va bene fare sesso prima delle gare oppure influisce negativamente sulle prestazioni sportive?
diciamo che eiaculare - o per stare nel mood anime urlare "KAI" rilasciando il proprio seme - non aiuta molto le prestazioni, contribuisce all'aumento della prolattina nel corpo dando quella sensazione di stanchezza post Vietnam.
Ci sono state persone come Muhammad Ali che si astenevano da certe pratiche ben prima degli scontri (si parla di tempistiche esagerate).
Comunque, mi aspettavo di vedere un accenno a Toyota che ritira i propri spot a tema olimpico visto il malcontento giapponese in merito.
lun 19 luglio 2021, 4:48 PM AGI - Restrizioni violate, sponsor in fuga, un arresto per violenza sessuali e altri quattro per droga, un atleta che scompare. I contagi all'interno del Villaggio Olimpico non sono l'unico danno d'immagine subito dai Giochi di Tokyo, che il governo nipponico ha insistito per far svolgere nonostante dati epidemici in peggioramento. Mentre salgono a 58 il numero di casi di Covid-19 tra le persone coinvolte a vario titolo nella manifestazione, l'opinione pubblica giapponese, già in larga parte scettica, ha più di un motivo per non accogliere l'appello di Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico, ai cittadini perché mostrino sostegno per Tokyo 2020, i cui preparativi erano già stati segnati da sospetti di corruzione e polemiche sul sessismo.
L'episodio più grave è il recente arresto di un membro dello staff olimpico di nazionalità uzbeka, accusato di aggressione sessuale ai danni di una collega giapponese. Nei giorni precedenti erano stati inoltre arrestati quattro elettricisti britannici e statunitensi con imputazioni legate agli stupefacenti.
Alla popolarità dei Giochi non ha contribuito il riemergere di un'intervista del 1994 al compositore Keigo Omayada, al secolo Cornelius, la cui musica è parte fondamentale della colonna sonora della cerimonia d'apertura. Omayada, che oggi ha 52 anni, si era vantato di aver umiliato e bullizzato uno studente disabile quando andava a scuola. Il compositore si è scusato ma si è rifiutato di abbandonare il suo ruolo e slegarsi dalle Olimpiadi.
Nel frattempo, è ancora mistero sulla sorte di Julius Ssekitoleko, un sollevatore di pesi ugandese scomparso dall'area riservata alla sua squadra per gli allenamenti dopo aver lasciato un biglietto nel quale spiegava di voler cercare lavoro nel Paese. Il ventenne non era riuscito a qualificarsi e avrebbe dovuto tornare nel suo Paese questa settimana. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia non è ancora riuscita a localizzarlo.
Gli sponsor, ormai, hanno iniziato a consultare esperti per valutare il danno di immagine che risulta dall'essere collegati ai Giochi. Toyota, uno sponsor globale, in Giappone ha smesso di trasmettere spot con il logo olimpico, pur ancora utilizzato in altre parti del mondo; nè manderà rappresentanti alla cerimonia di apertura. A rendere furente un'opinione pubblica già ostile è stata poi l'ampia copertura televisiva dedicata ai casi di membri stranieri delle delegazioni pizzicati a violare il complesso schema di restrizioni imposto loro. In alcune occasioni, gli ospiti sono stati ripresi mentre bevevano al di fuori dell'area loro riservata.
Con buona pace di Bach, il quale aveva assicurato che il rischio di una trasmissione del virus dalle delegazioni straniere alla popolazione fosse pari a "zero", un'affermazione che era apparsa in partenza troppo ottimistica a fronte delle oltre 56 mila persone che sarebbero arrivate dall'estero per i Giochi.
La crescita dei contagi rischia ora di compromettere in modo consistente le competizioni stesse. I due calciatori sudafricani risultati positivi all'interno del Villaggio Olimpico sono il caso più clamoroso ma tutt'altro che isolato. Sono ormai decine gli atleti che hanno cancellato la loro apparizione o sono stati forzati a un lungo isolamento, a pochi giorni dall'inizio dei Giochi, perché risultati in contatto con una persona positiva o positivi a loro volta.
Seiko Hashimoto, presidente del comitato organizzativo di Tokyo 2020, ha assicurato in conferenza stampa che gli organizzatori avrebbero rafforzato le misure per evitare focolai
però il comitato olimpico in figuracce è proprio da medaglia d'oro! Tokyo 2020, si dimette compositore musiche cerimonia inaugurale [img]https://s.yimg.com/ny/api/res/1.2/uUXMopOF9i.fSHmG28KqaA--/YXBwaWQ9aGlnaGxhbmRlcjt3PTk2MDtoPTY3Ni44NzU-/https://s.yimg.com/uu/api/res/1.2/Fpk4wHdXeVWWiAfg3BD2FQ--~B/aD0zNjE7dz01MTI7YXBwaWQ9eXRhY2h5b24-/https://media.zenfs.com/it/TMNews.stories/9d25aceb17148a982f06db5774564c18[/img] Roma, 20 lug. (askanews) - Cornelius, il compositore delle musiche per la cerimonia d'inaugurazione dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, alla fine, ha annunciato le sue dimissioni dal team creativo. Con un post su Twitter, il compositore ha preso atto di non poter più svolgere il suo ruolo, dopo che sono emerse notizie sul fatto che, da studente, aveva praticato il bullismo nei confronti di compagni di scuola disabili.
Keigo Oyamada lascia il suo posto a ridosso della cerimonia d'inaugurazione che si terrà venerdì, dopo che i social media e l'opinione pubblica avevano fortemente criticato la decisione del comitato organizzatore di tenerlo al suo posto. Cornelius ha annunciato di aver "presentato le dimissioni al comitato organizzatore" e ha offerto ancora una volte le scuse.
L'organizzazione olimpica, in un comunicato, ha accettato le dimissioni, definendo come un errore di giudizio la decisione di tenerlo comunque al suo posto, nonostante la polemica esplosa nei giorni scorsi.
I fatti in questione sono avvenuti decenni fa, quando Oyamada era un ragazzo, e lo stesso compositore a metà degli anni '90 in alcune interviste li aveva ammessi. A ridosso delle Olimpiadi quelle stesse intervste sono riemerse sui social network e hanno creato un acceso dibattito sull'opportunità di mantenere Cornelius al suo posto. Il musicista, la scorsa settimana si era scusato.
Keigo Oyamada è uno degli artisti più riconosciuti della scena pop giapponese. Negli anni '90 del secolo scorso, con il duo Flipper's Guitar, e poi con la sua carriera da solista, è stato uno degli iniziatori dello stile Shibuya-kei, che ha avuto un notevole successo internazionale. E' anche uno dei più noti produttori musicali e deejay giapponesi.
Quella di Cornelius è l'ennesima ciambella che non riesce col buco all'organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo sul fronte dell'inclusione. A febbraio scorso l'ex primo ministro Yoshiro Mori, allora capo dell'organizzazione dei Giochi, dovette dimettersi dopo una serie di dichiarazioni spiccatamnete sessiste. A marzo, poi, anche il direttore creativo Hiroshi Sasaki fu costretto a passare la mano dopo aver consigliato alla celebrità televisiva Naomi Watanabe di vestirsi da maiale (in inglese "pig") per impersonare il ruolo dell'"Olympig".
Insomma Sarà l'evento internazionale più triste dai tempi di Lucca C&G 2020.
Simpatiche le curiosità, certo fa sorridere l'idea di una medaglia riciclata ma è giusto così.
Per l'ultima più che razzisti direi che sono molto nazionalisti.
Più che altro sono ingenui nel senso buono del termine.
No no sono proprio razzisti. Pensate che quel "solo giapponesi" sarebbe stato verificato con l'attestato di cittadinanza? Eddai su.
Quanti giapponesi conosci? Quanto tempo hai passato in Giappone (non da turista)? E per curiosità puoi dare la fonte per cui chiedevano "l'attestato di cittadinanza"? Grazie in anticipo.
Insomma Sarà l'evento internazionale più triste dai tempi di Lucca C&G 2020.
Simpatiche le curiosità, certo fa sorridere l'idea di una medaglia riciclata ma è giusto così.
Per l'ultima più che razzisti direi che sono molto nazionalisti.
Più che altro sono ingenui nel senso buono del termine.
No no sono proprio razzisti. Pensate che quel "solo giapponesi" sarebbe stato verificato con l'attestato di cittadinanza? Eddai su.
Quanti giapponesi conosci? Quanto tempo hai passato in Giappone (non da turista)? E per curiosità puoi dare la fonte per cui chiedevano "l'attestato di cittadinanza"? Grazie in anticipo.
dopo aver letto sta notizia , non gli si può dar torto! ,
A rendere furente un'opinione pubblica già ostile è stata poi l'ampia copertura televisiva dedicata ai casi di membri stranieri delle delegazioni pizzicati a violare il complesso schema di restrizioni imposto loro. In alcune occasioni, gli ospiti sono stati ripresi mentre bevevano al di fuori dell'area loro riservata
. tenendo conto che quasi i 3/4 dei giapponesi non vogliono le olimpiadi, non mi meraviglio se ci sono quei cartelli!
lun 19 luglio 2021, 4:48 PM AGI - Restrizioni violate, sponsor in fuga, un arresto per violenza sessuali e altri quattro per droga, un atleta che scompare. I contagi all'interno del Villaggio Olimpico non sono l'unico danno d'immagine subito dai Giochi di Tokyo, che il governo nipponico ha insistito per far svolgere nonostante dati epidemici in peggioramento. Mentre salgono a 58 il numero di casi di Covid-19 tra le persone coinvolte a vario titolo nella manifestazione, l'opinione pubblica giapponese, già in larga parte scettica, ha più di un motivo per non accogliere l'appello di Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico, ai cittadini perché mostrino sostegno per Tokyo 2020, i cui preparativi erano già stati segnati da sospetti di corruzione e polemiche sul sessismo.
L'episodio più grave è il recente arresto di un membro dello staff olimpico di nazionalità uzbeka, accusato di aggressione sessuale ai danni di una collega giapponese. Nei giorni precedenti erano stati inoltre arrestati quattro elettricisti britannici e statunitensi con imputazioni legate agli stupefacenti.
Alla popolarità dei Giochi non ha contribuito il riemergere di un'intervista del 1994 al compositore Keigo Omayada, al secolo Cornelius, la cui musica è parte fondamentale della colonna sonora della cerimonia d'apertura. Omayada, che oggi ha 52 anni, si era vantato di aver umiliato e bullizzato uno studente disabile quando andava a scuola. Il compositore si è scusato ma si è rifiutato di abbandonare il suo ruolo e slegarsi dalle Olimpiadi.
Nel frattempo, è ancora mistero sulla sorte di Julius Ssekitoleko, un sollevatore di pesi ugandese scomparso dall'area riservata alla sua squadra per gli allenamenti dopo aver lasciato un biglietto nel quale spiegava di voler cercare lavoro nel Paese. Il ventenne non era riuscito a qualificarsi e avrebbe dovuto tornare nel suo Paese questa settimana. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia non è ancora riuscita a localizzarlo.
Gli sponsor, ormai, hanno iniziato a consultare esperti per valutare il danno di immagine che risulta dall'essere collegati ai Giochi. Toyota, uno sponsor globale, in Giappone ha smesso di trasmettere spot con il logo olimpico, pur ancora utilizzato in altre parti del mondo; nè manderà rappresentanti alla cerimonia di apertura. A rendere furente un'opinione pubblica già ostile è stata poi l'ampia copertura televisiva dedicata ai casi di membri stranieri delle delegazioni pizzicati a violare il complesso schema di restrizioni imposto loro. In alcune occasioni, gli ospiti sono stati ripresi mentre bevevano al di fuori dell'area loro riservata.
Con buona pace di Bach, il quale aveva assicurato che il rischio di una trasmissione del virus dalle delegazioni straniere alla popolazione fosse pari a "zero", un'affermazione che era apparsa in partenza troppo ottimistica a fronte delle oltre 56 mila persone che sarebbero arrivate dall'estero per i Giochi.
La crescita dei contagi rischia ora di compromettere in modo consistente le competizioni stesse. I due calciatori sudafricani risultati positivi all'interno del Villaggio Olimpico sono il caso più clamoroso ma tutt'altro che isolato. Sono ormai decine gli atleti che hanno cancellato la loro apparizione o sono stati forzati a un lungo isolamento, a pochi giorni dall'inizio dei Giochi, perché risultati in contatto con una persona positiva o positivi a loro volta.
Seiko Hashimoto, presidente del comitato organizzativo di Tokyo 2020, ha assicurato in conferenza stampa che gli organizzatori avrebbero rafforzato le misure per evitare focolai
.
Beh....
E quindi ?
Cosa stai cercando di dire ?
tenendo conto che quasi i 3/4 dei giapponesi non vogliono le olimpiadi,
lun 19 luglio 2021, 4:48 PM AGI - Restrizioni violate, sponsor in fuga, un arresto per violenza sessuali e altri quattro per droga, un atleta che scompare. I contagi all'interno del Villaggio Olimpico non sono l'unico danno d'immagine subito dai Giochi di Tokyo, che il governo nipponico ha insistito per far svolgere nonostante dati epidemici in peggioramento. Mentre salgono a 58 il numero di casi di Covid-19 tra le persone coinvolte a vario titolo nella manifestazione, l'opinione pubblica giapponese, già in larga parte scettica, ha più di un motivo per non accogliere l'appello di Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico, ai cittadini perché mostrino sostegno per Tokyo 2020, i cui preparativi erano già stati segnati da sospetti di corruzione e polemiche sul sessismo.
L'episodio più grave è il recente arresto di un membro dello staff olimpico di nazionalità uzbeka, accusato di aggressione sessuale ai danni di una collega giapponese. Nei giorni precedenti erano stati inoltre arrestati quattro elettricisti britannici e statunitensi con imputazioni legate agli stupefacenti.
Alla popolarità dei Giochi non ha contribuito il riemergere di un'intervista del 1994 al compositore Keigo Omayada, al secolo Cornelius, la cui musica è parte fondamentale della colonna sonora della cerimonia d'apertura. Omayada, che oggi ha 52 anni, si era vantato di aver umiliato e bullizzato uno studente disabile quando andava a scuola. Il compositore si è scusato ma si è rifiutato di abbandonare il suo ruolo e slegarsi dalle Olimpiadi.
Nel frattempo, è ancora mistero sulla sorte di Julius Ssekitoleko, un sollevatore di pesi ugandese scomparso dall'area riservata alla sua squadra per gli allenamenti dopo aver lasciato un biglietto nel quale spiegava di voler cercare lavoro nel Paese. Il ventenne non era riuscito a qualificarsi e avrebbe dovuto tornare nel suo Paese questa settimana. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia non è ancora riuscita a localizzarlo.
Gli sponsor, ormai, hanno iniziato a consultare esperti per valutare il danno di immagine che risulta dall'essere collegati ai Giochi. Toyota, uno sponsor globale, in Giappone ha smesso di trasmettere spot con il logo olimpico, pur ancora utilizzato in altre parti del mondo; nè manderà rappresentanti alla cerimonia di apertura. A rendere furente un'opinione pubblica già ostile è stata poi l'ampia copertura televisiva dedicata ai casi di membri stranieri delle delegazioni pizzicati a violare il complesso schema di restrizioni imposto loro. In alcune occasioni, gli ospiti sono stati ripresi mentre bevevano al di fuori dell'area loro riservata.
Con buona pace di Bach, il quale aveva assicurato che il rischio di una trasmissione del virus dalle delegazioni straniere alla popolazione fosse pari a "zero", un'affermazione che era apparsa in partenza troppo ottimistica a fronte delle oltre 56 mila persone che sarebbero arrivate dall'estero per i Giochi.
La crescita dei contagi rischia ora di compromettere in modo consistente le competizioni stesse. I due calciatori sudafricani risultati positivi all'interno del Villaggio Olimpico sono il caso più clamoroso ma tutt'altro che isolato. Sono ormai decine gli atleti che hanno cancellato la loro apparizione o sono stati forzati a un lungo isolamento, a pochi giorni dall'inizio dei Giochi, perché risultati in contatto con una persona positiva o positivi a loro volta.
Seiko Hashimoto, presidente del comitato organizzativo di Tokyo 2020, ha assicurato in conferenza stampa che gli organizzatori avrebbero rafforzato le misure per evitare focolai
.
Beh....
E quindi ?
Cosa stai cercando di dire ?
tenendo conto che quasi i 3/4 dei giapponesi non vogliono le olimpiadi,
Ripeto.
E quindi ?
una curiosità , ma è BACH , che ti paga? da come la metti , sembra che sia tu , quello che finanzia le olimpiadi! quello che ho postato , sono i continui problemi che stanno sorgendo, è che il CIO , continua a minimizzare! finanziariamente questi giochi saranno un tremendo buco nero che paragonerei a quelli del 76 in CANADA! che costò a MONTREAL decenni di sacrifici!
lun 19 luglio 2021, 4:48 PM AGI - Restrizioni violate, sponsor in fuga, un arresto per violenza sessuali e altri quattro per droga, un atleta che scompare. I contagi all'interno del Villaggio Olimpico non sono l'unico danno d'immagine subito dai Giochi di Tokyo, che il governo nipponico ha insistito per far svolgere nonostante dati epidemici in peggioramento. Mentre salgono a 58 il numero di casi di Covid-19 tra le persone coinvolte a vario titolo nella manifestazione, l'opinione pubblica giapponese, già in larga parte scettica, ha più di un motivo per non accogliere l'appello di Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico, ai cittadini perché mostrino sostegno per Tokyo 2020, i cui preparativi erano già stati segnati da sospetti di corruzione e polemiche sul sessismo.
L'episodio più grave è il recente arresto di un membro dello staff olimpico di nazionalità uzbeka, accusato di aggressione sessuale ai danni di una collega giapponese. Nei giorni precedenti erano stati inoltre arrestati quattro elettricisti britannici e statunitensi con imputazioni legate agli stupefacenti.
Alla popolarità dei Giochi non ha contribuito il riemergere di un'intervista del 1994 al compositore Keigo Omayada, al secolo Cornelius, la cui musica è parte fondamentale della colonna sonora della cerimonia d'apertura. Omayada, che oggi ha 52 anni, si era vantato di aver umiliato e bullizzato uno studente disabile quando andava a scuola. Il compositore si è scusato ma si è rifiutato di abbandonare il suo ruolo e slegarsi dalle Olimpiadi.
Nel frattempo, è ancora mistero sulla sorte di Julius Ssekitoleko, un sollevatore di pesi ugandese scomparso dall'area riservata alla sua squadra per gli allenamenti dopo aver lasciato un biglietto nel quale spiegava di voler cercare lavoro nel Paese. Il ventenne non era riuscito a qualificarsi e avrebbe dovuto tornare nel suo Paese questa settimana. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia non è ancora riuscita a localizzarlo.
Gli sponsor, ormai, hanno iniziato a consultare esperti per valutare il danno di immagine che risulta dall'essere collegati ai Giochi. Toyota, uno sponsor globale, in Giappone ha smesso di trasmettere spot con il logo olimpico, pur ancora utilizzato in altre parti del mondo; nè manderà rappresentanti alla cerimonia di apertura. A rendere furente un'opinione pubblica già ostile è stata poi l'ampia copertura televisiva dedicata ai casi di membri stranieri delle delegazioni pizzicati a violare il complesso schema di restrizioni imposto loro. In alcune occasioni, gli ospiti sono stati ripresi mentre bevevano al di fuori dell'area loro riservata.
Con buona pace di Bach, il quale aveva assicurato che il rischio di una trasmissione del virus dalle delegazioni straniere alla popolazione fosse pari a "zero", un'affermazione che era apparsa in partenza troppo ottimistica a fronte delle oltre 56 mila persone che sarebbero arrivate dall'estero per i Giochi.
La crescita dei contagi rischia ora di compromettere in modo consistente le competizioni stesse. I due calciatori sudafricani risultati positivi all'interno del Villaggio Olimpico sono il caso più clamoroso ma tutt'altro che isolato. Sono ormai decine gli atleti che hanno cancellato la loro apparizione o sono stati forzati a un lungo isolamento, a pochi giorni dall'inizio dei Giochi, perché risultati in contatto con una persona positiva o positivi a loro volta.
Seiko Hashimoto, presidente del comitato organizzativo di Tokyo 2020, ha assicurato in conferenza stampa che gli organizzatori avrebbero rafforzato le misure per evitare focolai
.
Beh....
E quindi ?
Cosa stai cercando di dire ?
tenendo conto che quasi i 3/4 dei giapponesi non vogliono le olimpiadi,
Ripeto.
E quindi ?
una curiosità , ma è BACH , che ti paga? da come la metti , sembra che sia tu , quello che finanzia le olimpiadi! quello che ho postato , sono i continui problemi che stanno sorgendo, è che il CIO , continua a minimizzare! finanziariamente questi giochi saranno un tremendo buco nero che paragonerei a quelli del 76 in CANADA! che costò a MONTREAL decenni di sacrifici!
Ripeto e quindi cosa devono fare, cancellare il tutto ? Poi chi rimborsa le spese !
Utente144454
- 3 anni fa
12
"Le curiosità olimpiche di Tokyo 2020 (che non si terrà)"
Benvenuto nel triste mondo reale.
Comunque, da quello che si legge, Cornelius non era un semplice bullo, ma architettava gli "scherzetti" alle vittime di turno (uno fu perfino costretto a ingerire feci) e li faceva eseguire da altri, senza sporcarsi le mani. E, durante l'intervista, aveva raccontato tutto questo ridendo. Costui doveva comporre le musiche anche per le Paraolimpiadi. Piccoli sociopatici crescono... Tra l'altro Ghost in the Shell Arise è stato sceneggiato da Tow Ubukata, picchiatore di donne (ahimè, amo Soukyuu no Fafner...). Nel bene o nel male, chi si somiglia si piglia. Almeno per ora, l'anime di GITS è finito con Solid State Society, c'è poco da fare.
Un'edizione il più ecosostenibile possibile, speriamo si continui in quest'ottica anche per le prossime.
E non solo le Olimpiadi le iniziative sul riciclo dovrebbero essere adottate per tutti gli eventi… pensare a quanta plastica, carta, metallo serve per impalcature, cartelloni, etc…
Non capisco le polemiche sui cartelli degli ascensori. Se fossero stati messi anni fa l'accusa di razzismo sarebbe stata giusta, ma in questo caso mi sembra palese che siano stati messi per ridurre al minimo i contatti tra la popolazione locale e le persone provenienti dagli altri paesi in modo da evitare un esplosione di positivi in Giappone (che non può indire nessun lockdown).
Le curiosita sugli oggetti riciclabili invece mi piacciono un sacco. Ho sempre trovato affascinante scoprire quante cose possono essere riciclate o fatte con materiali riciclati.
Non capisco le polemiche sui cartelli degli ascensori. Se fossero stati messi anni fa l'accusa di razzismo sarebbe stata giusta, ma in questo caso mi sembra palese che siano stati messi per ridurre al minimo i contatti tra la popolazione locale e le persone provenienti dagli altri paesi in modo da evitare un esplosione di positivi in Giappone (che non può indire nessun lockdown).
Le curiosita sugli oggetti riciclabili invece mi piacciono un sacco. Ho sempre trovato affascinante scoprire quante cose possono essere riciclate o fatte con materiali riciclati.
Infatti i giapponesi sono così "razzisti" che una cittadina ha di fatto adottato dal 2019 4 atleti del Sud Sudan:
ormai cosi tante teste del comitato olimpico, dovranno cambiare il loro motto “Citius, Altius, Fortius“ ad quello che dicevano in "HIGHLANDER" Lo slogan, "Ce ne può essere solo uno"
Per ora non si sa bene, credo diranno tutte le mancanze ad inizio giochi, comunque oggi ho sentito che un'atleta della squadra australiana di skateboard è stata trovata positiva, e si trovava già a Tokyo.
Prevedo molti "casuali" casi di covid...
Ma per dare le medaglie non potevano usare un robottino, sarebbe stato più simpatico
Con buona pace dei detrattori direi di si XD
Per l'ultima più che razzisti direi che sono molto nazionalisti.
Più che altro sono ingenui nel senso buono del termine.
No no sono proprio razzisti. Pensate che quel "solo giapponesi" sarebbe stato verificato con l'attestato di cittadinanza? Eddai su.
diciamo che eiaculare - o per stare nel mood anime urlare "KAI" rilasciando il proprio seme - non aiuta molto le prestazioni, contribuisce all'aumento della prolattina nel corpo dando quella sensazione di stanchezza post Vietnam.
Ci sono state persone come Muhammad Ali che si astenevano da certe pratiche ben prima degli scontri (si parla di tempistiche esagerate).
Comunque,
mi aspettavo di vedere un accenno a Toyota che ritira i propri spot a tema olimpico visto il malcontento giapponese in merito.
e che mancano ancora 4 giorni!
AGI - Restrizioni violate, sponsor in fuga, un arresto per violenza sessuali e altri quattro per droga, un atleta che scompare. I contagi all'interno del Villaggio Olimpico non sono l'unico danno d'immagine subito dai Giochi di Tokyo, che il governo nipponico ha insistito per far svolgere nonostante dati epidemici in peggioramento. Mentre salgono a 58 il numero di casi di Covid-19 tra le persone coinvolte a vario titolo nella manifestazione, l'opinione pubblica giapponese, già in larga parte scettica, ha più di un motivo per non accogliere l'appello di Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico, ai cittadini perché mostrino sostegno per Tokyo 2020, i cui preparativi erano già stati segnati da sospetti di corruzione e polemiche sul sessismo.
L'episodio più grave è il recente arresto di un membro dello staff olimpico di nazionalità uzbeka, accusato di aggressione sessuale ai danni di una collega giapponese. Nei giorni precedenti erano stati inoltre arrestati quattro elettricisti britannici e statunitensi con imputazioni legate agli stupefacenti.
Alla popolarità dei Giochi non ha contribuito il riemergere di un'intervista del 1994 al compositore Keigo Omayada, al secolo Cornelius, la cui musica è parte fondamentale della colonna sonora della cerimonia d'apertura. Omayada, che oggi ha 52 anni, si era vantato di aver umiliato e bullizzato uno studente disabile quando andava a scuola. Il compositore si è scusato ma si è rifiutato di abbandonare il suo ruolo e slegarsi dalle Olimpiadi.
Nel frattempo, è ancora mistero sulla sorte di Julius Ssekitoleko, un sollevatore di pesi ugandese scomparso dall'area riservata alla sua squadra per gli allenamenti dopo aver lasciato un biglietto nel quale spiegava di voler cercare lavoro nel Paese. Il ventenne non era riuscito a qualificarsi e avrebbe dovuto tornare nel suo Paese questa settimana. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia non è ancora riuscita a localizzarlo.
Gli sponsor, ormai, hanno iniziato a consultare esperti per valutare il danno di immagine che risulta dall'essere collegati ai Giochi. Toyota, uno sponsor globale, in Giappone ha smesso di trasmettere spot con il logo olimpico, pur ancora utilizzato in altre parti del mondo; nè manderà rappresentanti alla cerimonia di apertura. A rendere furente un'opinione pubblica già ostile è stata poi l'ampia copertura televisiva dedicata ai casi di membri stranieri delle delegazioni pizzicati a violare il complesso schema di restrizioni imposto loro. In alcune occasioni, gli ospiti sono stati ripresi mentre bevevano al di fuori dell'area loro riservata.
Con buona pace di Bach, il quale aveva assicurato che il rischio di una trasmissione del virus dalle delegazioni straniere alla popolazione fosse pari a "zero", un'affermazione che era apparsa in partenza troppo ottimistica a fronte delle oltre 56 mila persone che sarebbero arrivate dall'estero per i Giochi.
La crescita dei contagi rischia ora di compromettere in modo consistente le competizioni stesse. I due calciatori sudafricani risultati positivi all'interno del Villaggio Olimpico sono il caso più clamoroso ma tutt'altro che isolato. Sono ormai decine gli atleti che hanno cancellato la loro apparizione o sono stati forzati a un lungo isolamento, a pochi giorni dall'inizio dei Giochi, perché risultati in contatto con una persona positiva o positivi a loro volta.
Seiko Hashimoto, presidente del comitato organizzativo di Tokyo 2020, ha assicurato in conferenza stampa che gli organizzatori avrebbero rafforzato le misure per evitare focolai
Tokyo 2020, si dimette compositore musiche cerimonia inaugurale
[img]https://s.yimg.com/ny/api/res/1.2/uUXMopOF9i.fSHmG28KqaA--/YXBwaWQ9aGlnaGxhbmRlcjt3PTk2MDtoPTY3Ni44NzU-/https://s.yimg.com/uu/api/res/1.2/Fpk4wHdXeVWWiAfg3BD2FQ--~B/aD0zNjE7dz01MTI7YXBwaWQ9eXRhY2h5b24-/https://media.zenfs.com/it/TMNews.stories/9d25aceb17148a982f06db5774564c18[/img]
Roma, 20 lug. (askanews) - Cornelius, il compositore delle musiche per la cerimonia d'inaugurazione dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, alla fine, ha annunciato le sue dimissioni dal team creativo. Con un post su Twitter, il compositore ha preso atto di non poter più svolgere il suo ruolo, dopo che sono emerse notizie sul fatto che, da studente, aveva praticato il bullismo nei confronti di compagni di scuola disabili.
Keigo Oyamada lascia il suo posto a ridosso della cerimonia d'inaugurazione che si terrà venerdì, dopo che i social media e l'opinione pubblica avevano fortemente criticato la decisione del comitato organizzatore di tenerlo al suo posto. Cornelius ha annunciato di aver "presentato le dimissioni al comitato organizzatore" e ha offerto ancora una volte le scuse.
L'organizzazione olimpica, in un comunicato, ha accettato le dimissioni, definendo come un errore di giudizio la decisione di tenerlo comunque al suo posto, nonostante la polemica esplosa nei giorni scorsi.
I fatti in questione sono avvenuti decenni fa, quando Oyamada era un ragazzo, e lo stesso compositore a metà degli anni '90 in alcune interviste li aveva ammessi. A ridosso delle Olimpiadi quelle stesse intervste sono riemerse sui social network e hanno creato un acceso dibattito sull'opportunità di mantenere Cornelius al suo posto. Il musicista, la scorsa settimana si era scusato.
Keigo Oyamada è uno degli artisti più riconosciuti della scena pop giapponese. Negli anni '90 del secolo scorso, con il duo Flipper's Guitar, e poi con la sua carriera da solista, è stato uno degli iniziatori dello stile Shibuya-kei, che ha avuto un notevole successo internazionale. E' anche uno dei più noti produttori musicali e deejay giapponesi.
Quella di Cornelius è l'ennesima ciambella che non riesce col buco all'organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo sul fronte dell'inclusione. A febbraio scorso l'ex primo ministro Yoshiro Mori, allora capo dell'organizzazione dei Giochi, dovette dimettersi dopo una serie di dichiarazioni spiccatamnete sessiste. A marzo, poi, anche il direttore creativo Hiroshi Sasaki fu costretto a passare la mano dopo aver consigliato alla celebrità televisiva Naomi Watanabe di vestirsi da maiale (in inglese "pig") per impersonare il ruolo dell'"Olympig".
Quanti giapponesi conosci? Quanto tempo hai passato in Giappone (non da turista)?
E per curiosità puoi dare la fonte per cui chiedevano "l'attestato di cittadinanza"?
Grazie in anticipo.
dopo aver letto sta notizia , non gli si può dar torto! ,
.
tenendo conto che quasi i 3/4 dei giapponesi non vogliono le olimpiadi, non mi meraviglio se ci sono quei cartelli!
Quello è davvero brutto
Beh....
E quindi ?
Cosa stai cercando di dire ?
Ripeto.
E quindi ?
una curiosità , ma è BACH , che ti paga? da come la metti , sembra che sia tu , quello che finanzia le olimpiadi!
quello che ho postato , sono i continui problemi che stanno sorgendo, è che il CIO , continua a minimizzare!
finanziariamente questi giochi saranno un tremendo buco nero che paragonerei a quelli del 76 in CANADA! che costò a MONTREAL decenni di sacrifici!
Letti di cartone, cosa innovativa .... allora sono avanti "anni luce" , ho vissuto in camere com mobili fatti da scatole di cartone con dentro roba XD
Ripeto e quindi cosa devono fare, cancellare il tutto ? Poi chi rimborsa le spese !
Benvenuto nel triste mondo reale.
Comunque, da quello che si legge, Cornelius non era un semplice bullo, ma architettava gli "scherzetti" alle vittime di turno (uno fu perfino costretto a ingerire feci) e li faceva eseguire da altri, senza sporcarsi le mani. E, durante l'intervista, aveva raccontato tutto questo ridendo.
Costui doveva comporre le musiche anche per le Paraolimpiadi.
Piccoli sociopatici crescono...
Tra l'altro Ghost in the Shell Arise è stato sceneggiato da Tow Ubukata, picchiatore di donne (ahimè, amo Soukyuu no Fafner...). Nel bene o nel male, chi si somiglia si piglia.
Almeno per ora, l'anime di GITS è finito con Solid State Society, c'è poco da fare.
E non solo le Olimpiadi le iniziative sul riciclo dovrebbero essere adottate per tutti gli eventi… pensare a quanta plastica, carta, metallo serve per impalcature, cartelloni, etc…
Il robot dovrebbero comunque toccarlo manutentori e operatori
Perché i manutentori e gl'operatori lavorano nudi per pulire e riparare i robot, e già che ci sono si storfinano pure , è risaputo XD
E quindi ?
Le curiosita sugli oggetti riciclabili invece mi piacciono un sacco. Ho sempre trovato affascinante scoprire quante cose possono essere riciclate o fatte con materiali riciclati.
Infatti i giapponesi sono così "razzisti" che una cittadina ha di fatto adottato dal 2019 4 atleti del Sud Sudan:
https://www.ilpost.it/2021/07/20/sud-sudan-atleti-giappone/
“Citius, Altius, Fortius“
ad quello che dicevano in "HIGHLANDER"
Lo slogan, "Ce ne può essere solo uno"
E quindi non credo sarà una competizione tra i più forti atleti, visto che ne mancano molti....
Ma chi manca ?
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