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  Figurarsi poi quando dopo ai 29 episodi di Sasuke seguirono i 26 di Ninpuu Kamui Gaiden, dove a tutto questo si aggiungevano anche un'atmosfera ancor più angosciosa ed opprimente in cui era costretto a vivere e combattere il povero Kamui, io ho definitivamente contratto il terribile morbo della Giapponite, dal quale non sono mai completamente guarito!  Di fatto non ho più smesso di interessarmi agli anime prima, successivamente ai manga, e poi a tutto quello che concerneva storia e cultura giapponese, benché vivessi, e viva pure adesso, in un ambiente e con un lavoro che non c'entrano una cippa con il Paese del Sol Levante!
  Di fatto non ho più smesso di interessarmi agli anime prima, successivamente ai manga, e poi a tutto quello che concerneva storia e cultura giapponese, benché vivessi, e viva pure adesso, in un ambiente e con un lavoro che non c'entrano una cippa con il Paese del Sol Levante!  Ma a parte questa mia personalissima divagazione, mi piacerebbe davvero tanto far capire quanto sia grandiosa per quanto aspra l'arte di Sanpei Shirato, e il suo assoluto pessimismo e la rabbia verso quella società nipponica che negli anni '50 e '60 stava costruendo le basi per il suo successo planetario, esploso poi nel ventennio successivo, anche su molte ingiustizie e soprusi che la popolazione, o almeno parte di essa, subiva in silenzio anestetizzata dall'educazione rigida e conformista e dalla retorica governativa; proponendosi con le sue storie ambientate nei secoli più bui della storia della sua patria (per non apparire troppo sovversivo) di risvegliare le coscienze e contrastare il pensiero dominante. Se ci si fa caso i protagonisti dei manga di Shirato sono molto diversi da quelli che apparivano in spokon come Kyojin no Hoshi (Tommy la stella dei Giants) o Attack n°1 (Mimì e la nazionale di pallavolo). Né Sasuke, né Kagemaru, né Kamui alla fine ottengono il trionfo, ma al contrario o vengono sconfitti, oppure sono costretti a lottare sempre giorno dopo giorno, nella generale indifferenza del resto della società, per sopravvivere e non dover essere sottomessi. Questa è secondo me la caratteristica che rende uniche le opere di Shirato. In ogni caso spero vivamente che la Hazard pubblichi al più presto Sasuke, anche perché da quanto ho potuto scoprire la storia del manga è ancora più cruda e soprattutto va avanti ben oltre la vicenda narrata nella serie animata e con sviluppi assai più drammatici.
  Ma a parte questa mia personalissima divagazione, mi piacerebbe davvero tanto far capire quanto sia grandiosa per quanto aspra l'arte di Sanpei Shirato, e il suo assoluto pessimismo e la rabbia verso quella società nipponica che negli anni '50 e '60 stava costruendo le basi per il suo successo planetario, esploso poi nel ventennio successivo, anche su molte ingiustizie e soprusi che la popolazione, o almeno parte di essa, subiva in silenzio anestetizzata dall'educazione rigida e conformista e dalla retorica governativa; proponendosi con le sue storie ambientate nei secoli più bui della storia della sua patria (per non apparire troppo sovversivo) di risvegliare le coscienze e contrastare il pensiero dominante. Se ci si fa caso i protagonisti dei manga di Shirato sono molto diversi da quelli che apparivano in spokon come Kyojin no Hoshi (Tommy la stella dei Giants) o Attack n°1 (Mimì e la nazionale di pallavolo). Né Sasuke, né Kagemaru, né Kamui alla fine ottengono il trionfo, ma al contrario o vengono sconfitti, oppure sono costretti a lottare sempre giorno dopo giorno, nella generale indifferenza del resto della società, per sopravvivere e non dover essere sottomessi. Questa è secondo me la caratteristica che rende uniche le opere di Shirato. In ogni caso spero vivamente che la Hazard pubblichi al più presto Sasuke, anche perché da quanto ho potuto scoprire la storia del manga è ancora più cruda e soprattutto va avanti ben oltre la vicenda narrata nella serie animata e con sviluppi assai più drammatici.
             
 
             Io lo consiglio vivamente di vederlo, fa piangere dalle risate!
  Io lo consiglio vivamente di vederlo, fa piangere dalle risate!  
   
             
 
             
  Anzi meglio cosi', abbiamo superato gli ottanta messaggi e piu' traffico si genera meglio e' per il sito. E non ho dovuto neppure consigliare un hentai
  Anzi meglio cosi', abbiamo superato gli ottanta messaggi e piu' traffico si genera meglio e' per il sito. E non ho dovuto neppure consigliare un hentai  
 
             Io non speravo di trovare un altro estimatore della Yamato, ma poi ci sono anche la Urano (di Attack N°1), di solito ignorata dai più, o la Suenobu, che finora nemmeno avevo trovato in un posto decente in una classifica.
  Io non speravo di trovare un altro estimatore della Yamato, ma poi ci sono anche la Urano (di Attack N°1), di solito ignorata dai più, o la Suenobu, che finora nemmeno avevo trovato in un posto decente in una classifica.  
  Un solo volumetto l'anno se tutto va bene, sempre che l'autrice non si stufi di nuovo e non si prenda un'altra pausa di riflessione...
  Un solo volumetto l'anno se tutto va bene, sempre che l'autrice non si stufi di nuovo e non si prenda un'altra pausa di riflessione...   
  ) o voi che lo comprate, senza contare che potrebbero esserci anche sorprese sull'eventuale finale, perché io credo che se l'autrice avesse voluto accontentare la maggior parte delle lettrici sarebbe stato semplice finire, invece da poco ha allungato il brodo ed aggiunto personaggi!
 ) o voi che lo comprate, senza contare che potrebbero esserci anche sorprese sull'eventuale finale, perché io credo che se l'autrice avesse voluto accontentare la maggior parte delle lettrici sarebbe stato semplice finire, invece da poco ha allungato il brodo ed aggiunto personaggi!  
   Ma temo anche che se la parte andasse ad Ayumi si perderebbe il senso della storia (non è lei la ragazza dalle 1.000 maschere, secondo la signora Chigusa Highlander Tsukikage), perciò non andrà così.
  Ma temo anche che se la parte andasse ad Ayumi si perderebbe il senso della storia (non è lei la ragazza dalle 1.000 maschere, secondo la signora Chigusa Highlander Tsukikage), perciò non andrà così.  
  
  
 
            Davvero oggi non siamo in grado di leggere un'opinione altrui con cui non concordiamo senza delegittimarla?
frasi sulla scia di "ma chi è micheles e come si permette di scrivere In ogni top 10 che si rispetti devono comparire i Tre Grandi, ovvero Tezuka, Nagai e Matsumoto"
 
   
 
             
 
             
 
             
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