Nota aggiuntiva, per chi se li ricorda: gli Exogini erano i personaggi di Kinnikuman!
C'è scritto anche nell'articolo.
mi era sfuggito, chiedo scusa
Utente157626
- 2 anni fa
40
Che bella ed esaustiva disamina per questa serie seminale ma pressoché sconosciuta in Italia.
Le differenze tra lo sport come lo vedeva Kajiwara e come lo avrebbero visto non solo gli Yudetamago, ma tantissimi altri mangaka dagli anni 80 in su (su tutti, un tale Yoichi Takahashi che parrebbe un grande appassionato di calcio) sono un segnale di come il Giappone fosse cambiato rapidamente, con gli anni 80 e un periodo di grande benessere economico alle porte. E anche il wrestling stava cambiando; c'è uno story arc di Kinnikuman ambientato in America dove varie federazioni regionali competevano per la supremazia sull'intera nazione... e qualche anno dopo Vince Mc Mahon effettivamente riuscì a monopolizzare il wrestling americano.
Ps. parlando di somiglianze, Buffaloman dovrebbe essere basato su Bruiser Brody.
Le differenze tra lo sport come lo vedeva Kajiwara e come lo avrebbero visto non solo gli Yudetamago, ma tantissimi altri mangaka dagli anni 80 in su (su tutti, un tale Yoichi Takahashi che parrebbe un grande appassionato di calcio) sono un segnale di come il Giappone fosse cambiato rapidamente, con gli anni 80 e un periodo di grande benessere economico alle porte.
Un pò di stereotipia è rimasta in Kinnikuman (vedasi Brocken Jr.) ma almeno il duo si è allontanato da aspetti nazionalisti/razzisti più tipici di Rocky Joe o Tiger Mask.
E anche il wrestling stava cambiando; c'è uno story arc di Kinnikuman ambientato in America dove varie federazioni regionali competevano per la supremazia sull'intera nazione... e qualche anno dopo Vince Mc Mahon effettivamente riuscì a monopolizzare il wrestling americano.
Quello è IMHO più che altro un tributo alla vecchia NWA (che comunque con Ric Flair ha tenuto botta fino alla fine degli anni 80, scalzata al terzo posto con l'avvento di altre federazioni come la WCW).
Ma quando lo pubblicheranno qua in Italia 🥲?! Lo prenderei subitissimo...ad ogni fiera spero sempre venga annunciato 😔!
Molto, ma molto difficile.
E' una serie piuttosto lunga, e dubito che qualche casa editrice si prenderebbe il rischio di portarlo qui in Italia, tenendo conto che a quanto ne so non è che le ristampe recenti di Dai o Yugi siano state tutto questo successo.
Finita di vedere da poco, è diventata una delle mie serie preferite. Al pubblico odierno e occidentale non piacerebbe, perché verrebbe percepita come vecchia e stupida, ma la sua bellezza sta anche e soprattutto nella sua semplicità e leggerezza tutta Showa. Oggi non si fanno più manga così leggeri e scanzonati. Kinnikuman ha tanti difetti, ma per quanto mi riguarda è sempre riuscito a toccare le corde giuste, mi ha fatto ridere a crepapelle ed emozionare un sacco, oltre a regalarmi quello che è il mio protagonista shounen preferito e che se esistesse veramente sarebbe il mio migliore amico. Attendo con ansia la nuova serie, quantomeno di capire che tipo di serie sarà, se ci sarà ancora Akira Kamiya (se non nel ruolo di Suguru, quantomeno in quello di Mayumi), se ci sarà ancora "Kinnikuman Go Fight!" e in quale versione...
Le differenze tra lo sport come lo vedeva Kajiwara e come lo avrebbero visto non solo gli Yudetamago, ma tantissimi altri mangaka dagli anni 80 in su (su tutti, un tale Yoichi Takahashi che parrebbe un grande appassionato di calcio) sono un segnale di come il Giappone fosse cambiato rapidamente, con gli anni 80 e un periodo di grande benessere economico alle porte. E anche il wrestling stava cambiando; c'è uno story arc di Kinnikuman ambientato in America dove varie federazioni regionali competevano per la supremazia sull'intera nazione... e qualche anno dopo Vince Mc Mahon effettivamente riuscì a monopolizzare il wrestling americano.
Kinnikuman è troppo fantasioso per essere valutato come un manga sportivo in senso stretto, ma per vedere com'è cambiato il wrestling attraverso i manga basta prendere le opere di Kajiwara degli anni sessanta e quelle degli anni ottanta, anche solo Tiger Mask e Tiger Mask Nisei senza andare troppo lontano: in uno Abdullah The Butcher è "il diavolo nero venuto dal Sudan per affrontare Inoki e Baba con urla inquietanti", nell'altro è un comic relief amatissimo dai fan giapponesi che si veste da panda per far ridere i bambini e consola i bambini che piangono dicendogli "Io sono spaventoso solo sul ring". In mezzo c'è Puroresu Superstar Retsuden dove per i primi due volumi Abdullah The Butcher è addirittura protagonista e dove viene ritratto come un uomo buono che dà tutto se stesso nell'interpretare un cattivo sul ring, e viene odiato da tutti per questo, solo perché ha una famiglia da mantenere che lo tratta pure a pesci in faccia.
Segnalo poi Puroresu Star Wars di Kenji Minomo, molto fantasioso ma con un fondo di verità nel mostrare le federazioni americane guidate dai McMahon che volevano ottenere il dominio del mondo del wrestling conquistando i territori giapponesi, e un tipo di narrazione che esalta l'amicizia virile, il sacrificio, i cambi di fronte e che deve moltissimo proprio a Kinnikuman da questo punto di vista.
Ma quando lo pubblicheranno qua in Italia 🥲?! Lo prenderei subitissimo...ad ogni fiera spero sempre venga annunciato 😔!
Molto, ma molto difficile.
E' una serie piuttosto lunga, e dubito che qualche casa editrice si prenderebbe il rischio di portarlo qui in Italia, tenendo conto che a quanto ne so non è che le ristampe recenti di Dai o Yugi siano state tutto questo successo.
Ma il problema di DAI non è legato alle vendite però. Per Yugi non saprei dire.
Parentesi aperta e chiusa. Yugi non sta vendendo rispetto al previsto perchè hanno deciso di andare di edizione di fatto pezzotta (si stile quella di Eyeshield) invece di provare a pubblicare la Kanzenban.
Anche io ma mi sa che è un pò troppo di nicchia e un po troppo lungo.
Già purtroppo sì ed è ancora in corso...ma oggigiorno portano la qualunque anche lo schifo più schifo quindi un barlume di speranza mi resta sempre.
Aggiungo che Terryman è un mix tra Funk e Texas Tornado: col secondo (Kerry Von Erich) condivide l'amputazione di un piede.
Purtroppo il vecchiume della serie ne rende improponibile l'approdo in Italia.
Nota aggiuntiva, per chi se li ricorda: gli Exogini erano i personaggi di Kinnikuman!
C'è scritto anche nell'articolo.
mi era sfuggito, chiedo scusa
Le differenze tra lo sport come lo vedeva Kajiwara e come lo avrebbero visto non solo gli Yudetamago, ma tantissimi altri mangaka dagli anni 80 in su (su tutti, un tale Yoichi Takahashi che parrebbe un grande appassionato di calcio) sono un segnale di come il Giappone fosse cambiato rapidamente, con gli anni 80 e un periodo di grande benessere economico alle porte.
E anche il wrestling stava cambiando; c'è uno story arc di Kinnikuman ambientato in America dove varie federazioni regionali competevano per la supremazia sull'intera nazione... e qualche anno dopo Vince Mc Mahon effettivamente riuscì a monopolizzare il wrestling americano.
Ps. parlando di somiglianze, Buffaloman dovrebbe essere basato su Bruiser Brody.
Un pò di stereotipia è rimasta in Kinnikuman (vedasi Brocken Jr.) ma almeno il duo si è allontanato da aspetti nazionalisti/razzisti più tipici di Rocky Joe o Tiger Mask.
Quello è IMHO più che altro un tributo alla vecchia NWA (che comunque con Ric Flair ha tenuto botta fino alla fine degli anni 80, scalzata al terzo posto con l'avvento di altre federazioni come la WCW).
Datemi solo una Bibimba versione anime fatta bene a sto giro.
[img]https://i.postimg.cc/HLf6sssb/Bibimbap-Throne.webp[/img]
Molto, ma molto difficile.
E' una serie piuttosto lunga, e dubito che qualche casa editrice si prenderebbe il rischio di portarlo qui in Italia, tenendo conto che a quanto ne so non è che le ristampe recenti di Dai o Yugi siano state tutto questo successo.
Hai visto l'originale ?
Ottimo approfondimento.
Il chojin tricheco stava nel sequel
Boh, lo trasmettevano su k2 su non mi sbaglio
Il protagonista di quella serie è Mantaro, figlio del Suguru originale (cui è dedicato il 90% dell'articolo). ^^
Attendo con ansia la nuova serie, quantomeno di capire che tipo di serie sarà, se ci sarà ancora Akira Kamiya (se non nel ruolo di Suguru, quantomeno in quello di Mayumi), se ci sarà ancora "Kinnikuman Go Fight!" e in quale versione...
Kinnikuman è troppo fantasioso per essere valutato come un manga sportivo in senso stretto, ma per vedere com'è cambiato il wrestling attraverso i manga basta prendere le opere di Kajiwara degli anni sessanta e quelle degli anni ottanta, anche solo Tiger Mask e Tiger Mask Nisei senza andare troppo lontano: in uno Abdullah The Butcher è "il diavolo nero venuto dal Sudan per affrontare Inoki e Baba con urla inquietanti", nell'altro è un comic relief amatissimo dai fan giapponesi che si veste da panda per far ridere i bambini e consola i bambini che piangono dicendogli "Io sono spaventoso solo sul ring". In mezzo c'è Puroresu Superstar Retsuden dove per i primi due volumi Abdullah The Butcher è addirittura protagonista e dove viene ritratto come un uomo buono che dà tutto se stesso nell'interpretare un cattivo sul ring, e viene odiato da tutti per questo, solo perché ha una famiglia da mantenere che lo tratta pure a pesci in faccia.
Segnalo poi Puroresu Star Wars di Kenji Minomo, molto fantasioso ma con un fondo di verità nel mostrare le federazioni americane guidate dai McMahon che volevano ottenere il dominio del mondo del wrestling conquistando i territori giapponesi, e un tipo di narrazione che esalta l'amicizia virile, il sacrificio, i cambi di fronte e che deve moltissimo proprio a Kinnikuman da questo punto di vista.
Come detto, quello era il sequel Kinnikuman Nisei. Da noi Ultimate Muscle
Ma il problema di DAI non è legato alle vendite però. Per Yugi non saprei dire.
Yugi non sta vendendo rispetto al previsto perchè hanno deciso di andare di edizione di fatto pezzotta (si stile quella di Eyeshield) invece di provare a pubblicare la Kanzenban.
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