Questo festival mi lascia un po' tra la felicità e l'amarezza. Si percepisce la grande cura nell'organizzare il tutto di nuovo con gli ospiti (e che ospiti) dal vivo, sicuramente gli sarà costato un grande sforzo economico e non solo. Tuttavia per i titoli portati sia quelli in concorso che quelli out, denoto una certa svogliatezza.. lo scorso anno credo ci siano stati dei titoli di maggior spessore. Mi delude abbastanza la scelta fatta sulla sezione per online. Vedere i film online non è una scelta per molti di noi, ma un obbligo poiché Udine è davvero troppo lontano, soprattutto se vivi al sud. Mi dispiace che quindi sia stata fatta una preselezione dei film e che non tutti siano disponibili online.. forse chissà nei diritti di ritrasmissione non tutti potevano rientrare.. ma tant'è. Ho fatto l'abbonamento con MYmovies proprio oggi, quello basic che mi permette di vedere anche lo streaming. Molte cose già le ho viste, ma ne approfitterò per vedere quello che mi ero persa. Per i film in concorso ne ho contati 4 che vedrò sicuramente.. ce ne sarebbero altri ma sono irraggiungibili.
Lo seguirò sicuramente online, come gli ultimi anni. Purtroppo spiace che la selezione online sia limitata, solo 28 film su un totale di 72 (che poi non riuscirò sicuramente a vedere tutti neanche quelli, ma avrei preferito scegliere). Un'edizione un po' moscia, almeno per il web, praticamente meno della metà dei film della scorsa edizione. Spiacerà non poter vedere i classici restaurati, magari si può sperare in qualche edizione home video. A pelle mi ha entusiasmato di più la selezione proposta l'anno scorso. Comunque invidia per chi parteciperà dal vivo XD
Per un confronto tra i contenuti proposti tra questa e l'edizione scorsa: https://www.mymovies.it/ondemand/23feff/ https://www.mymovies.it/ondemand/24feff/
Se posso, consiglio a chi è intenzionato a partecipare online, di acquistare l'accredito con Mymovie One: il prezzo è lo stesso, ma oltre ai film del FEFF24 visionabili solo dal 22 al 30 Aprile, si ha anche un mese di contenuti tra cui quelli del Farestream con ottimi film anche presi dalle scorse edizioni del FEFF.
Interessante e (devo trovare il tempo) potrei comunque solo online… certo che leggendo la trama di What to Do with the Dead Kaiju? mi è venuto in mente il primo volume di Kaiju n.8
Ma gli accrediti online (tipo Web Snake ) valgono solo per il periodo dal 22-30? Non è di vitale importanza ma giusto per sapere... Tanto ho la carta bloccata.
Ma gli accrediti online (tipo Web Snake ) valgono solo per il periodo dal 22-30? Non è di vitale importanza ma giusto per sapere... Tanto ho la carta bloccata.
Se lo attivi tramite MYmovies hai 30 giorni per vedere tutto il catalogo streaming MYmovies. Poi si rinnova in automatico.
certo che leggendo la trama di What to Do with the Dead Kaiju? mi è venuto in mente il primo volume di Kaiju n.8
Sembra una "bella coincidenza", ma ricordo che il primo annuncio di Toei e Shochiku per il film di Dead Kaiju è di febbraio 2020, con una sceneggiatura originale di Satoshi Miki; le riprese erano iniziate immediatamente di seguito, salvo poi fermarsi per Covid come il mondo intero, e riprendere e concludersi praticamente un anno dopo. La serializzazione di Kaiju8 invece è iniziata a luglio 2020. Le due opere pertanto sono del tutto non correlate tra loro, e se anche volessimo dire "chi è arrivato prima", il film precede il manga in questo caso.
Ma gli accrediti online (tipo Web Snake ) valgono solo per il periodo dal 22-30? Non è di vitale importanza ma giusto per sapere... Tanto ho la carta bloccata.
Se lo attivi tramite MYmovies hai 30 giorni per vedere tutto il catalogo streaming MYmovies. Poi si rinnova in automatico.
Specifico, perché secondo me la domanda era riferita al solo FEFF, che i film del FEFF sono disponibili tassativamente solo nel periodo del festival, dal 22 al 30, a prescindere dal tipo di accredito. Poi, come dice Arwen, se usi l'accredito Mymovies, spedi uguale ma per 30 giorni hai un catalogo a parte abbastanza ampio di cui fruire tra cui non ultimo quello di Fareastream (lanciato con il FEFF22 e di fatto sua naturale estensione a livello di contenuti). Dato che il prezzo sarebbe comunque quello conviene e magari si riesce a guardarsi qualche film in maniera più rilassata post festival e intanto si testa la piattaforma (che poi funziona esattamente come tutte quelle gestite da Mymovies). Ci sono anche film delle passate edizioni del FEFF, quindi è una buona opportunità.
Ma gli accrediti online (tipo Web Snake ) valgono solo per il periodo dal 22-30? Non è di vitale importanza ma giusto per sapere... Tanto ho la carta bloccata.
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Specifico, perché secondo me la domanda era riferita al solo FEFF, che i film del FEFF sono disponibili tassativamente solo nel periodo del festival, dal 22 al 30, a prescindere dal tipo di accredito. Poi, come dice Arwen, se usi l'accredito Mymovies, spedi uguale ma per 30 giorni hai un catalogo a parte abbastanza ampio di cui fruire tra cui non ultimo quello di Fareastream (lanciato con il FEFF22 e di fatto sua naturale estensione a livello di contenuti). Dato che il prezzo sarebbe comunque quello conviene e magari si riesce a guardarsi qualche film in maniera più rilassata post festival e intanto si testa la piattaforma (che poi funziona esattamente come tutte quelle gestite da Mymovies). Ci sono anche film delle passate edizioni del FEFF, quindi è una buona opportunità.
Ma quindi se io faccio l'accredito dall'area dedicata la festival ( per intenderci questa: https://www.mymovies.it/ondemand/24feff/ ) posso vedere i film solo entro il 1 maggio e non si rinnova mentre invece se faccio l'accredito su MyMovies tramite MyMovies One ho un catalogo più ampio di film ma dopo trenta giorni si rinnova in automatico è corretto ?
Occhio che stiamo facendo casino. Non l'ho capito.Secondo me la promozione è riferita solo al FEFF. Se ti accrediti sul generale mi da l'impressione che non lo prendi dentro Il FEFF. Contando che poi scade in 1 settimana.
Chi può controlli. Per quanto riguarda il rinnovo se funziona come qualsiasi cosa ad abbonamento lo fa solo se trova soldi nella carta. Se uno tiene la carta vuota non serve disdire anche se la prima occasione in cui sbadatamente si carica si rinnova in automatico.
Ma quindi se io faccio l'accredito dall'area dedicata la festival ( per intenderci questa: https://www.mymovies.it/ondemand/24feff/ ) posso vedere i film solo entro il 1 maggio e non si rinnova mentre invece se faccio l'accredito su MyMovies tramite MyMovies One ho un catalogo più ampio di film ma dopo trenta giorni si rinnova in automatico è corretto ?
Occhio che stiamo facendo casino. Non l'ho capito.Secondo me la promozione è riferita solo al FEFF. Se ti accrediti sul generale mi da l'impressione che non lo prendi dentro Il FEFF. Contando che poi scade in 1 settimana.
Chi può controlli. Per quanto riguarda il rinnovo se funziona come qualsiasi cosa ad abbonamento lo fa solo se trova soldi nella carta. Se uno tiene la carta vuota non serve disdire anche se la prima occasione in cui sbadatamente si carica si rinnova in automatico.
Funziona così. Al FEFF24 ci si può accreditare con: - Web Snake a 12,90€ che è l'accredito ufficiale del festival e include i film del FEFF da 22 al 30 Aprile. Nessun rinnovo perché il festival termina e i film non sono più disponibili. - Tramite MyMovies One a 12,90€ al mese che è l'abbonamento di MyMovies, che include tutto il catalogo più eventuali festival accreditabili e ospitati da Mymovies nel mese in cui è attivo l'abbonamento. Il rinnovo è automatico e dovrebbe essere disattivabile con un click vicino al tasto di logout: non posso verificare perché avendo fatto l'annuale non c'è il rinnovo automatico ma per scrupolo ho appena chiesto al supporto. Viene spiegato qui https://www.mymovies.it/ondemand/24feff/accrediti/
Altre info su MyMovies ONE le trovi andando su https://www.mymovies.it/ondemand/one/ e cliccando su Scopri MyMovies ONE.
Di fatto l'accredito Web Snake è sempre stato quello online per il FEFF (ma costava di più, 29,90€ perché venivano proposti più film per compensare le limitazioni all'edizione fisica durante la pandemia), ma da quando esiste Mymovies ONE (da quest'anno) di fatto non ha più molto senso a meno che interessino solamente i film del FEFF.
Personalmente io dovendo scegliere farei così: MyMovies ONE da un mese e subito disattivo il rinnovo. Mi guardo il FEFF e poi mi spulcio con calma il catalogo di MyMovies a partire da Fareastream e K-Vision per i restanti giorni XD
Visto Tomb of the River perché era il film in proiezione unica il 23/04 Si è lasciato guardare ma non mi è piaciuto molto. La regia è buona e gli ambienti sono resi bene, gli attori sono bravi, ma non mi ha preso affatto la storia. Tanta tanta violenza e meccaniche di rapporti tra bande che fatico a comprendere. Mi è sfuggito il senso di ciò che accadeva. Alla fine lascia più che altro tristezza.
Il titolo non mi è sembrato avesse un significato, in originale è il nome della città in cui è ambientato il film. Durata 119' anche se veniva erroneamente riportato 89'.
Ok, qualcosa non quadra. Secondo film a proiezione unica, secondo film mediocre. POPRAN di Shinichiro Ueda (quello di One Cut of the Dead) Pretesto assurdo per intavolare una storia di presa di coscienza degli errori affrontando il passato, trattato in modo appena accennato e senza approfondire. L'idea è simpatica, ma vediamo un personaggio nemmeno particolarmente sbagliato punito in modo assurdo spinto a compiere un viaggio di redenzione per capire non si sa bene cosa. Chiaramente il finale era telefonato come tutti i film di questo tipo, ma anche questo è solo accennato. Nessuna spiegazione del pretesto narrativo, ne come funziona quando a doversi "redimere" non è un maschietto (vogliamo saperlo per ragioni scientifiche XD). Comicità un po' di bassa lega. Gli attori mi sono sembrati anche bravi ma non è che ci fosse molto su cui lavorare. Un po' deluso. Da vedere solo per il pretesto assurdo, altrimenti evitabile.
Visto come primo titolo Love Nonetheless: è un film da cui non mi aspettavo nulla ma che, tutto sommato, a posteriori mi ha lasciato impressioni più positive di quanto pensassi. E' un modo di raccontare i rapporti sentimentali che fa sicuramente uso di cliché ma che, allo stesso tempo, riesce ad essere tutto sommato onesto e propone anche indirettamente dei buoni spunti di riflessione. Si vede molto quanto sia calato all'interno della società giapponese, ma al contempo racconta anche di modalità di agire che hanno valenza universale, inoltre certi passaggi non me li aspettavo e li ho trovati curiosi e intelligenti. Gli attori poi tutti bravi, il ritmo è pacato ma non ci perde né annoia mai. Di certo non un film indimenticabile, una pellicola comunque "che sa di FEFF", anche se di quello un po' più classico, quello che osa di meno. Se, una volta che avrete visto i titoli top della vostra lista di quest'anno, vi avanza tempo, personalmente lo consiglio. Una visione non spassionata ma 'collaterale', ecco.
Ok, qualcosa non quadra. Secondo film a proiezione unica, secondo film mediocre. POPRAN di Shinichiro Ueda (quello di One Cut of the Dead)
Quoto praticamente tutto XD Effettivamente anche per me, a confronto col film degli zombie, Popran è una grandissima delusione, ma non tanto perché sia un film "non guardabile" in sé, è che dalla genialità che Ueda aveva saputo tirar fuori da One Cut e dai suoi sequel, mi aspettavo tutt'altra cosa da Popran, e le premesse non soddisfano affatto le aspettative. Buona la recitazione sì, ma il film non solo è prevedibile, ma cerca di mescolare lo humour e commedia a un senso più intimistico, non riuscendo a centrare nessuno dei due obiettivi. E lo spunto di partenza sarebbe stato anche interessante... se solo fosse stato lavorato a sufficienza. Peccato, davvero un gran peccato.
Ho visto anche il sudcoreano Special Delivery, molto ben fatto e ben recitato, intrattiene perfettamente per quanto ambisce ad intrattenere, inoltre sia l'attrice protagonista che il bimbo funzionano ottimamente. Nello stesso tempo però, non mi ha lasciato particolari emozioni, a posteriori.
Cosa che invece è riuscito a fare One day you will reach the sea, il film che assieme a Noise più attendevo della setlist di quest'anno: immensamente bello, intenso, toccante. Immensamente stratificato. Apre tanti di quegli spunti, non detti, e squarci nel cuore da farti pensare che è esattamente così che dovrebbe essere un film da festival, da cinema, di quelli che ti fanno alzare dalla poltrona poi e camminare verso l'uscita un po' a sghimbescio, ancora stordito da tante emozioni. Consigliatissimo, sicuramente il miglior visto finora, ma si candida forse anche a essere tra i migliori del programma nel suo complesso secondo me
La storia parte da un pretesto facilmente risolvibile, poi vira al grottesco e quasi trash anche se in realtà è il punto in cui il film sembra un po' riprendersi. La trama non mi ha appassionato, capisco l'attrattiva di una storia ambientata in una piccola comunità, spesso usato per sottolineare intrighi e malfidenze, ma qui gli accadimenti sembrano troppo blandamente connessi. La recitazione poi non mi ha fatto impazzire (ma visti la scelta di avere i protagonisti di Death Note di nuovo insieme, un po' me lo aspettavo), i personaggi per lo più mi hanno irritato e non sono riuscito a sentirmi coinvolto nelle vicende. La fotografia è buona, anche la regia è adeguata. Penso che il problema sia più nella sceneggiatura. La cosa però mi ha acceso una curiosità per il manga, che non ho letto e vorrei recuperare. Perché dal film si capisce il potenziale e dato che del manga ho sentito parlare bene, mi vien da pensare che nella trasposizione si sia perso qualcosa.
Personalmente non gli do la sufficienza, però secondo me si può guardare.
Ho visto anche Manila by Night. Film filippino degli anni '80 restaurato. Caos puro, rende molto l'idea di una città altamente cosmopolita e degradata. Seguire personaggi che parlano filippino, inglese e spagnolo senza soluzione di continuità è straniante. Nel complesso si lasciava guardare e per l'epoca era sicuramente adeguato. Forse mi mancano i riferimenti culturali per capirlo meglio.
Leonor will never die Esperimento di meta cinema filippino. La protagonista è un'anziana appassionata di film d'azione e che avrebbe voluto girarne uno. Ha due figli, uno morto ed inspiegabilmente presente come fantasma. Poi finisce in coma e il figlio vuole realizzare il suo film sperando che la faccia svegliare. Nel coma lei si vede come parte del cast con le battute che lei ha scritto. Il figlio morto è presente sia come fantasma nella realtà, che come controparte nel film immaginario con attore diverso. Poi c'è la regista vera di questo film che parla del montaggio e delle scelta di trama. A me è sembrato un film di serie z amatoriale, un caos completo, trashissimo. Però talmente assurdo che l'ho guardato stupito.
One Day, You Will Reach the Sea Film veramente delicato, mi è piaciuto molto. Non ho gradito solo la sequenza onirica che secondo me rovina un po' la visione, ma questo mi capita in ogni film che ne presenta una perché rende poco chiaro cosa si vuole trasmettere: magari mi manca sensibilità a riguardo. La storia rappresenta il processo di elaborazione di un lutto ma secondo me l'intento è quello di mostrare quanto sia impossibile conoscere veramente una persona e nonostante tutto proviamo incessantemente a farlo. Anche in un'amicizia così complice che è raro incontrare, quasi ne fa sentire anche a noi la mancanza. Poi c'è il ribaltamento di prospettiva e anche una persona perfetta all'apparenza e nei modi (l'attrice che interpreta Sumire è bellissima ed al personaggio è stato dato un carattere splendido), mostra come ognuno abbia i suoi personali turbamenti. E quanto la percezione di se stessi si discosti da quella che hanno gli altri. Ulteriore tema è il segno del passaggio delle persone e quei dettagli che possono sembrare piccoli ma al tempo stesso importanti. Il film ci lascia con tanti dubbi e non detti, a rafforzare il tema principale della ricerca della comprensione reciproca. Personalmente avrei preferito si osasse di più e fornire qualche chiave di lettura ulteriore, ma va bene così. A mio avviso la pellicola può sollevare tantissime riflessioni a livello personale ed è una cosa che apprezzo tantissimo. Vorrei sapere se il romanzo approfondisce ulteriormente il tema.
Per il cinema di Hong Kong l'anno scorso mi ero buttato sui film di Andy Lau. Quest'anno c'era poca selezione, essendo buona parte dei film solo in presenza, e con Caught in time sold out dai primi giorni (senza ragione, senza spiegazioni) ho preferito andare su qualcosa di tranquillo. Ho scelto The First Girl I Loved. Altre due fanciulle (dopo One Day, You Will Reach the Sea), questa volta un po' più che amiche, ma il tema del film è proprio definire questa relazione con avvicinamenti e allontanamenti mentre la vita va avanti. C'è un certo progressismo sul tema, in realtà le difficoltà arrivano da altri fattori anche se confesso di non aver ben compreso il perché si arrivi ad un certo epilogo. Cast buono, le protagoniste convincenti nel lasciare trasparire le emozioni dei loro personaggi. Un bel drammino e buon film di esordio per i registi.
- NOISE: non ho letto il manga di riferimento pertanto non posso fare paragoni sull'adattamento, ma a me il film è piaciuto. Molto belle le musiche, un contrasto davvero vivido e forte rispetto all'atmosfera grottesca e a quella sorta di humour nero di cui è pervasa la storia che, a mio avviso, non perde mai quel senso di inquietante e paradossale dall'inizio alla fine. Personaggi non simpatici ma gli attori bravi tutti (Kamiki, manco a dirlo, sempre una spanna sopra gli altri, ma anche il signor Emoto).
- Perhaps Love: una commedia tradizionale sulle molteplici forme dell'amore e sulle tante incomprensioni che esso comporta. A mio parere il film ha il suo snodo migliore proprio nel raccontare il bel rapporto professionale che s'instaura tra il protagonista "fallito" e il giovane allievo gay innamorato di lui: non tanto per il potenziale aspetto LGBT, quanto proprio per come i due "si studiano" e riescono infine a rapportarsi in una maniera veramente discreta e intelligente (non che la società, come al solito, riesca a fare altrettanto).
- NOISE: non ho letto il manga di riferimento pertanto non posso fare paragoni sull'adattamento, ma a me il film è piaciuto. Molto belle le musiche, un contrasto davvero vivido e forte rispetto all'atmosfera grottesca e a quella sorta di humour nero di cui è pervasa la storia che, a mio avviso, non perde mai quel senso di inquietante e paradossale dall'inizio alla fine. Personaggi non simpatici ma gli attori bravi tutti (Kamiki, manco a dirlo, sempre una spanna sopra gli altri, ma anche il signor Emoto).
L'impressione che ho avuto è che la recitazione migliore fosse inversamente proporzionale allo spazio su schermo. Purtroppo aggiungerei. Di Kamiki non conosco molto, ma Emoto spunta un po' ovunque in diverse film/serie (anche in Ozland) ma con delle particine. I protagonisti invece, antipatia a parte, non mi hanno convinto: o sono proprio assurdi i personaggi affidatogli oppure non è riuscito qualcosa. Anche per questo la curiosità per il materiale originale è alta, vorrei capire se il grottesco sia tutto voluto o parte dovuto alla trasposizione. Perché a me la premessa, anche basandomi su come vengono in genere trattate le storie in comunità chiuse dove vigono regole e interessi diversi dal mondo esterno, fa pensare che non dovesse essere grottesco ma serio e ansiogeno e coperto da una facciata, cosa che ho percepito appena complici anche le azioni non proprio brillanti dei personaggi. Spero di tornare sull'argomento perché, ripeto, il potenziale si intravedeva.
Ho voluto vedere almeno un documentario, Satoshi Kon: The Illusionist Bello anche se non può essere esaustivo. È realizzato seguendo il suo percorso creativo affiancandolo ai commenti di vari operatori dell'industria, giapponese e non, mostrando quindi anche il rapporto con altri artisti o la sua influenza. È realizzato in collaborazione tra Francia e Giappone, con pareri di artisti e critici francesi e inglesi. Italia non pervenuta a parte 10 secondi di video di Kon a Venezia. Consiglio la visione nel caso sia reso disponibile in futuro. Già dalla descrizione del documentario "4 film e una serie animata" (produzione ridotta ma di immenso impatto) mi è venuto da chiedermi, di nuovo, perché a più di 10 anni dalla sua scomparsa in Italia non abbiamo ancora la sua filmografia completa magari in un bel cofanetto (lo so, i diritti sono sparsi tra editori) ed almeno in alta definizione. Perfect Blue da quanti anni non è più disponibile?
Sono riuscito a vedermi all'ultimo anche Kingmaker che tra l'altro ha ricevuto un premio al FEFF. Al volo perché per mezza giornata è stato sold out, come purtroppo altri film. Un problema per chi partecipa online.
Ho trovato il film molto bello nonostante gli argomenti di politica non mi attirino minimamente. È c'è lo scontro morale tra verità e menzogna, tra fine e mezzo, e tra lealtà e tradimento. Su carta tutti gli ingredienti per non farmi piacere un film per via del disagio dei temi trattati (soprattutto il tradimento di qualcuno in cui riponiamo fiducia, che è la frase con cui inizia il film). Eppure è girato, scritto e recitato dannatamente bene. Anche costumi e fotografia sono al posto giusto. Ambientato negli anni '70 in Corea del Sud, in realtà è tranquillamente attuale anche nel resto nel mondo. È un film che prende anche se lascia l'amaro in bocca per quello che alla fine è un dramma umano come conseguenza di aver perseguito ideali e mezzi diversi. Direi che il premio se lo è meritato.
Consigliato
Purtroppo ho dovuto accantonare il documentario Citizen K su Kitano che avrei voluto vedere e Love Nonetheless che è stato premiato per la sceneggiatura. @zettailara Ci avevi visto giusto.
Breve recap di cosa sono riuscito a vedere in questo FEFF24: - Tomb of the River - Popran - Manila by Night - Leonor will never die - Noise - One day, you will reach the sea - The first girl I loved - Satoshi Kon: The Illusionist - Kingmaker
Uno al giorno in pratica Ho sottolineato quelli che consiglierei senza remore, per gli altri va un po' a gusto e sensibilità personale.
Sono deluso dall'edizione di quest'anno, almeno a confronto con quelle del 2020 e 2021 noto delle criticità su quantità, prezzo e qualità.
Quantità Il numero dei film proposti online nel 2022 è più che dimezzata rispetto a quelli in sala. Nel 2020 e 2021 l'offerta era essenzialmente completa e credo che proporsi online in tempo di pandemia abbia permesso al festival di sopravvivere. Vedere che viene fatto un passo indietro ora che è di nuovo possibile partecipare dal vivo per me è uno spreco di un'opportunità preziosa. Non tutti hanno possibilità di partecipare in presenza: avere il tempo necessario, il soldi per trasferta e pernottamento se non si abita nelle vicinanze, l'incertezza di trovare posto a meno di non fare l'abbonamento da 200€ sono ottimi motivi per preferire la partecipazione online. E le edizioni passate, oltre a quella corrente, hanno dimostrato che il pubblico per questi prodotti esiste. Quindi non bisognerebbe mortificarlo fornendogli una selezione limitata, quanto piuttosto incentivarlo. Non ho potuto verificare ma non mi risulta nemmeno che la premiazione sia stata trasmessa in tempo reale online, come avvenuto in passato, o almeno non ne ho ricevuto notizia.
Qualche numero. edizione 2020: 46 film (38 in competizione) solo online causa lockdown edizione 2021: 64 film (45 in competizione) di cui 62 online (45 in competizione, 6 documentari, 3 classici, 8 dedicati a due registi) edizione 2022: 72 film (42 in competizione) di cui 28 online (21 in competizione)
Come si può vedere metà dei film in competizione quest'anno non erano disponibili online. Il film vincitore, Miracle: Letters to the President, non poteva essere visto. Dei film rimanenti alcuni erano sold out: Caught in Time praticamente per tutta la durata del festival, mentre gli ultimi giorni alcuni titoli lo sono stati per diverse ore. Capisco ci debba essere una massimo di persone per gestire la visione in streaming, ma così non è possibile organizzarsi su cosa vedere e nemmeno è chiaro da quando viene conteggiato lo slot occupato dato che non mi risulta esserci scadenza per la prenotazione.
Prezzi Nel 2020 ho fatto l'accredito da 49€ che però includeva 6 mesi di Fareastrem e il catalogo cartaceo (che sarebbe bello avere ogni anno, ma i costi sono diventati proibitivi: di fatto rientra nell'abbonamento sostenitore da 100€, senza mesi di Fareastrem). Nel 2021 Web Snake era a 29,90€ ma comprendeva quasi la totalità dei film proposti (solo 2 esclusi su 64). Quest'anno l'edizione online nel pacchetto Web Snake costava 12,90€ sia che fosse tramite accredito diretto al FEFF o tramite MyMovie e includeva 28 film su 72. Ho notato che nel secondo caso ho ricevuto solo newsletter sporadiche di MyMovie ONE, invece delle solite del FEFF, che avrei preferito in quanto più specifiche. Il catalogo online on demand non mi è chiaro dove fosse disponibile. In generale è positivo l'abbassamento del prezzo, immagino anche per adeguarsi alla tariffa mensile di MyMovie ONE, ma avrei preferito poter spendere di più e avere l'intera selezione. Tra l'altro c'erano diversi classici restaurati che avrei visto volentieri (l'anno scorso online c'era Infernal Affairs) e che spero arrivino in home video.
Al momento ipotizzo queste motivazioni alla scelta di ridurre prezzo e offerta: 1) si vuole unificare la tariffa all'abbonamento a MyMovie ONE e quindi è necessario ridurre i film visibili in proporzione all'importo, 2) si vuole incentivare la presenza fisica al festival e quindi si rende incompleta l'edizione online, 3) alcuni distributori hanno chiesto espressamente di non rendere disponibili i film online (nonostante i drm) compiendo una scelta opposta rispetto all'anno precedente.
Qualità Mi rendo conto che questo aspetto sia più soggettivo. La selezione di quest'anno mi ha deluso. Nelle scorse edizioni non sapevo da che parte girarmi e quale film scegliere, in questa mi sono trovato incerto e di fatto molti film sono stati delle seconde scelte. Le pellicole a proiezione unica, che per loro natura guidano la scelta di chi è interessato a vederli nell'unica occasione disponibile, sono state proposte a mio avviso azzardate sia per temi che qualità. Se fossi qualcuno che non ha mai visto film orientali e arrivassi con dei pregiudizi alla visione, questa selezione mi avrebbe solo allontanato riconfermando quei pregiudizi. In realtà anche conoscendo il genere su alcuni bisogna essere un po' di bocca buona. Non credo siano adatti ad avvicinare un nuovo pubblico. Questa cosa non l'ho invece notata nelle due edizioni precedenti. Ho visto solo 9 film di cui solo 4 sono promossi senza riserve (uno è un documentario) quindi non può essere un giudizio esaustivo. Sugli altri film mi baso più che altro sull'interesse a pelle. Un rimpianto è quello di aver dato la priorità ai film disponibili un solo giorno a scapito di altri magari più meritevoli.
Tirando le somme, mi auguro che nell'edizione del 2023 si torni a proporre l'offerta completa e si risolva qualche criticità. La speranza è che alcuni dei film vincitori di quest'anno confluiscano poi nel tempo sulla piattaforma Fareastrem come è accaduto nelle edizioni scorse. Inoltre nel 2021 alcuni cinema italiani avevano riproposto la visione di alcuni titoli nelle sale per un periodo limitato nelle settimane seguenti al festival e sarebbe bello che la cosa si ripeta. Una cosa che personalmente vorrei vedere è la possibilità di registrare l'interesse a ricevere una notifica qualora qualche film presentato al festival venga preso in carico da qualche distributore italiano per un'edizione home video. Perché purtroppo buona parte di questi film è possibile vederli solo all'interno di questi festival e poi non se ne sa più niente.
Tuttavia per i titoli portati sia quelli in concorso che quelli out, denoto una certa svogliatezza.. lo scorso anno credo ci siano stati dei titoli di maggior spessore.
Mi delude abbastanza la scelta fatta sulla sezione per online. Vedere i film online non è una scelta per molti di noi, ma un obbligo poiché Udine è davvero troppo lontano, soprattutto se vivi al sud. Mi dispiace che quindi sia stata fatta una preselezione dei film e che non tutti siano disponibili online.. forse chissà nei diritti di ritrasmissione non tutti potevano rientrare.. ma tant'è.
Ho fatto l'abbonamento con MYmovies proprio oggi, quello basic che mi permette di vedere anche lo streaming. Molte cose già le ho viste, ma ne approfitterò per vedere quello che mi ero persa.
Per i film in concorso ne ho contati 4 che vedrò sicuramente.. ce ne sarebbero altri ma sono irraggiungibili.
Purtroppo spiace che la selezione online sia limitata, solo 28 film su un totale di 72 (che poi non riuscirò sicuramente a vedere tutti neanche quelli, ma avrei preferito scegliere). Un'edizione un po' moscia, almeno per il web, praticamente meno della metà dei film della scorsa edizione. Spiacerà non poter vedere i classici restaurati, magari si può sperare in qualche edizione home video.
A pelle mi ha entusiasmato di più la selezione proposta l'anno scorso. Comunque invidia per chi parteciperà dal vivo XD
Per un confronto tra i contenuti proposti tra questa e l'edizione scorsa:
https://www.mymovies.it/ondemand/23feff/
https://www.mymovies.it/ondemand/24feff/
Se posso, consiglio a chi è intenzionato a partecipare online, di acquistare l'accredito con Mymovie One: il prezzo è lo stesso, ma oltre ai film del FEFF24 visionabili solo dal 22 al 30 Aprile, si ha anche un mese di contenuti tra cui quelli del Farestream con ottimi film anche presi dalle scorse edizioni del FEFF.
Non è di vitale importanza ma giusto per sapere...
Tanto ho la carta bloccata.
Se lo attivi tramite MYmovies hai 30 giorni per vedere tutto il catalogo streaming MYmovies. Poi si rinnova in automatico.
Sembra una "bella coincidenza", ma ricordo che il primo annuncio di Toei e Shochiku per il film di Dead Kaiju è di febbraio 2020, con una sceneggiatura originale di Satoshi Miki; le riprese erano iniziate immediatamente di seguito, salvo poi fermarsi per Covid come il mondo intero, e riprendere e concludersi praticamente un anno dopo.
La serializzazione di Kaiju8 invece è iniziata a luglio 2020.
Le due opere pertanto sono del tutto non correlate tra loro, e se anche volessimo dire "chi è arrivato prima", il film precede il manga in questo caso.
Specifico, perché secondo me la domanda era riferita al solo FEFF, che i film del FEFF sono disponibili tassativamente solo nel periodo del festival, dal 22 al 30, a prescindere dal tipo di accredito.
Poi, come dice Arwen, se usi l'accredito Mymovies, spedi uguale ma per 30 giorni hai un catalogo a parte abbastanza ampio di cui fruire tra cui non ultimo quello di Fareastream (lanciato con il FEFF22 e di fatto sua naturale estensione a livello di contenuti). Dato che il prezzo sarebbe comunque quello conviene e magari si riesce a guardarsi qualche film in maniera più rilassata post festival e intanto si testa la piattaforma (che poi funziona esattamente come tutte quelle gestite da Mymovies). Ci sono anche film delle passate edizioni del FEFF, quindi è una buona opportunità.
Chi può controlli.
Per quanto riguarda il rinnovo se funziona come qualsiasi cosa ad abbonamento lo fa solo se trova soldi nella carta.
Se uno tiene la carta vuota non serve disdire anche se la prima occasione in cui sbadatamente si carica si rinnova in automatico.
Funziona così. Al FEFF24 ci si può accreditare con:
- Web Snake a 12,90€ che è l'accredito ufficiale del festival e include i film del FEFF da 22 al 30 Aprile. Nessun rinnovo perché il festival termina e i film non sono più disponibili.
- Tramite MyMovies One a 12,90€ al mese che è l'abbonamento di MyMovies, che include tutto il catalogo più eventuali festival accreditabili e ospitati da Mymovies nel mese in cui è attivo l'abbonamento. Il rinnovo è automatico e dovrebbe essere disattivabile con un click vicino al tasto di logout: non posso verificare perché avendo fatto l'annuale non c'è il rinnovo automatico ma per scrupolo ho appena chiesto al supporto.
Viene spiegato qui https://www.mymovies.it/ondemand/24feff/accrediti/
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Di fatto l'accredito Web Snake è sempre stato quello online per il FEFF (ma costava di più, 29,90€ perché venivano proposti più film per compensare le limitazioni all'edizione fisica durante la pandemia), ma da quando esiste Mymovies ONE (da quest'anno) di fatto non ha più molto senso a meno che interessino solamente i film del FEFF.
Personalmente io dovendo scegliere farei così: MyMovies ONE da un mese e subito disattivo il rinnovo. Mi guardo il FEFF e poi mi spulcio con calma il catalogo di MyMovies a partire da Fareastream e K-Vision per i restanti giorni XD
Si è lasciato guardare ma non mi è piaciuto molto. La regia è buona e gli ambienti sono resi bene, gli attori sono bravi, ma non mi ha preso affatto la storia.
Tanta tanta violenza e meccaniche di rapporti tra bande che fatico a comprendere. Mi è sfuggito il senso di ciò che accadeva. Alla fine lascia più che altro tristezza.
Il titolo non mi è sembrato avesse un significato, in originale è il nome della città in cui è ambientato il film.
Durata 119' anche se veniva erroneamente riportato 89'.
Non consigliato (ma comunque non più disponibile)
POPRAN di Shinichiro Ueda (quello di One Cut of the Dead)
Pretesto assurdo per intavolare una storia di presa di coscienza degli errori affrontando il passato, trattato in modo appena accennato e senza approfondire. L'idea è simpatica, ma vediamo un personaggio nemmeno particolarmente sbagliato punito in modo assurdo spinto a compiere un viaggio di redenzione per capire non si sa bene cosa. Chiaramente il finale era telefonato come tutti i film di questo tipo, ma anche questo è solo accennato.
Nessuna spiegazione del pretesto narrativo, ne come funziona quando a doversi "redimere" non è un maschietto (vogliamo saperlo per ragioni scientifiche XD).
Comicità un po' di bassa lega.
Gli attori mi sono sembrati anche bravi ma non è che ci fosse molto su cui lavorare.
Un po' deluso.
Da vedere solo per il pretesto assurdo, altrimenti evitabile.
E' un modo di raccontare i rapporti sentimentali che fa sicuramente uso di cliché ma che, allo stesso tempo, riesce ad essere tutto sommato onesto e propone anche indirettamente dei buoni spunti di riflessione. Si vede molto quanto sia calato all'interno della società giapponese, ma al contempo racconta anche di modalità di agire che hanno valenza universale, inoltre certi passaggi non me li aspettavo e li ho trovati curiosi e intelligenti.
Gli attori poi tutti bravi, il ritmo è pacato ma non ci perde né annoia mai.
Di certo non un film indimenticabile, una pellicola comunque "che sa di FEFF", anche se di quello un po' più classico, quello che osa di meno.
Se, una volta che avrete visto i titoli top della vostra lista di quest'anno, vi avanza tempo, personalmente lo consiglio. Una visione non spassionata ma 'collaterale', ecco.
Quoto praticamente tutto XD
Effettivamente anche per me, a confronto col film degli zombie, Popran è una grandissima delusione, ma non tanto perché sia un film "non guardabile" in sé, è che dalla genialità che Ueda aveva saputo tirar fuori da One Cut e dai suoi sequel, mi aspettavo tutt'altra cosa da Popran, e le premesse non soddisfano affatto le aspettative.
Buona la recitazione sì, ma il film non solo è prevedibile, ma cerca di mescolare lo humour e commedia a un senso più intimistico, non riuscendo a centrare nessuno dei due obiettivi.
E lo spunto di partenza sarebbe stato anche interessante... se solo fosse stato lavorato a sufficienza.
Peccato, davvero un gran peccato.
Ho visto anche il sudcoreano Special Delivery, molto ben fatto e ben recitato, intrattiene perfettamente per quanto ambisce ad intrattenere, inoltre sia l'attrice protagonista che il bimbo funzionano ottimamente.
Nello stesso tempo però, non mi ha lasciato particolari emozioni, a posteriori.
Cosa che invece è riuscito a fare One day you will reach the sea, il film che assieme a Noise più attendevo della setlist di quest'anno: immensamente bello, intenso, toccante. Immensamente stratificato. Apre tanti di quegli spunti, non detti, e squarci nel cuore da farti pensare che è esattamente così che dovrebbe essere un film da festival, da cinema, di quelli che ti fanno alzare dalla poltrona poi e camminare verso l'uscita un po' a sghimbescio, ancora stordito da tante emozioni.
Consigliatissimo, sicuramente il miglior visto finora, ma si candida forse anche a essere tra i migliori del programma nel suo complesso secondo me
La storia parte da un pretesto facilmente risolvibile, poi vira al grottesco e quasi trash anche se in realtà è il punto in cui il film sembra un po' riprendersi. La trama non mi ha appassionato, capisco l'attrattiva di una storia ambientata in una piccola comunità, spesso usato per sottolineare intrighi e malfidenze, ma qui gli accadimenti sembrano troppo blandamente connessi. La recitazione poi non mi ha fatto impazzire (ma visti la scelta di avere i protagonisti di Death Note di nuovo insieme, un po' me lo aspettavo), i personaggi per lo più mi hanno irritato e non sono riuscito a sentirmi coinvolto nelle vicende.
La fotografia è buona, anche la regia è adeguata. Penso che il problema sia più nella sceneggiatura.
La cosa però mi ha acceso una curiosità per il manga, che non ho letto e vorrei recuperare. Perché dal film si capisce il potenziale e dato che del manga ho sentito parlare bene, mi vien da pensare che nella trasposizione si sia perso qualcosa.
Personalmente non gli do la sufficienza, però secondo me si può guardare.
Ho visto anche Manila by Night. Film filippino degli anni '80 restaurato. Caos puro, rende molto l'idea di una città altamente cosmopolita e degradata. Seguire personaggi che parlano filippino, inglese e spagnolo senza soluzione di continuità è straniante. Nel complesso si lasciava guardare e per l'epoca era sicuramente adeguato. Forse mi mancano i riferimenti culturali per capirlo meglio.
Leonor will never die
Esperimento di meta cinema filippino. La protagonista è un'anziana appassionata di film d'azione e che avrebbe voluto girarne uno. Ha due figli, uno morto ed inspiegabilmente presente come fantasma. Poi finisce in coma e il figlio vuole realizzare il suo film sperando che la faccia svegliare. Nel coma lei si vede come parte del cast con le battute che lei ha scritto. Il figlio morto è presente sia come fantasma nella realtà, che come controparte nel film immaginario con attore diverso. Poi c'è la regista vera di questo film che parla del montaggio e delle scelta di trama.
A me è sembrato un film di serie z amatoriale, un caos completo, trashissimo. Però talmente assurdo che l'ho guardato stupito.
Film veramente delicato, mi è piaciuto molto. Non ho gradito solo la sequenza onirica che secondo me rovina un po' la visione, ma questo mi capita in ogni film che ne presenta una perché rende poco chiaro cosa si vuole trasmettere: magari mi manca sensibilità a riguardo.
La storia rappresenta il processo di elaborazione di un lutto ma secondo me l'intento è quello di mostrare quanto sia impossibile conoscere veramente una persona e nonostante tutto proviamo incessantemente a farlo. Anche in un'amicizia così complice che è raro incontrare, quasi ne fa sentire anche a noi la mancanza.
Poi c'è il ribaltamento di prospettiva e anche una persona perfetta all'apparenza e nei modi (l'attrice che interpreta Sumire è bellissima ed al personaggio è stato dato un carattere splendido), mostra come ognuno abbia i suoi personali turbamenti. E quanto la percezione di se stessi si discosti da quella che hanno gli altri. Ulteriore tema è il segno del passaggio delle persone e quei dettagli che possono sembrare piccoli ma al tempo stesso importanti.
Il film ci lascia con tanti dubbi e non detti, a rafforzare il tema principale della ricerca della comprensione reciproca. Personalmente avrei preferito si osasse di più e fornire qualche chiave di lettura ulteriore, ma va bene così. A mio avviso la pellicola può sollevare tantissime riflessioni a livello personale ed è una cosa che apprezzo tantissimo.
Vorrei sapere se il romanzo approfondisce ulteriormente il tema.
Consigliato
Ho scelto The First Girl I Loved. Altre due fanciulle (dopo
One Day, You Will Reach the Sea), questa volta un po' più che amiche, ma il tema del film è proprio definire questa relazione con avvicinamenti e allontanamenti mentre la vita va avanti. C'è un certo progressismo sul tema, in realtà le difficoltà arrivano da altri fattori anche se confesso di non aver ben compreso il perché si arrivi ad un certo epilogo.
Cast buono, le protagoniste convincenti nel lasciare trasparire le emozioni dei loro personaggi.
Un bel drammino e buon film di esordio per i registi.
Consigliato
- NOISE: non ho letto il manga di riferimento pertanto non posso fare paragoni sull'adattamento, ma a me il film è piaciuto. Molto belle le musiche, un contrasto davvero vivido e forte rispetto all'atmosfera grottesca e a quella sorta di humour nero di cui è pervasa la storia che, a mio avviso, non perde mai quel senso di inquietante e paradossale dall'inizio alla fine. Personaggi non simpatici ma gli attori bravi tutti (Kamiki, manco a dirlo, sempre una spanna sopra gli altri, ma anche il signor Emoto).
- Perhaps Love: una commedia tradizionale sulle molteplici forme dell'amore e sulle tante incomprensioni che esso comporta. A mio parere il film ha il suo snodo migliore proprio nel raccontare il bel rapporto professionale che s'instaura tra il protagonista "fallito" e il giovane allievo gay innamorato di lui: non tanto per il potenziale aspetto LGBT, quanto proprio per come i due "si studiano" e riescono infine a rapportarsi in una maniera veramente discreta e intelligente (non che la società, come al solito, riesca a fare altrettanto).
L'impressione che ho avuto è che la recitazione migliore fosse inversamente proporzionale allo spazio su schermo. Purtroppo aggiungerei. Di Kamiki non conosco molto, ma Emoto spunta un po' ovunque in diverse film/serie (anche in Ozland) ma con delle particine. I protagonisti invece, antipatia a parte, non mi hanno convinto: o sono proprio assurdi i personaggi affidatogli oppure non è riuscito qualcosa. Anche per questo la curiosità per il materiale originale è alta, vorrei capire se il grottesco sia tutto voluto o parte dovuto alla trasposizione.
Perché a me la premessa, anche basandomi su come vengono in genere trattate le storie in comunità chiuse dove vigono regole e interessi diversi dal mondo esterno, fa pensare che non dovesse essere grottesco ma serio e ansiogeno e coperto da una facciata, cosa che ho percepito appena complici anche le azioni non proprio brillanti dei personaggi.
Spero di tornare sull'argomento perché, ripeto, il potenziale si intravedeva.
Bello anche se non può essere esaustivo. È realizzato seguendo il suo percorso creativo affiancandolo ai commenti di vari operatori dell'industria, giapponese e non, mostrando quindi anche il rapporto con altri artisti o la sua influenza. È realizzato in collaborazione tra Francia e Giappone, con pareri di artisti e critici francesi e inglesi. Italia non pervenuta a parte 10 secondi di video di Kon a Venezia. Consiglio la visione nel caso sia reso disponibile in futuro.
Già dalla descrizione del documentario "4 film e una serie animata" (produzione ridotta ma di immenso impatto) mi è venuto da chiedermi, di nuovo, perché a più di 10 anni dalla sua scomparsa in Italia non abbiamo ancora la sua filmografia completa magari in un bel cofanetto (lo so, i diritti sono sparsi tra editori) ed almeno in alta definizione. Perfect Blue da quanti anni non è più disponibile?
Ho trovato il film molto bello nonostante gli argomenti di politica non mi attirino minimamente. È c'è lo scontro morale tra verità e menzogna, tra fine e mezzo, e tra lealtà e tradimento. Su carta tutti gli ingredienti per non farmi piacere un film per via del disagio dei temi trattati (soprattutto il tradimento di qualcuno in cui riponiamo fiducia, che è la frase con cui inizia il film). Eppure è girato, scritto e recitato dannatamente bene. Anche costumi e fotografia sono al posto giusto. Ambientato negli anni '70 in Corea del Sud, in realtà è tranquillamente attuale anche nel resto nel mondo. È un film che prende anche se lascia l'amaro in bocca per quello che alla fine è un dramma umano come conseguenza di aver perseguito ideali e mezzi diversi. Direi che il premio se lo è meritato.
Consigliato
Purtroppo ho dovuto accantonare il documentario Citizen K su Kitano che avrei voluto vedere e Love Nonetheless che è stato premiato per la sceneggiatura. @zettailara Ci avevi visto giusto.
- Tomb of the River
- Popran
- Manila by Night
- Leonor will never die
- Noise
- One day, you will reach the sea
- The first girl I loved
- Satoshi Kon: The Illusionist
- Kingmaker
Uno al giorno in pratica
Ho sottolineato quelli che consiglierei senza remore, per gli altri va un po' a gusto e sensibilità personale.
Sono deluso dall'edizione di quest'anno, almeno a confronto con quelle del 2020 e 2021 noto delle criticità su quantità, prezzo e qualità.
Quantità
Il numero dei film proposti online nel 2022 è più che dimezzata rispetto a quelli in sala. Nel 2020 e 2021 l'offerta era essenzialmente completa e credo che proporsi online in tempo di pandemia abbia permesso al festival di sopravvivere. Vedere che viene fatto un passo indietro ora che è di nuovo possibile partecipare dal vivo per me è uno spreco di un'opportunità preziosa. Non tutti hanno possibilità di partecipare in presenza: avere il tempo necessario, il soldi per trasferta e pernottamento se non si abita nelle vicinanze, l'incertezza di trovare posto a meno di non fare l'abbonamento da 200€ sono ottimi motivi per preferire la partecipazione online. E le edizioni passate, oltre a quella corrente, hanno dimostrato che il pubblico per questi prodotti esiste. Quindi non bisognerebbe mortificarlo fornendogli una selezione limitata, quanto piuttosto incentivarlo.
Non ho potuto verificare ma non mi risulta nemmeno che la premiazione sia stata trasmessa in tempo reale online, come avvenuto in passato, o almeno non ne ho ricevuto notizia.
Qualche numero.
edizione 2020: 46 film (38 in competizione) solo online causa lockdown
edizione 2021: 64 film (45 in competizione) di cui 62 online (45 in competizione, 6 documentari, 3 classici, 8 dedicati a due registi)
edizione 2022: 72 film (42 in competizione) di cui 28 online (21 in competizione)
Come si può vedere metà dei film in competizione quest'anno non erano disponibili online. Il film vincitore, Miracle: Letters to the President, non poteva essere visto. Dei film rimanenti alcuni erano sold out: Caught in Time praticamente per tutta la durata del festival, mentre gli ultimi giorni alcuni titoli lo sono stati per diverse ore. Capisco ci debba essere una massimo di persone per gestire la visione in streaming, ma così non è possibile organizzarsi su cosa vedere e nemmeno è chiaro da quando viene conteggiato lo slot occupato dato che non mi risulta esserci scadenza per la prenotazione.
Prezzi
Nel 2020 ho fatto l'accredito da 49€ che però includeva 6 mesi di Fareastrem e il catalogo cartaceo (che sarebbe bello avere ogni anno, ma i costi sono diventati proibitivi: di fatto rientra nell'abbonamento sostenitore da 100€, senza mesi di Fareastrem).
Nel 2021 Web Snake era a 29,90€ ma comprendeva quasi la totalità dei film proposti (solo 2 esclusi su 64).
Quest'anno l'edizione online nel pacchetto Web Snake costava 12,90€ sia che fosse tramite accredito diretto al FEFF o tramite MyMovie e includeva 28 film su 72. Ho notato che nel secondo caso ho ricevuto solo newsletter sporadiche di MyMovie ONE, invece delle solite del FEFF, che avrei preferito in quanto più specifiche. Il catalogo online on demand non mi è chiaro dove fosse disponibile.
In generale è positivo l'abbassamento del prezzo, immagino anche per adeguarsi alla tariffa mensile di MyMovie ONE, ma avrei preferito poter spendere di più e avere l'intera selezione. Tra l'altro c'erano diversi classici restaurati che avrei visto volentieri (l'anno scorso online c'era Infernal Affairs) e che spero arrivino in home video.
Al momento ipotizzo queste motivazioni alla scelta di ridurre prezzo e offerta: 1) si vuole unificare la tariffa all'abbonamento a MyMovie ONE e quindi è necessario ridurre i film visibili in proporzione all'importo, 2) si vuole incentivare la presenza fisica al festival e quindi si rende incompleta l'edizione online, 3) alcuni distributori hanno chiesto espressamente di non rendere disponibili i film online (nonostante i drm) compiendo una scelta opposta rispetto all'anno precedente.
Qualità
Mi rendo conto che questo aspetto sia più soggettivo. La selezione di quest'anno mi ha deluso. Nelle scorse edizioni non sapevo da che parte girarmi e quale film scegliere, in questa mi sono trovato incerto e di fatto molti film sono stati delle seconde scelte.
Le pellicole a proiezione unica, che per loro natura guidano la scelta di chi è interessato a vederli nell'unica occasione disponibile, sono state proposte a mio avviso azzardate sia per temi che qualità. Se fossi qualcuno che non ha mai visto film orientali e arrivassi con dei pregiudizi alla visione, questa selezione mi avrebbe solo allontanato riconfermando quei pregiudizi. In realtà anche conoscendo il genere su alcuni bisogna essere un po' di bocca buona. Non credo siano adatti ad avvicinare un nuovo pubblico. Questa cosa non l'ho invece notata nelle due edizioni precedenti.
Ho visto solo 9 film di cui solo 4 sono promossi senza riserve (uno è un documentario) quindi non può essere un giudizio esaustivo. Sugli altri film mi baso più che altro sull'interesse a pelle. Un rimpianto è quello di aver dato la priorità ai film disponibili un solo giorno a scapito di altri magari più meritevoli.
Tirando le somme, mi auguro che nell'edizione del 2023 si torni a proporre l'offerta completa e si risolva qualche criticità.
La speranza è che alcuni dei film vincitori di quest'anno confluiscano poi nel tempo sulla piattaforma Fareastrem come è accaduto nelle edizioni scorse. Inoltre nel 2021 alcuni cinema italiani avevano riproposto la visione di alcuni titoli nelle sale per un periodo limitato nelle settimane seguenti al festival e sarebbe bello che la cosa si ripeta.
Una cosa che personalmente vorrei vedere è la possibilità di registrare l'interesse a ricevere una notifica qualora qualche film presentato al festival venga preso in carico da qualche distributore italiano per un'edizione home video. Perché purtroppo buona parte di questi film è possibile vederli solo all'interno di questi festival e poi non se ne sa più niente.
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