 
 
             Aggiungo poi che per me non è un difetto quello che tu evidenzi, perché ho trovato che sia stato gestito tutto più o meno bene nei limiti di tempo che ci sono per un anime di 11 episodi. A me Midori piace. Ti dirò di più, il suo ruolo è essenziale per cercare di "svecchiare" il metodo Majime di raccolta dei vocaboli, serve a portare una ventata di freschezza alla lavorazione del Daitokai; e a marcare il concetto che un vocabolario iniziato un decennio prima non sarà mai nuovo per il decennio successivo. Quindi, il ritorno dell'idea della mutabilità della parola nel tempo. Perciò io così tanto poco caratterizzata non la vedo, anzi ho trovato simpatica sia la sua situazione col tipografo (e qui hanno mostrato un altro aspetto editoriale che ho gradito tanto, perché per me che lavoro nel mondo dell'editoria, la carta e tutto quello che concerne la produzione fisica di un volume mi interessano un sacco) sia le situazioni che si creavano con Majime, ma pure il suo rapporto da "kouhai" con Nishioka.
  Aggiungo poi che per me non è un difetto quello che tu evidenzi, perché ho trovato che sia stato gestito tutto più o meno bene nei limiti di tempo che ci sono per un anime di 11 episodi. A me Midori piace. Ti dirò di più, il suo ruolo è essenziale per cercare di "svecchiare" il metodo Majime di raccolta dei vocaboli, serve a portare una ventata di freschezza alla lavorazione del Daitokai; e a marcare il concetto che un vocabolario iniziato un decennio prima non sarà mai nuovo per il decennio successivo. Quindi, il ritorno dell'idea della mutabilità della parola nel tempo. Perciò io così tanto poco caratterizzata non la vedo, anzi ho trovato simpatica sia la sua situazione col tipografo (e qui hanno mostrato un altro aspetto editoriale che ho gradito tanto, perché per me che lavoro nel mondo dell'editoria, la carta e tutto quello che concerne la produzione fisica di un volume mi interessano un sacco) sia le situazioni che si creavano con Majime, ma pure il suo rapporto da "kouhai" con Nishioka. 
 
             
 Innanzitutto, ho scelto volutamente di omettere quella cosa nella recensione perché per me è uno spoiler, e dato che spesso sono stata accusata (ingiustamente a mio parere) di spoilerare, ho voluto proprio evitare. [...] Soprattutto, nella parte che tu evidenzi come un difetto ci sono alcune fra le scene più belle dell'anime e che mi hanno commossa, quindi non ritengo di aver mancato di senso critico, scusa.
 
 Probabilmente è un qualcosa che è stato ereditato dall'opera originale, quindi nell'adattamento animato non si poteva fare diversamente, ma ciononostante è, nelle migliori delle ipotesi, un "difetto originale" che non si è potuto limitare.
 
 
             
  
 Ho amato molto questa serie, l'ho divorata in due giorni e con mia grande sorpresa l'ho apprezzata sempre di più. Non avrei mai detto che una storia che tratta un argomento del genere potesse piacermi tanto, temevo che fosse pesante e prolissa, invece è stata terribilmente appassionante.
PS condivido le lodi a Kamiya e scopro solo ora che il chara è curato dalla Kumota, avrei dovuto riconoscerla almeno dai tratti di Nishioka. E no, neanche WombatTo l'avrei mai riconosciuto! XD
 
             
             
 comunque Nishioka me l'hanno invecchiato un po' male con quei capelli poco curati!
 Voglio trovare anch'io un marito come Nishioka!
  Voglio trovare anch'io un marito come Nishioka! 
            come dice Mirokusama. Belliffimo <3un'esperienza calma, riflessiva e allo stesso tempo coinvolgente
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Recensione molto bella e voto giusto!