Mettere semplicemente i divieti no, eh?!

Mettere semplicemente i divieti no, eh?!

Il punto è che anche con i divieti non sarebbe potuto uscire comunque. Avrebbero dovuto censurare delle scene e rimuovere alcune parti.

questo purtroppo fa capire la mentalità chiusa. bisogna censurare tutto ormai come ad esempio (ho sentito dire) che se usciva il remake dei primi god of war alcune parti dovevano essere censurate, oppure un fumetto portato in italia sono state tolte alcune immagini. che poi non sempre ma in alcuni casi è evidente. a me pare che andando avanti nel tempo su certe cose si sta solo peggiorando.

a sto punto si compra la versione giapponese che ha anche il supporto inglese a quanto capito. Visto che il mercato occidentale non fa supportare questi prodotti, pur macabri o spinti che siano pur di non mettere la dicitura 18+, supporto volentieri i soli prodotti giapponesi, quando si può 😆
Sto finto perbenismo deve finire. Anche se so che sarà sempre peggio.

Niente, le cose migliori fanno sempre una brutta fine.

L'America ed il vecchio continente stanno diventando la culla del bigottismo e dell'ipocrisia.

L'America ed il vecchio continente stanno diventando la culla del bigottismo e dell'ipocrisia.

I social hanno rovinato la società in maniera irreparabile secondo me

Mi fanno ridere poi con quel "principio chiave della Politica per le Industrie dell'Intrattenimento" (che prevede nessuna interferenza nei contenuti delle opere creative) se poi si autocensurano da soli.
Quando poi affermano che "sono stati informati che i contenuti di diversi giochi non erano conformi alle linee guida della piattaforma", sarebbe anche interessante sapere chi è che li avrebbe informati.

Questo pack me l'ero perso, ha qualcosa di inedito, rivisto? Vorrei rigiocarmeli un giorno, su Steam mi sembra ci siano già tutti i capitoli singoli...

Mi fanno ridere poi con quel "principio chiave della Politica per le Industrie dell'Intrattenimento" (che prevede nessuna interferenza nei contenuti delle opere creative) se poi si autocensurano da soli.
Quando poi affermano che "sono stati informati che i contenuti di diversi giochi non erano conformi alle linee guida della piattaforma", sarebbe anche interessante sapere chi è che li avrebbe informati.

Non si sono autocensurati, e anzi stanno rispettando proprio quel punto di nessuna interferenza nelle opere. Se volevano fare uscire il gioco su Switch avrebbero dovuto censurarlo, e invece piuttosto che censurare hanno rinunciato ai soldi che avrebbero fatto vendendo il gioco anche su quella console. Sono da ammirare, non si sono piegati alla censura.

Questo pack me l'ero perso, ha qualcosa di inedito, rivisto? Vorrei rigiocarmeli un giorno, su Steam mi sembra ci siano già tutti i capitoli singoli...

No, in termini di contenuti non dovrebbero aggiungere nulla alle versioni che già esistono, pertanto puoi benissimo prenderli su Steam o GoG (evita Dead Patient il cui sviluppo è stato interrotto, il vero sequel con lo scrittore originale sarà Darkness Distortion, anche se c'è chi dice che Dead Patient ne sia il prequel, mah, sono sempre bravi a complicare tutto).
Sull'eshop sono disponibili Corpse Party 2021 e Blood Drive. Sweet Sachiko è uno spinoff più comico che altro, quindi per esclusione il "colpevole" ad aver fatto scattare l'altolà potrebbe essere Book of Shadows, anche se le linee guida di Nintendo America sono cambiate negli ultimi anni, quindi non è certo.

Non si sono autocensurati, e anzi stanno rispettando proprio quel punto di nessuna interferenza nelle opere. Se volevano fare uscire il gioco su Switch avrebbero dovuto censurarlo, e invece piuttosto che censurare hanno rinunciato ai soldi che avrebbero fatto vendendo il gioco anche su quella console. Sono da ammirare, non si sono piegati alla censura.

Non far proprio uscire il gioco per non autocensurarsi è comunque una forma di autocensura (anche se solo per una fetta specifica di mercato).

Io ammiro solo chi fa uscire le cose così come sono concepite ab ovo sempre e comunque, andando contro tutto e tutti, "barando" anche se necessario, sfidando censure, autocensure e opinioni contrarie.
Io ammiro una Keiko Takemiya che pubblicò Il Poema del Vento e degli Alberi rischiando, in sostanza fregando il proprio stesso editore.