa credere che Amazon venda meno fumetti rispetto al 2022 e la fumisteria di paese abbia aumentato le vendite?

Personalmente immagino che il cliente di fumetteria sia molto meno “casual” di quelli da libreria o di alcuni che comprano online, che magari hanno seguito serie finché erano “di moda” e poi hanno smesso.

Ovviamente sono solo congetture, e immagino che il bilancio sarebbe comunque in calo anche contando le fumetterie, però magari sarebbe un calo meno “grave”.

Non fatevi paranoie su quanto manca in vendita. Mancava anche negli anni scorsi, di conseguenza la "fotografia" dei dati è passabile.